n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)

Dichiarazione dello stato di crisi regionale per i territori delle province di Rimini e Forli-Cesena danneggiati in conseguenza degli eventi dei giorni 21-24 gennaio 2023

IL PRESIDENTE

Visti:

- il D. Lgs. n. 1/2018 “Codice della protezione civile” e s.m.i., che all’articolo 7, comma 1, definisce la tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile e i poteri di intervento degli enti competenti, con particolare riferimento alla lettera b);

- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;

- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Premesso che i territori delle Province di Rimini e Forlì-Cesena sono stati interessati nei giorni 21-24 gennaio 2023 da fenomeni meteo avversi quali abbondanti nevicate, forti venti, violente mareggiate, ed in particolare:

  • forti nevicate associate a vento forte che hanno determinato tra il 22 e il 23 gennaio accumuli fino a due metri di spessore nel riminese, alta Val Marecchia; i Comuni più colpiti sono stati Sant’Agata Feltria, San Leo, Maiolo, Talamello, Novafeltria, Pennabilli, Montecopiolo, Montescudo, Sassofeltrio, Casteldelci e Verucchio;
  • accumuli minori ma comunque superiori al metro si sono registrati nel forlivese nei Comuni di Santa Sofia, Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Verghereto e Sogliano al Rubicone e Tredozio;
  • mareggiate che hanno colpito in maniera più severa i Comuni di Cesenatico e Bellaria;
  • dissesti idrogeologici diffusi, sia nel territorio di Rimini sia nel territorio di Forlì-Cesena, con una frana a Montescudo che ha isolato una frazione con tre nuclei familiari;

Dato atto che tali fenomeni sono stati preannunciati con allerte di livello arancione per neve, vento e mareggiate;

Considerato che tali fenomeni hanno interessato sia la costa che i centri abitati e la zona appenninica romagnola, con distruzione parziale o localmente totale della duna di protezione invernale, diffuse erosioni della spiaggia ed ingressioni marine, movimenti franosi e smottamenti nei territori collinari e montani, abbattimento di alberi, danni ingenti al patrimonio edilizio pubblico e privato, al tessuto economico-produttivo anche agricolo, interruzione della viabilità stradale e della rete delle telecomunicazioni, disalimentazioni elettriche di oltre 10.000 utenze, evacuazione di nuclei familiari;

Dato atto che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha assicurato il proprio intervento operativo raccordandosi con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, con le Prefetture – Uffici territoriali del Governo, il Corpo dei Vigili del fuoco per gli interventi di soccorso tecnico urgente e con gli enti locali coinvolti, anche mediante l’attivazione delle strutture operative e del volontariato di Protezione Civile per la gestione delle criticità e il necessario supporto per il più rapido rientro nelle condizioni di normalità;

Ravvisata l’esigenza di interventi di somma urgenza e di protezione civile necessari al fine di garantire la messa in sicurezza dell’area colpita e la pubblica incolumità con operazioni di ricognizione, monitoraggio e ripristino delle opere di difesa; disponibilità di materiali e mezzi per approntare i primi interventi urgenti; fornitura di turbine, spazzaneve e altre attrezzature per il superamento della fase emergenziale;

Evidenziato che per l’intensità, l’estensione e l’impatto sulle aree colpite degli eventi in parola è tuttora in corso una ricognizione delle criticità e dei danni sugli ambiti provinciali di Rimini e Forlì-Cesena;

Visto l’art. 8, comma 1, della L.R n. 1/2005, ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;

Ritenuto, sulla base delle previsioni e delle valutazioni tecniche di cui sopra, di dover dichiarare, ai sensi dell’articolo 8, della L.R. n. 1/2005, lo stato di crisi regionale per i territori colpiti dagli eventi delle Province di Rimini e Forlì-Cesena;

Atteso che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:

-adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

-attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la delibera di Giunta regionale n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di dichiarare, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. n. 1/2005 e s.m.i., lo stato di crisi regionale per i territori delle Province di Rimini e Forlì-Cesena danneggiati in conseguenza degli eventi dal 21 al 24 gennaio 2023, per la durata di 120 giorni, decorrenti dalla di adozione del presente atto;

2. di evidenziare che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:

a) adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

b) attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

3. di pubblicare integralmente il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

4. di pubblicare, altresì, il presente atto sul sito web istituzionale della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione degli indirizzi della Giunta Regionale sulla trasparenza ampliata, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii..

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