n.219 del 18.07.2014 (Parte Prima)
Oggetto n. 5660-5661/2 - Ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale a destinare in via prioritaria i Fondi strutturali comunitari della prossima programmazione 2014-2020 all’opera di prevenzione dei rischi naturali, ed in particolare di quello idraulico, nel territorio colpito dalla calamità dell’11 giugno 2011. A firma dei Consiglieri: Ferrari, Garbi, Corradi, Villani (Prot. AL/2014/ del 17 luglio 2014)
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il giorno 11 giugno 2011 precipitazioni eccezionali hanno colpito alcune località della provincia di Parma causando gravi danni, in particolare ai territori dei comuni di Collecchio, Fornovo Taro e Sala Baganza, dove ha perso la vita il signor Galeotti Agostino;
per tale evento in data 19 dicembre 2011 il Presidente della Giunta regionale ha dichiarato lo stato di crisi regionale con decreto n. 237.
Considerato che
per condividere le priorità di intervento con gli enti e le comunità locali ed assumere le conseguenti decisioni, è stato istituito un apposito Tavolo istituzionale;
anche in considerazione delle posizioni espresse in sede di Tavolo istituzionale, la Regione Emilia-Romagna ha finora investito oltre 1 milione 700 mila euro per opere di somma urgenza e interventi di mitigazione del rischio idraulico, perseguendo l'obiettivo prioritario della sicurezza della popolazione;
evidenziato in particolare che le opere hanno riguardato:
- 535 mila euro per interventi urgenti nei comuni di Sala Baganza, Fornovo Taro e Collecchio di cui 370 mila euro per assistenza alla popolazione e ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate e 165 mila euro per pronti interventi sui corsi d'acqua;
- 650 mila euro per lavori sul Rio Ginestra a difesa dell'abitato di Sala Baganza, dei quali 205 mila euro derivanti dall'Accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente;
- 147 mila 800 euro per l'installazione di un dispositivo di monitoraggio tele pluviometrico collegato ad un sistema di allarme acustico e semaforico per il Rio Riccò ed il Torrente Scodogna;
- 400 mila euro per il primo stralcio di interventi - attualmente in progettazione - relativi all'adeguamento della sezione del torrente Scodogna a difesa dell'abitato di Sala Baganza, finanziato con il riutilizzo di economie derivanti da precedenti programmi della legge 267/1998, il cui utilizzo è stato autorizzato dal Ministero dell'Ambiente con il Secondo Atto integrativo all'Accordo di Programma;
con comunicazione dell'Assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo dell’1 luglio 2014 è stato disposto l'aggiornamento del monitoraggio dei dati sui danni provocati dall'evento alluvionale al patrimonio pubblico, ai privati e alle attività produttive, al fine di disporre di un quadro complessivo per l'individuazione di eventuali ulteriori modalità di concorso finanziario per il ristoro dei danni stessi;
l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna si è espressa con la risoluzione n. 2638 invitando la Giunta regionale a proseguire nell'opera di prevenzione dei rischi nell'area colpita dalla calamità dell'11 giugno 2011.
Impegna la Giunta regionale
a destinare in via prioritaria i Fondi strutturali comunitari della prossima programmazione 2014-2020 all'opera di prevenzione dei rischi naturali, ed in particolare di quello idraulico, nel territorio colpito dalla calamità dell'11 giugno 2011 sulla base di un'attenta e approfondita valutazione del contesto ambientale e territoriale, nonché della complessità urbanistica delle aree alluvionate;
a proseguire nella ricerca di ogni più utile soluzione finalizzata all’indennizzo dei danni subiti da privati e imprese.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 17 luglio 2014.