n.424 del 09.12.2020 periodico (Parte Seconda)

Bando per la distribuzione gratuita delle piante forestali (DGR n. 597/2020). Ulteriore assegnazione alle aziende vivaistiche accreditate del valore delle piante da distribuire

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 597 del 3 giugno 2020 relativa a “Piano di Azione Ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell’ambito del progetto Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”, di seguito denominato “Bando”;

- n. 1125 del 7 settembre 2020 “Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali. Integrazioni e modifiche della delibera di Giunta regionale n. 597/2020”;

Considerato che con la determinazione dirigenziale n. 15897 del 17 settembre:

- sono state attribuire le quote massime del valore delle piante da distribuire alle aziende vivaistiche che hanno completato la Fase 2, come da Allegato 1, parte integrante e sostanziale dell’atto medesimo;

- è stato previsto che qualora nel corso dell’attuazione dell’iniziativa, dal monitoraggio delle piante effettivamente distribuite, si dovesse accertare la completa distribuzione della quota del valore delle piante assegnata ad alcune aziende vivaistiche e, al contrario, la parziale distribuzione della stessa da parte di altre, la Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà di ripartire le quote residuali del valore delle piante tra le aziende vivaistiche che hanno esaurito la quota loro assegnata, previo assenso delle aziende vivaistiche interessate;

Richiamati i criteri di ripartizione, previsti nelle deliberazioni sopra citate, del valore delle piante da distribuire tra le aziende vivaistiche ed in particolare:

- nel paragrafo 6.3 del Bando è stabilito quanto segue:

“… il valore delle quote non confermate o oggetto di rinuncia sarà ripartito tra le altre aziende della stessa provincia”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1125/2020 integra i criteri di ripartizione di cui al paragrafo 6.3 del Bando, prevedendo:

“… in caso di esplicita rinuncia da parte delle Aziende vivaistiche la quota del valore delle piante eventualmente ancora disponibile, non ripartibile sulla base dei suddetti criteri, verrà suddivisa tra le aziende che hanno partecipato alla Fase 2, entro i limiti dell’importo massimo del valore delle piante da distribuire, eventualmente dichiarato dalle aziende vivaistiche nella fase 1, partecipazione alla manifestazione d’interesse”;

Accertato dal monitoraggio svolto a fine ottobre 2020, presso le aziende vivaistiche accreditate, la quasi completa distribuzione del valore della quota delle piante assegnato con determinazione n. 15897/2020 da parte di alcune e la parziale distribuzione dello stesso da parte di altre;

Viste le note, conservate agli atti del Servizio Giuridico dell’Ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali, con le quali è stato chiesto a tutte le aziende vivaistiche accreditate di comunicare la volontà di partecipare o rinunciare alla riassegnazione del valore delle piante non ancora distribuite;

Dato atto che:

- 9 aziende vivaistiche hanno comunicato la volontà di rinunciare ad una quota del valore delle piante loro attribuita con determinazione n. 15897/2020, per un valore complessivo di € 283.077,88;

- 6 aziende hanno comunicato la volontà di accettare l’assegnazione di un’ulteriore quota, otre quella assegnata con determinazione n. 15897/2020. Due di esse hanno specificato l’importo massimo del valore della quota delle piante in riassegnazione che vogliono accettare; pertanto, la riassegnazione a loro favore avverrà nei limiti dell’importo massimo stabilito dalle stesse;

- 6 aziende hanno manifestato la volontà di non partecipare alla riassegnazione del valore delle piante da distribuire, confermando la quota loro assegnata con determinazione n. 15987/2020;

Considerato che un’azienda vivaistica ha comunicato la volontà di accettare una quota del valore delle piante in distribuzione rappresentando, al contempo, concrete perplessità circa l’effettiva distribuzione di un‘ulteriore quota oltre quella assegnata con la determinazione n. 15897/2020, il cui valore è ritenuto, dalla stessa, già considerevole;

Precisato che è interesse della Regione Emilia-Romagna sostenere la più ampia attuazione delle finalità del Bando favorendo il più possibile l’incremento del patrimonio forestale regionale, pertanto, si ritiene opportuno non accogliere la richiesta di accettazione presentata dalla suddetta azienda vivaistica ripartendo l’importo di € 283.077,88 tra le restanti 5 aziende;

Ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra, di poter procedere con la ripartizione del valore delle piante ancora da distribuire, pari a € 283.077,88, assegnando, secondo i criteri di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 597/2020 e 1125/2020, un’ulteriore quota alle aziende vivaistiche che hanno manifestato la volontà di accettare la ridistribuzione della stessa, come risulta dal prospetto allegato al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;

- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/8/2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3 e ss. mm.;

il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;

- la deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre 2008 n. 2416 così come integrata e modificata alla delibera di Giunta regionale 10 aprile 2017 n. 468;

- la determinazione n. 9888 del 26 giugno 2018, approvata con la deliberazione della Giunta regionale n. 1059 del 3 luglio 2018, con cui è stato affidato l’incarico di Responsabile di Servizio alla sottoscritta dirigente;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 83 del 21 gennaio 2020 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022” ed in particolare l'allegato D, recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la determinazione n. 15349 del 9 settembre 2020 con la quale sono stati prorogati al 31 dicembre 2020 gli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;

Attestato che la sottoscritta dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

  1. di ripartire il valore delle piante ancora da distribuire, pari a € 283.077,88, alle aziende vivaistiche che hanno comunicato la volontà di accettare l’assegnazione di un’ulteriore quota, otre quella assegnata con determinazione n. 15897/2020;
  2. di ridefinire, pertanto, la quota di cui alla determinazione n. 15897/2020, assegnando alle suddette aziende, secondo i criteri di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 597/2020 e 1125/2020, il valore delle piante ancora da distribuire per gli importi indicati nel prospetto allegato al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale
  3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa e, in particolare, a quanto previsto dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D. Lgs n. 33 del 2013;
  4. di pubblicare la presente determinazione e il relativo allegato nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna e nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

La Responsabile del Servizio

Cristina Govoni

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