n.220 del 02.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Struttura sanitaria privata Poliambulatorio C.F.T. Città di Vignola - Vignola (MO) - conferma con variazioni dell'accreditamento già concesso con la propria determinazione n. 4800 del 15/03/2022

IL DIRETTORE

Visto l’art. 8 quater del D.Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni, ai sensi del quale l’accreditamento istituzionale è rilasciato dalla Regione alle strutture autorizzate, pubbliche o private e ai professionisti che ne facciano richiesta, nonché alle organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari, subordinatamente alla loro rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione, alla loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale e alla verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati raggiunti;

Richiamata la legge regionale n. 22 del 6 novembre 2019, “Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008”, specificando che, ai sensi:

- dell’art. 12, comma 3, l’accreditamento concesso ha validità quinquennale;

- dell’art. 13, comma 3, l’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) effettua le verifiche di competenza riguardo al possesso dei requisiti di accreditamento;

- dell’art. 15, comma 5, in caso di risultanze negative della verifica dell’OTA, sarà disposto un accreditamento con prescrizioni di adempimenti finalizzati al superamento delle criticità evidenziate, indicando il tempo concesso per la loro risoluzione;

- dell’art. 16, le strutture sanitarie accreditate, nell’ambito delle attività di monitoraggio, possono essere assoggettate, altresì, ad ulteriori visite di sorveglianza;

- dell’art. 17, nel caso in cui venga riscontrato il mancato possesso dei requisiti di accreditamento che comporti gravi compromissioni della qualità dell’assistenza e della sicurezza, o nel caso di violazione grave e continuativa degli accordi stipulati con le strutture del Servizio Sanitario Regionale, o di perdita dei requisiti soggettivi, l’accreditamento concesso, potrà essere sospeso o revocato, in tutto o in parte, previa diffida;

- dell’art. 18, comma 1, l’eventuale domanda di rinnovo dovrà essere presentata almeno novanta giorni prima della data di scadenza dell’accreditamento;

Richiamate inoltre le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 327/2004, e successive modificazioni e integrazioni, n. 1332/2011 e n. 1943/2017, relativamente ai requisiti generali e specifici per l’accreditamento delle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna;

- n. 466/2021 che ha approvato, da ultimo, gli indirizzi di programmazione regionale in materia di accreditamento delle strutture sanitarie;

- n. 1056/2015 e n. 603/2019, relativamente al Piano regionale sulle indicazioni del contenimento dei tempi di attesa e alle modalità di semplificazione dell’accesso;

- n. 823/2020 e n. 72/2021, relativamente alle disposizioni transitorie in materia di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private connesse alla fase pandemica da Covid-19;

- n. 426/2022 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

- n. 886/2022 relativamente alle nuove disposizioni operative in materia di accreditamento delle strutture sanitarie in attuazione della l.r. 22/2019;

- n. 2114/2022 “Individuazione, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della L.R. 22/2019, del Coordinatore per l'autorizzazione e l'accreditamento delle strutture sanitarie”;

Vista la propria determinazione n. 4800 del 15/3/2022 con cui è stato concesso l’accreditamento istituzionale alla struttura sanitaria privata Poliambulatorio C.F.T. Città di Vignola, Viale Mazzini n. 5/2, Vignola (MO);

Vista la nota Prot. 17/03/2022.0273519.U del Coordinatore regionale per l’autorizzazione e l’accreditamento con cui è stato dato mandato all’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) di effettuare le attività di verifica finalizzate ad accertare il possesso dei requisiti di accreditamento, ai sensi della normativa vigente;

Vista la relazione motivata Prot. 03/04/2023.0320907.I, redatta dall’OTA a seguito di visita per la conferma dell’accreditamento concesso al Poliambulatorio di cui trattasi effettuata in data 21/11/2022;

Preso atto della relazione motivata sopracitata e valutato di poter procedere, alla luce delle verifiche effettuate, alla conferma con variazioni dell’accreditamento già concesso;

Rilevato che, ai sensi del citato art. 8 quater, comma 2, del D.Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni, l’accreditamento di cui al presente provvedimento non costituisce vincolo per le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies del medesimo decreto legislativo relativamente alle attività e prestazioni effettivamente svolte;

Richiamati:

- l’art. 23, comma 2, della l.r. n. 22/2019, che sancisce la validità dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio adottati in attuazione della legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4, e ne fa salvi gli effetti;

- il D.Lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la DGR n. 468/2017 inerente al sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017;

- la determina dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dell’istruttoria endoprocedimentale in capo al responsabile del Servizio Assistenza territoriale;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di confermare con variazioni, a seguito di quanto descritto in premessa, l’accreditamento già concesso con proprio atto n. 4800 del 15/03/2022 alla struttura sanitaria privata denominata Poliambulatorio C.F.T. Città di Vignola, Viale Mazzini n. 5/2, Vignola (MO), quale Poliambulatorio per:

- le seguenti attività (visite e prestazioni) svolte in ambulatorio medico e/o odontoiatrico:

- Angiologia, limitatamente all’Ecodoppler;

- Cardiologia, comprensiva di Elettrocardiografia dinamica ed Ecocardiografia e con esclusione di Cardiologia pediatrica, Tilt Test ed Elettrocardiografia da sforzo;

- Dermatologia;

- Ginecologia, con esclusione di Ostetricia ed Ecografia ostetrico ginecologica;

- Medicina fisica e riabilitazione;

- Neurologia, limitatamente alle visite e all’Elettromiografia;

- Oculistica;

- Odontoiatria;

- Ortopedia;

- Otorinolaringoiatria;

- Presidio ambulatoriale di medicina fisica e riabilitazione;

- Attività di diagnostica per immagini (Radiologia tradizionale, Ortopanoramica delle arcate dentarie, TC Cone Beam, Teleradiografia del cranio, Mammografia, Ecografia ed Ecocolordoppler, RM 0,4 tesla);

e per la Funzione di governo aziendale della formazione continua per strutture a media e bassa complessità;

2. che l’accreditamento istituzionale concesso ha validità quinquennale a far data dall’atto di concessione dell’accreditamento n. 4800 del 15/3/2022 (scadenza 14/3/2027), ai sensi dell’art. 12, comma 3, della L.R. n. 22/2019;

3. che è fatto obbligo al legale rappresentante della struttura di cui si tratta di comunicare tempestivamente a questa Direzione ogni variazione eventualmente intervenuta ad esempio rispetto alla denominazione, alla sede di erogazione, alla titolarità, all'assetto proprietario, a quello strutturale, tecnologico ed organizzativo, nonché alla tipologia di attività e di prestazioni erogate, previa acquisizione dell’atto autorizzativo/presa d’atto da parte del Comune territorialmente competente, se dovuto;

4. di disporre la ulteriore pubblicazione prevista dalla Determina dirigenziale n. 2335/2022, ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013;

5. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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