n.375 del 28.11.2018 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto per la "Campagna di recupero inerti non pericolosi mediante impianto mobile presso il cantiere dello stabilimento ex Felisatti", ubicato nel comune di Ferrara Via del Lavoro n.16-18". Proponente: Faro Service Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGFE/12217/2018 del 9/10/2018, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Campagna di recupero inerti non pericolosi mediante impianto mobile presso il cantiere dello stabilimento ex Felisatti” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la ditta dovrà presentare la comunicazione relativa alla campagna di attività mobile ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”, anche con riferimento al layout delle aree di deposito dei rifiuti inerti; 

2) dopo il trattamento di frantumazione e vagliatura, il materiale recuperato dovrà essere sottoposto ad analisi granulometrica e test di cessione (in conformità all’Allegato 3 del D.M. 5/2/1998 e s.m.i.) in modo da attestarne la possibilità di impiego come materie prime secondarie per l’edilizia, così come previsto nella documentazione progettuale presentata;

3) i lavori in oggetto sono soggetti alla normativa sull’inquinamento acustico in quanto classificati dalla stessa come attività rumorose temporanee. Valgono perciò le norme previste dalla Legge n.447/95 nonché quelle previste dalla L.R. n.15/01. Pertanto, visti anche gli esiti della valutazione previsionale di impatto acustico, l’esercizio dell’attività è subordinato all’ottenimento della autorizzazione in deroga ai limiti di rumore acustici ai sensi dell’art. 20 del Regolamento per la disciplina delle attività rumorose, la cui istanza dovrà essere presentata al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara, almeno 15 gg prima dell’inizio dei lavori;

4) deve essere comunicato dalla Ditta con almeno 15 giorni di anticipo al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara e all’Arpae di Ferrara l’inizio delle attività di macinazione;

5) i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, durante l'attività va previsto un impianto di nebulizzazione per umidificare il materiale ed evitare la dispersione di polveri;

6) tutti i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica, ed avviati a impianti autorizzati;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ferrara;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Ferrara, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio della Bonifica Pianura di Ferrara;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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