n.130 del 16.05.2018 periodico (Parte Seconda)
Linee guida alle Aziende Sanitarie per la realizzazione dello screening della funzione visiva in epoca neonatale in Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamato l'art. 2 del D. Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che prevede, al comma 2, che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
Premesso che la Regione Emilia-Romagna, attraverso la propria L.R. 29 del 2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
Visti e richiamati:
- il Piano Sanitario Regionale 1999-2001 ed il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2008-2010, i quali individuano fra i propri obiettivi prioritari gli interventi di innovazione e modernizzazione del sistema relativamente ai servizi offerti, alle forme della produzione dei servizi ed alle modalità della loro offerta ai cittadini, assegnando alla funzione di Governo Clinico il compito di assicurare l’appropriatezza e l’efficacia della prestazione rispetto alle necessità cliniche e assistenziali del malato, la sicurezza degli ambienti e delle prestazioni per gli utenti, la tempestività e la continuità della cura rispetto all’evoluzione della malattia e alle possibilità di intervento, la comunicazione con i malati e tra gli operatori;
- il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019, il quale pone l’accento sulla necessità di perseguire il miglioramento della qualità della vita dei pazienti/utenti e al contempo supportare il sistema organizzativo e professionale per trovare la convergenza tra qualità dei servizi erogati ed efficacia, efficienza e sostenibilità complessiva del sistema;
Visto e richiamato altresì il Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018, approvato dalla Conferenza Stato – Regioni e Province autonome in data 13 novembre 2014, il quale dà come obiettivo l’effettuazione dello screening visivo su tutti i neonati;
Richiamata la propria deliberazione n. 771/2015 recante “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018”, la quale:
- nell’ambito della promozione di screening pediatrici per la diagnosi precoce di malattie invalidanti, dispone l’avvio dello screening visivo neonatale;
- prevede la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato della redazione di un documento di modalità omogenee per l’effettuazione dello screening visivo neonatale, la successiva deliberazione di tali modalità da parte di questa Giunta al fine di raggiungere l’obiettivo della effettuazione dello screening al 100% dei piccoli pazienti entro il 2018;
- raccomanda che in ciascuna azienda si elaborino protocolli e procedure volti a ottenere uno screening di massa con copertura del 100% dei nati;
Dato atto che con determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 3826/2017 si è provveduto alla costituzione del Gruppo di Lavoro Screening Visivo Neonatale, ai sensi dell’art. 40 della Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, con il compito di formulare proposte in merito alle modalità di effettuazione dello screening visivo neonatale;
Preso atto che tale gruppo di lavoro ha prodotto il documento “Test di screening della funzione visiva in epoca neonatale”, il quale pone raccomandazioni cliniche ed organizzative da assumere per la definizione delle migliori modalità per valutare la funzione visiva in epoca neonatale;
Sottolineato che la terminologia “screening” viene utilizzata nel presente contesto per rappresentare l’indicazione all’effettuazione universale del test specifico di valutazione della funzione visiva (Test del riflesso rosso) a tutti i nuovi nati, nell’ambito della valutazione complessiva di salute del neonato effettuata prima della dimissione dal Punto Nascita;
Ritenuto necessario ed opportuno procedere all’approvazione di indicazioni alle Aziende Sanitarie al fine di disporre modalità omogenee per l’effettuazione dello screening di cui si tratta;
Richiamati:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” così come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016;
Vista la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 628/2015, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. 1681/2016, n. 2344/2016 e n. 161/2017 relative all’organizzazione dell’Ente Regione e alle competenze delle Direzioni generali e dei dirigenti;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare il documento “Test di Screening della funzione visiva in epoca neonatale”, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (allegati 1 e 2);
2. di impegnare le Aziende Sanitarie della Regione a dare attuazione a quanto stabilito al precedente punto 1.;
3. di stabilire altresì che in ciascuna Azienda Sanitaria si elaborino protocolli e procedure volti a ottenere uno screening di massa con copertura del 100% dei nati;
4. di prevedere la rilevazione dei dati delle attività svolte;
5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).