n.164 del 21.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Definizione delle modalità di concessione ed erogazione per il finanziamento annuale di due borse di dottorato di ricerca in attuazione dell'art. 8, commi 3 ter e 3 quater, della L.R. 12/2003 e ss.mm.ii.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”, ed in particolare l’art. 8, commi 3 ter e 3 quater;

Atteso che il predetto art. 8 della Legge regionale n. 12/2003:

- al comma 3 ter dispone che la Regione sostenga progetti di formazione alla ricerca per formare competenze per la comprensione e il governo interdisciplinare delle relazioni di lavoro, dei processi di cambiamento socio-economico di innovazione di impresa e delle dinamiche dello sviluppo economico e territoriale e che a tale fine finanzi annualmente alla Fondazione Marco Biagi una borsa di dottorato di ricerca intitolata alla memoria del Prof. Marco Biagi;

- al comma 3 quater prevede che la Regione sostenga altresì progetti di formazione alla ricerca per rafforzare le competenze nel campo delle politiche e del diritto dell’Unione Europea e del loro impatto sulle politiche regionali e che a tal fine finanzi annualmente all’Università degli Studi di Bologna una borsa di dottorato di ricerca intitolata alla memoria del primo Presidente della Regione Emilia-Romagna Guido Fanti;

Rilevato che la Fondazione Marco Biagi costituita nel dicembre del 2002, ai sensi della Legge n. 388 del 23 dicembre 2000 e del Regolamento attuativo D.P.R. n. 254 del 24 maggio 2001, ed operante dal 2003 è per Statuto un ente strumentale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), un soggetto di terza missione che rappresenta un punto di incontro stabile tra Università e i soggetti esterni, pubblici e privati, svolgendo funzioni di integrazione progettuale e supporto organizzativo;

Ritenuto, al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla sopra richiamata norma, di individuare le modalità per la concessione e l’erogazione alla Fondazione Marco Biagi e all’Università degli Studi di Bologna del finanziamento delle predette borse di dottorato di ricerca, in sostituzione di quelle precedentemente definite con propria deliberazione n. 920/2020;

Dato atto che la copertura delle predette borse di dottorato di ricerca sarà assicurata con risorse regionali stanziate sui pertinenti capitoli del bilancio regionale;

Viste le seguenti leggi regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n. 23/2022 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2023”;

- n. 24/2022 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;

- n. 25/2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023 - 2025”;

Richiamati, altresì:

- la propria deliberazione n. 2357 del 27/12/2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n.771/2021 ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n.380/2023 ad oggetto “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”, per brevità PIAO 2023-2025;

- la propria deliberazione n. 719/2023 “Piano Integrato Delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 - Primo aggiornamento”;

- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022;

Richiamati:

- la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la propria deliberazione n.1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;

- la propria deliberazione n.2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

- la propria deliberazione n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:

- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n. 25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- n. 1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

Dato atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa

1) di approvare, al fine di dare attuazione all’art. 8, commi 3 ter e 3 quater, della Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 e ss.mm.ii. in premessa richiamato, le seguenti modalità, in sostituzione di quelle precedentemente definite con propria deliberazione n. 920/2020, per finanziare annualmente una borsa di dottorato di ricerca alla Fondazione Marco Biagi ed una all’Università degli Studi di Bologna, intitolate rispettivamente alla memoria del Prof. Marco Biagi e del primo Presidente della Regione Emilia-Romagna Guido Fanti:

A) ISTRUTTORIA DEL PROGETTO DI RICERCA

Ai fini del finanziamento, la Fondazione Marco Biagi e l’Università degli Studi di Bologna dovranno inviare alla Regione Emilia-Romagna, a mezzo Posta elettronica certificata all’indirizzo attuazioneifl@postacert.regione.emilia-romagna.it, una proposta contente la descrizione sintetica del progetto di ricerca, comprensiva delle finalità ed obiettivi attesi nonché delle metodologie di lavoro utilizzate, in relazione alle specifiche tematiche oggetto della borsa di dottorato di ricerca, nonché l’indicazione dei nominativi del coordinatore del progetto e del supervisore della borsa di dottorato ed una previsione del costo della borsa stessa.

Le proposte progettuali presentate saranno oggetto di istruttoria da parte dell’Area “Interventi Formativi e per l’Occupazione”, sentito il parere dei referenti regionali competenti per materia, relativamente alla coerenza con le previsioni normative in merito alle tematiche individuate e all’adeguatezza della descrizione delle finalità generali, dei risultati attesi, delle conoscenze e competenze attese.

A seguito dell’istruttoria, il dirigente competente procederà alla comunicazione agli Enti dell’avvenuto accoglimento della proposta di progetto di ricerca.

L’importo del finanziamento concesso dalla Regione, che di norma coprirà l'importo della borsa per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca - al lordo degli oneri previdenziali ed escluso l’importo maggiorato per l’eventuale svolgimento di attività di ricerca all’estero - verrà comunicato a seguito dell’approvazione del bilancio regionale di previsione relativo all’anno solare successivo a quello di avvio dell’anno accademico.

B) CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO

Per il finanziamento delle borse di dottorato di ricerca, gli Enti di cui al precedente punto A) dovranno trasmettere, per posta certificata all’Area ”Interventi Formativi e per l’Occupazione” di norma entro il 28 febbraio dell’anno solare successivo all’avvio del corso di dottorato, una richiesta di concessione, in regola con le vigenti norme sull’imposta di bollo, allegando il decreto rettorale che approva il bando di indizione delle procedure selettive per l’ammissione ai Corsi di dottorato di Ricerca.

Contestualmente alla richiesta dovranno essere comunicati:

- la data di avvio effettivo dell’attività (con riferimento a ciascuna annualità);

- il beneficiario della borsa di dottorato di ricerca (con riferimento alla prima annualità salvo eventuali successive modifiche), indicando nome e cognome.

La richiesta dovrà altresì essere corredata dal provvedimento di assegnazione delle borse di dottorato di ricerca, nonché dagli eventuali successivi provvedimenti di riassegnazione delle borse di dottorato di ricerca finanziate in caso di rinuncia da parte del Dottorando.

La Fondazione Marco Biagi dovrà inoltre allegare la convenzione sottoscritta con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE) con la quale la Fondazione stessa finanzia una borsa di dottorato di ricerca.

Il Dirigente regionale competente, acquisita la suddetta documentazione e nei limiti della disponibilità delle risorse finanziarie annualmente autorizzate, provvederà con proprio atto alla concessione delle risorse regionali in ottemperanza a quanto previsto dagli artt. da 82 a 94 del D.lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. cosiddetto “Codice antimafia” e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

C) EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

L’erogazione del finanziamento delle borse di dottorato di ricerca avverrà, relativamente al singolo anno accademico, in un’unica soluzione e a presentazione da parte degli Enti sopracitati di una richiesta di erogazione, in regola con le vigenti norme sull’imposta di bollo, attestante la data di conclusione delle attività da parte del beneficiario assegnatario della borsa di dottorato di ricerca e, in relazione all’annualità di riferimento, l’ammissione all’annualità successiva oppure all’esame finale avendo conseguito gli obiettivi formativi definiti dal percorso;

Tale richiesta dovrà essere corredata:

- dal verbale del Collegio dei Docenti contenente:

- con riferimento alla 1° e 2° annualità una breve relazione contenente la valutazione dell’attività svolta dal Dottorando nonché l’ammissione all’annualità successiva;

- con riferimento alla terza annualità una breve relazione contenente la valutazione dell’attività complessiva svolta dal Dottorando nonché l’ammissione all’esame;

- dal verbale della Commissione d’esame con riferimento alla terza annualità;

2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

3) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., e all’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2023-2025 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto.

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