n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema protocollo d'intesa Teatro e Salute mentale con istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna e Associazione Arte e Salute Onlus

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto lo Statuto regionale ed in particolare:

  • l’art. 2 (Obiettivi), nel quale è stabilito che la Regione ispiri prioritariamente la propria azione, tra gli altri, ai seguenti obiettivi: il riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali e delle tradizioni storiche che caratterizzano le comunità residenti nel proprio territorio; il rispetto della persona, della sua libertà, della sua integrità fisica e mentale e del suo sviluppo; il rispetto delle diverse culture, etnie e religioni;

Viste le leggi regionali:

  • n. 37/94 “Norme in materia di promozione culturale” e ss.mm.ii. in cui si prevede, all’art. 1, che la Regione promuova la produzione, la diffusione e la fruizione di attività culturali e favorisca il più ampio pluralismo delle espressioni e delle iniziative, valorizzando i soggetti che esprimono organizzazione e aggregazione di identità, di valori e di interessi culturali;
  • n. 13/99 “Norme in materia di spettacolo” e ss.mm.ii., che, all'art. 1, riconosce lo spettacolo quale aspetto fondamentale della cultura regionale e mezzo di espressione artistica, di formazione, di promozione culturale, di aggregazione sociale e di sviluppo economico;

Premesso che:

  • il rapporto 2001 dell'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) sulla salute mentale che, nell'acquisire consapevolezza dell'enorme estensione del fenomeno della sofferenza mentale, denuncia gli ostacoli che impediscono la disponibilità al trattamento rappresentati dallo stigma, dall'esclusione e dalla vergogna;
  • l'importanza della salute mentale è stata riconosciuta dall'OMS fin dalle sue origini e ciò si rispecchia anche nella definizione di salute nella Costituzione dell'OMS "non solamente l'assenza di malattia o infermità", ma piuttosto "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale";

Visto l'accordo in Conferenza Unificata Rep. Atti n. 4/CU del 24/1/2013 “Piano di azioni nazionale per la salute mentale", in cui si sottolinea che la tutela della salute mentale della popolazione rappresenta uno degli obiettivi principali della salute degli ultimi anni;

Richiamata la propria deliberazione n. 313 del 23 marzo 2009 con la quale veniva approvato il Piano Attuativo Salute Mentale 2009 – 2011, tuttora vigente e ribadito il tema della lotta allo stigma, promozione e inclusione sociale quale fattore determinante per il benessere della persona con disagio mentale;

Richiamata la deliberazione n. 643 del 15 maggio 2017 avente ad oggetto “Piano sociale e sanitario 2017-2019” che declina, tra gli obiettivi strategici su cui si articola il nuovo Piano, quello della lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà facendo nascere e sviluppare strumenti nuovi di prossimità e di integrazione dei servizi sanitari e sociali;

Considerato che, a livello regionale il progetto “Teatro e Salute mentale” è stato supportato e finanziato con proprie deliberazioni n. 369/2014, n. 1257/2015, n. 1431/2016, n. 1558/2017, n. 914/2018, n.966/2019, n. 871/2020 riconoscendo la valenza del teatro quale attività dai potenti elementi trasformativi capaci di apportare alla comunità, e quindi non solamente agli utenti coinvolti nelle iniziative, una serie di benefici personali, culturali e sociali;

Vista la deliberazione n. 1398/2016 avente ad oggetto “Approvazione schema protocollo d'intesa teatro e salute mentale con Istituzione Gian Franco Minguzzi della città metropolitana di Bologna e Associazione arte e salute onlus”;

Vista la determinazione n. 12034/2017 avente ad oggetto “Costituzione tavolo tecnico per lo sviluppo del protocollo d'intesa teatro e salute mentale con l'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna e l'Associazione arte e salute onlus approvato con DGR 1398/2016”, la cui composizione, per sostituzione del referente dell’Assessorato alla Cultura, è stata aggiornata con nota del 25 ottobre 2017;

Dato atto che la sinergia tra l’Assessorato alla cultura e l’Assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, il Coordinamento Teatro e Salute Mentale, i Teatri della Salute, grazie alla collaborazione di singoli artisti e di associazioni culturali di riferimento, ha permesso di sviluppare attività teatrali destinate ai pazienti psichiatrici e finalizzate al miglioramento del benessere psichico, allo sviluppo di capacità creative ed espressive, alla riacquisizione di autonomia nella sfera della gestione personale, e all’integrazione nell’ambito della famiglia e/o di altro contesto di vita, permettendo nello stesso tempo agli spettacoli prodotti con i pazienti psichiatrici di raggiungere in molti casi, una qualità artistica notevolissima;

Valutati positivamente gli esiti culturali della programmazione svolta, attraverso la quale sono stati, fra l’altro:

  • circuitati gli spettacoli prodotti dalle compagnie collegate ai Dipartimenti di Salute Mentale in alcuni teatri regionali nell’ambito delle stagioni programmate
  • organizzati due incontri nazionali sul Teatro e Salute mentale, il primo nel quarantennale dell’approvazione della L. 180/1978 e il secondo a gennaio 2020, i quali hanno dato l’avvio alle relazioni per la costituzione di una rete nazionale;

Considerato che:

  • nel corso di questi anni a partire dal progetto regionale “Teatro e Salute Mentale”, si è costituito, in seno all'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna, che ne detiene la rappresentanza, il “Coordinamento Teatro e Salute Mentale” composto dai referenti dei Dipartimenti Salute Mentale –Dipendenze Patologiche (DSM-DP) delle Aziende USL dell'Emilia-Romagna, dall'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale e dal Centro Servizi per il volontariato di Bologna VOLABO;
  • tale coordinamento rappresenta il luogo di sintesi, di raccordo e di programmazione condivisa delle attività culturali e teatrali che i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, insieme ai soggetti del territorio, realizzano annualmente nell’ambito del finanziamento regionale;
  • Emilia-Romagna Teatro Fondazione (ERT), Centro Diego Fabbri, Teatro Testori, Lenz Fondazione, Teatro Gioco Vita, I Teatri di Reggio Emilia, la Baracca Testoni Ragazzi, Teatro dei Venti, ATER Fondazione che da anni collaborano fattivamente con i Dipartimenti di Salute Mentale- Dipendenze Patologiche della regione Emilia-Romagna, per lo sviluppo del progetto “Teatro e Salute Mentale”, hanno costituito attraverso un protocollo d’intesa, un tavolo denominato “Teatri della salute” affidandone il coordinamento e la rappresentanza all’Associazione Arte e Salute ONLUS;
  • l'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna ha fra le proprie finalità attività di studio, ricerca e formazione nel campo della salute mentale e dell'inclusione sociale. Già nel 2007 ha condotto una ricerca-azione sul teatro nella salute mentale che ha portato alla realizzazione del Seminario formativo “Cultura Teatrale, Salute Mentale e cittadinanza in scena; immaginazioni a confronto nell’ ARTE della relazione” ed ha proseguito la propria collaborazione nell'ambito del “Coordinamento Teatro e salute mentale”, svolgendo un ruolo di raccordo organizzativo fra i vari DSM-DP dell'Emilia-Romagna;
  • l'Associazione Arte e Salute ONLUS opera dal 2000 con l'obiettivo di promuovere percorsi nell'ambito del teatro e della comunicazione, per migliorare l'autonomia, la qualità della vita e la contrattualità delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici, e tra questi si evidenziano rilevanti progetti quali "MoviMenti - i teatri della salute" e il Festival Teatrale “Diversamente”;
  • i mutamenti legislativi in materia di salute mentale e le problematiche evidenziatisi nel corso dell’ultimo decennio, hanno reso necessarie l’approvazione e la sottoscrizione, da parte delle Istituzioni pubbliche interessate, di nuove intese interistituzionali atte a sancire percorsi di collaborazione e di messa in rete delle risorse per meglio garantire i diritti delle persone con malattie di carattere psichiatrico;

Considerato altresì che:

  • l’attività teatrale mirata a pazienti psichiatrici svolge un importante ruolo per la lotta allo stigma e il miglioramento del benessere psichico, lo sviluppo di capacità creative ed espressive, la riacquisizione di autonomia nella sfera della gestione personale, l’integrazione nell’ambito della famiglia e/o di altro contesto di vita delle persone con determinate patologie di carattere psichiatrico;
  • ravvisata pertanto la necessità di combattere lo stigma e l’emarginazione sostenendo progetti culturali e di comunicazione sociale al fine di portare la tematica della malattia mentale all’attenzione della cittadinanza per instaurare un rapporto diretto tra i pazienti con disagio mentale e la comunità dalla quale sono talvolta discriminati promuovendo azioni di inclusione sociale e lotta allo stigma;

Atteso che l’attività di teatro e salute mentale è ormai da più parti riconosciuta avere non solo carattere terapeutico nei confronti dei pazienti, bensì una importante funzione di collegamento con la società, nella creazione di rapporti che consentano un miglioramento delle condizioni di vita, del superamento dei pregiudizi e dello stigma;

Considerato che, in continuità con quanto riportato sopra, l’attività di teatro e salute mentale ha come obiettivi la promozione dell'inclusione sociale quale fattore determinante per il benessere della persona con disagio mentale, la conoscenza e la pratica di forme artistiche che favoriscono la crescita culturale dell’individuo, l’interazione tra le diverse culture e lo sviluppo dei rapporti interpersonali e di lotta allo stigma;

Ritenuto opportuno, per le ragioni sin qui esposte, sottoscrivere nuovamente un Protocollo d’intesa sull’attività di teatro e salute mentale tra Regione Emilia-Romagna, Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna, Associazione Arte e Salute ONLUS;

Dato atto che la proposta di protocollo d’intesa sull’attività di Teatro e salute mentale prevede il conseguimento delle seguenti finalità:

a. promuovere il teatro come opportunità di cambiamento, individuando soluzioni e percorsi efficaci per valorizzare le diverse culture, sviluppando l’inclusione sociale, creando nuove opportunità lavorative e riconoscendo la dignità artistica, culturale dell’attività teatrale e la sua importante funzione di collegamento e di riabilitazione nei contesti sociali;

b. promuovere il processo di affermazione, di crescita artistica e organizzativa e di contatto con un pubblico sempre più grande delle varie compagnie teatrali e dei laboratori nel rispetto dell’autonomia di ogni Azienda USL;

c. valorizzare e favorire la continuità delle esperienze che, coniugando la produzione artistica e la salute mentale, contrastano l’emarginazione sociale, lo stigma e il pregiudizio nei confronti del disagio mentale e favoriscono lo sviluppo di una nuova cultura di integrazione ed emancipazione;

d. mettere in rete le molteplici esperienze territoriali, nate sul campo sanitario e culturale, nella formazione degli attori, degli operatori della salute, degli operatori culturali e teatrali, dei volontari e del pubblico;

e. promuovere la formazione e la produzione teatrale e la circuitazione degli spettacoli, le attività di studio, di ricerca e di valutazione delle esperienze teatrali nel campo della salute mentale, valorizzando il teatro come strumento e veicolo di conoscenza e crescita personale, sia in termini di salute che in termini culturali;

f. favorire l’ingresso di nuovi soggetti e istituzioni teatrali che operano nel territorio regionale, al fine di allargare la rete dei teatri e stimolare la nascita di nuove esperienze nel campo del teatro e della salute mentale;

g. ricercare e destinare eventuali risorse, nei limiti delle effettive disponibilità finanziarie previste per le relative leggi di settore e nel rispetto delle modalità di attuazione ivi previste, per la realizzazione del programma di attività annuale previsto all’art. 2 del protocollo d'intesa, ad integrazione e potenziamento delle risorse assegnate alle singole Aziende USL;

h. favorire la conoscenza e il confronto con esperienze teatrali nel campo della salute mentale presenti sul territorio nazionale con l'obiettivo di sviluppare una rete a livello nazionale.

Dato atto, inoltre, che per il perseguimento di tali obiettivi si prevede la costituzione di un tavolo tecnico di rilievo regionale, con scadenza dello stesso al 31/12/2024, con le funzioni descritte all’articolo 2 del Protocollo d’intesa, composto da:

- un rappresentante dell’Assessorato regionale cultura e paesaggio;

- un rappresentante dell’Assessorato politiche per la salute;

- un Direttore dei Dipartimenti Salute Mentale –Dipendenze Patologiche (DSM-DP);

- un rappresentante del Coordinamento Teatro e Salute Mentale;

- un rappresentante del Coordinamento Teatri della Salute;

Saranno inoltre presenti, in virtù dei coordinamenti in essere:

- un rappresentante dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna;

- un rappresentante di Arte e Salute Onlus;

Saranno invitati in rapporto all’oggetto dell’incontro:

- un rappresentante dell'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale;

- un rappresentante di A.S.VO. O.D.V., ente gestore del Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna;

- un rappresentante del Dipartimento di Psicologia dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna;

- un rappresentante della Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Alma Mater Studiorum -Università di Bologna;

- un rappresentante della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell'Università degli Studi di Ferrara;

Preso atto che il suddetto tavolo tecnico di rilievo regionale verrà costituito e regolato nel suo funzionamento dal Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa con propria determina, d'intesa con il Direttore Generale Cura della persona, Salute e Welfare;

Richiamate altresì:

- la determinazione dirigenziale n. 7098 del 29 aprile 2016 recante "Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare";

- la determinazione dirigenziale n. 7267 del 29 aprile 2016 recante "Conferimento incarichi dirigenziali e modifica di posizioni dirigenziali professional nell'ambito della Direzione Generale Gestione, Sviluppo e Istituzioni";

- la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 recante “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Atteso che i collaboratori delle Direzioni Generali coinvolte, chiamati a partecipare al tavolo tecnico, saranno individuati sulla base di designazioni dei rispettivi dirigenti competenti;

Ritenuto pertanto opportuno approvare lo schema di Protocollo di intesa di cui all'allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Visti inoltre:

- il D.lgs. n. 118/2011 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 10/12/2019, n. 29 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- la L.R. 10/12/2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- la L.R. 10/12/2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 2386 del 9 dicembre 2019 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2020 – 2022”;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22 per quanto previsto in relazione alla categoria Enti pubblici vigilati dalla Regione;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 83/2020 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n.193 del 27 febbraio 2015 recante "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di Direttore Generale "Sanità e Politiche Sociali";

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 622/2016 “Attuazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016 recante approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";

- la Deliberazione di Giunta regionale n.2344/2016 “Completamento della riorganizzazione della direzione generale cura della persona, salute e welfare”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 477/2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali Cura della persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 975/2017 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa e della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 83/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Cultura e paesaggio e dell’Assessore alle politiche per la salute;

a voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare, sulla base di quanto indicato in premessa e che qui integralmente si richiama, il Protocollo d’intesa sull’attività di teatro e salute mentale, allegato e parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di dare mandato all'Assessore alla cultura e paesaggio e all’Assessore alle politiche per la salute per la sottoscrizione del suddetto protocollo d’intesa, apportandovi le eventuali modifiche di carattere non sostanziale che si dovessero rendere necessarie ai fini della sottoscrizione dell'atto stesso;

3) di stabilire che il presente protocollo preveda che ognuna delle parti firmatarie possa, sulla base di una comunicazione formale inviata con sei mesi di preavviso, porre termine all’intesa prima della sua scadenza fissata il 31/12/2024;

4) di rinviare a propri e ulteriori atti l'eventuale destinazione di risorse finanziarie che saranno assegnate nel rispetto delle modalità di attuazione previste nelle singole leggi di riferimento;

5) di stabilire che il tavolo tecnico previsto all’art. 2 del protocollo di intesa, di cui al precedente punto 1, sarà costituito e regolato nel suo funzionamento dal Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa con propria determina, d'intesa con il Direttore Generale Cura della persona, salute e Welfare;

6) di stabilire che le successive eventuali adesioni al protocollo da parte di altri soggetti pubblici e privati che ne condividano i contenuti verranno recepite con successivi atti del Dirigente del Servizio regionale competente;

7) di prevedere che i collaboratori regionali, chiamati a partecipare al tavolo tecnico, saranno individuati sulla base di designazioni dei rispettivi dirigenti competenti;

8) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna

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