n.151 del 05.06.2013 periodico (Parte Seconda)
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - Asse 3 "Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale" - annualità 2011-2013 - determinazioni relative alle fasi gestionali conclusive della programmazione sulle misure provinciali e proroga termini di attuazione degli interventi a causa delle avversità meteorologiche
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;
- la Decisione n. 144/2006 del Consiglio europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come da ultimo modificata dalla Decisione n. 61/2009 del Consiglio;
- il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (UE) n. 65/2011 della Commissione europea e sue successive modifiche ed integrazioni che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure di sostegno dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;
- la deliberazione dell´Assemblea Legislativa n. 99 del 30 gennaio 2007, con la quale è stato adottato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2007/2013, attuativo del citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 (di seguito per brevità indicato PSR);
- la Decisione della Commissione europea C(2007)4161 del 12 settembre 2007 di approvazione del Programma medesimo;
- la propria deliberazione n. 1439 del 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della Decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, nella formulazione acquisita agli atti d'ufficio della Direzione Generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;
Rilevato che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all'esame della Commissione europea e da questa approvate;
Richiamata la propria deliberazione n. 2012 del 28 dicembre 2012 con la quale si è preso atto dell'attuale formulazione del PSR (versione 8) - approvata dalla Commissione Europea con comunicazione C(2012) 9650 del 13 dicembre 2012;
Richiamata altresì la deliberazione n. 2183 in data 27 dicembre 2010 di approvazione del Programma Operativo dell’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” - Anni 2011-2013 con cui oltre alle disposizioni generali, sono stati approvati gli schemi di avviso pubblico per le misure a gestione provinciale e le procedure di attuazione delle misure a gestione regionale con una precisa tempistica procedimentale e di realizzazione delle operazioni da parte sia dei soggetti beneficiari che dei soggetti attuatori del Programma;
Richiamata infine la propria deliberazione n. 1732 in data 19 novembre 2012 con la quale sono stati riattivati gli avvisi provinciali sulla Misura 311 Azioni 1 e 3 al fine di utilizzare le risorse ancora disponibili sulla programmazione dell’Asse 3;
Visto il Regolamento (UE) n. 335/2013 della Commissione del 12 aprile 2013 che modifica il Regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, e prevede norme utili a disciplinare il passaggio dall’attuale programmazione 2007-2013 a quella successiva definendo termini perentori a cui devono attenersi gli Stati Membri per assumere nuovi impegni giuridici nei confronti dei beneficiari;
Visto il Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all’ applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”) che prevede la sua applicazione dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2013;
Rilevato:
- che parte delle misure dell’Asse 3 sono state attivate in modalità de minimis ai sensi del predetto Regolamento (CE) n. 1998/2006;
- che si pone la necessità di garantire una programmazione di spesa efficiente nella fase finale di gestione del PSR assicurando un pieno utilizzo delle risorse individuate dagli avvisi pubblici nonché delle eventuali economie di spesa tenendo conto dei tempi di realizzazione degli interventi previsti negli avvisi provinciali;
- che al contempo si pone la necessità di assicurare che tutti coloro che hanno avuto concessioni di aiuti in relazione a scorrimenti delle graduatorie sugli avvisi pubblici relativi alla citata deliberazione n. 2183/2010 nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2013 e la data di approvazione della presente deliberazione possano ottenere un congruo termine per la realizzazione dei lavori, in analogia a quanto disposto per tutti i beneficiari degli avvisi pubblici di che trattasi;
Ritenuto pertanto di definire un termine ultimo entro il quale le Amministrazioni provinciali potranno assumere nuove concessioni a valere sulle risorse recate dagli avvisi provinciali e sulle eventuali economie maturate in sede di rendicontazione o a seguito di revoca per tutte le Misure dell’Asse 3 a gestione provinciale prevedendo al contempo un termine massimo entro il quale devono essere realizzati i lavori che dovranno essere comunque ultimati entro il 31 dicembre 2014 anche computando il periodo dell’eventuale proroga di sei mesi prevista dagli avvisi provinciali;
Ritenuto inoltre di stabilire che tutti coloro che hanno avuto concessioni di aiuti a valere sugli avvisi pubblici relativi alla citata deliberazione n. 2183/2010 nel periodo compreso dal 1° gennaio 2013 alla data di approvazione della presente deliberazione possano realizzare gli interventi entro 12 mesi dalla data di notifica di concessione di contributo in deroga all’eventuale minor periodo previsto dall’Amministrazione provinciale nei singoli atti e ferma restando la possibilità di chiedere l’eventuale proroga di sei mesi prevista dagli avvisi provinciali;
Considerato inoltre che il territorio regionale è stato colpito da gravi avversità meteorologiche che hanno ostacolato e rallentato i lavori di realizzazione degli interventi programmati e hanno determinato il Presidente della Regione a richiedere lo stato di calamità naturale;
Rilevato che tali avversità hanno di fatto impedito la realizzazione o il completamento degli interventi nei tempi previsti dagli avvisi provinciali seppur beneficiando dell’eventuale proroga prevista;
Ritenuto pertanto di prevedere, in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nella primavera 2013, che tutti i progetti di investimento dell’Asse 3 del PSR 2007-2013 (Misura 311 Azioni 1, 2 e 3, Misura 313, Misura 321 Azioni 1, 2 e 3 nonchè Misura 322) in corso di realizzazione alla data di approvazione della presente deliberazione che già beneficiano di proroga possano ottenere, previa motivata richiesta, un’ulteriore proroga di quattro mesi, oltre a quella prevista dalle disposizioni dei singoli avvisi o dalle norme di attuazione delle singole Misure;
Considerato infine per quanto concerne la Misura 331 “Formazione e informazione degli operatori economici”:
- che le attività formative rivolte al settore agricolo e per il territorio rurale, in relazione alla peculiare stagionalità del lavoro dei partecipanti possono essere svolte proficuamente solo nel periodo autunnale ed invernale;
- che gli eventi calamitosi sopraevidenziati possono avere causato in alcuni casi slittamenti delle attività formative;
- che per operazioni/progetti formativi di tipo più innovativo ed articolati si sono verificati ritardi nell’avvio/termine delle attività;
Ritenuto di prevedere che gli Enti di formazione possano richiedere un’eventuale ulteriore proroga di quattro mesi, oltre a quella già ottenuta e prevista dagli avvisi provinciali, per completare i progetti formativi previa presentazione di motivata richiesta di proroga;
Ritenuto infine di demandare alle Amministrazioni provinciali competenti la definizione della tempistica procedurale di attuazione dei progetti a programmazione negoziata nei limiti di quanto stabilito dalle disposizioni della deliberazione n. 2183/2010, fermo restando i limiti temporali definiti nella presente deliberazione;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Tiberio Rabboni;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di definire quale termine ultimo entro il quale le Amministrazioni provinciali potranno assumere nuove concessioni a valere sulle risorse recate dagli avvisi provinciali e sulle eventuali economie maturate in sede di rendicontazione o a seguito di revoca per tutte le Misure dell’Asse 3 a gestione provinciale la data del 31 dicembre 2013;
3) di prevedere al contempo quale termine massimo entro il quale devono essere realizzati i lavori/attività per tutte le Misure dell’Asse 3 a gestione provinciale il 31 dicembre 2014 anche computando il periodo dell’eventuale proroga di sei mesi prevista dagli avvisi provinciali;
4) di stabilire che tutti coloro che hanno avuto concessioni di aiuti a valere sugli avvisi pubblici relativi alla deliberazione n. 2183/2010 nel periodo compreso dal 1° gennaio 2013 alla data di approvazione della presente deliberazione possano realizzare gli interventi entro 12 mesi dalla data di notifica di concessione di contributo in deroga all’eventuale minor periodo previsto dall’Amministrazione provinciale nei singoli atti e ferma restando la possibilità di chiedere l’eventuale proroga di sei mesi prevista dagli avvisi provinciali;
5) di prevedere che in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nella primavera 2013 tutti i progetti di investimento dell’Asse 3 del PSR 2007-2013 (Misura 311 Azioni 1, 2 e 3, Misura 313, Misura 321 Azioni 1, 2 e 3 nonchè Misura 322) in corso di realizzazione alla data di approvazione della presente deliberazione che già beneficiano di proroga possano ottenere, previa motivata richiesta, un’ulteriore proroga di quattro mesi, oltre a quella prevista dalle disposizioni dei singoli avvisi o dalle norme di attuazione delle singole Misure;
6) di prevedere che gli Enti di formazione possano richiedere un’eventuale ulteriore proroga di quattro mesi, oltre a quella già ottenuta e prevista dagli avvisi provinciali sulla Misura 331 “Formazione e informazione degli operatori economici”, per completare i progetti formativi previa presentazione di motivata richiesta di proroga;
7) di demandare alle Amministrazioni provinciali competenti, in sede di scorrimento delle graduatorie a seguito di economie di spesa maturate, la definizione della tempistica procedurale di attuazione dei progetti a programmazione negoziata nei limiti di quanto stabilito dalle disposizioni della deliberazione n. 2183/2010, fermo restando le prescrizioni temporali definite nella presente deliberazione ai punti 2 e 3;
8) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Territorio rurale ed attività faunistico-venatorie provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura.