n.25 del 03.02.2021 periodico (Parte Seconda)

Integrazioni alla deliberazione n. 1969/2020 recante disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime - proroga del divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per attività di acquacoltura di tapes spp. nella Sacca di Goro, previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2149/2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Codice della navigazione, approvato con Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 327, ed il relativo Regolamento di esecuzione, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328;

- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e successive modifiche, ed in particolare l’art. 105, comma 2, lett. l) che conferisce alle regioni le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia;

Vista la legge regionale 31 maggio 2002, n. 9, recante "Disciplina dell'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale" ed in particolare l’art. 3, comma 1, che pone in capo alla Regione le funzioni amministrative relative al rilascio, rinnovo, modificazioni e revoca delle concessioni delle aree del demanio marittimo per le attività di pesca, acquacoltura e attività produttive correlate;

Viste altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 682 dell’8 giugno 2015 recante “Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime - Divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per attività di acquacoltura di tapes spp nella sacca di Goro ;

- n. 2149 del 20 dicembre 2017 recante “Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime - Proroga del divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per attività di acquacoltura di tapes spp nella Sacca di Goro, previsto dalla deliberazione n. 682/2015”, con la quale si è provveduto a prorogare, il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per allevamenti di tapes spp nella Sacca di Goro fino al 31/12/2020, al fine di:

a) realizzare uno studio complessivo sulla Sacca che, tenendo conto degli effetti delle variazioni idrodinamiche indotte a seguito del completamento dei lavori di cui al Progetto “LIFE AGREE - coAstal laGoon long teRm managEmEnt” (rif. N. LIFE13 NAT/IT/000115), consentisse l'elaborazione di una cartografia, suddividendo la Sacca in aree omogenee, in relazione alla loro presunta produttività e ai rischi ambientali;

b) procedere ad una complessiva revisione della disciplina regionale in materia, mediante l’individuazione - nell’ambito della cornice di riferimento che lo Stato riterrà di prevedere con il preannunciato riordino della materia - di criteri, procedure e strumenti programmatori e giuridici più adeguati all’attuazione di una moderna politica di gestione e valorizzazione produttiva del settore, attraverso specifiche procedure di selezione dei concessionari;

Richiamata la Legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, che stabilisce, all’art. 1, comma 682 la proroga di 15 anni delle concessioni demaniali marittime di cui al D.L. 400 del 1993, articolo 01, comma 1, vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge di stabilità, ovvero al 1 gennaio 2019. Inoltre, al comma 675 prevede che “con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, … sono fissati i termini e le modalità per la generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime”, stabilendo al comma 681 che solo «al termine della consultazione pubblica prevista dal comma 679 sono assegnate le aree concedibili ma prive di concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente legge.». Tale previsione, comporta, implicitamente, il divieto di rilascio di nuove concessioni demaniali sino alla conclusione della consultazione pubblica prevista dal comma 679;

Vista inoltre la propria deliberazione n. 2360 del 22 novembre 2019 recante "Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell'art. 3 comma 1 della L.R. 31/5/2002, n. 9", con la quale, sulla base della disciplina prevista dal Codice della navigazione e dal suo Regolamento di esecuzione, sono state riviste le procedure per il rilascio, sul territorio regionale, di concessioni demaniali marittime per le attività di pesca, di acquacoltura e per le attività produttive ad esse correlate, seppur nelle more dell’attuazione della disciplina di riordino nazionale di cui alla Legge n. 145/2018;

Considerato, in particolare, quanto previsto dal Capo I, art. 3, della propria deliberazione n. 2360/2019, ove si stabilisce che tra i criteri e le finalità che devono orientare l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di concessioni del demanio marittimo con finalità di pesca e acquacoltura, deve essere perseguito l’obiettivo di garantire la conservazione e la tutela degli ecosistemi locali costieri di foce e marini, con particolare riferimento al rapporto fra la qualità dell’habitat e le condizioni di vita degli organismi acquatici, in quanto elementi più sensibili di tali ambienti oltre che armonizzare le azioni sul territorio per lo sviluppo delle attività di pesca, acquacoltura e delle attività connesse ed accessorie in relazione ad un uso sostenibile delle risorse, alla valorizzazione ed alla tutela della biodiversità ambientale;

Dato atto che alla luce di quanto disposto nella sopracitata Legge n. 145/2018, il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con circolare del 02/04/2019, protocollo n. PG/2019/320063, ha provveduto a dare indicazioni operative e interpretative di tali disposizioni di legge;

Rilevato che l’impianto giuridico-amministrativo regionale in tema di rilascio di concessioni del demanio marittimo con finalità di pesca e acquacoltura, di cui alla propria deliberazione n. 2360/2019, è stato definito nell’ambito del quadro normativo di riferimento, costituito, sostanzialmente, dal Codice della Navigazione e relativo Regolamento di esecuzione nonché dalla legge n. 241/1990 e successive modifiche;

Atteso che “la generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime” prospettata nella sopracitata Legge n. 145/2018, risulta ancora in corso di realizzazione e che pertanto non sussistono, allo stato, le condizioni per disciplinare compiutamente il rilascio di nuove concessioni;

Richiamata infine la propria deliberazione n. 1969 del 21 dicembre 2020 “Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime - proroga del divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per attività di acquacoltura di tapes spp. nella Sacca di Goro, previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 2149/2017” con la quale è stato stabilito “di prorogare, senza soluzione di continuità, il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni per allevamenti di tapes spp. nella Sacca di Goro, di cui alla propria deliberazione n. 2149/2017, fino al 30 giugno 2022, al fine di realizzare la mappatura delle zone vocate all'acquacoltura (AZA) nelle acque della Sacca di Goro e del Po di Volano e dei Canali adduttori delle Valli di Comacchio e le Aree di Tutela Biologica ed adottare i relativi atti di pianificazione nonché quelli di revisione delle disposizioni regionali conseguenti al riordino nazionale”;

Considerato che è in corso di predisposizione un accordo di collaborazione istituzionale per la mappatura delle zone vocate all'acquacoltura (AZA) nelle acque della Sacca di Goro e del Po di Volano e dei Canali adduttori delle Valli di Comacchio e le Aree di Tutela Biologica in attuazione della misura 2.51 del FEAMP 2014/2020”;

Considerato altresì che tale accordo prevede la mappatura delle aree entro 12 mesi dalla sottoscrizione e che, a seguito, dei risultati ottenuti, la Regione Emilia-Romagna assumerà gli opportuni atti di pianificazione;

Rilevato che tale accordo ha a riferimento ogni forma di allevamento rientrante nelle attività di acquacoltura e non esclusivamente allevamenti di tapes spp.;

Ritenuto pertanto opportuno, per le considerazioni sopra esposte relative ai profili di carattere ambientale e giuridico-procedimentale, di estendere il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni demaniali stabilito dalla deliberazione n. 1969/2020 a tutte le attività di acquacoltura nella Sacca di Goro, fino al 30 giugno 2022, tenendo conto delle tempistiche necessarie all’adozione degli ulteriori provvedimenti regolatori connessi alla predetta mappatura oltre che degli atti nazionali di attuazione del riordino;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2020-2022” concernente l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2020-2022, ed in particolare l’allegato D, recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n.33/2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-22”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1839 del 7 dicembre 2020 “linee guida per l'aggiornamento 2021-2023 del piano triennale di prevenzione della corruzione e approvazione del marchio-logo della "rete per l'integrità e la trasparenza";

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 3 del 5 gennaio 2021 “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del responsabile per la transizione digitale regionale”; 

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate

1) di estendere il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni demaniali, nella Sacca di Goro, di cui alla deliberazione n. 1969/2020, a tutte le attività di acquacoltura, fino al 30 giugno 2022, al fine di realizzare la mappatura delle zone vocate all'acquacoltura (AZA) nelle acque della Sacca di Goro e del Po di Volano e dei Canali adduttori delle Valli di Comacchio e le Aree di Tutela Biologica ed adottare i relativi atti di pianificazione nonché quelli di revisione delle disposizioni regionali conseguenti al riordino nazionale;

2) di prevedere, pertanto, il rigetto delle istanze tese al rilascio di nuove concessioni per ogni attività di acquacoltura nella Sacca di Goro fino al 30 giugno 2022;

3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di disporre, infine, la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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