n.156 del 01.06.2018 (Parte Seconda)

Approvazione invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all'azione dell'Avviso pubblico n. 2/2018 per la presentazione di piani di rafforzamento dell'integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione PER (FAMI) 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti"

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visto il Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e sue successive modifiche ed integrazioni;

Viste le leggi regionali:

- 30 giugno 2003 n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm. e ii.;

- 24 marzo 2004, n. 5 “Norme per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2”;

- 1 agosto 2005 n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss.mm. e ii.;

- 30 luglio 2015, n. 14 “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

- 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii. che prevede tra l’altro all’art. 52, comma 2 l’istituzione dell’Agenzia Regionale per il Lavoro con il compito di eseguire gli indirizzi politici definiti dalla Giunta regionale concernenti la gestione e la qualificazione dei Servizi per il Lavoro erogati a cittadini ed imprese;

Richiamati:

- il D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30” e ss.mm., ed in particolare l'art. 7 “Accreditamenti” che definisce i principi ed i criteri per l'accreditamento da parte delle Regioni degli operatori pubblici e privati operanti nei propri territori;

- il D.lgs 14/9/2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 /12/2014, n. 183” e ss.mm.;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa del 2 aprile 2014, n. 156 “Programma 2014-2016 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri (art. 3, comma 2, L.R. 5/2004)”. Proposta della Giunta regionale in data 3 marzo 2014, n. 261, che ha definito i principi che ancora orientano le azioni della Regione in questa materia;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa del 25/6/2014 n. 163 “Approvazione Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna – Fondo sociale europeo 2014/2020” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 559);

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 75 del 21/6/ 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12/5/2016, n. 646)”;

- la deliberazione di Giunta regionale del 29/10/2015, n. 1620 “Approvazione dello Statuto dell’Agenzia Regionale per il lavoro in attuazione della legge 13/2015”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 717 del 14/5/2018 “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’avviso pubblico n. 2/2018 per la presentazione di Piani di rafforzamento dell’integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione – P.R.I.M.A.: Decreto del 20/3/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”;

Premesso che:

- nell’ambito della programmazione nazionale del FAMI, la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata formalmente individuata quale Autorità Delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all’obiettivo specifico 2 “Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale” di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014, fermo restando che il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno permane Autorità Responsabile del FAMI 2014-2020;

- con Decreto n. 33 del 20/3/2018 la suindicata Autorità Delegata del FAMI ha adottato l’Avviso pubblico n.2/2018 per la presentazione di Piani di rafforzamento dell’integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione – PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti;

Considerato che tale Avviso:

- ha per oggetto la realizzazione di Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi regolarmente presenti in Italia, con particolare riferimento a soggetti vulnerabili, quali donne, giovani, richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale e umanitaria;

- prevede che tali Piani siano costituiti da una ”Azione di raccordo tra le Politiche del Lavoro, dell’integrazione e dell’accoglienza al fine di attivare percorsi integrati individualizzati di supporto all’autonomia e all’integrazione dei migranti”;

- individua nelle Regioni e nelle Province Autonome i soggetti ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Capofila di Soggetto Proponente Unico o Associato;

- stabilisce che i progetti, nell’intento di promuovere la costituzione di qualificate partnership territoriali coerenti con gli obiettivi e la tipologia degli interventi programmati, possono prevedere quali Partner di progetto diverse tipologie di soggetti pubblici e privati con la precisazione che questi ultimi, fatta eccezione per gli Enti e Società regionali strumentali, devono svolgere attività senza scopo di lucro e, qualora organizzati in forma di società cooperativa o consortile, devono avere finalità mutualistica;

- stabilisce che in caso di partenariato con organismi di diritto privato ed al fine di assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento, nonché la massima efficacia e il tempestivo avvio delle attività progettuali, i Capofila dovranno presentare proposte progettuali elaborate attraverso un percorso di co-progettazione gestito mediante l’espletamento di adeguate procedure di evidenza pubblica, nel rispetto dei principi sopra indicati;

- prevede un’allocazione finanziaria per la Regione Emilia-Romagna di € 2.453.000,00;

- definisce al 31 maggio 2018 la scadenza per la presentazione del Piano di intervento regionale e fissa al 31 dicembre 2020 il termine di conclusione delle attività progettuali;

- definisce altresì la modulistica e le modalità per la presentazione del suddetto Piano di intervento regionale che prevede la predisposizione di una Convenzione di Sovvenzione unica da sottoscrivere fra l’Amministrazione Regionale Capofila e l’Autorità Delegata del FAMI, successivamente all’effettiva approvazione del Piano di intervento regionale;

Richiamata in particolare la deliberazione di Giunta regionale n. 717 del 14/5/2018 “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’Avviso pubblico n. 2/2018 per la presentazione di Piani di rafforzamento dell’integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione – P.R.I.M.A.: Decreto del 20/3/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, che:

- ha approvato la partecipazione della Regione Emilia-Romagna in qualità di Capofila, all’Avviso pubblico n. 2/2018 per la presentazione di Piani di rafforzamento dell’integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione – PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti;

- ha stabilito che tale partecipazione avverrà mediante la definizione di un Piano da presentare nei modi e nelle forme indicate dall’Autorità Delegata del FAMI, riferito all’”Azione di raccordo tra le Politiche del Lavoro, dell’integrazione e dell’accoglienza al fine di attivare percorsi integrati individualizzati di supporto all’autonomia e all’integrazione dei migranti” con l’obiettivo di:

rafforzare l’integrazione lavorativa dei migranti aumentando la capacità di intercettarli e di coinvolgerli in una gamma differenziata di politiche del lavoro in coerenza con le loro esigenze, le aspettative e le caratteristiche professionali dei migranti e con i fabbisogni del sistema produttivo locale, con interventi volti a:

a) migliorare la conoscenza e l’accesso ai servizi al lavoro presenti sul territorio, anche mediante la semplificazione delle informazione/comunicazioni;

b) validare le competenze non formali o informali acquisite anche durante il percorso migratorio;

c) favorire la tracciabilità delle misure di politica del lavoro attivate a favore dei destinatari, anche attraverso il rafforzamento e/o messa in rete di sistemi informativi/gestionale dei servizi favorendo la complementarietà con le politiche/azioni promosse nell’ambito del POR FSE;

d) consolidare le azioni di governance multilivello atte a rafforzare la cooperazione con il sistema di accoglienza (SPRAR, CAS ecc.), al fine di favorire il rapido inserimento dei migranti nel mercato del lavoro;

e) sperimentare azioni innovative volte a favorire il coinvolgimento dei migranti in settori produttivi emergenti o legati al tessuto produttivo locale;

- ha dato atto che il Piano di intervento regionale dovrà essere definito dal Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza in collaborazione con gli altri Servizi regionali competenti per materia;

- ha dato atto che, allo scopo di assicurare la massima efficacia ed il tempestivo avvio delle attività, la Regione Emilia-Romagna si avvarrà di una rete di partenariato composta da una pluralità di soggetti pubblici e privati che dovrà collaborare nella progettazione e successivamente nella realizzazione delle attività laddove il progetto ne preveda l’impegno specifico;

- ha dato ulteriormente atto che tale rete di partenariato sarà definita tenendo conto degli obblighi e delle modalità previste dall’Avviso ministeriale. Più in particolare, saranno chiamati a costituire la rete di partenariato:

a) partner privati, che abbiano maturato comprovata esperienza nel settore di riferimento dell’Avviso ministeriale, in possesso delle caratteristiche da questo indicate e da selezionarsi nel rispetto delle indicazioni di cui al punto 4.4. dell’Avviso medesimo;

b) Comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini, per garantire un’ampia copertura territoriale utile a concorrere al raggiungimento dei risultati attesi;

c) Ervet spa che, in quanto società regionale strumentale in house alla Regione Emilia-Romagna, opererà trasversalmente sull’intero Piano d’intervento;

d) Agenzia per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna;

e) Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR);

- ha stabilito in riferimento al precedente punto a), di ritenere opportuno, per la complessità, l’innovatività e la diffusione territoriale delle attività, di avvalersi del contributo di soggetti privati qualificati operanti nello specifico settore di riferimento da individuare mediante un percorso di co-progettazione, nel numero e secondo le modalità di seguito specificate:

- un soggetto da individuare tra i soggetti accreditati al lavoro Area 1 ai sensi della propria deliberazione n. 1959 del 2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1/8/2005, n. 17 e ss.mm.ii.” non avente fine di lucro;

- un soggetto da individuare tra i soggetti accreditati al lavoro Area 2 ai sensi della propria deliberazione n. 1959 del 2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1/8/2005, n. 17 e ss.mm.ii.” non avente fine di lucro;

- ha autorizzato il Responsabile del Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza alla presentazione all’Autorità Delegata del FAMI, del Piano di rafforzamento regionale articolato ed elaborato secondo i criteri e le modalità sopra delineate;

- ha individuato nel Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza la struttura regionale competente ad adottare tutti gli atti necessari per la progettazione, la presentazione e la successiva attuazione delle proposte progettuali;

Ritenuto quindi di procedere, secondo quanto disposto dalla sopra citata deliberazione n. 717/2018, all’individuazione dei due soggetti privati qualificati operanti nello specifico settore di riferimento della citata Azione, che abbiano maturato comprovata esperienza nel settore di riferimento dell’Avviso ministeriale, in possesso delle caratteristiche da questo indicate e da selezionarsi nel rispetto delle indicazioni di cui al punto 4.4. dell’Avviso medesimo;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1959 del 2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell’elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 499 del 17/05/2018 “Approvazione dell'elenco dei soggetti accreditati dei servizi per il lavoro in possesso dei requisiti di cui alla DGR 1959/2016 che hanno risposto all'avviso approvato con determina n.134/2016 e s.m. e delle relative variazioni – XIII Elenco”;

Richiamata la L.R. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Visti altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. e ii. e in particolare l’art. 26, comma 1;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” comprensiva della specifica sezione dedicata alla Trasparenza, come previsto dal D.lgs n. 97 del 15/5/2016 ed in particolare l’Allegato B);

- la deliberazione di Giunta regionale n. 121 del 6/2/2017 “Nomina del Responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza”;

Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 ”Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001 presso la Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

Attestato che il sottoscritto Dirigente responsabile del procedimento non si trova in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; 

determina: 

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, l’”Invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all’Azione dell’Avviso pubblico n. 2/2018 per la presentazione di Piani di rafforzamento dell’integrazione lavorativa dei migranti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione – PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti”, Allegato 1) al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;

2. di stabilire che le manifestazioni di interesse presentate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini in questo riportati;

3. di stabilire che la valutazione delle manifestazioni di interesse di cui all’Allegato 1), verrà effettuata dal Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” della Direzione generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”; 

4. di stabilire che con successiva propria determinazione si provvederà all'approvazione delle due graduatorie delle manifestazioni di interesse ammissibili e approvabili, una per ciascuna delle Aree di accreditamento, e saranno approvate le due manifestazioni di interesse, una per ciascuna delle Aree di accreditamento, che avranno conseguito il punteggio più alto, al fine di individuare, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 717/2018, i due soggetti privati qualificati, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso Ministeriale, e in particolare:

- un soggetto da individuare tra i soggetti accreditati al lavoro Area 1 ai sensi della propria deliberazione n. 1959 del 2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1/82005, n. 17 e ss.mm.ii.” non avente fine di lucro;

- un soggetto da individuare tra i soggetti accreditati al lavoro Area 2 ai sensi della propria deliberazione n. 1959 del 2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1/8/2005, n. 17 e ss.mm.ii.” non avente fine di lucro; 

5. di dare atto che nessun onere graverà sul bilancio regionale a seguito dell’adozione del presente atto;

6. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico per garantirne la più ampia diffusione e sul sito formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it;

7. di dare atto infine che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

La Responsabile del Servizio

Francesca Bergamini

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