n.87 del 28.03.2019 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di investimenti sanitari, fondo per le non autosufficienze e per le mense scolastiche biologiche, per interventi in materia di trasporti e per la prevenzione del rischio idrogeologico. Variazione di Bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”,
Viste:
- la legge regionale n. 25 del 27/12/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (LEGGE DI STABILITà REGIONALE 2019)”;
- la legge regionale n. 26 del 27/12/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2301 del 27/12/2018 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate;
Assegnazione dello Stato a valere sul Fondo per le mense scolastiche biologiche
Visti:
- l’art. 64, comma 5 bis, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96 che, per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa biologica presenti in ciascuna Regione e Provincia autonoma e per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici nell’ambito dei servizi di refezione scolastica, istituisce il Fondo per le mense scolastiche biologiche nello stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con una dotazione di euro 4.000.000,00 per l’annualità 2017 e di euro 10.000.000,00 a decorrere dall’anno 2018, da attribuire a favore delle Regioni e Province autonome;
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, del 22 febbraio 2018 che definisce i criteri e le modalità di riparto del predetto Fondo sulla base del numero dei beneficiari del servizio mensa scolastica biologica presenti in ciascuna Regione e Provincia Autonoma riportati nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa biologica;
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo di concerto con il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 29 novembre 2018, di riparto per l’annualità 2018, che assegna alla Regione Emilia-Romagna euro 5.276.125,12;
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo del 21 dicembre 2018 di impegno del fondo in questione per l’annualità 2018;
- la bolletta d’incasso n. 2297 del 25 febbraio 2019 di euro 5.276.125,12 con causale “TESUN-94116299472949 contributo mense biologiche 2018 CAP. 2325 TIT.3 ART. 1”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca. Prot. NP/2019/6510 del 28 febbraio 2019;
Assegnazione dello Stato per la realizzazione di investimenti sanitari
Visti:
– l’art. 20 della L. 11 marzo 1988, n. 67;
– l’art. 2, comma 279 della Legge n. 244/07 (Legge Finanziaria 2008) che ha incrementato di 3 miliardi di Euro lo stanziamento finanziario previsto dall’art. 20 L. 67/88 e sue successive modificazioni, finalizzato alla prosecuzione del Programma straordinario di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico;
– la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n.97 del 18 dicembre 2008 con la quale si è provveduto alla ripartizione delle suddette risorse finanziarie aggiuntive pari a 3 miliardi di Euro, assegnando alla Regione Emilia-Romagna, per la prosecuzione del proprio programma di riqualificazione strutturale e tecnologica, il finanziamento complessivo di euro 207.231.703,24;
– la nota DGPRGS 1782-P-21/01/2013, con cui il Ministero della Salute comunicava che a seguito della modificata disponibilità del finanziamento statale per la copertura di Accordi di Programma, l’importo assegnato alla Regione Emilia-Romagna per il finanziamento degli interventi ritenuti prioritari, era pari a euro 131.592.131,56;
Considerato che:
– in data 1 marzo 2013 il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna un Accordo di Programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88 – IV fase – 2° stralcio, finalizzato alla realizzazione di 52 interventi di cui al punto precedente, finanziati complessivamente per euro 131.592.131,56 a carico dello Stato, e per euro 6.925.901,66 a carico della Regione Emilia-Romagna ai sensi del comma 1 del citato art. 20 L.67/88;
– il comma 3 dell'art. 3 del sopracitato Accordo di Programma integrativo dispone: “Le risorse residue pari a euro 75.641.120,94, di cui euro 75.639.571,68 risorse residue delibera CIPE n. 97/2008 ed euro 1.549,26 risorse residue delibera CIPE n.52/1998, saranno utilizzate dalla Regione Emilia-Romagna con un successivo Accordo di Programma, in presenza di disponibilità di risorse iscritte sul bilancio dello Stato.”;
Considerato altresì che il Ministero della Salute con nota DGPROGS 0021158-P-21/07/2015, ha comunicato la disponibilità di tali risorse residue pari a euro 75.641.120,94, da destinare al Programma investimenti ex art. 20, L.67/88;
Visti:
– la deliberazione Assembleare n. 66 del 12 aprile 2016 “Interventi dell'accordo di Programma “Addendum” per il settore degli investimenti sanitari ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 67 del 1988. Individuazione del soggetto sottoscrittore e del soggetto responsabile dell'Accordo. (Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2016, n. 305. (Prot. DOC/2016/0000248 del 12/4/2016)”;
– l'Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari con il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 2 novembre 2016;
– il D.D. del 31 gennaio 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Miglioramento sismico e ridistribuzione funzionale corpo storico dell’ospedale di Borgo Val di Taro – USL di Parma” per un importo a carico dello Stato di euro 665.000,00;
– il D.D. del 31 gennaio 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Ristrutturazione/manutenzione straordinaria ex Ospedale Sant’Anna per funzioni territoriali – USL di Ferrara” per un importo a carico dello Stato di euro 950.000,00;
Considerato che per la realizzazione dei progetti è previsto, anche, l’apporto di un cofinanziamento regionale pari ad euro 85.000,00 che trova copertura sul capitolo di spesa U65733 “TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE AD AZIENDE SANITARIE ED ENTI DEL SSR PER L’ATTUAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI DA ACCORDI DI PROGRAMMA STIPULATI CON IL MINISTERO DELLA SALUTE E IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (ART. 20 L. 11 MARZO 1988, N. 67) – QUOTA DI COFINANZIAMENTO REGIONALE” del Bilancio di previsione dell'esercizio in corso;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Politiche per la Salute Prot. NP/2019/6518 del 28 febbraio 2018;
Assegnazione dello Stato relativa al fondo per le non autosufficienze
Visti:
─ l'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)” che, al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, istituisce un fondo denominato Fondo per le non autosufficienze;
─ il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delegato per la famiglia e le disabilità e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro della Salute ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 12 dicembre 2018, registrato alla corte dei Conti il 28 febbraio 2019 e pubblicato sulla G.U. n. 35 del 11 febbraio 2019, recante il riparto delle risorse del Fondo per le non autosufficienze per l’anno 2018, che assegna alla Regione Emilia-Romagna l’importo di Euro 35.015.760,00;
─ l’art. 1, comma 109, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 che destina le risorse derivanti dalle attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari nei confronti di titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità svolte dall’INPS, all’incremento del Fondo per le non autosufficienze;
─ il decreto direttoriale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 650 del 21 dicembre 2018, registrato alla corte dei Conti il 13 febbraio 2019, recante un ulteriore riparto delle risorse del Fondo per le non autosufficienze per l’anno 2018, derivanti dall’applicazione della disposizione di cui al punto precedente, che assegna alla Regione Emilia-Romagna l’importo di Euro 1.057.050,00;
Viste altresì le richieste di variazione di bilancio dell’Assessorato Politiche per la Salute Prot. NP/2019/5139 del 14 febbraio 2019 e NP/2019/6488 del 28 febbraio 2019;
Riproposizione di risorse vincolate non accertate né impegnate in esercizi precedenti
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2018 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati;
Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2018, nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida:
- NP/2019/6273 del 26 febbraio 2019 dell’Assessorato ai trasporti, Reti di Infrastrutture materiali ed immateriali. Programmazione territoriale e agenda digitale;
- NP/2019/6881 del 4 marzo 2019 dell’assessorato difesa del suolo e della costa, protezione civile, Politiche ambientali e della montagna;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 122 del 28 gennaio 2019 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse Umane e Pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2019 – 2021 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019 - 2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2019 - 2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.