n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 1169 - Risoluzione proposta dai consiglieri Alessandrini, Monari, Costi, Mori, Zoffoli, Montanari, Luciano Vecchi, Casadei, Ferrari, Marani, Carini, Pariani, Fiammenghi, Bonaccini, Piva, Cevenini, Moriconi, Mumolo e Riva per impegnare la Giunta a verificare l'opportunità di inserire, nella disciplina delle sanzioni amministrative di competenza regionale, la diffida amministrativa
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l’istituto della diffida amministrativa può essere previsto, in alternativa all’accertamento della violazione amministrativa, solo nei casi in cui questa risulti ancora sanabile;
tale previsione, oltre ad inserirsi fra le azioni tese alla semplificazione del procedimento sanzionatorio, riveste anche un valore educativo non secondario, potendosi considerare uno sprone non coercitivo alla conoscenza ed al rispetto delle regole.
Considerato che
a questa previsione fa riscontro una prassi operativa presente presso molti operatori di polizia municipale nell’espletamento dell’attività accertativa e sanzionatoria, volta a facilitare l’operato degli stessi in alcune specifiche ipotesi.
Evidenziato che
già nel passato, nell’ambito di ipotesi di modifica alla L.R. 21/1984 Disciplina dell'applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale, era stata valutata l’opportunità dell’introduzione della diffida amministrativa;
in occasione dell’ultimo Comitato tecnico di polizia locale, riunitosi nel mese di dicembre, alcuni Comandanti di polizia municipale hanno ribadito l’importanza di prevedere tale istituto almeno per i Comuni e le Province.
Impegna la Giunta
a verificare l’opportunità, in un’ottica semplificatoria ed educativa, di inserire nel dettato della L.R. 21/84 la previsione della diffida amministrativa a fronte di violazioni sanabili connesse ad omissione di comportamenti dovuti.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 febbraio 2013