n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Piano degli interventi economici per l'anno 2013 a sostegno delle politiche per il Terzo settore. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Dato atto che anche per il 2013 si ritiene opportuno definire un unico Piano per gli interventi economici destinati al sostegno e alla qualificazione dei soggetti operanti nel Terzo settore, quali espressioni organizzate delle autonome iniziative dei cittadini, al fine di favorire l’attuazione del principio di sussidiarietà e di consentire la programmazione e la realizzazione di interventi che possano rispondere a bisogni individuabili come rilevanti nell’attuale contesto sociale ed economico;

Dato atto che con il Piano 2013 non sono finanziabili le misure di cui all’art. 9, commi 1 e 2, lett. b) della L.R. 4 febbraio 1994, n. 7 e ss.mm., in quanto il capitolo di riferimento del bilancio regionale per l’anno finanziario 2013 non trova nessuna allocazione di risorse;

Visti:

  • l’art. 9, commi 1 e 2 della L.R. 9 dicembre 2002, n. 34;
  • l'art. 9, comma 1 della L.R. 21 febbraio 2005, n. 12 e ss.mm.;

Dato atto che nel bilancio regionale per l'anno finanziario 2013, approvato con L.R. 21 dicembre 2012, n. 20, si è provveduto a dotare:

  • il cap. 57707 "Contributi alle Province per il sostegno di piani di intervento per la realizzazione di iniziative concordate con le associazioni di promozione sociale operanti nel proprio territorio ed iscritte nei registri provinciali (art. 9, comma 2, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34), afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, di uno stanziamento di € 250.000,00;
  • il cap. 57216 "Contributi alle organizzazioni di volontariato iscritte, per il sostegno di progetti d'interesse regionale volti alla diffusione delle buone pratiche del volontariato e per la sensibilizzazione dei cittadini, all'attività di volontariato, con particolare riferimento ai giovani (art. 9, comma 1, L.R. 21 febbraio 2005, n. 12), afferente all'U.P.B. 1.5.2.2.20120, di uno stanziamento di € 150.000,00;

Preso atto delle proposte presentata dalla Conferenza regionale del Terzo settore nella seduta del 17/7/2013 così di seguito evidenziate:

  1. dotare il capitolo 57705 "Contributi alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale (art. 9, comma 1, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34), afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, di uno stanziamento di € 150.000,00, riducendo il capitolo 57707 di € 100.000,00 e il capitolo 57216 di € 50.000,00;
  2. finalizzare € 50.000,00 dello stanziamento di cui al capitolo 57705 per promuovere e valorizzare il Codice di Autoregolamentazione di cui le associazioni regionali si sono dotate per la ricerca della massima trasparenza e riconoscibilità del loro lavoro, per il contrasto all'abusivismo associativo, per migliorare e rendere periodica la collaborazione con le istituzioni, per informare correttamente gli associati dei vincoli e delle regole da rispettare, per contribuire con serietà all’elaborazione di soluzioni per uscire dalla crisi e proseguire nella costruzione di un nuovo sistema di partecipazione basato sul rispetto delle regole;
  3. finalizzare € 100.000,00 dello stanziamento di cui al capitolo 57705, alla realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale di cui, pur rimanendo la titolarità delle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale, sia assegnata priorità a quelli gestiti in rete anche con organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005;

Preso atto che, in particolare, la proposta di cui al precedente punto 2 è motivata dal fatto che è quanto mai opportuno, in questo momento di profonda crisi economica e sociale che sta generando disgregazione dei rapporti, contrapposizione di categorie, accentuarsi delle rivalità, sostenere e promuovere l’associazionismo di promozione sociale nel dotarsi di regole di autoregolamentazione che servano a rendere sempre più legittima e trasparente la propria azione sociale ed economica, volta a creare occasioni di partecipazione attiva dei cittadini per accrescere il loro senso civico e di responsabilità comune;

Ritenuto opportuno accogliere le proposte presentate dalla Conferenza regionale del Terzo settore anche provvedendo alle variazioni di bilancio di cui al precedente punto 1;

Vista la L.R. 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle Leggi Regionali 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, ed in particolare l’art. 31 comma 4 lett. b) che prevede, fra l’altro, che la Giunta regionale possa disporre, con proprio atto, variazioni compensative fra capitoli appartenenti alla medesima Unità Previsionale di Base;

Dato atto che i Capitoli 57216, 57705 e 57707 appartengono alla medesima Unità Previsionale di Base 1.5.2.2.20120 “Valorizzazione del volontariato e dell’associazionismo sociale”;

Ritenuto dunque di dover provvedere alla definizione del piano degli interventi di cui trattasi così come riportato nell'allegato “A” parte integrante del presente atto deliberativo;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modificazioni, n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1222/2011 e n. 725/2012;

Dato atto dei pareri allegati alla presente deliberazione;

Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione. Volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi;

A voti unanimi e palesi

 delibera

(omissis) 

2. di approvare il “Piano per gli interventi economici destinati al sostegno e alla qualificazione dei soggetti operanti nel Terzo settore per l'anno 2013”, di cui all'allegato “A” che forma parte integrante della presente deliberazione, concernente;

3. di dare atto che, relativamente alle organizzazioni di volontariato di cui al punto a) del paragrafo 2 dell'allegato “A”, con propri successivi atti, previa istruttoria condotta dal competente Servizio dell'Assessorato regionale, si provvederà all'individuazione delle ini­ziative ammesse a contributo, all’esatta quantificazione, assegnazione e concessione dei contributi, alla contestuale assunzione del relativo impegno, ove ricorrano le condizioni previste dalla L.R. n. 40/2001, con imputazione al Capitolo 57216, afferente all'U.P.B. 1.5.2.2.20120 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2013, così come indicato in premessa;

4. di dare atto che alla liquidazione e alla emissione della richiesta dei titoli di pagamento a favore dei beneficiari di cui al punto a) del paragrafo 2 dell'allegato “A”, provvederà con propri atti formali ai sensi della L.R. n. 40/2001, nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., il Dirigente competente per materia;

5. di dare atto che, relativamente alle Province di cui al punto b) del paragrafo 2 dell'allegato “A”, all’impegno di spesa, alla liquidazione e alla emissione della richiesta dei titoli di pagamento provvederà con propri atti formali ai sensi della L.R. n. 40/2001, nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., il Dirigente competente per materia, con imputazione al Capitolo 57707 "Contributi alle Province per il sostegno di piani di intervento per la realizzazione di iniziative concordate con le associazioni di promozione sociale operanti nel proprio territorio ed iscritte nei registri provinciali (art. 9, comma 2, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34), afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2013, così come indicato in premessa;

6. di dare atto che la liquidazione dei contributi alle Province sarà disposta in un’unica soluzione secondo gli importi indicati nella tabella di cui al paragrafo 6 dell'allegato “A”, con atto da adottarsi entro trenta giorni dall’approvazione del presente atto deliberativo;

7. di dare atto che le Province sono tenute a comunicare alla Regione i piani di intervento per l'associazionismo ad avvenuta approvazione degli stessi;

8. di dare atto che si ritiene opportuno che le risorse regionali assegnate debbano essere prioritariamente utilizzate dalle Province per l’attivazione e/o il potenziamento di sportelli informativi e di consulenza per le APS, ovvero per le attività che favoriscano la più ampia partecipazione delle APS territoriali all’individuazione delle proprie rappresentanze anche a livello regionale, ovvero per percorsi formativi programmati d’intesa con i Forum o Osservatori provinciali del Terzo Settore;

9. di dare atto che le risorse regionali possono essere incrementate con risorse aggiuntive messe a disposizione dalle Province;

10. di dare atto che, relativamente alle associazioni di promozione sociale di cui al punto c) del paragrafo 2 dell'allegato “A” parte integrante del presente atto deliberativo, con propri successivi atti, previa istruttoria condotta dal competente Servizio dell'Assessorato regionale, si provvederà all'individuazione delle ini­ziative ammesse a contributo, all’esatta quantificazione, assegnazione e concessione dei contributi, alla contestuale assunzione del relativo impegno, ove ricorrano le condizioni previste dalla L.R. n. 40/2001, con imputazione al Capitolo 57705 "Contributi alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale (art. 9, comma 1, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34), afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2013, così come indicato in premessa;

11. di dare atto, infine, che la presente deliberazione sarà pubblicata nel BURERT.

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