n.219 del 04.07.2019 (Parte Seconda)
Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi PO FSE 2014-2020 - Anno 2019 - Assegnazione ulteriori risorse agli enti capofila in applicazione alle disposizioni di cui alla deliberazione di Giunta n. 880/2019
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom)n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria Deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione"”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Vista inoltre la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Viste in particolare le proprie deliberazioni:
- n.276 del 26/2/2018 “Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi. FSE 2014-2020 – OT. 9 – Asse II inclusione – Priorità 9.4”
- n. 592 del 23/4/2018 “Assegnazione risorse FSE 2014-2020 per la realizzazione del progetto "Conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi" di cui alla delibera di Giunta regionale n. 276/2018”;
- n. 225 del 11/2/2019 “Approvazione progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi - FSE 2014-2020 - OT. 9 - Asse II Inclusione - Priorità 9.4- anno 2019”;
- n. 647 del 29/4/2019 “Approvazione Enti capofila e attuazione del Progetto conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi FSE 2014-2020 - anno 2019- approvato con deliberazione n. 225/2019”;
- n. 880 del 31/5/2019 “Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi PO FSE 2014-2020 - anno 2019: quantificazione ulteriori risorse disponibili”;
Evidenziato che nella sopracitata propria deliberazione n.880/2019, si è prevista la possibilità per gli Enti capofila delle 38 operazioni di conciliazione vita lavoro anno 2019, qualora avessero ricevuto una domanda di accesso ai centri estivi, ovvero di voucher di conciliazione, superiore alla disponibilità finanziaria assegnata con propria deliberazione n.225/2019, di comunicare al Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, i dati relativi al numero delle domande complessivamente ricevute corredate dalla quantificazione necessaria per la piena copertura;
Rilevato che il Responsabile del “Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” con nota PG PG/2019/0511403 ha informato gli Enti Capofila dei progetti di conciliazione vita-lavoro anno 2019 delle disposizioni di cui alla propria deliberazione n.880/2019;
Dato atto che gli Enti Capofila di complessivamente 12 distretti hanno comunicato che le risorse già assegnate ai medesimi Enti con propria deliberazione n.225/2019 non sono sufficienti per la piena copertura delle domande già ricevute, e hanno pertanto inviato con note conservate agli atti del “Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, il numero di richieste di accesso ai centri estivi ricevute e la corrispondente quantificazione delle risorse finanziarie necessarie per la piena copertura delle medesime;
Valutato che è obiettivo prioritario così come evidenziato dalla propria deliberazione n. 880/2019 massimizzare le opportunità volte a facilitare l’accesso di bambini e ragazzi ai servizi estivi attraverso l’abbattimento delle rette e pertanto di corrispondere pienamente alla domanda delle famiglie di contributi per favorire la conciliazione vita-lavoro ampliando le possibilità di accesso ai servizi socio-ricreativi estivi;
Dato atto che come previsto dalla stessa deliberazione n. 880/2019 le risorse disponibili a valere sul Programma Operativo Fondo Sociale Europeo sono state stabilite in euro 4 milioni e che pertanto al fine di garantire la potenziale copertura delle domande di tutti i 38 distretti è stato stabilito che le risorse aggiuntive sarebbe state determinate per ciascuno in un importo massima pari alla percentuale di attribuzione già definita per la prima assegnazione con la propria deliberazione n. 225/2019 applicata alle risorse totali disponibili;
Dato atto che le risorse necessarie a garantire la completa copertura delle domande pervenute dagli 12 enti capofila è pari complessivamente a euro 730.589,25 e che pertanto le risorse complessivamente disponibili permettono la piena copertura delle stesse anche superando i limiti di attribuzione così come riportati al precedente alinea;
Valutato pertanto opportuno assegnare agli Enti Capofila dei progetti di conciliazione vita-lavoro anno 2019 riportati nell’allegato 1. parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, le ulteriori risorse necessarie per dare seguito alla totalità delle domande di accesso ai centri estivi pervenute pari complessivamente a euro 730.589,25 di cui al Fondo Sociale Europeo Obiettivo Tematico 9. Priorità di investimento 9.4;
Ritenuto di prevedere che il responsabile del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, provveda:
- a richiedere i CUP di cui all’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” agli Enti capofila riportati nell’Allegato 1.;
- all’assunzione, con proprio atto, dell’impegno di spesa a favore degli stessi ai sensi del D.lgs 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
Ritenuto altresì di stabilire che le risorse verranno erogate con atto del Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE” a ciascun Ente Capofila Distrettuale riportato nell’Allegato 1 direttamente a saldo, a seguito all’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Servizio competente;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n.122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n.24/2018 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- n.25/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- n.26/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata altresì la propria deliberazione n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";
- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n.87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”
- n.1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione regionale n. 468/2017;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate di:
1. dare atto che gli Enti Capofila di complessivamente 12 distretti hanno comunicato che le risorse già assegnate ai medesimi Enti con propria deliberazione n.225/2019 non sono sufficienti per la piena copertura delle domande già ricevute, e hanno pertanto inviato con note conservate agli atti del “Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, il numero di richieste di accesso ai centri estivi ricevute e la corrispondente quantificazione delle risorse finanziarie necessarie per la piena copertura delle medesime;
2. di assegnare agli Enti Capofila dei progetti di conciliazione vita-lavoro anno 2019 riportati nell’allegato 1. parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, le ulteriori risorse necessarie per dare seguito alla totalità delle domande di accesso ai centri estivi pervenute pari complessivamente a euro 730.589,25 di cui al Fondo Sociale Europeo Obiettivo Tematico 9. Priorità di investimento 9.4;
3. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, provveda:
– a richiedere i CUP di cui all’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” agli Enti capofila di cui all’Allegato 1;
– all’assunzione, con proprio atto, dell’impegno di spesa a favore degli stessi ai sensi del D.lgs 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
4. di stabilire che le risorse verranno erogate con atto del Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE” a ciascun Ente Capofila Distrettuale riportato nell’Allegato 1 direttamente a saldo, a seguito all’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dal Servizio competente;
5. dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.