n.57 del 03.03.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle operazioni presentate a valere sulla seconda scadenza, come prorogata con delibera di Giunta regionale n. 1079/2020, dell'"Invito a presentare operazioni in attuazione del Piano 2019-2020 'Interventi orientativi e formativi per l'inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale' - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento 9.1" di cui all'allegato 1) della deliberazione di Giunta regionale n. 1823/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Visto il Decreto legislativo 2 ottobre 2018, n. 124 “Riforma dell’ordinamento penitenziario in materia di vita detentiva e lavoro penitenziario, in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettere g), h) e r), della legge 23 giugno 2017, n. 103”;

Viste le Leggi regionali:

- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n.3 del 19 febbraio 2008 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli art. 6 “Attività di istruzione e formazione” e art. 8 “Attività lavorativa” e ss.mm.ii;

- n.12 del 17 luglio 2014, “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 4 febbraio 1994, n. 7 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381”;

- n.13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

- n.14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Richiamate:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n.1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n.992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n.1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n.167 del 15/7/2014 “Approvazione del Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

- n.75 del 21/6/2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della L.R.n.13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”;

- n.739/2013 “Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006”;

- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n.1292/2016 “Recepimento del d.lgs. n. 13/2013 e del D.M. 30 giugno 2015, nell'ambito dei Sistemi Regionali delle Qualifiche (SRQ) e di certificazione delle competenze (SRFC)”;

- n.960/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art. 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 del 1 agosto 2005”;

- n.1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n. 960 del 30/6/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art. 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.192/2017 “Modifiche della DGR 177/2003 Direttive in ordine alle tipologie d’azione e alle regole per l’accreditamento degli organismi di FP”;

- n.996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 226/2018;

- n.1005/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di tirocini”;

- n.1143/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di deroghe, quantificazione e ammissibilità della spesa dell'indennità dei tirocini”;

- n.1489/2019 “Approvazione Protocollo d’Intesa sull’attività di teatro in carcere e per minori sottoposti a misure penali”;

- n.21/2020 “L.R. n.17/2005 e ss.mm.ii. Modifica ed integrazione degli schemi di progetto di tirocinio art. nn. 24 e 26 novies approvati con DGR n. 1143/2019”;

- n.27/2020 “DGR n. 1005/2019: rettifica del primo elenco soggetti erogatori del servizio di formalizzazione esiti tirocini e integrazione termini per procedure autorizzazione”;

- n.783/2020 “Approvazione delle "Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020" a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19”;

- n.1915/2020 “Ulteriori disposizioni straordinarie per lo svolgimento dell’offerta formativa a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19;

- n.2011/2020 “Sospensione dell’obbligo di rispetto dei requisiti patrimoniali per il mantenimento dell’accreditamento, in attuazione dell’art. 6 del D.L. 8 aprile 2020 n. 23 per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 17483 del 12 ottobre 2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina n. 8722 del 25 maggio 2020 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l’ambito dello spettacolo”;

Vista inoltre la determinazione del Direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro n. 804/2019 “Approvazione Inviti a presentare candidature per l’aggiornamento degli elenchi dei soggetti promotori di tirocini e dei soggetti erogatori del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti dei tirocini ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm., in attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 1005/2019” e relativi elenchi di aggiornamento dei soggetti accreditati;

Richiamato l’“Invito a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla cassa delle Ammende in attuazione dell’Accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018”, Ministero della Giustizia – m-dg.GDAP.27/05/2019.0166442.U;

Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:

- la propria deliberazione n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;

- il Regolamento Delegato (UE) 2019/2170 della Commissione del 27 settembre 2019 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

- la propria deliberazione n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

Viste:

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la propria deliberazione n. 1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

- la determinazione dirigenziale n. 13417/2019 “Integrazione alla DD n. 17424/2018 recante ‘Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020’”;

Atteso che con propria deliberazione n. 2081/2018 si è provveduto ad approvare il “Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 1823 del 28/10/2019 ad oggetto “Approvazione Invito a presentare operazioni in attuazione del ‘Piano 2019-2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale’ - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.1 in sostituzione dell’Invito di cui all’allegato 2) della propria deliberazione n. 2081 del 10/12/2018”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1823/2019, si è definito tra l’altro:

- le azioni finanziabili, l’articolazione delle misure finanziabili e i destinatari;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- gli impegni del soggetto attuatore;

- le risorse disponibili, complessivamente pari a euro 2.200.000,00, ed i vincoli finanziari;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione che saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che:

- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto;

- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;

Dato atto in particolare che alla lettera L) dell’Invito, relativamente a “Modalità e termini per la presentazione delle operazioni” sono state definite due scadenze e le relative risorse disponibili, come segue:

Scadenza

Risorse

ore 12.00 del 04 dicembre 2019

1.100.000,00

ore 12.00 del 14 ottobre 2020

1.100.000,00

Richiamata la propria deliberazione n. 100 del 10/2/2020, con la quale si è proceduto all’approvazione delle operazioni presentate in risposta alla prima scadenza del 04 dicembre 2019, per un costo complessivo di euro 1.125.800,60 ed un finanziamento pubblico complessivo di pari importo;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 1079 del 31/8/2020 ad oggetto “Proroga seconda scadenza dell’Invito a presentare operazioni in attuazione del ‘Piano 2019-2020 – Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale’ - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.1 - approvato con DGR n. 1823/2019”, con la quale è stata prorogata la seconda scadenza prevista per la presentazione delle operazioni, fissandola alle ore 12:00 del giorno 3 dicembre 2020;

Atteso che nel sopra richiamato Invito di cui alla propria deliberazione n. 1823/2019 si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;

- la valutazione delle operazioni ritenute ammissibili in esito alla predetta istruttoria venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER SCpA.;

- le operazioni approvabili vadano a costituire delle graduatorie per Azione, in ordine di punteggio conseguito;

- le operazioni/progetti approvabili siano oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tenga conto della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita. In ogni caso, le operazioni sovrapposte o ripetitive con riferimento ai potenziali destinatari saranno selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;

- in esito alla procedura di valutazione e selezione le operazioni approvabili saranno finanziabili, per i soli progetti approvabili, in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna scadenza;

Preso atto che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa” n.22498 del 15/12/2020 sono stati costituiti il gruppo di lavoro ed il Nucleo di valutazione per lo svolgimento delle attività rispettivamente di istruttoria di ammissibilità e di valutazione delle operazioni pervenute a valere sulla seconda scadenza dell’Invito di cui all’allegato 1) della propria deliberazione n. 1823/2019, definendone le relative composizioni;

Preso atto, inoltre, che alla scadenza del 3 dicembre 2020 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall’Invito sopra citato, n. 24 operazioni per un costo complessivo di euro 1.695.777,60 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo, così suddiviso:

- n.14 operazioni a valere sull’Azione 1, avente come destinatari le persone detenute presso uno dei dieci Istituti Penitenziari dell’Emilia-Romagna, per un costo complessivo di euro 1.037.604,80 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

- n.10 operazioni a valere sull’Azione 2, avente come destinatari le persone in carico ad uno degli Uffici Esecuzione Penale Esterna (UEPE) dell’Emilia-Romagna, per un costo complessivo di euro 658.172,80 e un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto, infine, che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:

- si è riunito nella giornata del 11/1/2021 ed ha effettuato la valutazione delle operazioni ammissibili, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società consortile per azioni;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” a disposizione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate;

Dato atto che dal verbale del suddetto Nucleo si rileva che:

- n. 2 operazioni, entrambe riferite all’Azione 2, sono risultate “non approvabili”, come da Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, in quanto sono costituite unicamente da progetti non approvabili che hanno conseguito un punteggio complessivo inferiore a 70/100;

- n. 22 operazioni sono risultate “approvabili” in quanto:

- hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “1. Finalizzazione” e al criterio “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito operazione;

- sono costituite da almeno un progetto approvabile, ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito al criterio “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito progetto ed un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100;

- hanno conseguito un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100;

Dato atto che le n. 22 operazioni approvabili, di cui n. 14 riferite all’Azione 1 e n. 8 riferite all’Azione 2, sono inserite in due distinte graduatorie, una per ciascuna Azione, con il relativo punteggio conseguito, come risulta dal verbale del Nucleo conservato agli atti del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”;

Dato atto, inoltre, di aver verificato la distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita e che, in esito a tale verifica, si rende necessario procedere alla selezione, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, dell’offerta formativa di alcune operazioni, rideterminandone conseguentemente il costo complessivo;

Atteso che le risorse disponibili per il finanziamento delle operazioni, così come individuate alla lettera L) del più volte citato Invito di cui alla propria deliberazione n. 1823/2019, sono complessivamente pari a euro 2.200.000,00 e che, tenuto conto di quanto approvato con la propria citata deliberazione n. 100 del 10/2/2020, le risorse residue per la seconda scadenza sono pari a euro 1.074.199,40 di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;

Preso atto delle sopra citate graduatorie riferite alle Azioni 1 e 2 di cui rispettivamente agli Allegati 2) e 3), parti integranti e sostanziali del presente atto, e visto in particolare che il contributo pubblico per le n. 22 Operazioni approvabili è pari a euro 1.115.932,20 e pertanto superiore alle risorse disponibili;

Valutato opportuno, al fine di massimizzare l’offerta prevedendo il pieno utilizzo delle risorse, e vista altresì la disponibilità delle risorse a valere sulla programmazione Fondo Sociale Europeo e nel bilancio di previsione regionale, approvare e finanziare, in attuazione della propria deliberazione n. 1823/2019 Allegato 1) e di quanto sopra esposto, le n. 22 operazioni approvabili per un costo complessivo pari a euro 1.115.932,20 e un contributo pubblico di pari importo;

Ritenuto pertanto di approvare:

- le graduatorie, ordinate per punteggio, delle operazioni approvabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, pari complessivamente a n. 22 operazioni, di cui n. 14 relative all’Azione 1 riportate nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, e n. 8 relative all’Azione 2 di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- gli elenchi delle n. 22 operazioni finanziabili per ciascuna delle Azioni previste dall’Invito, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 1.115.932,20, a valere sulle risorse del PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 – Priorità di Investimento 9.1, di cui:

- n. 14 operazioni per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 707.577,20 per l’Azione 1 di cui all’Allegato 4), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- n. 8 operazioni per un finanziamento pubblico complessivo pari a euro 408.355,00 per l’Azione 2 di cui all’Allegato 5), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che alle sopra richiamate operazioni finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P., come riportato rispettivamente per l’Azione 1 all’Allegato 4), parte integrante e sostanziale del presente atto, e per l’Azione 2 all’Allegato 5), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto, inoltre, che le operazioni finanziabili di cui all’Azione 1) sono corrispondenti a n. 9 percorsi di formazione e relativi progetti di formalizzazione e certificazione delle competenze come riportato all’Allegato 6), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020 -2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022;

- la propria deliberazione n.3/2021 “Proroga della nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del Responsabile per la transizione digitale regionale”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n.40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n.11/2020 recante “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2021”;

- n.12/2020 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n.13/2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n.2004/2020 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata la L.R. n.43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n.733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di agenzia e istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d’impatto sull’organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell’emergenza covid-19. Approvazione”;

- n.2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n.2018/2020 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate le determinazioni del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”:

- n.52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

- n.23213 del 30/12/2020 ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le n.2 operazioni non approvabili, entrambe riferite all’Azione 2;

- l’Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili – Azione 1”, parte integrante e sostanziale del presente atto, le graduatorie, contenente le n.14 operazioni approvabili dell’Azione 1, ordinate per punteggio conseguito;

- l’Allegato 3), “Graduatoria delle operazioni approvabili – Azione 2”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le n.8 operazioni approvabili dell’Azione 2, ordinate per punteggio conseguito;

- l’Allegato 4) “Operazioni finanziabili – Azione 1”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle n.14 operazioni finanziabili per l’Azione 1, per un finanziamento pubblico pari a euro 707.577,20;

- l’Allegato 5) “Operazioni finanziabili – Azione 2”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle n.8 operazioni finanziabili per l’Azione 2, per un finanziamento pubblico pari a euro 408.355,00;

- l’Allegato 6) “Certificazioni rilasciate – Azione 1”, contenente l’elenco dei n.9 percorsi di formazione e relativi progetti di formalizzazione e certificazione delle competenze;

per complessive n.22 operazioni approvabili e finanziabili ed un finanziamento pubblico complessivo di euro 1.115.932,20, a valere sulle risorse del PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 – Priorità di Investimento 9.1;

2. di stabilire che al finanziamento delle operazioni finanziabili, nel limite dell’importo di cui agli Allegati 4) e 5), parti integranti e sostanziali del presente atto, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

3. di stabilire che il finanziamento pubblico concesso verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” o suo delegato con le seguenti modalità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 40% dell’importo del finanziamento pubblico approvato, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 40% del finanziamento concesso e su presentazione della regolare nota;

- successiva quota, pari al 40% dell’importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 80% di tale finanziamento, comprensivo di quanto già erogato al precedente alinea, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari almeno al 40% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborsi del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 80% dell’importo del predetto finanziamento, su presentazione di regolare nota;

- il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota;

4. di prevedere che:

- il dirigente competente regionale o dell’O.I., qualora l’operazione sia stata assegnata a quest’ultimo da parte dell’AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione parte integrante e sostanziale di cui alla propria deliberazione n.1715/2015, procede all’approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il dirigente regionale competente per materia o suo delegato provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 3.;

5. di precisare che, così come definito alla lettera O) “Termine per l’avvio e la conclusione delle operazioni” del più volte citato Invito, parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 1823/2019, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere attivate di norma entro 60 gg. dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” – e concludersi di norma entro 12 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro”, attraverso propria nota;

6. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

7. di stabilire che:

- alle operazioni approvate e finanziabili, tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, non si applicano le misure di attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018;

- i soggetti attuatori titolari delle operazioni, ai sensi di quanto previsto dalla sopra citata deliberazione n. 1110/2018, dovranno provvedere alla rilevazione dei dati per il calcolo dei tassi di efficacia complessiva, attraverso interviste specifiche, e tali dati dovranno essere comunicati alla Regione;

- i soggetti attuatori delle operazioni dovranno inoltre informare i Comitati Locali Area Penale Adulti, restituendo in fase di attuazione e al termine i risultati anche parziali delle attività realizzate, così come previsto dal “Piano 2019/2020 - Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale”;

8. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate e finanziabili, nel limite degli importi di cui agli Allegati 4) e 5), parti integranti e sostanziali del presente atto, dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

9. di prevedere, infine, che parte delle attività approvate e finanziabili saranno poste a cofinanziamento del progetto presentato – e già approvato - dall’Amministrazione regionale a valere sull’“Invito a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla cassa delle Ammende in attuazione dell’Accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018”, Ministero della Giustizia – m_dg.GDAP.27/05/2019.0166442.U, coerentemente con l’obiettivo di costruire percorsi di inclusione sociale e/o di inserimento lavorativo per le persone in esecuzione penale;

10. di disporre la pubblicazione prevista dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013;

11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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