n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Oggetto: art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica per vendita di energia", localizzato nel comune di Copparo (FE), proposto dalla Società A.I.E.M. S.r.l.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di servizi sottoscritto in data 23 giugno 2022 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica per vendita di energia”, comune di Copparo (FE), proposto dalla Società AIEM S.r.l. costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. per quanto attiene gli aspetti di tutela archeologica, pur non essendo presenti nell’area interessata dal progetto vincoli di carattere archeologico, visto che nella zona sono note tracce di frequentazione di età romana, si chiede che sia effettuato un controllo in corso d’opera per quanto riguarda il percorso del cavo interrato; per quanto riguarda l’area in cui saranno posizionati i pannelli si prescrive la realizzazione di trincee preventive, al fine di escludere la presenza di frequentazioni antropiche antiche. Le indagini dovranno essere eseguite con oneri non a carico dell’Ente, da parte di personale specializzato (archeologi), secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza territorialmente competente, che assumerà la Direzione scientifica. Si fa inoltre condizione di dare alla Soprintendenza comunicazione scritta della data di inizio dei lavori con un anticipo di almeno dieci (10) giorni lavorativi, indicando il nominativo della ditta archeologica incaricata;

2. lo scavo dovrà essere fatto senza pregiudizio degli impianti esistenti. Prima di por mano ad alcun lavoro, l’Impresa appaltatrice delle opere dovrà procedere a ricognizione in luogo con i tecnici degli Enti che gestiscono servizi di pubblica utilità (TIM, Consorzi, ecc.). In particolare, con il C.AD.F. (Sede Codigoro, Via Alfieri n.3) per quanto riguarda la rete idropotabile e di fognatura e HERA (Sede Cassana, Via Diana, 40) per quanto riguarda la rete gas e Patrimonio Copparo S.r.l per l’illuminazione pubblica; per quanto concerne i lavori di scavo da eseguirsi nell’area verde, il terreno di scavo potrà essere riutilizzato per richiudere lo scavo;

3. per evitare pericolosi cedimenti dovuti alla compattazione del terreno argilloso previsto per una parte di rinterri, contrariamente a quanto indicato nelle sezioni di scavo, il ripristino del sottofondo stradale sarà eseguito con le seguenti modalità: a) allettamento e ricoprimento della tubazione eseguita con sabbia lavata per uno spessore complessivo di 30 cm; b) rinterro con stabilizzato cementato fino a quote – 13 dal piano stradale; c) strato di binder spessore 10 cm; d) fresatura della superficie del marciapiede esistente per circa 3 cm, un metro a destra ed a sinistra, a monte ed a valle dello scavo; e) stesa di emulsione bituminosa; f) stesa strato di tappeto d’usura per uno spessore di cm 3, complanare con la superficie stradale esistente;

4. i materiali di risulta provenienti dallo scavo non dovranno essere accumulati né sul ciglio, né sulla sede stradale. I materiali di scavo saranno smaltiti presso discariche autorizzate, fornendo copia della certificazione di smaltimento al settore tecnico del comune di Copparo; il materiale di risulta non dovrà essere impiegato per il rinterro o riempimento;

5. per gli scavi eseguiti in banchina stradale e nelle aree verdi, al fine di evitare pericolosi cedimenti dovuti alla compattazione del terreno argilloso previsto per i rinterri, che sarebbero di ostacolo alle normali operazioni di manutenzione del verde e dello sfalcio delle superfici verdi, per il rinterro si utilizzerà sabbia di Po o sabbiella fino a 20 dal piano di campagna. Il completamento del rinterro sarà eseguito con terreno proveniente dallo scavo; i materiali in eccedenza saranno smaltiti presso discariche autorizzate, fornendo copia della certificazione di smaltimento al settore tecnico del comune di Copparo;

6. la struttura di laminazione prevista per l’area sia effettivamente dimensionata per trattenere temporaneamente il volume previsto in progetto di 1.347 mc consentendo, attraverso l’apposito manufatto di regolazione, lo scarico graduale nel condotto Chiesoline delle acque meteoriche per una portata massima autorizzabile di 70.10 lt/sec., così come stabilito dalla delibera consorziale in materia di invarianza idraulica;

7. sia data, con sufficiente anticipo, comunicazione dell’avvio dei lavori al tecnico consorziale competente per area, per consentire le opportune operazioni di controllo da parte del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;

8. in fase di cantiere e durante tutto il periodo di vita dell’impianto venga sempre lasciato libero accesso all’area ai tecnici del Consorzio per le verifiche proprie di competenza;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti condizioni ambientali del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1. Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio, in corso d’opera;

2. Comune di Copparo, in corso d’opera;

3. Comune di Copparo, in corso d’opera;

4. Comune di Copparo, in corso d’opera;

5. Comune di Copparo, in corso d’opera;

6. Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, in corso d’opera;

7. Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, ante operam;

8. Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, in corso d’opera;

d) di dare atto che oltre alle prescrizioni riportate al precedente punto b) dovranno essere comunicate ad ARPAE SAC di Ferrara e alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni le date di inizio e di fine lavori; inoltre, dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del d.lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

e) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici presentati nel presente procedimento visto l’assenso positivo espresso dall’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (Delibera Consiglio dell’Unione n. 64 del 28 dicembre 2021), del parere sulla variante e sulla Val.Sat espresso dalla Provincia di Ferrara con Atto del Presidente n. 103 del 22 giugno 2022, il Provvedimento Autorizzatorio unico costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;

f) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di servizi nella seduta conclusiva del 23 giugno 2022 e che costituisce l’Allegato 1;

2. autorizzazione Unica (d.lgs. 387/03), rilasciate da ARPAe con DET-AMB-2022-3199 del 23 giugno 2022 che costituisce l'Allegato 2;

3. assenso preventivo e parere di conformità ai fini della variante urbanistica, rilasciato con Delibera del Consiglio dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi n. 64 del 28 dicembre 2021, che costituisce l'Allegato 3;

4. parere Motivato rilasciato dalla Provincia di Ferrara con Atto del Presidente n. 103/2022, in merito alla variante urbanistica e sulla relativa valutazione ambientale, che costituisce l'Allegato 4;

5. permesso di Costruire (PdC) n. 387/2021/AAPP del 24 maggio 2022 rilasciato dall’Unione dei Comuni Terre e Fiumi che costituisce l'Allegato 5;

6. parere compatibilità idraulica e Concessione n. 401879 rilasciati dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, che costituiscono l’Allegato 6;

7. parere della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio, per gli aspetti di tutela archeologica e paesaggistica, che costituisce l’Allegato 7;

8. nulla osta all'attraversamento strade del Comune di Copparo e parere ambientale che costituisce l’Allegato 8.

g) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

h) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;

i) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

j) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società AIEM S.r.l.;

k) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di servizi: ARPAE, Unione dei Comuni Terre e Fiumi, Comune di Copparo, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Provincia di Ferrara, Comando Prov.le Vigili del Fuoco di Ferrara, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

l) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

n) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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