n.76 del 14.03.2024 (Parte Seconda)
Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») per formazione rivolta alle imprese operanti nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e approvazione delle disposizioni applicative
Visti:
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea ed in particolare quanto previsto agli articoli 107 e 108 in materia di aiuti di Stato;
- il Regolamento (UE) n. 2014/651 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- il Regolamento (UE) n.2023/1315 della Commissione recante modifica del regolamento (UE) n. 2014/651 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e del regolamento (UE) 2022/2473 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura ;
- il Regolamento (UE) n.2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
- il Regolamento (UE) n.2023/2832 della Commissione del 13 dicembre 2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di importanza minore (de minimis) concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;
- il Regolamento (UE) n.2023/2391 della Commissione del 4 ottobre 2023, che modifica i regolamenti (UE) n. 717/2014, (UE) n. 1407/2013, (UE) n. 1408/2013 e (UE) n. 360/2012 per quanto riguarda gli aiuti de minimis per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e il regolamento (UE) n. 717/2014 per quanto riguarda l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a un’impresa unica, il relativo periodo di applicazione ed altri aspetti;
- il Regolamento (UE) n. 2014/717 della Commissione del 27 giugno 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore della produzione primaria della pesca e dell’acquacoltura;
- il Regolamento (UE) n.2013/1408 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo;
- la Legge n. 234 del 24 dicembre 2012 “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea”;
- il Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234” e successive modifiche e integrazioni;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) n.2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) n.2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088;
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la Regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Richiamata la legge 22 maggio 2017, n. 81 e in particolare l’articolo 12 che dispone che ai fini dell'accesso ai piani operativi regionali e nazionali a valere sui fondi strutturali europei, i lavoratori autonomi sono equiparati alle piccole e medie imprese;
Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 1030/2022 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») rivolti alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e approvazione delle disposizioni applicative”;
Dato atto che:
- le “Disposizioni in materia di aiuti destinati alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013”, approvate con la sopra richiamata propria deliberazione n.1030/2022, trovano applicazione alle attività formative selezionate e cofinanziate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate a far data dall’adozione della stessa deliberazione e fino al 31/12/2023 e non potranno essere concessi aiuti individuali a favore delle stesse attività sulla base del suddetto regime dopo la data del 30/06/2024;
- il 13/12/2023 la Commissione dell’Unione Europea ha approvato il sopra richiamato Regolamento (UE) n.2023/2831 relativo all’applicazione degli aiuti “de minimis” che, a partire dal 01/01/2024, sostituisce il suddetto Regolamento (UE) n. 2013/1407;
Considerato che la Regione successivamente al suddetto termine del 30/06/2024 intende proseguire a rendere disponibili, in esito a procedure di evidenza pubblica, opportunità di formazione professionale continua rivolte ai lavoratori, agli imprenditori e ai professionisti di unità locali aventi sede sul suo territorio regionale, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo Plus, sia a valere su altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si rendessero disponibili;
Ritenuto necessario a tale scopo con il presente atto di:
- istituire un regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n.2023/2831;
- approvare le disposizioni di applicazione della sopra citata nuova disciplina degli aiuti di stato di importanza minore (de minimis) destinati alle azioni di formazione continua rivolte ai lavoratori, imprenditori e professionisti;
- di definire che potranno essere approvate procedure ad evidenza pubblica per la selezione di operazioni di formazione continua, con l’applicazione delle suddette disposizioni, a partire dalla data di adozione del presente atto e fino al 31/12/2030;
Richiamati altresì:
- il Decreto legislativo n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale 2335/2022 per quanto applicabile;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
Visto il D.lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42” e ss.mm.ii.”;
Richiamata la Legge regionale n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”, di seguito per brevità PIAO 2024-2026;
Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:
- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n. 25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- n. 1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
per le motivazioni espresse in premessa:
- di istituire un regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo alle azioni di formazione continua rivolte ai lavoratori, imprenditori e professionisti di unità locali aventi sede sul suo territorio regionale selezionate e cofinanziate a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, nonché su altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime che si istituisce con il presente atto;
- di approvare le “Disposizioni in materia di aiuti destinati alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di definire che potranno essere approvate procedure ad evidenza pubblica per la selezione di operazioni di formazione continua, con l’applicazione delle disposizioni di cui al punto 2, a partire dalla data di adozione del presente atto e fino al 31/12/2030;
- di prevedere che il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, provvederà con propri atti all’approvazione della modulistica per la presentazione delle richieste di aiuto;
- di dare atto che gli obblighi di pubblicazione e informazione di cui all’Art. 9 del Regolamento (UE) n.651/2014 sono assolti, ai sensi del Art. 16, c. 1 del Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato;
- di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
- di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'Allegato 1), quale parte integrante, nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.