n.387 del 27.11.2019 periodico (Parte Seconda)
Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni n.660/2019 e n. 1717/2019. Contributi - in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019 - per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia. Approvazione graduatorie. Concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa
IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA CON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 15, comma 1, il quale dispone che, per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura dell’Amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e ss.mm.;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge regionale n. 8/1994, poi disposta con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;
Visto l'art. 13, comma 1, della L.R 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. 1/2016, a norma del quale la Regione, conformemente alla disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato, determina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui all’art. 15, comma 1, della Legge n. 157/1992 con riferimento prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della medesima L.R. 8/1994, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione “faunistico-venatoria” causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di ungulati, ed avendo riguardo all'estensione dei fondi rustici e agli indirizzi colturali ivi praticati;
Vista la deliberazione n. 660 del 29 aprile 2019, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto l’approvazione di uno specifico Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi ai proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, così come previsto all’art. 15 della Legge statale n. 157/1992 e recepito dalla L.R. 8/1994 all’art. 13, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative;
Dato atto, in particolare, che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:
- al paragrafo 3, “INTERVENTI AMMISSIBILI”, che l’oggetto dell’aiuto sia riferito all’estensione complessiva del podere utilizzato per la gestione programmata della caccia, rientrante negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria, unitamente all’assunzione da parte del richiedente, per la stagione venatoria 2019-2020, degli impegni di mantenimento e/o conservazione ambientale di seguito elencati:
a) Recupero e mantenimento di aree aperte in territori vocati alla presenza degli ungulati di alta collina e montagna;
b) Tutela degli ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso la conservazione di:
- siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi in pianura;
- maceri e stagni in pianura;
- laghetti, stagni e punti di abbeverata in collina e montagna;
c) Mantenimento di prati polifiti permanenti in pianura;
d) Mantenimento di bacini di risaia allagati con stoppie dopo la raccolta del riso.
- al paragrafo 6, “DOTAZIONE FINANZIARIA, AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE, ENTITÀ E LIMITI DELL'AIUTO REGIONALE”:
- che al finanziamento delle domande ammesse è destinata la somma di Euro 100.000,00 stanziata sul capitolo 78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio per l’esercizio finanziario gestionale regionale 2019-2021, anno di previsione 2019;
- che l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad Euro 20.000,00 calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito;
- che il contributo sarà concesso solo per importi di valore superiore a Euro 200,00;
- al paragrafo 8, “ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE, CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE GRADUATORIA E CONCESSIONE DELL’AIUTO”:
- che la competenza all’istruttoria delle domande spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
- che a parità di punteggio verrà data priorità all’impegno riferito a più di una delle tipologie di tutela e/o mantenimento di ambienti indicati nel bando, che in caso di ulteriore parità verrà data priorità alla maggiore superficie interessata dagli interventi e che le domande a pari merito verranno ordinate applicando quale criterio prioritario la minore età del richiedente;
- che, a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;
- che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
- che i Servizi Territoriali provvedono entro il 9 settembre 2019 a trasmettere al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca i suddetti atti;
- che, dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione del citato Reg. (UE) n. 1408/2013 per le verifiche previste. In esito alle predette verifiche provvede alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “de minimis”;
- che il medesimo Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca provvederà:
- all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti, secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili entro il 18 ottobre 2019. Tale atto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
- a trasmettere ai Servizi Territoriali, entro i successivi 5 giorni, l’atto di approvazione della graduatoria unica regionale e di concessione degli aiuti per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;
- che i Servizi Territoriali dovranno segnalare ai beneficiari del contributo la necessità di trasmettere la “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio” (il fac-simile del modello irpef/ires, è disponibile sul portale istituzionale “E-R Agricoltura e Pesca” nella sezione “Attività faunistico-venatorie”);
- che la trasmissione di tale modello dovrà avvenire, dopo l’effettuazione dei controlli in loco da parte del Servizio Territoriale di riferimento, tramite:
- posta a mezzo raccomandata A.R.: la dichiarazione dovrà essere debitamente sottoscritta in forma cartacea e trasmessa unitamente a copia fotostatica di un documento di identità valido del sottoscrittore;
- posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario all’indirizzo del Servizio Territoriale competente per territorio;
- mediante consegna a mano al Servizio Territoriale di riferimento;
- che la mancata presentazione del modello irpef/ires entro 4 mesi dalla richiesta comporta la revoca del contributo;
- al paragrafo 9. le modalità per la “LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO”:
- che il Servizio Territoriale competente provvederà entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’atto di concessione, ai controlli in loco per verificare il rispetto degli impegni assunti;
- che il mancato rispetto anche di un solo impegno assunto dà luogo alla revoca integrale del complessivo contributo concesso;
- che dopo aver esperito i controlli in loco, verificato la regolarità contributiva del beneficiario e ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla regione ad imprese in conto esercizio”, il Servizio Territoriale competente provvederà a redigere specifici atti - da trasmettere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca entro 30 giorni dalla conclusione dei controlli stessi – contenenti i relativi esiti e definendo, tra l'altro, le eventuali revoche da disporre, evidenziando le relative motivazioni e gli esiti del contradditorio effettuato ai sensi della normativa in materia di procedimento amministrativo;
Atteso che i Servizi Territoriali hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti, contenenti l’elenco dei potenziali beneficiari e delle Aziende non ammissibili, di seguito riportati:
- Determinazione n. 15484 del 28 agosto 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Rimini;
- Determinazione n. 15688 del 30 agosto 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara;
- Determinazione n. 15709 del 2 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena;
- Determinazione n. 15894 del 3 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Ravenna;
- Determinazione n. 15929 del 3 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Reggio Emilia;
- Determinazione n. 15963 del 4 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Parma;
- Determinazione n. 16139 del 6 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna;
- Determinazione n. 16147 del 6 settembre 2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Modena;
Dato atto che per quanto concerne la domanda presentata dalla Società Agricola San Girolamo CUUA 03568111201, è in fase di definizione l’istanza di successione circa la titolarità dei terreni sui quali è previsto l’intervento e pertanto la concessione resta subordinata alla presentazione della documentazione completa;
Atteso che con deliberazione n. 1717 del 14 ottobre 2019 si è provveduto a differire al 13 novembre 2019 il termine per l’approvazione della graduatoria dei beneficiari e la concessione degli aiuti relativamente all’avviso pubblico di cui alla deliberazione n. 660/2019 recante “Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi - in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013, modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019 – per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia in applicazione della Legge n. 157/1992 e della L.R. n. 8/1994 - anno 2019”;
Tenuto conto che, con nota NP/2019/28684 del 18 ottobre 2019, si è provveduto ad acquisire dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti potenzialmente ammissibili, dalla quale emerge, tra l’altro, che l’azienda agricola Turrini Astro – CUAA TRRSTR61P02B892Q e la Società Agricola Cavalbianco s.s. – CUAA 01284440193, devono essere esclusi dai benefici assegnati in quanto, a seguito delle visure propedeutiche alla concessione attuate tramite il Registro Nazionale Aiuti (R.N.A.), sono risultati incapienti e/o con residui in corso di assegnazione su altri avvisi;
Rilevato che, in relazione alle domande ammissibili, gli aiuti concedibili ammontano complessivamente a Euro 35.310,28, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato;
Visti, inoltre:
- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;
- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;
- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/6/2013”;
- D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;
- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1 giugno 2015;
- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;
- la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;
Dato atto di aver verificato la regolarità della posizione contributiva dei beneficiari di cui all’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, mediante acquisizione dei Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di Stabilità 2019)”;
- la L.R. 27 luglio 2018 n. 26 “Bilanci di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la L.R. 30 luglio 2019 n. 14 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 recante: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019–2021” e ss.mm.;
Richiamate:
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;
Dato atto che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136";
Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente atto:
- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute in esito all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale 157/1992 e della L.R. 8/1994 e ss.mm., approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 660 del 29 aprile 2019;
- ad approvare conseguentemente, come indicato nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, la graduatoria delle domande finanziabili ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, subordinando la concessione a favore della Società Agricola San Girolamo CUUA 03568111201 alla presentazione della documentazione relativa alla titolarità dei terreni sui quali è previsto l’intervento;
- ad approvare conseguentemente, come indicato nell’allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio, unitamente a quelle per le quali i controlli effettuati dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari hanno evidenziato il superamento del limite “de minimis”;
- ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione alla mera messa a disposizione dei fondi rustici ed all’assunzione di eventuali connessi obblighi, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 35.310,28 sul citato capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2019-2021, approvato con la citata deliberazione n. 2301/2018 e ss.mm. che presenta la necessaria disponibilità, sull’anno di previsione 2019;
- a dare atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013 n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2019-2021” ed in particolare l’allegato D recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n.33 del 2013 Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamata la determinazione dirigenziale del Responsabile del Servizio Attività Faunistico venatorie e Pesca n. 11786 del 28 giugno 2019, recante Delega di funzioni dirigenziali alla titolare della Posizione Organizzativa Q0001495 “Pianificazione faunistica e osservatorio per la gestione della fauna selvatica”, così come rettificata dalla determinazione dirigenziale n. 12062 del 2 luglio 2019;
Attestato che la sottoscritta posizione organizzativa non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;
determina
1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2. di prendere atto degli atti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, ai sensi dell’art. 15 della Legge statale 157/1992 e recepito dalla L.R. 8/1994 e ss.mm. all’art. 13, così come previsto dall’ “Avviso pubblico” approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 660 del 29 aprile 2019;
3. di dare atto che, ai sensi di quanto disposto nella determinazione n. 16139/2019 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna, per quanto concerne la domanda presentata dalla Società Agricola San Girolamo CUUA 03568111201, è in fase di definizione l’istanza di successione circa la titolarità dei terreni sui quali è previsto l’intervento e pertanto la concessione resta subordinata alla presentazione della documentazione completa;
4. di dare atto inoltre:
- dell’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato n. 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- che tutte le domande indicate nel predetto Allegato n. 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato;
5. di concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nel predetto allegato n. 1;
6. di imputare la somma complessiva di Euro 35.310,28 registrata al n. 8174 di impegno sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2019-2021, approvato con la citata deliberazione n. 2301/2018 e ss.mm. che presenta la necessaria disponibilità, sull’anno di previsione 2019;
7. di dare atto:
- che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
- che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’allegato 1 la seguente:
Missione 16 - Programma 02 - Codice Economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040399999 - C.I. Spesa 3 - Gestione Ordinaria 3
8. di dare atto inoltre che:
- alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile
– secondo quanto previsto al paragrafo 9. “Liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 660/2019;
- il modello di “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”, da presentare da parte del beneficiario per la liquidazione, è disponibile sul portale istituzionale “E-R Agricoltura e Pesca” nella sezione “Gestione della fauna e caccia”;
- sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
9. di dare atto altresì che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013;
10. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;
11. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente provvedimento, si rinvia a quanto disciplinato nel più volte citato Avviso pubblico approvato con la più volte citata deliberazione n. 660/2019.
La Titolare della Posizione Organizzativa
Maria Luisa Zanni