n.296 del 09.10.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4454 - Risoluzione proposta dai consiglieri Corradi, Manfredini, Cavalli, Bernardini, Monari, Marani, Aimi, Bartolini, Pollastri, Camorali, Donini, Carini, Moriconi, Alessandrini, Piva, Luciano Vecchi, Serri, Barbieri, Mumolo, Pariani, Casadei, Montanari, Fiammenghi e Mandini per impegnare la Giunta ad attivare un'adeguata campagna informativa sui rischi connessi alla "Sepsi". (Prot. n. 37961 del 24 settembre 2013)
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
in data 13 settembre 2013 si è tenuta la "giornata mondiale della Sepsi", indetta al fine di sensibilizzare istituzioni e cittadini nei confronti di una malattia infettiva, la Sepsi, poco nota ma con un tasso di mortalità cinque volte superiore all’ictus e dieci volte superiore all’infarto;
si stima che in Europa si registrino 90 casi di Sepsi ogni 100.000 abitanti, con un tasso di mortalità molto elevato;
l’Agenzia Sanitaria Regionale dell’Emilia-Romagna stima che ogni anno, a livello regionale, siano circa 3.000 i pazienti colpiti da Sepsi grave, con un numero di decessi superiore ai 900 casi annui;
la Sepsi colpisce prevalentemente le persone anziane, ed è proprio nelle strutture ospedaliere che si registra con più facilità la diffusione della Sepsi;
nel 2002 è stato dato il via ad un progetto internazionale denominato "Surviving Sepsis Campaign" (SCC) con l’obiettivo di ridurre la mortalità dei pazienti con Sepsi;
nel 2004 l’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena ha avviato un progetto denominato "Sopravvivere alla Sepsi nel Policlinico di Modena";
nel 2005 la Regione Emilia-Romagna ha avviato un progetto denominato "Lotta alla Sepsi in Emilia-Romagna (LaSER)", al fine di migliorare la prognosi dei pazienti con Sepsi.
Considerato che
malgrado la grande diffusione della malattia ed il suo elevato indice di mortalità, la Sepsi è ancora oggi una malattia poco nota al grande pubblico.
Impegna la Giunta
ad attivare un’adeguata campagna informativa in merito ai rischi connessi alla Sepsi ed ai sintomi della stessa, rivolta prevalentemente agli anziani ed ai pazienti ricoverati presso le strutture sanitarie, ponendo particolare attenzione ai comportamenti finalizzati alla prevenzione della malattia.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 24 settembre 2013