n.107 del 14.04.2021 periodico (Parte Seconda)

D.G.R. 318/2021. Nomina della commissione giudicatrice per la valutazione dei progetti presentati per la concessione dei contributi previsti all'art. 15, comma 2 lettere b) e c), della L.R. 24/2003 e ss.mm.ii., per corpi e servizi di Polizia locale

IL CAPO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

Viste:

- la legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 recante “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod., ed in particolare l’art. 40, comma 1, lettera m) che attribuisce al Direttore Generale la competenza in merito alla costituzione di gruppi di lavoro;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., che:

  • espressamente stabilisce che i Direttori generali possano costituire, con apposita determinazione, gruppi di lavoro nell’ambito della Direzione o tra Direzioni per lo svolgimento coordinato di azioni, progetti, attività istruttorie che comportano il concorso di competenze diversificate e specialistiche;
  • al punto 53 Parte generale, prevede che ai Direttori generali siano demandate le funzioni indicate nell’art. 40 della "legge regionale", che competono altresì al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 318 del 8/3/2021 “Determinazione dei criteri e delle modalità per l’anno 2021 per la concessione dei contributi previsti all’art. 15, comma 2 lettere b) e c), della L.R. n. 24/2003 e ss.mm.ii., per corpi e servizi di polizia locali”, che ha approvato due bandi di finanziamento, in particolare:

- il BANDO A “Qualificazione dei corpi di Polizia locale e dei servizi di Polizia locale delle Unioni di Comuni”, approvato come Allegato A, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

- il BANDO B “Realizzazione di progetti sperimentali di innovazione”, approvato come Allegato B, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

Dato atto che la suddetta deliberazione stabilisce, al punto 5) del dispositivo, che il Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta provvederà, con proprio atto formale, a definire la composizione della commissione giudicatrice che esaminerà le domande pervenute;

Preso atto che la delibera di Giunta regionale n. 318/2021 prevede per entrambi i bandi, rispettivamente al punto 5) dell’Allegato A e al punto 6) dell’Allegato B che ne sono parti integranti, che l’istruttoria avverrà attraverso l'analisi di ogni singola domanda presentata, da parte della commissione giudicatrice individuata dal Capo di Gabinetto, sia individualmente che congiuntamente. A seguito dell'analisi verrà assegnato il punteggio relativo ai singoli criteri di priorità, riportati nelle tabelle di cui agli Allegati A1 e B1, utile alla formazione della graduatoria per l'ammissione ai contributi assegnabili. Al termine dell'istruttoria e delle valutazioni verrà predisposto l'elenco dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo che si ritiene di accordare;

Ritenuto pertanto di procedere alla nomina della commissione giudicatrice per l'istruttoria di ammissibilità e valutazione dei progetti oggetto delle richieste di contributo riferite ai Bandi “A e B” approvati con deliberazione della Giunta regionale n. 318/2021, come di seguito indicato:

- Gian Luca Albertazzi, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, responsabile del procedimento;

- Alberto Sola, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- Samanta Arsani, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- Susy Marcheggiani, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

Dato atto che i componenti della Commissione giudicatrice sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva in ordine all'assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione e di conflitto di interessi (artt. 6, comma 2, e 7 D.P.R. n. 62/2013 – art. 35 bis D.lgs. n. 165/2001);

Visti:

- la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e succ. modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 così come integrata e modificata dalla deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le proprie circolari PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione di Giunta n. 468/2017;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1786/2018 “Linee guida per l’applicazione del D.Lgs. n. 39 del 2013, dell’art. 35 bis del D.Lgs. n. 165 del 2001 e degli artt. 6 e 13 del DPR n. 62 del 2013 nell’ordinamento regionale”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali, abrogazione appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la deliberazione di Giunta regionale del 23 marzo 2020,
n. 229 di nomina tra gli altri del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale del 31 marzo 2020 n. 51 di attribuzione dell’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente;

- la propria determinazione n. 19432 del 30 novembre 2017 recante “Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. 32/1993” con la quale il dott. Gian Luca Albertazzi è stato nominato Responsabile del procedimento “Concessione contributi ex art. 15 L.R. 24/2003”;

Attestato che:

- il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

- il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1) di nominare, per quanto espresso in premessa e qui integralmente richiamato, la commissione giudicatrice per l’istruttoria di ammissibilità e valutazione dei progetti presentati per la concessione dei contributi previsti all’art. 15, comma 2 lettera b) e c), della L.R. 24/2003 e ss.mm.ii., a valere sui due bandi approvati con deliberazione di Giunta regionale n. 318/2021, secondo i criteri e le modalità previsti per ciascuno di essi ed in particolare:

- sul BANDO A “Qualificazione dei corpi di Polizia locale e dei servizi di Polizia locale delle Unioni di Comuni”, di cui all’ Allegato A, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

- sul BANDO B “Realizzazione di progetti sperimentali di innovazione”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

2) che la Commissione di cui al punto 1) è composta da:

- Gian Luca Albertazzi, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, responsabile del procedimento;

- Alberto Sola, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- Samanta Arsani, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- Susy Marcheggiani, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

3) di individuare, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 1123/2018, i componenti della Commissione giudicatrice quali incaricati del trattamento, limitatamente ai dati personali riferiti all’attività svolta, impartendo loro le seguenti istruzioni:

- i dati devono essere trattati nel rispetto della normativa contenuta nel Regolamento europeo 2016/679, nel D.lgs. n. 196/2003 come modificato dal D.lgs. n. 101/2018, della normativa regionale e delle disposizioni dettate nella delibera di Giunta regionale n. 1123/2018, nonché degli specifici disciplinari tecnici adottati in materia;

- i dati devono essere trattati nel rispetto degli obblighi di sicurezza previsti dagli artt. 32 e ss. del citato Regolamento, con riferimento a quanto definito nel disciplinare tecnico approvato con determinazione dirigenziale n. 8901/2017 ad oggetto “Approvazione del disciplinare per utenti dei sistemi informativi della Regione Emilia-Romagna”;

4) di portare a conoscenza degli incaricati di cui sopra il contenuto del presente atto con modalità tali da garantire la ricezione delle istruzioni di cui al precedente punto da parte di ciascuno di essi;

5) che i componenti della commissione giudicatrice sono tenuti a sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva in ordine all’assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione e di conflitto di interessi in relazione agli specifici progetti oggetto di valutazione (Artt. 6, comma 2, e 7 DPR n. 62/2013 – Art. 35 bis D.lgs. n. 165/2001);

6) che, secondo quanto previsto per entrambi i bandi dalla delibera di Giunta regionale n. 318/2021, si provvederà con propri atti formali all’approvazione delle graduatorie dei progetti esaminati, secondo l’ordine risultante dalle valutazioni effettuate dall’apposita commissione giudicatrice, nonché alla concessione dei contributi ai singoli beneficiari e all’assunzione dei relativi impegni di spesa sull’esercizio finanziario 2021 nei limiti delle disponibilità finanziarie;

7) che ai componenti della presente commissione non viene riconosciuto alcun compenso a carico del bilancio regionale;

8) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

9) di disporre la pubblicazione del presente atto ai sensi dell’art.7 bis, comma 3, del D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii. in base a quanto previsto nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

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