n.24 del 07.02.2018 periodico (Parte Seconda)

Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni nn. 1330/2017 e 1406/2017 - Contributi in regime de minimis ai sensi dei Regg. (UE) 1408/2013 e n. 717/2014 per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica. Approvazione esiti istruttorie provvisorie, concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 2 della L.R. 43/01 Direttore generale della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, Valtiero Mazzotti

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:

- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;

- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;

Vista la deliberazione n. 1330 dell’11 settembre 2017, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- di approvare uno specifico Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, in regime “de minimis” ai sensi dei Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014, per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. 8/1994, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;

- di destinare agli interventi oggetto dell'Avviso pubblico le risorse pari ad Euro 180.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale ad altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019 – anno di previsione 2017;

- di stabilire che il contributo per l’acquisto di presidi di prevenzione venga riconosciuto come di seguito indicato:

- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni vegetali ivi compresi gli allevamenti zootecnici si applica il Regolamento (UE) n. 1408/2013 che disciplina gli aiuti in regime de minimis nel settore agricolo e che fissa in Euro 15.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

- quanto agli oneri destinati a far fronte ai danni causati da uccelli ittiofagi agli allevamenti ittici si applicano le indicazioni contenute nel Regolamento (UE) n. 717/2014 che disciplina gli aiuti in regime de minimis nel settore della pesca e acquacoltura e che fissa in Euro 30.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

Dato atto che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:

- al paragrafo 4. “OBBLIGHI E VINCOLI”:

  • che l’impresa beneficiaria, pena la revoca dell’aiuto anche se già erogato, deve concludere l’acquisto del presidio di prevenzione ammesso al contributo entro il 31 dicembre 2017;
  • che vengano rispettate le normative vigenti in materia edilizia applicabili per la realizzazione delle recinzioni di tipo fisso, nonché le eventuali normative di settore se previste (es. Autorizzazione Paesaggistica, Nulla Osta dell’Ente Parco, Valutazione d’Incidenza);
  • che il beneficiario provveda alla messa in opera delle protezioni meccaniche o elettrificate perimetrali nel rispetto del termine comunicato in sede di domanda che non dovrà comunque superare la data del 30 giugno 2018;

- al paragrafo 5. “DOTAZIONE FINANZIARIA, AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE, ENTITÀ E LIMITI DELL’AIUTO REGIONALE”:

  • che la spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di Euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in Euro 300,00;
  • che non sono ammesse a contributo le spese di messa in opera;
  •  che non è ammessa a contributo l’IVA;
  • che l’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributi in conto capitale e la relativa intensità è fissata nel 100% calcolato sul totale della spesa ammissibile, fatto salvo il rispetto dei limiti stabiliti dai Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014;

- al paragrafo 7. “ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE, CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE GRADUATORIA E CONCESSIONE DELL’AIUTO”:

  • che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
  • che a parità di punteggio le domande verranno ordinate applicando quale criterio di precedenza il valore economico della coltura oggetto di protezione come di seguito indicato: - Frutteti e vigneti in allevamento e colture orticole, - Allevamenti ittici, - Allevamenti zootecnici, - Seminativi. E che in caso di ulteriore parità verrà attribuita la precedenza al richiedente con minor età;
  • che a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;
  • che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
  • che i Servizi Territoriali provvedono, entro 40 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle domande, a trasmettere al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca i suddetti atti;
  •  che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca:

- comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 per le verifiche previste;

- provvede, in esito alle predette verifiche, alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “De minimis”;

- dispone la formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria e la trasmette ai Servizi Territoriali che ne danno comunicazione ai potenziali beneficiari;

- approva la graduatoria unica regionale e concede gli aiuti secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili;

- al paragrafo 8. le modalità di “RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO”;

Vista la deliberazione n. 1406 del 25 settembre 2017 recante “Differimento del termine di scadenza per la presentazione della domanda di accesso ai contributi previsti dall'art. 17 della L.R. 8/1994, di cui all'avviso pubblico approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 1330 dell'11 settembre 2017” la quale, tenuto conto che il citato Avviso pubblico è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico regionale solo il 21 settembre 2017 e che pertanto i termini di effettiva conoscenza e pubblicità legale rispetto alla citata data di scadenza si sono notevolmente ridotti, ha differito i termini di presentazione delle domande al 12 ottobre, anche al fine di garantire un’ampia partecipazione da parte degli imprenditori agricoli interessati;

Vista inoltre la deliberazione n. 1924 del 29 novembre 2017 recante “L.R. n. 8/1994 e deliberazioni n. 1330/2017, n. 1365/2017 e n. 1582/2017 concernenti avvisi pubblici rispettivamente per accesso ai contributi in regime de minimis per acquisto presidi di prevenzione danni da fauna, per utilizzazione fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia e per indennizzo danni da fauna selvatica. ridefinizione modalità e termini procedimentali” con la quale, tra l’altro si è disposto - tenuto conto che alcuni Servizi Territoriali, pur avendo formalizzato con appositi atti formali l’esito delle istruttorie compiute, erano in attesa delle risultanze di alcune verifiche presso altri Enti pubblici, che richiedevano tempi non comprimibili – con riferimento alla deliberazione n. 1330/2017:

- che i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca proseguissero le verifiche ancora in atto presso gli Enti pubblici fino al loro completamento;

- che, al fine di darne comunicazione ai potenziali beneficiari, il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca effettuasse le verifiche di competenza anche sulle pratiche ancora in fase di controllo e adottasse, entro il 7 dicembre 2017, l’atto di formalizzazione dello stato del complessivo esito delle istruttorie con le pratiche ordinate secondo i punteggi di priorità e le precedenze attribuite e con l’indicazione delle pratiche per cui l’ammissione era subordinata all’esito delle verifiche in corso;

nonché stabilito:

- che il medesimo Servizio adotti, entro il 31 dicembre 2017, l’atto di aggiornamento dell’esito istruttorio sulla base di appositi atti dei Servizi Territoriali aggiornati in relazione alle verifiche compiute al 5 dicembre 2017;

- che con tale atto siano disposte contestualmente l’approvazione definitiva della graduatoria, la concessione dei contributi e l’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria anche subordinando, laddove non concluse le verifiche da parte dei Servizi Territoriali, l’ammissione della domanda e l’efficacia della concessione al relativo esito;

Atteso che con propria determinazione n. 19934 del 7 dicembre 2017 – pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione n. 333 del 14 dicembre 2017, modificata con propria determinazione n. 20397 del 15 dicembre 2017 - si è tra l’altro provveduto:

- ad approvare, sulla base degli atti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca:

  • come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, l’elenco delle domande finanziabili ammesse e di quelle ammesse con riserva, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti;
  • come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, l’elenco delle domande ammesse e di quelle ammesse con riserva ma non finanziabili per esaurimento del fondo disponibile, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti;
  • come indicato nell’allegato 3, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio l’azienda che ha superato il limite previsto per i contributi erogabili in regime de minimis;

- a dare atto che risultavano finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento, le domande posizionate dal n. 1 al n. 149 del predetto allegato 1;

- a prevedere di trasmettere l’atto medesimo ai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per la relativa comunicazione ai potenziali beneficiari;

Preso atto che non sono ancora state sciolte le ammissioni con riserva delle domande collocate ai nn. 9, 10, 11, 21, 42, 44, 45, 51, 58, 63, 65, 85, 94, 103, 111, 118, 130, 131, 134, 143, 144, e 147 di posizione e che non sono ancora stati ultimati i controlli relativi al limite previsto dai Regg. Relativi ai contributi in de minimis;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2015, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste, inoltre:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la L.R. 1 agosto 2017, n. 19 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la D.G.R. n. 2338 del 21 dicembre 2016 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017 – 2019 e ss.mm.;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente atto:

- alla conferma dello stato dell’esito istruttorio già esposto nella propria determinazione 19934/2017, così come modificata dalla propria determinazione 20397/2017 sopra citata, e alla conseguente approvazione della graduatoria quale esposta nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto:

  • che sono finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato, le domande posizionate dal n. 1 al n. 149 che in tale allegato 1 risultano ammesse con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile, subordinandolo comunque all’esito delle verifiche, ancora in corso di attuazione, in ordine al rispetto del limite “de minimis”;
  • che non è ancora stata sciolta l’ammissione con riserva delle domande collocate ai nn. 9, 10, 11, 21, 42, 44, 45, 51, 58, 63, 65, 85, 94, 103, 111, 118, 130, 131, 134, 143, 144, e 147 di posizione, e che ad avvenuta adozione da parte del Servizio Territoriale competente del provvedimento relativo all’esito della verifica in corso si provvederà a prenderne atto con propria determinazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione;

- alla concessione dei contributi previsti in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria ed indicati nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

- all’assunzione, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione per attività da concludersi entro il 31 dicembre 2017, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 178.359,36 sul citato capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019, approvato con la citata deliberazione n. 2338/2016 e ss.mm., sull’anno di previsione 2017;

- a dare atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e ss.mm., ed in particolare l’art. 83, comma 3, lett. e);

Visti:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/06/2013”;

- D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 dell'1 giugno 2015;

- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;

- la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;

Visti:

- il D.Lgs. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate, altresì, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali –Agenzie - Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 recante “Integrazione della declaratoria delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

- n. 477 del 10 aprile 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali Cura della persona, salute e welfare; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

- n. 1601 del 23 ottobre 2017 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito della D.G. Agricoltura, Caccia e Pesca, e nell'ambito della Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e del Gabinetto del Presidente della Giunta”;

Dato atto dei pareri allegati;

determina:

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di confermare lo stato dell’esito istruttorio già esposto nella propria determinazione 19934/2017 - pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione n. 333 del 14 dicembre 2017, così come modificata dalla propria determinazione n. 20397 del 15 dicembre 2017, - riferito alle domande presentate sull’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 1330 dell’11 settembre 2017, così come modificata dalle deliberazioni n. 1406/2017 e n. 1924/2017, per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell’art. 17 della L.R. 8/1994 e ss.mm., dando atto che non è ancora stata sciolta l’ammissione con riserva delle domande collocate ai nn. 9, 10, 11, 21, 42, 44, 45, 51, 58, 63, 65, 85, 94, 103, 111, 118, 130, 131, 134, 143, 144, e 147 di posizione, e che ad avvenuta adozione da parte del Servizio Territoriale competente del provvedimento relativo all’esito della verifica in corso si provvederà a prenderne atto con propria determinazione che sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione;

3) di dare atto che sono ancora in corso di attuazione le verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis e che pertanto la liquidazione di quanto dovuto sarà subordinata all’esito di tali verifiche;

4) di approvare conseguentemente la graduatoria quale esposta nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che sono finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato, le domande ammesse senza riserva posizionate dal n. 1 al n. 149 di tale allegato;

5) di concedere, per un ammontare complessivo di Euro 178.359,36, nel limite delle risorse destinate all’intervento di che trattasi, i contributi previsti in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria ed indicati nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";;

6) di imputare la predetta somma complessiva di Euro 178.359,36 registrata al n. 6752 di impegno sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019, approvato con deliberazione n. 2338/2016 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità, sull’anno di previsione 2017;

7) di dare atto:

- che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall'art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii;

- che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’allegato 2 – ove sono altresì riportati i CUP - è la seguente:

Missione 16 Programma 02 - Codice economico U.2.03.03.03.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 2030303999 - C.I. spesa 4 - Gestione ordinaria 3; 

8) di dare atto, inoltre, che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. – secondo quanto previsto al paragrafo 8. “Rendicontazione e liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 1330/2017; 9) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte normativa;

10) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;

11) di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nell’Avviso pubblico approvato con la più volte citata deliberazione n. 1330/2017.

Il Direttore generale

Valtiero Mazzotti

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