n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Revoca delle delibere di Giunta regionale n. 404/2020 e n. 583/2020 a seguito del superamento dello stato di emergenza per l'attuale evolversi della diffusione dell'epidemia da Covid-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • l’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833, che disciplina poteri e funzioni in materia di igiene e sanità pubblica del Presidente della Giunta regionale e in forza del quale il Presidente medesimo è considerato autorità sanitaria regionale;
  • il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421";
  • la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;
  • la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisca i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
  • la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, prorogato da ultimo al 31 marzo 2022 con decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2022, n. 11;
  • i provvedimenti, nazionali e regionali, con i quali si è provveduto a dettare disposizioni necessarie a contenere e gestire la pandemia da COVID-19;
  • il Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, e altre disposizioni in materia sanitaria”, convertito con modificazioni dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, che:
    • non ha ulteriormente prorogato la durata dello stato di emergenza previsto dal D.L. n. 221/2021 sopracitato, che quindi è terminato al 31 marzo 2022;
    • ha previsto di preservare fino al 31 dicembre 2022 la capacità operativa delle strutture coinvolte nell’emergenza, al fine del progressivo rientro nell’ordinario;

    Richiamate le proprie deliberazioni:

    • n. 404 del 27/04/2020 “Primi provvedimenti per il riavvio dell’attività sanitaria programmata in corso di emergenza COVID-19. Modifica alla deliberazione di giunta regionale n. 368/2020” che ha dato disposizioni alle Aziende Sanitarie al fine di attuare un piano complessivo di riavvio delle attività sanitarie, prevedendo le misure da adottare per prevenire il contagio valide per tutte le strutture che erogano prestazioni sanitarie, siano esse pubbliche, in regime istituzionale e libero professionale intramoenia, private accreditate, private non accreditate, studi medici e studi professionali, e disponendo che le stesse Aziende sanitarie provvederanno via via ad aggiornarle al modificarsi delle condizioni di contesto;
    • n.583 del 3/6/2020 recante “Modifiche ad alcune indicazioni contenute nell'allegato B "Linee guida riattivazione dei servizi" della deliberazione n. 404/2020”;

    Considerato:

    • che il superamento dello stato di emergenza, a seguito dell’attuale evolversi della diffusione dell’epidemia da COVID-19, consente di revocare le disposizioni dettate dalle sopra richiamate proprie deliberazioni n. 404/2020 e n. 583/2020;
    • che, tuttavia, permane l’esigenza, in caso di necessità, di poter dare indicazioni alle Aziende sanitarie nonché a tutte le strutture che erogano prestazioni sanitarie, siano esse pubbliche, in regime istituzionale e libero professionale intramoenia, private accreditate, private non accreditate, studi medici e studi professionali, in merito all’adozione di eventuali misure precauzionali per contrastare il pericolo di una recrudescenza dei contagi;

    Ritenuto, pertanto di revocare le proprie deliberazioni n. 404/2020 e n. 583/2020, dando tuttavia mandato alla Direzione Generale Cura della persona salute e welfare, di adottare, con propri atti, le eventuali indicazioni e le misure precauzionali necessarie per contrastare o prevenire il pericolo di recrudescenza dei contagi;

    Richiamati:

    • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;
    • la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

    Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

    • n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
    • n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
    • n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
    • n. 324 del 4 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;
    • n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
    • n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di Agenzia”;

    Richiamate, infine, le determine dirigenziali:

    • n. 2335 del 9/2/2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
    • n. 6229 del 31/3/2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
    • n. 6248 del 1/4/2022 recante “Conferimento di incarico dirigenziale”, relativo al conferimento di incarico di Responsabile del Settore Assistenza territoriale della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

    Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

    Dato atto dei pareri allegati;

    Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute

    A voti unanimi e palesi

    delibera

    per le motivazioni riportate in premessa:

    1. di revocare le proprie deliberazioni n. 404/2020 e n. 583/2020;
    2. di dare mandato alla Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare, di adottare con propri atti le eventuali indicazioni e le misure precauzionali necessarie per contrastare o prevenire il pericolo di una recrudescenza dei contagi;
    3. di prevedere che le indicazioni di cui al punto 2 siano rivolte a tutte le strutture che erogano prestazioni sanitarie, siano esse pubbliche, in regime istituzionale e libero professionale intramoenia, private accreditate, private non accreditate, studi medici e studi professionali;
    4. di dare atto, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
    5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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