n.164 del 21.06.2023 periodico (Parte Seconda)
Approvazione delle candidature presentate in risposta all'avviso per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali- Sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026 - approvato con delibera di Giunta regionale n. 2246/2022
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e in particolare, la Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” PNRR;
- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2020/852, e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Vista, inoltre, la decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022)5379 del 22/7/2022 che approva il Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita - CCI 2021IT16RFPR006;
Visti:
- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;
- il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’art. 4, commi 58 e 68, della L. n. 92/2012”;
- il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015, “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
- l’Accordo 1 agosto 2019 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011. Repertorio Atti n.155/CSR;
- il Decreto Interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020, che ha recepito il suddetto Accordo in Conferenza Stato-Regioni 1 agosto 2019, Repertorio Atti n.155/CSR;
- l’Accordo 18 dicembre 2019 fra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Repertorio Atti n.19/210/CR10/C9;
Vista la Legge Regionale n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e ss.mm.;
Vista in particolare la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 190/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;
Richiamato l’art. 6 della Legge Regionale n. 8/2021, che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22, in attuazione del comma 1 dell’articolo 44 della legge regionale n.12 del 2003 e del comma 2 dell'articolo 8 della legge regionale 30 giugno 2011, n.5 (Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale), è prorogato fino al 30 giugno 2023”;
Richiamata la deliberazione dell’assemblea legislativa n. 44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;
- n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
- n. 512 del 4/4/2022 “DSR 2021-2027 – Definizione delle aree territoriali per l’attuazione dell’obiettivo di policy 5, aggiornamento della delibera di Giunta regionale n. 42/2022”;
- n. 14 del 9/1/2023 “Adozione del secondo calendario degli Inviti a presentare proposte sul PR FSE+ e sul PR FESR 2021-27 Emilia-Romagna”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n.201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 7387/2023 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 24437 del 13 dicembre 2022 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;
- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;
- n. 739/2013 “Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze (SRFC) di cui alla DGR 530/2006”;
- n. 1636/2022 “Revisione e aggiornamento del repertorio regionale delle qualifiche. Approvazione della correlazione con le figure nazionali IeFP, di cui all'accordo in Conferenza Stato-Regioni n.155/2019. Approvazione delle confluenze delle qualifiche regionali per i percorsi di IeFP. Integrazioni alla DGR n. 1778/2020”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 2246/2022 che approva, all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, l’”Avviso pubblico per la selezione degli Enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali - Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026”;
Dato in particolare che la procedura di cui alla sopra richiamata propria deliberazione n. 2246/2022:
- è finalizzata alla selezione dei soggetti attuatori che sono chiamati a candidare, per ciascuna delle proprie sedi accreditate, le qualifiche professionali di III Liv. EQF del sistema di IeFP che intendono attivare negli aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026;
- permette, in esito alle procedure di istruttoria e valutazione, di determinare la potenziale offerta di percorsi di IeFP che annualmente, per il triennio di riferimento, gli enti potranno rendere disponibili ai giovani che intendono assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione nel sistema IeFP al fine di garantire stabilità e qualificazione delle opportunità e una conoscenza dell’offerta potenziale e pertanto permettere alle famiglie e ai giovani di orientarsi;
- prevede che annualmente siano attivate, con propri atti, le procedure per il finanziamento dei percorsi di IeFP al fine di rendere disponibile un’offerta capace, nel quadro generale di cui al precedente alinea, di intercettare la domanda formativa dei giovani e la richiesta del sistema economico e produttivo;
Dato che nell’Avviso di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.2246/2022, sono stati definiti tra l’altro:
- i requisiti di ammissibilità dei soggetti;
- le caratteristiche delle candidature prevedendo, in particolare, che gli enti potevano candidare per ciascuna sede accreditata una o più qualifiche professionali e il numero massimo, per ciascuna, di percorsi attivabili in funzione delle risorse strumentali e professionali e della domanda del mercato del lavoro;
- le modalità e i termini per la presentazione delle candidature;
- le procedure e i criteri di valutazione e selezione delle candidature comprensive dei criteri e sottocriteri e relativi pesi ed, in particolare, che saranno selezionabili le candidature riferite alle singole qualifiche e relative singole sedi che:
- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito a tutti i 4 criteri di valutazione;
- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;
Dato atto altresì che nell’Avviso, Allegato 1) alla propria deliberazione n.2246/2022, si è previsto che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa”;
- le candidature ammissibili, per le sole sedi ammissibili e per le sole qualifiche ammissibili, siano sottoposte a successiva valutazione;
- la valutazione venga eseguita da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con il supporto nella fase di pre istruttoria tecnica di ART-ER SCpA che si concluderà con la definizione di una graduatoria redatta in ordine di punteggio conseguito riportante, per ciascuna qualifica, la rispettiva sede accreditata di svolgimento;
- le candidature approvabili siano oggetto di selezione che nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle candidature rispetto ai territori tenuto conto dell'offerta complessiva e nella logica di integrazione e complementarietà dell'offerta di IeFP della distribuzione delle qualifiche professionali rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita e che, in ogni caso, le qualifiche professionali sovrapposte o ripetitive vengano selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;
Richiamata la determinazione del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” n. 2878 del 10/2/2023 “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione delle candidature pervenute a valere sull’Avviso di cui all’Allegato 1) della Delibera di Giunta regionale n. 2246/2022” con cui sono stati istituiti il gruppo di lavoro istruttorio e il Nucleo per la valutazione delle candidature e definite le relative composizioni;
Preso atto che sono pervenute al 7/2/2023, secondo le modalità e i termini previsti dall'Avviso sopra citato, n. 35 candidature, da parte di n. 35 Enti professionali accreditati, riferite a n. 75 sedi accreditate, o per le quali è stata presentata domanda di accreditamento, con le specifiche per ciascuna sede, delle qualifiche professionali, per un totale di n. 174 qualifiche professionali/enti/sedi;
Dato atto, inoltre, che in esito all’istruttoria di ammissibilità, effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione n. 2878/2023, in applicazione di quanto previsto al punto G. “Procedure e criteri di valutazione e selezione delle candidature” del suddetto Avviso, le n. 35 candidature sono risultate ammissibili, per complessive n. 75 sedi accreditate e per n. 174 qualifiche professionali/enti/sedi candidate;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione, nominato con la sopracitata determinazione n. 2878/2023, si è riunito nelle giornate del 17 e 20 febbraio 2023, in videoconferenza, ed ha effettuato la valutazione delle qualifiche professionali ammissibili con riferimento alle specifiche sedi in applicazione di quanto previsto al punto G) “Procedure e criteri di valutazione e selezione delle candidature”, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società Consortile per Azioni, rassegnando i verbali dei propri lavori, acquisito agli atti del Settore “Educazione, istruzione, formazione, lavoro” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;
Dato atto degli esiti della valutazione svolta dal suddetto Nucleo di valutazione, come riportati dai verbali del Nucleo, ed in particolare che:
- n. 2 qualifiche professionali candidate, con riferimento alle singole sedi, sono risultate “non approvabili” in quanto non hanno conseguito un punteggio almeno pari a 70/100 ed inserite in un elenco allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- n. 172 qualifiche professionali candidate, con riferimento alle singole sedi, sono risultate "approvabili", in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito a tutti i 4 criteri di valutazione e un punteggio totale pari o superiore a 70/100 ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto, pertanto che la graduatoria di cui all’allegato 2) al presente atto:
- riporta in ordine di punteggio conseguito, la qualifica professionale approvabile, l’ente proponente e la sede di realizzazione;
- costituisce il riferimento della potenziale offerta di percorsi di IeFP che potranno essere attivati dagli enti di formazione negli aa.ss. 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026;
Visto in particolare che la programmazione dei percorsi IeFP a partire dall’a.s. 2023/2024 ha a riferimento il repertorio delle qualifiche professionali approvato con la propria deliberazione n. 1636/2022 che amplia le potenziali qualifiche professionali attivabili;
Dato atto in particolare che le qualifiche professionali che i giovani che sceglieranno di assolvere il diritto dovere nell’Istruzione e Formazione professionale potranno conseguire sono l’esito di un processo di revisione e aggiornamento ed in particolare:
- aggiornamento per le qualifiche professionali già presenti nel repertorio finalizzato a valorizzare e rafforzare le conoscenze e competenze necessarie a permettere ai giovani un inserimento qualificato e rispondente al fabbisogno delle imprese del sistema produttivo e dei servizi e necessarie ad accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale;
- ampliamento del repertorio che ricomprende la figura di “Operatore informatico” che permette pertanto di corrispondere alla domanda e alle aspettative dei giovani di acquisire competenze e professionalità spendibili nelle imprese del settore e più in generale nelle funzioni gestionali e trasversali delle imprese di produzione di beni e servizi;
Valutato pertanto di ampliare le opportunità, per corrispondere alle nuove aspettative e interessi dei giovani e alla potenziale domanda delle imprese, valorizzando tutte le n. 9 proposte pervenute e ammissibili aventi a riferimento la nuova qualifica professionale di “Operatore informatico” nei territori di Ferrara, Modena, Parma, Reggio-Emilia, Rimini;
Visto in particolare che la programmazione delle opportunità di IeFP permettono di concorrere agli obiettivi di contrastare le disparità territoriali e concorrere allo sviluppo delle Aree interne in attuazione agli indirizzi definiti nel documento strategico di programmazione regionale approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 44 del 30/6/2021;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 512 del 4/4/2022 con la quale si è proceduto, tra le altre, ad aggiornare l’elenco delle aree eleggibili per l’elaborazione delle STAMI, di cui all’allegato B alla propria deliberazione n. 42/2022, alla luce dei criteri stabiliti a livello nazionale per la selezione delle aree interne e delle interlocuzioni con il Dipartimento Politiche di Coesione e con i territori, con particolare riguardo alle aree Appennino Bolognese, Appennino Forlivese-Cesenate, Appennino Piacentino-Parmense;
Dato atto che nei criteri di selezioni rientrano tra gli altri indicatori quali:
- c) difficoltà dell’area sul piano demografico: la perdita demografica dell’area candidata deve essere maggiore o uguale alla media del complesso delle aree interne regionali;
- d) organizzazione dei servizi essenziali: la presenza di situazioni di criticità relative ai servizi (prioritariamente istruzione, salute e mobilità);
Dato atto in particolare che con riferimento alle qualifiche professionali ammissibili, e relative sedi di realizzazione, sono ricomprese proposte riferite a Comuni rientranti nelle aree eleggibili alle STAMI ed in particolare:
- Operatore Della Ristorazione candidata da Fondazione Valmarecchia nella sede accreditata di Verucchio (RN);
- Operatore meccanico, Operatore della pesca e dell'acquacoltura, Operatore dell'acconciatura, Operatore trattamenti estetici, Operatore della ristorazione candidate da Fondazione San Giuseppe CFP C.E.S.T.A. nella sede accreditata di Codigoro (FE);
- Operatore della ristorazione, Operatore meccanico candidate da Fondazione San Giuseppe CFP C.E.S.T.A. nella sede accreditata di Copparo (FE);
- Operatore dell'acconciatura, Operatore trattamenti estetici candidate da Fondazione ENAIP Don Gianfranco Magnani nella sede accreditata di Castelnovo ne' Monti (RE);
Valutato opportuno valorizzare la programmazione dell’offerta di IeFP per concorrere agli obiettivi di contrastare le disparità territoriali valorizzando tutte le proposte pervenute e ammissibili che prevedono una sede di realizzazione nelle aree eleggibili alle STAMI;
Dato atto, inoltre, che a partire dall’a.s. 2018/2019, prima in via sperimentale, e poi dall’a.s. 2019/2020 a valere sull’intero territorio regionale, è stata data piena attuazione a quanto disposto dall’art. 11 delle Legge regionale n. 5/2011 rendendo disponibile un’offerta di percorsi propedeutici personalizzati di prima annualità finalizzati a garantire ai giovani a rischio di dispersione di poter attivare, alla conclusione del percorso di scuola secondaria di primo grado, un proprio percorso di prima annualità per il successivo accesso ai percorsi biennali di IeFP;
Valutato per quanto sopra di prevedere che:
- l’offerta formativa di percorsi biennali di IeFP per il conseguimento di una qualifica professionali sia costituita da n. 190 percorsi attivabili per ciascuno degli aa.ss. 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026;
- l’offerta di percorsi propedeutici di prima annualità sia determinata in funzione dell’effettiva domanda al fine di corrispondere alla domanda di tutti i giovani a rischio di dispersione valorizzando quanto già realizzato e attivando modalità di realizzazione che permettano di contrastare le disparità territoriali di accesso;
Visto in particolare che, in sede di candidatura, con riferimento a ciascuna qualifica e relativa sede di erogazione, l’ente ha specificato il numero massimo di percorsi che è nelle condizioni di attivare annualmente determinata in funzione delle disponibilità delle necessarie risorse professionali, logistiche e strumentali;
Di dare atto, per quanto sopra, che tenuto conto delle candidature ammissibili con riferimento alle sedi di erogazione e nel rispetto del numero totale di n. 190 percorsi attivabili:
- ciascun ente e per ciascuna sede di erogazione potrà attivare annualmente un numero massimo di percorsi come riportato nell’allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, per un numero complessivo di n. 190 percorsi;
- nel rispetto di tale numero massimo ciascun ente potrà determinare annualmente l’offerta di percorsi riferiti alle singole sedi per le sole qualifiche approvabili di cui all’allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- per ciascuna qualifica e per ciascuna sede, nel rispetto del numero massimo di percorsi attivabili nella singola sede come da allegato 3), ciascun ente potrà determinare annualmente il numero massimo di percorsi riferiti alle singole qualifiche in coerenza con quanto indicato in sede di candidatura come da allegato 4), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto pertanto con il presente provvedimento di procedere all’approvazione, in attuazione dell'Avviso di cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 2246/2022:
- dell’elenco delle n. 2 qualifiche professionali e relative sedi di realizzazione “non approvabili” come da allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- della graduatoria, ordinata per punteggio, delle n. 172 qualifiche professionali e relative sedi di realizzazione, “approvabili”, come da allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’elenco degli enti di formazione professionale accreditati e relative sedi di realizzazione con l’indicazione, per ciascun ente e per ciascuna sede, del numero massimo di percorsi che ciascun ente potrà attivare annualmente fermo restando il numero complessivo di n. 190 percorsi come da allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’elenco delle qualifiche professionali “approvate e attivabili” con l’indicazione - per ciascuna qualifica, ente e sede di realizzazione - del numero massimo di percorsi riferiti alle singole qualifiche che, nel rispetto del numero massimo di percorsi attivabili nella singola sede come da allegato 3), ciascun ente potrà attivare annualmente in coerenza con quanto indicato in sede di candidatura come da allegato 4), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Di prevedere che, con propri successivi atti, annualmente, saranno approvate le procedure in risposta alle quali che enti potranno candidare le Operazioni attuative e relativa richiesta di finanziamento nel rispetto di quanto riportato negli allegati 3) e 4) e che in esito permetterà il finanziamento dell’offerta dei n. 190 percorsi attivabili nei singoli aa.ss.;
Dato atto, altresì, che con propri successivi atti saranno attivate le procedure finalizzate a garantire un’offerta di percorsi propedeutici di prima annualità che permettano di corrispondere pienamente alla domanda di accesso da parte dei giovani a rischio di dispersione;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamati altresì:
- il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 2329/2019 “Designazione del Responsabile della protezione dei dati”;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
Vista la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n.80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;
- n. 380/2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Richiamate le determinazioni dirigenziali:
- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di dare atto che, con riferimento all'“Avviso per la selezione degli Enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali - Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026", Allegato 1) alla propria deliberazione n.2246/2022, sono pervenute, secondo le modalità e i termini previsti dall'Avviso sopra citato, n. 35 candidature, da parte di n. 35 Enti professionali accreditati;
2. di prendere atto che in esito all’istruttoria di ammissibilità, effettuata dal gruppo di lavoro nominato con determinazione n. 2878/2023 del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese”, in applicazione di quanto previsto al punto G. “Procedure e criteri di valutazione e selezione delle candidature” del suddetto Avviso, le n. 35 candidature sono risultate ammissibili, per complessive n. 75 sedi accreditate, o per le quali è stata presentata domanda di accreditamento, e per n. 174 sedi/qualifiche professionali candidate;
3. di prendere atto, altresì, degli esiti della valutazione svolta da Nucleo di valutazione nominato con la sopracitata determinazione n. 2878/2023, che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER SCpA, come riportati nei verbali del Nucleo stesso, ed in particolare che:
- n. 2 qualifiche professionali candidate, con riferimento alle singole sedi, sono risultate “non approvabili” in quanto non hanno conseguito un punteggio almeno pari a 70/100 ed inserite in un elenco allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- n. 172 qualifiche professionali candidate, con riferimento alle singole sedi, sono risultate "approvabili", in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito a tutti i 4 criteri di valutazione e un punteggio totale pari o superiore a 70/100 ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di approvare, in attuazione dell'Avviso di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 2246/2022:
- dell’elenco delle n. 2 qualifiche professionali, e relative sedi di realizzazione, “non approvabili” come da allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- della graduatoria, ordinata per punteggio, delle n. 172 qualifiche professionali e relative sedi di realizzazione, “approvabili”, come da allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’elenco degli enti di formazione professionale accreditati e relative sedi di realizzazione con l’indicazione, per ciascun ente e per ciascuna sede, del numero massimo di percorsi che ciascun ente potrà attivare annualmente fermo restando il numero complessivo di n. 190 percorsi come da allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’elenco delle qualifiche professionali approvabili con l’indicazione - per ciascuna qualifica, ente e sede di realizzazione - del numero massimo di percorsi riferiti alle singole qualifiche che, nel rispetto del numero massimo di percorsi attivabili nella singola sede come da allegato 3), ciascun ente potrà attivare annualmente in coerenza con quanto indicato in sede di candidatura come da allegato 4), parte integrante e sostanziale del presente atto;
5. di prevedere che, con proprio successivo atto saranno approvate le procedure per la definizione dell’offerta formativa con riferimento all’a.s. 2023/2024;
6. di prevedere altresì che, con propri successivi atti, saranno attivate le procedure finalizzate a garantire un’offerta di percorsi propedeutici di prima annualità che permettano di corrispondere pienamente alla domanda di accesso da parte dei giovani a rischio di dispersione;
7. di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33, secondo quanto previsto dal PIAO 2023-2025 e nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it