n.286 del 28.09.2022 periodico (Parte Seconda)

Reg. UE 1308/2013 - Reg. UE 891/2017 - Reg. UE 892/2017 - Deroga all'obbligo di utilizzo dell'applicativo informatico SIPAR per la presentazione dei nuovi programmi operativi poliennali OCM ortofrutta di cui all'articolo 33 del REG (UE) n. 1308/2013

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, recante le modalità di applicazione del regolamento (CE) 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati, per le parti ancora vigenti;

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli, che abroga i Regolamenti (CEE) n. 992/72, (CEE) n. 234/79, (CE) 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2017/891 della Commissione che, tra l’altro, integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati, e modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione (e successive modifiche ed integrazioni);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2017/892 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati (e successive modifiche ed integrazioni);

- il Regolamento (UE) n. 2017/2393 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica, tra gli altri, il regolamento (UE) n. 1308/2013, citato;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2020/743 della Commissione, “che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 per quanto riguarda il calcolo del valore della produzione commercializzata delle organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2021/652 della Commissione “che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 per quanto riguarda le attività e i programmi operativi delle organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2021/2245 della Commissione “che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 per quanto riguarda il calcolo del valore della produzione commercializzata delle organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli”;

- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9194017 del 30/9/2020 “Disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi”;

- il D.M. del 23/7/2021 n. 339387 “Modifiche al decreto ministeriale n. 9194017 del 30 settembre 2020 concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi”;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 222 del 27 febbraio 2017: “Reg. (UE) n. 1308/2013 - Certificazione della dichiarazione relativa al valore della produzione commercializzata dalle organizzazioni di produttori ortofrutticole ai sensi dell'art. 107, paragrafo 2, del Reg. (UE) n. 543/2011”;

- n. 132 del 28 gennaio 2019: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Regolamenti (UE) 2017/891 e 2017/892 – Requisiti di ammissibilità delle spese sostenute nell’ambito dei programmi operativi per i nuovi impianti ortofrutticoli realizzati nel territorio della Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1591 del 9 novembre 2020: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Riconoscimento delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli - Dimensione minima, adeguamento ai parametri nazionali”;

Richiamati inoltre i Regolamenti che disciplinano la c.d. nuova Politica Agricola Comune (PAC), ed in particolare:

- il Regolamento (UE) n. 2021/2117 che modifica, tra l’altro, il regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli;

- il Regolamento (UE) n. 2021/2115 recante “norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA)”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento;

Visto in particolare l’art. 5, paragrafo 6, del citato Reg. UE 2021/2117 ove è stabilito che:

- entro il 15 settembre 2022 le organizzazioni di produttori (OP) riconosciute nel settore ortofrutticolo o le loro associazioni (AOP) con un programma operativo di cui all'articolo 33 del regolamento (UE) n. 1308/2013, approvato da uno Stato membro per un periodo oltre il 31 dicembre 2022, presentano a tale Stato membro una domanda affinché tale programma operativo:

a) sia modificato per conformarsi ai requisiti del regolamento (UE) 2021/2115; o

b) sia sostituito da un nuovo programma operativo approvato ai sensi del regolamento (UE) 2021/2115; o

c) continui a funzionare fino alla sua scadenza alle condizioni previste dal regolamento (UE) n. 1308/2013.

- se tali organizzazioni di produttori riconosciute o loro associazioni non presentano tale domanda entro il 15 settembre 2022, i loro programmi operativi approvati a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 terminano il 31 dicembre 2022”;

Considerato che:

- la Commissione Europea, con nota Aref. Ares (2022)300036 – 8/2/2022, ha emanato una “Nota Esplicativa” sul citato Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 con lo scopo di “fornire chiarimenti giuridici e pratici agli Stati membri su alcune questioni da essi sollevate durante la discussione del Regolamento Delegato, che riguarda tra l'altro gli interventi settoriali (Titolo III)”;

- in particolare, nella tabella esplicativa, riportata a pagina 60 della citata nota, è indicato schematicamente che: “Nuovo PO presentato nel 2022 e approvato prima del 31/12/2022 con durata MASSIMA di tre anni + L’OP deve decidere entro il 15/9/22 tra una delle 3 opzioni dell’art. 5, paragrafo 6, del Reg. 2021/2117(lettere a, b, c)”;

Richiamate le determinazioni del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera relative all’utilizzo dell’applicativo informatico denominato SIPAR - Moduli OCM Ortofrutta, ed in particolare la determinazione n. 12028/2018, avente ad oggetto: “REG. UE 1308/2013 - REG. UE 891/2017 - REG. UE 892/2017 - utilizzo dell'applicativo informatico denominato SIPAR per la presentazione dei programmi operativi OCM ortofrutta e approvazione delle relative procedure”;

Dato atto in particolare che la suddetta determinazione prevede, tra l’altro che: “le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, (…) presentino entro i termini perentori stabiliti dalla normativa nazionale vigente in materia ed esclusivamente tramite il suddetto applicativo informatico denominato SIPAR, tutte le domande di modifica annuale a partire dall’esecutivo 2019, nonché gli eventuali nuovi programmi operativi poliennali con il relativo esecutivo della prima annualità”;

Tenuto conto di quanto previsto l’art. 5, paragrafo 6, del citato Reg. UE 2021/2117, ed in particolare del termine perentorio del 15/9/2022 in esso indicato;

Nelle more dell’approvazione del nuovo Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che recherà le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, applicativo dei citati Reg. (UE) n. 2021/2115 e Reg. (UE) 2022/126;

Nelle more, inoltre, dell’approvazione da parte della Commissione Europea del Piano Strategico Nazionale della PAC (in breve PSP), che costituisce documento di riferimento e condizione per poter procedere all’approvazione dei programmi operativi poliennali ai sensi della citata nuova PAC;

Al fine di consentire alle OP e AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna di presentare, comunque, un nuovo programma operativo poliennale, corredato dal relativo programma esecutivo della prima annualità, di cui all'articolo 33 del regolamento (UE) n. 1308/2013 (in conformità a quanto indicato a pagina 60 della citata nota esplicativa Aref. Ares (2022)300036 – 8/2/2022);

Considerato in particolare che il suddetto termine è imminente e che la presentazione a mezzo dell’applicativo informatico SIPAR richiederebbe tempi tecnici-operativi difficilmente compatibili con esso;

Ritenuto, pertanto, di derogare eccezionalmente all’obbligo di presentazione del suddetto poliennale mediante il citato applicativo SIPAR (obbligo disposto dalla determinazione del Servizio Organizzazioni di Mercato e Sinergie di Filiera n. 12028/2018), solo per le OP e AOP che intendano presentare un proprio nuovo programma operativo poliennale (e/o un nuovo programma operativo poliennale in nome e per conto delle proprie OP socie ai sensi dell’art. 16, comma 7 del D.M. 9194017/2020), di cui all'articolo 33 del Regolamento (UE) n. 1308/2013, corredato dal programma esecutivo relativo alla prima annualità;

Ritenuto, quindi, di consentire la presentazione di un nuovo programma operativo poliennale di cui all'articolo 33 del Regolamento (UE) n. 1308/2013, anche con altre modalità ordinarie, quali ad esempio a mezzo PEC, o consegna a mano all’ufficio protocollo del Settore, purché ovviamente nel rispetto del termine perentorio di presentazione del 15/9/2022;

Considerato comunque che, in un’ottica di tracciamento e monitoraggio complessivo, anche informatico, dello sviluppo di ciascun programma operativo, dalla presentazione fino alla sua rendicontazione, così come richiesto dalla Commissione Europea nelle buone prassi e linee guida da essa emanate, si ritiene opportuno delegare e autorizzare espressamente sin d’ora il Responsabile del procedimento a chiedere alle OP e AOP di trasferire tutta la documentazione di cui sopra nel citato applicativo SIPAR, secondo le modalità operative e con le tempistiche definite dal medesimo Responsabile;

Visti altresì:

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

- la deliberazione di Giunta Regionale n. 111 del 31/1/2022 recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato n. 2335 del 9/2/2022, avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
  • n. 324 del 7 marzo 2022, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";
  • n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Viste, inoltre:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

- la propria determinazione n. 15496 del 10/8/2022 di nomina, ai sensi degli articoli 5 e seguenti della L. n. 241/90 e degli articoli 11 e seguenti della L.R. n. 32/93, dei Responsabili di Procedimento;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, neppure potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1) di derogare all’obbligo di utilizzo dell’applicativo informatico SIPAR, solo per le OP e AOP che intendono presentare un proprio nuovo programma operativo poliennale (e/o un nuovo programma operativo poliennale in nome e per conto delle proprie OP socie ai sensi dell’art. 16, comma 7 del D.M. 9194017/2020), di cui all'articolo 33 del Regolamento (UE) n. 1308/2013, corredato dal relativo programma esecutivo della prima annualità, in deroga a quanto previsto alla determinazione del Servizio Organizzazioni di Mercato e Sinergie di Filiera n. 12028/2018;

2) delegare e autorizzare espressamente sin d’ora il Responsabile del procedimento a chiedere alle medesime OP e AOP di trasferire, successivamente, tutta la relativa documentazione nel medesimo applicativo SIPAR, secondo le modalità operative e con le tempistiche definite dal suddetto Responsabile;

3) di provvedere alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7-bis comma 3 del citato D.lgs. n. 33/2013;

4) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di assicurarne la diffusione anche attraverso il sito E-R Agricoltura e pesca.

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