n. 121 del 03.08.2011 periodico (Parte Seconda)

REG. (CE) 1234/2007 e delibera assembleare 13/10 concernenti miglioramento produzione e commercializzazione prodotti apicoltura. Disposizioni procedurali per la presentazione delle pre-domande sulla seconda annualità del Programma triennale 2011/2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso:

- che con il Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, come modificato dal Reg. (CE) n. 72/2009 del 19 gennaio 2009, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), sono state fissate alcune norme relativamente al settore dell’apicoltura (Sezione VI, articoli da 105 a 110);

- che il citato Regolamento – che peraltro mantiene inalterate le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura – prevede che la Commissione fissi le modalità di applicazione della Sezione VI ed abroga, a far data dall’1 gennaio 2008, il Regolamento (CE) n. 797/2004 (rispettivamente art. 110 e art. 201, paragrafo 1);

- che detta abrogazione lascia impregiudicata la vigenza degli atti comunitari adottati in base ai regolamenti abrogati, come espressamente stabilito al paragrafo 3, lettera a) del medesimo articolo 201 ed in particolare quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 917/2004 della Commissione;

- che con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali del 23 gennaio 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2006, sono state approvate le linee guida per l’attuazione - secondo le disposizioni recate dai Regolamenti (CE) n. 797/2004 del Consiglio del 26 aprile 2004 e 917/04 della Commissione del 29 aprile 2004 all’epoca vigenti - di azioni di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura;

- che le predette linee guida stabilivano in particolare, all’art. 3, che tali azioni fossero attuate attraverso un Programma nazionale triennale composto dai sottoprogrammi di pari durata elaborati dalle Regioni ed articolati per stralci annuali decorrenti dall’1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 13 del 20 luglio 2010, di approvazione - anche ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007 - del Programma regionale triennale in materia di apicoltura per gli anni 2011-2013, proposto dalla Giunta regionale con deliberazione n. 868 del 28 giugno 2010;

Preso atto che la predetta deliberazione 868/10 ha approvato anche lo stralcio relativo all’annualità 2010 – 2011, demandando alla Giunta:

- l’adeguamento del Programma triennale e dello stralcio relativo all’annualità 2010/2011 in relazione alle eventuali modifiche decise in sede nazionale e/o comunitaria, nonché l’approvazione dei criteri e delle modalità operative contenute nell’avviso pubblico per la presentazione delle domande;

- l’approvazione degli stralci relativi alle annualità 2011/2012 e 2012/2013;

Preso atto, inoltre, che con Decisione C(2010)6089 del 14 settembre 2010 la Commissione europea ha approvato il Programma nazionale in questione per il triennio 2011-2013, definendo contestualmente l’entità della contribuzione finanziaria comunitaria a favore dell’Italia per ciascuna annualità;

Dato atto che con propria deliberazione n. 2057 del 20 dicembre 2010 si è data attuazione alla prima annualità (periodo 1 settembre 2010 - 31 agosto 2011) del Programma regionale triennale, con approvazione dello stralcio annuale nella sua versione definitiva e dei criteri e delle modalità operative in forma di avviso pubblico per la presentazione delle relative domande;

Considerato:

- che la Commissione non ha ancora emanato le disposizioni attuative delle norme recate dal citato Regolamento (CE) n. 1234/2007 concernenti il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura;

- che pertanto il Programma stralcio per la seconda annualità (2011-2012) deve essere posto in attuazione in conformità alle disposizioni comunitarie e nazionale attualmente in vigore;

Atteso:

- che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali non ha ancora disposto il riparto fra le Regioni delle risorse destinate al finanziamento delle azioni da realizzare nella seconda annualità;

- che non sono noti i tempi entro i quali detto riparto sarà formalizzato;

- che, in ogni caso, la predetta annualità, ai fini della realizzazione degli interventi e dell’eleggibilità delle spese, decorre dall’ 1 settembre 2011;

Ritenuto di non precludere - nelle more della ripartizione delle risorse e dell’adozione degli strumenti attuativi - ai soggetti potenzialmente ammissibili l’accesso ai finanziamenti nell’ambito del Programma triennale in questione;

Attesa l’opportunità, in via generale, che la seconda annualità del Programma sia attuata in linea di continuità con le azioni già programmate e realizzate nello stralcio 2010-2011, ora in fase di ultimazione;

Ritenuto, pertanto, di approvare in allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale, le “Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. (CE) 1234/2007 - Annualità 2011-2012”, finalizzate alla ricezione delle pre-domande di finanziamento;

Ritenuto altresì di prevedere che le spese eleggibili relative agli interventi attuati possano essere ritenute ammissibili solo se successive alla presentazione delle domande da parte dei richiedenti il beneficio e comunque a partire dall’ 1 settembre 2011;

Dato atto che, per quanto riguarda le modalità di presentazione delle istanze, anche con particolare riguardo alla modulistica, gli interessati dovranno fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA per l’attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007;

Ritenuto, infine, necessario stabilire:

- che le istanze di che trattasi possano essere presentate successivamente alla data di pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

- che l’avviso approvato con la presente deliberazione conservi validità fino alla definitiva adozione dell’avviso attuativo dello stralcio relativo all’annualità 2011-2012 del Programma triennale;

Dato atto inoltre:

- che le disposizioni approvate con la presente deliberazione hanno il solo scopo di permettere agli interessati di avviare gli interventi senza che ciò comporti la preclusione all’eventuale accesso ai benefici previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007 per la realizzazione delle azioni contenute nello stralcio annuale 2011-2012 del Programma triennale;

- che, tuttavia, l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:

- alle disposizioni definite in sede nazionale con particolare riferimento al riparto fra le regioni delle risorse destinate, e quindi della quota di risorse spettante alla Regione Emilia-Romagna;

- all’adozione del successivo atto regionale necessario all’attuazione del Programma regionale, quale avviso pubblico relativo al secondo stralcio annuale e secondo le modalità ed i criteri in esso definiti;

- al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;

- all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto;

Considerato, inoltre:

- che la gestione delle risorse per l’applicazione del Regolamento (CE) n. 1234/2007 spetta all’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna;

- che non è previsto né onere finanziario a carico della Regione, né transito dei fondi comunitari e nazionali nel bilancio regionale;

- che, per quanto attiene la titolarità del procedimento amministrativo - ai sensi della L.R. 30 maggio 1997 n. 15 “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983 n. 34” e successive modifiche ed in virtù del riordino di cui alla L.R. 10/08 e successive modifiche – all’attuazione del Programma regionale triennale provvederanno per il territorio di rispettiva competenza la Regione, le Province e le Comunità Montane, nonché le Unioni di Comuni ed il Nuovo Circondario imolese subentrati nell’esercizio di funzioni amministrative in materia di agricoltura, secondo le deleghe di funzioni attribuite da AGREA;

Sentito il parere espresso da parte delle Organizzazioni professionali agricole ed apistiche regionali, delle cooperative, degli Enti e degli Istituti di ricerca operanti nel settore dell’apicoltura riuniti in data 1 giugno 2011;

Viste:

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, quarto comma;

- la propria deliberazione n. 2416 in data 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento ed aggiornamento della delibera 450/07” e successive modifiche;

- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare, per le motivazioni sopraesposte, le “Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. CE 1234/2007 - Annualità 2011-2012” – nella formulazione di cui all’allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale, costituente a tutti gli effetti avviso pubblico finalizzato alla ricezione delle pre-domande di finanziamento;

3) di dare atto che le disposizioni assunte con la presente deliberazione hanno il solo scopo di permettere agli interessati di avviare gli interventi senza che ciò comporti la preclusione all’eventuale accesso ai benefici previsti dal Regolamento (CE) n. 1234/2007 per la realizzazione delle azioni relative alla seconda annualità del Programma triennale 2011-2013;

4) di dare atto, pertanto, che l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:

  • alle disposizioni definite in sede nazionale con particolare riferimento al riparto fra le Regioni delle risorse destinate, e quindi della quota di risorse spettante alla Regione Emilia-Romagna;
  • all’adozione del successivo atto regionale necessario all’attuazione del Programma regionale, quale avviso pubblico relativo al secondo stralcio annuale e secondo le modalità ed i criteri in esso definiti;
  • al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;
  • all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto;

5) di stabilire:

  • che le istanze di che trattasi possano essere presentate successivamente alla data di pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
  • che per quanto attiene le modalità di presentazione delle istanze, anche con particolare riguardo alla modulistica, gli interessati dovranno fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA per l’attuazione del Regolamento (CE) n. 1234/2007;
  • che le spese eleggibili relative agli interventi attuati saranno ritenute ammissibili solo se successive alla presentazione delle domande da parte dei richiedenti il beneficio e comunque a partire dall’ 1 settembre 2011;
  • che l’avviso approvato con la presente deliberazione conservi validità fino alla definitiva adozione dell’avviso attuativo dello stralcio relativo all’annualità 2011-2012 del Programma triennale;
  • che, in sede di presentazione della domanda definitiva, la documentazione allegata in esito alla presente deliberazione dovrà essere eventualmente integrata sulla base di quanto stabilito nei provvedimenti definitivi di attuazione dell’annualità 2011-2012;

6) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Produzioni animali provvederà ad assicurare la diffusione dei contenuti sul sito internet Ermesagricoltura.

AVVISO

Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. CE 1234/2007 - Annualità 2011-2012

Premessa

L’Assemblea legislativa ha adottato con deliberazione n.13 del 20 luglio 2010 il Programma regionale triennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura per gli anni 2011-2013 ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007.

Tale Programma costituisce parte integrante del complessivo Programma nazionale triennale che è stato trasmesso alla Commissione Europea che lo ha approvato con Decisione C(2010)6089 del 14 settembre 2010. Con tale Decisione sono state approvate le risorse che la UE assentirà a titolo di cofinanziamento per ciascun anno 2011, 2012 e 2013.

In particolare, l’attuazione del secondo stralcio annuale (1 settembre 2011 - 31 agosto 2012) del citato Programma nazionale triennale potrà valersi di una dotazione finanziaria pari a Euro 3.050.635,00 come quota di cofinanziamento comunitaria, alla quale dovrà aggiungersi la restante quota di cofinanziamento del 50% a carico dello Stato membro.

Con il presente avviso la Regione intende consentire ai soggetti interessati e potenzialmente ammissibili agli aiuti di cui al citato Reg. CE 1234/2007 di avviare gli interventi per la realizzazione delle azioni relative alla seconda annualità del Programma triennale approvato dall’Assemblea legislativa, nelle more della ripartizione delle risorse da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’adozione dei necessari strumenti attuativi.

Pertanto, l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:

  • alle disposizioni definite in sede nazionale con particolare riferimento al riparto fra le regioni delle risorse destinate, e quindi della quota di risorse spettante alla Regione Emilia-Romagna;
  • all’adozione dei successivi atti regionali necessari all’attuazione del Programma regionale, quali l’articolazione finanziaria dello stralcio annuale 2011 - 2012 ed il relativo avviso pubblico secondo le modalità ed i criteri in esso definiti;
  • al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;
  • all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto.

Per quanto riguarda le finalità e le modalità attuative del presente avviso, si rinvia alle disposizioni e alle indicazioni esplicative emanate con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 23 gennaio 2006 (di seguito indicato per brevità Decreto).

Per le modalità di presentazione delle domande, compresa la modulistica necessaria, si dovrà fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA e reperibile sul sito dell’Agenzia.

Le spese eleggibili relative agli interventi attuati potranno essere ritenute ammissibili soltanto se eseguite successivamente alla presentazione delle istanze a valere sul presente avviso e comunque non antecedenti il 1° settembre 2011.

Per quanto attiene la tipologia di azioni attivate e delle spese ammissibili si rinvia a quanto previsto nel Programma regionale ed a quanto di seguito riportato:

  Azione A Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori

Per l’annualità 2011-2012, l’intervento è limitato alle sole sottoazioni a.2, a.3 e a.4.

a.2) Costo per seminari, convegni tematici, incontri divulgativi (contributo 100%)

 Spesa massima ammissibile per beneficiario: Euro 4.000,00

 Il suddetto limite non opera per il convegno tecnico-scientifico organizzato in occasione di Apimell 2012 per il quale la spesa massima ammissibile è di Euro 5.000,00

 Spese massima ammissibile per la realizzazione del concorso “Grandi mieli d’Italia” - miglioramento qualità miele, campagna straordinaria di monitoraggio della salubrità dei mieli partecipanti al concorso: Euro 42.000,00

a.3) Costo per materiali di supporto alle azioni di comunicazione: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi (contributo 90%)

 Spesa massima ammissibile per beneficiario: Euro 2.000,00

a.4) Costo per personale tecnico (comprensivo di retribuzione, oneri sociali e fiscali, missioni –viaggio, vitto e alloggio) (contributo 90%)

Spesa massima ammissibile per forme associate: il contributo che le Amministrazioni territoriali competenti potranno ammettere relativamente alle spese necessarie allo svolgimento delle attività di assistenza tecnica da parte dei tecnici assunti dalle forme associate ed inseriti nel programma sarà pari ad un massimo di Euro 32.657,44, equivalente ad una percentuale del 90% della spesa massima ammissibile di Euro 36.286,05.

 Per il personale non assunto il contributo massimo sarà di Euro 19.336,15 equivalente ad una percentuale del 90% della spesa massima ammissibile di Euro 21.484,61.

Azione B Lotta alla varroasi

Per l’annualità 2011-2012, l’intervento è limitato alle sottoazioni b.3) e b.4).

b.3) Calcolo del fabbisogno finanziario per l’acquisto di arnie antivarroa con fondo a rete (contributo 60%)

 Spesa massima ammissibile per arnia: Euro 80,00

b.4) Acquisto idonei presidi sanitari

b.4.1 Trattamento materiale apistico con raggi gamma (contributo 50%)

  Spesa massima ammissibile per unità di trattamento/bancale: Euro 160,00

b.4.2 Acquisto idonei presidi sanitari (contributo 50%)

Spesa massima ammissibile per alveare: Euro 5,00

Azione C Razionalizzazione della transumanza

Per l’annualità 2011-2012, l’intervento è limitato alle sottoazioni c.1) e c.2).

c.1) Mappatura aree nettarifere e georeferenziazione degli apiari (contributo 100%)

Spesa massima ammissibile per forma associata: Euro 7.500,00

c.2) Acquisto di arnie da nomadismo (c.2.1 - contributo 60%), macchine ed attrezzature, materiali vari (c.2.2 - contributo 50%) e autocarro (c.2.3 - contributo 20%) per l’esercizio del nomadismo.

c.2.1. Acquisto arnie da nomadismo

 Spesa massima ammissibile per arnia: Euro 80,00

c.2.2. Macchine ed attrezzature, materiali vari per l’esercizio del nomadismo

Spesa massima ammissibile per muletto elevatore o similari motorizzati e non: Euro 13.000,00

Spesa massima ammissibile per gru: Euro 13.000,00

Spesa massima ammissibile per bancale e supporti: Euro 100,00

Spesa massima ammissibile per rimorchio: Euro 3.615,00

Spesa massima ammissibile per sponda idraulica: Euro 4.130,00

Spesa massima ammissibile per nomadista per macchine ed attrezzature: Euro 13.000,00

c.2.3. Acquisto autocarro (non inferiore o uguale a 35 q.li di portata a pieno carico)

Spesa massima ammissibile per autocarro: Euro 42.000,00

Azione D Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi del miele

Per l’annualità 2011-2012, l’intervento è limitato alla sottoazione d.3).

d.3) Analisi qualitative del miele (contributo 80%)

Spesa massima ammissibile per analisi residui presidi sanitari miele: Euro 120,00

Spesa massima ammissibile per analisi fisico-chimiche dei parametri significativi del miele (caratteristiche organolettiche, melissopalinologiche, acqua, colore, indice diastatico, acidità totale, conducibilità elettrica, fruttosio, glucosio, rapporto fruttosio/glucosio, rapporto glucosio/acqua, HMF): Euro 250,00

Spesa massima ammissibile per analisi qualitative e di salubrità concorso “Grandi mieli d’Italia”: Euro 9.000,00

Azione E Provvedimenti di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo regionale

Per l’annualità 2011-2012 si ritiene necessario attivare la sottoazione e.1

e.1) Acquisto di sciami di api (e.1 - contributo 50%)

Spesa massima ammissibile per sciame d’api: Euro 70,00

Azione F Collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca

f1) Miglioramento qualitativo dei prodotti dell’apicoltura mediante analisi fisico-chimiche e microbiologiche (100%)

Per l’annualità 2011-2012 si ritiene necessario sostenere azioni finalizzate a perseguire strategie di prevenzione, controllo e riduzione delle pesti diffusive sul territorio regionale mediante l’elaborazione di un piano specifico regionale di risanamento e profilassi, in linea con quanto previsto dal Piano integrato igienico-sanitario regionale.

 Spesa massima ammissibile: Euro 10.000,00

 Il presente avviso conserva validità fino all’adozione da parte della Giunta regionale degli strumenti definitivi di attuazione dello stralcio della seconda annualità.

1. Soggetti ammessi

Possono presentare domanda:

- gli apicoltori, imprenditori apistici e gli apicoltori professionisti singoli, associati o riuniti in cooperativa e che risultano essere:

  • in regola con la denuncia degli alveari prevista dal Decreto del Presidente della Giunta regionale del 27 giugno 1986, n. 394;
  • in possesso di partita IVA agricola o combinata, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia;
  • in possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 20;
  • in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (determinazione del Responsabile del Servizio Veterinario ed Igiene degli Alimenti n. 9223 dell’1 agosto 2008 recante procedure per la registrazione delle attività e riconoscimento degli stabilimenti del settore alimentare e dei sottoprodotti di origine animale), oppure, in alternativa, che dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie vigenti, se di terzi. Una deroga per tale requisito, inoltre, potrà essere prevista nel caso in cui il richiedente svolga attività, a titolo prevalente, di allevamento a scopo commerciale di api regine e, pertanto, non dotato di specifico locale di lavorazione dei prodotti apistici;

- le forme associate: le Organizzazioni di produttori del settore apistico e loro unioni, le Associazioni di apicoltori, le federazioni, le società, le cooperative e i consorzi di tutela del settore apistico;

- l’Osservatorio Nazionale Miele e il CRA-API - Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura.

Le forme associate individuate dal Programma regionale triennale 2011-2013 dovranno essere costituite da apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionali e l’attività economica prevalente deve essere costituita dall’attività apistica.

Gli apicoltori singoli devono avere sede legale nella Regione Emilia-Romagna.

Qualora, tuttavia, si tratti di forme associate, le azioni potranno essere realizzate anche a favore di soci che, pur non avendo sede legale in Emilia-Romagna, siano titolari nel territorio regionale di postazioni stanziali di apiari, debitamente censite.

Considerato che all’art. 6 del Decreto sono indicati alcuni criteri di rappresentatività per l’individuazione delle forme associate degli apicoltori che possono partecipare all’attuazione del Programma (fatta salva la normativa vigente in materia di Organizzazioni dei Produttori), si stabilisce che possono essere presentare domanda - relativamente agli interventi previsti nell’ambito dell’azione A (Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori), della sottoazione b.4 (b.4.1: Trattamento materiale apistico con raggi gamma, b.4.2: Acquisto degli idonei presidi sanitari), della sottoazione c.1 (Mappatura aree nettarifere e georeferenziazione degli apiari) e dell’azione D (Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi del miele) - le forme associate che annualmente:

- sono costituite da un numero minimo di soci apicoltori in possesso di Partiva IVA - agricola o combinata - pari a 50 (con sede aziendale in Regione);

- possiedono o controllano un numero di alveari censiti pari almeno al 5% del patrimonio apistico regionale (riferito all’ultimo dato ufficiale disponibile).

In via del tutto eccezionale, il suddetto requisito del 5% del patrimonio apistico regionale potrà scendere - limitatamente ad uno solo degli anni del Programma - fino alla soglia del 4% per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali che abbiano determinato una riduzione significativa del patrimonio apistico posseduto o controllato da parte delle forme associate. Tali cause dovranno essere debitamente documentate da parte delle stesse forme associate.

Resta inteso che i criteri di rappresentatività suddetti non costituiscono requisito per le forme associate che intendano attuare gli interventi previsti nell’ambito delle sottoazioni b.3 (Acquisto di arnie con fondo a rete) e c.2 (Acquisto attrezzature per l’esercizio del nomadismo).

Gli apicoltori e gli imprenditori apistici che non sono in possesso della partita IVA potranno usufruire dei benefici esclusivamente per gli interventi previsti alle sottoazioni b.4 (Acquisto di idonei presidi sanitari, trattamento del materiale apistico con raggi gamma) e d.3 (Analisi fisico-chimico dei parametri significativi del miele) per il tramite delle loro forme associate.

L’accesso al beneficio, da parte di apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti e loro forme associate, per l’acquisto di arnie o attrezzature previste per la razionalizzazione della transumanza (sottoazioni c.2.1, c.2.2 e c.2.3), è subordinato e vincolato all’esercizio della pratica del nomadismo, secondo quanto disciplinato dal Regolamento regionale n. 18/1995.

Nel caso di nomadismo esercitato al di fuori del territorio regionale, l’accertamento delle postazioni dovrà avvenire sulla base della documentazione sanitaria rilasciata dall’autorità competente laddove prevista o, se necessario, potrà essere esercitato in collaborazione con le Amministrazioni interessate.

Infine, possono presentare domanda ai fini dell’accesso ai benefici di cui al Reg. (CE) 1234/2007 esclusivamente coloro che siano iscritti all’Anagrafe delle aziende agricole, di cui al Regolamento regionale 15 settembre 2003, n. 17.

Per l’individuazione dei beneficiari in relazione alle azioni e sottoazioni si rinvia al Programma triennale regionale.

2. Presentazione delle domande

2.1. Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti e forme associate

La domanda di contributo per le azioni della seconda annualità del Programma deve essere presentata all’Amministrazione competente per territorio delegata da AGREA, in relazione alla sede legale del richiedente, secondo le specifiche che verranno disposte da AGREA, anche in riferimento alla modulistica da utilizzare.

2.2. Osservatorio Nazionale Miele/CRA–API Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Unità di Ricerca di apicoltura e bachicoltura

Le domande di finanziamento dell’Osservatorio Nazionale Miele e del CRA–API dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, Servizio Produzioni animali - secondo le specifiche che verranno disposte da AGREA, anche in riferimento alla modulistica da utilizzare.

In particolare, le domande delle forme associate e degli Enti predetti, sottoscritte dal rappresentante legale, dovranno essere corredate della seguente documentazione:

  • copia conforme del verbale del Consiglio di Amministrazione o di specifico atto emanato da parte dell’organo competente (se previsto ed indicato nello statuto) dal quale risulti l’approvazione delle azioni e/o degli interventi previsti ed il mandato al rappresentante legale di presentare domanda di contributo all’Amministrazione competente;
  • relazione tecnica dettagliata delle azioni e/o degli interventi programmati da svolgere nell’annualità di riferimento, con specificazione dei tempi e delle modalità di realizzazione;
  • preventivi economici dettagliati, debitamente sottoscritti dal Rappresentante legale, relativi al costo delle azioni e/o degli interventi previsti.

I preventivi dell’Osservatorio Nazionale Miele per le sottoazioni a.2 (Seminari, convegni tematici, incontri divulgativi) e d.3 (Analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche e residuali del miele) e del CRA-API per la sottoazione f.1 (Miglioramento qualitativo dei prodotti dell’apicoltura mediante analisi fisico-chimiche e microbiologiche) dovranno essere suddivisi in base alle voci di spesa.

Per quanto riguarda le attività di assistenza tecnica previste dalla sottoazione a.4 (Assistenza tecnica e/o di supporto alle aziende) si dovranno esplicitare nel preventivo il numero, i nominativi, le qualifiche e le figure professionali del personale tecnico impiegato, compresi eventuali esperti apistici, il relativo costo annuo -suddiviso tra retribuzione, oneri sociali e fiscali ad esclusivo carico dell’Ente/Organizzazione e rimborsi spese per missioni (viaggi, vitto e alloggio) - la percentuale di impiego sul programma, il tipo di rapporto lavorativo.

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