n.254 del 18.09.2023 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di politiche sociali, agricoltura, formazione, eventi sportivi, politiche per la salute e cybersecurity. Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la legge regionale 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato sul fondo per il sostegno economico straordinario alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza
Visti:
- il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, ed in particolare l’articolo 1-quinquies che, al comma 1, istituisce nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021, che costituisce limite massimo di spesa, al fine di assicurare, nel predetto limite di spesa, alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza un sostegno economico utile a garantire la continuità nell'erogazione delle prestazioni e al comma 2, riconosce a titolo compensativo dei maggiori costi sostenuti negli anni 2020 e 2021 in ragione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, un contributo straordinario in favore di ciascuna delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, nel limite di spesa di cui al comma 1, mentre al comma 3, prevede che, con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali da adottarsi di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, siano individuati i criteri di riparto tra le Regioni e le Province Autonome e le modalità per la concessione del predetto contributo straordinario;
- il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze in data 25 novembre 2021, acquisita l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sancita nella seduta del 3 novembre 2021, ed ammesso alla registrazione dalla Corte dei Conti in data 22 dicembre 2021 al n. 3098, con il quale sono stati individuati i criteri di riparto tra le Regioni e le Province Autonome e le modalità di erogazione delle risorse finalizzate ad assicurare un sostegno economico utile a garantire la continuità nell'erogazione delle prestazioni alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza ai sensi della legge 17 luglio 1890, n. 6972, laddove esistenti e non interessate dalle trasformazioni richieste dall’articolo 10 della legge 8 novembre 2000, n. 328 e dal decreto legislativo attuativo 4 maggio 2001, n. 207;
- il decreto direttoriale n. 134 del 24/4/2023 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) - Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale che ripartisce, alle Regioni che hanno presentato istanza per la concessione di contributo, le risorse afferenti al Fondo per il sostegno straordinario alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) per l’annualità 2021 e autorizza il trasferimento delle risorse ripartite e assegnate, che per la regione Emilia-Romagna ammontano a euro 138.175,78;
- la bolletta n. 11996 del 5 luglio 2023, causale “TESUN-82925028353822 Fondo contributo straordinario IPAB 2021 CAP. 2040 TIT. 1 ART. 1” di importo pari ad euro 138.175,78;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne, Prot. 01.08.2023.0773372.I;
Assegnazioni dello Stato per interventi in sostegno delle imprese agricole colpite da eccezionali avversità atmosferiche
Visti:
- il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 concernente il Fondo di solidarietà nazionale per gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da calamità naturali e da avversità atmosferiche di carattere eccezionale;
- il Decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82 di adeguamento della normativa del Fondo di solidarietà nazionale agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (2006/C 319/01) e al regolamento (CE) 1857/2006, della Commissione, del 15 dicembre 2006;
- l’art. 12, comma 1, del decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, recante “Sostegno alle imprese agricole danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” ai sensi del quale “Le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del Codice civile, ivi comprese le cooperative che svolgono l’attività di produzione agricola, possono beneficiare degli interventi previsti per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, a condizione che abbiano subito danni a seguito degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, che abbiano superfici aziendali situate nei territori indicati nell'allegato 1 annesso al presente decreto o per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le delibere del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, del 23 maggio 2023 e del 25 maggio 2023 e che siano intestatarie del fascicolo aziendale, previsto dall'articolo 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1999, n. 503, i cui dati risultino aggiornati.”;
- il successivo comma 2, secondo cui le regioni possono chiedere un’anticipazione a copertura delle spese sostenute in situazione di emergenza dalle imprese agricole per la continuazione dell'attività produttiva, nei limiti del 20 per cento delle risorse pari a 50 milioni di euro, assegnate alle regioni per il ristoro dei danni alle produzioni zootecniche alle strutture aziendali e alle infrastrutture interaziendali;
Considerato che con nota del 10 agosto 2023, la Regione Emilia-Romagna ha richiesto a titolo di anticipazione l’importo di € 8.000.000,00 ai sensi del più volte citato decreto-legge n. 61/2023;
Visti:
- il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 418496 del 11/08/2023 che concede, impegna e liquida in favore della Regione Emilia-Romagna la somma di euro 8.000.000,00 a titolo di anticipo a copertura delle spese sostenute in situazione di emergenza per continuare l’attività produttiva dalle imprese agricole che hanno subito danni a causa dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, ai sensi dell’articolo 12, comma 2 del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100;
- la bolletta d’incasso n. 16230 del 16/8/2023 di euro 8.000.000,00 con causale “TESUN-83159448377264 Anticipo ai sensi art 12 comma 2 DL 61 del 2023 CAP. 7411 TIT. 7 ART. 1”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore ad Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca, Prot. n. 04.09.2023.0886550.I;
Assegnazione dello stato sul Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite, per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica
Visto l’art. 1, comma 433, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” con il quale è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite, finalizzato alla erogazione di contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024;
Considerato che, ai sensi del citato articolo 1, comma 433, le risorse del Fondo sono ripartite, con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, tra le regioni, che provvedono all’erogazione dei contributi;
Visti:
- l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 24 maggio 2023;
- il decreto Masaf del 6 giugno 2023 che ripartisce le risorse del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite, in applicazione dell’art. 1, comma 433, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 245.595,00 per l’annualità 2023 ed euro 327.460,00 per le annualità successive;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore ad Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca, Prot. n. 04.09.2023.0886550.I;
Contributo dello Stato per l’attuazione dell’intervento 1.4 “Sistema Duale” finanziato dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – nell’ambito della Missione 5 – Componente 1
Visti:
- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- la Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, registrato alla Corte dei Conti il 31 agosto 2021, n. 1256, recante l’assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione, ed in particolare la Tabella A, parte integrante del Decreto stesso, con cui vengono assegnate al Ministero del lavoro e delle politiche sociali risorse pari a euro 600 milioni per la realizzazione Missione M5 - Componente C1 - Tipologia “Investimento” - Intervento 1.4 “Sistema duale” per le annualità 2021-2025;
- l’articolo 2 punto 1 del Decreto ministeriale n. 226 del 26 novembre 2021 che assegna alle Regioni e alle Province autonome, per l’annualità 2021, come prima rata, una quota del 20 per cento del totale delle risorse attribuite all’intervento Missione M5 - Componente C1 - Tipologia “Investimento” - Intervento 1.4 “Sistema duale”, pari a euro 120 milioni secondo i criteri indicati all’articolo 2 punto 2;
- il decreto n. 54 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’economia del 22 luglio 2022, registrato presso la Corte dei Conti al n. 2146 del 8 agosto 2022, avente per oggetto “Assegnazione alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento “Investimento”, intervento 1.4 “Sistema Duale” che assegna alla Regione Emilia-Romagna una quota delle risorse attribuite all’intervento Missione M5 - Componente C1 pari ad € 12.658.102,00;
- il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 30 marzo 2023, n. 52, registrato alla Corte dei Conti il 27 aprile 2023 al n. 1230, con cui sono stabiliti, per l’annualità 2022, i criteri di riparto delle risorse destinate al sostegno di percorsi di istruzione e formazione professionale nell’ambito del sistema duale di cui all'articolo 1, commi 110, lettera b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e di cui alla Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per una quota pari al 40 per cento del totale delle risorse attribuite e quindi pari a euro 240 milioni, al netto delle risorse già ripartite con il sopracitato Decreto Direttoriale n. 54 del 22 luglio 2022 relativamente all’annualità 2021;
- il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 120 del 13 luglio 2023, registrato alla Corte dei conti al n. 2175 il 31 luglio 2023, che ripartisce tra le Regioni sia le risorse assegnate con il più volte citato decreto 52/2023 e pari ad euro 240 milioni, nonché le risorse ripartite e non utilizzate dalle Province Autonome di Trento e Bolzano quale residuo dell’assegnazione risultante dal decreto direttoriale n. 54 del 22 luglio 2022 (annualità 2021) pari ad ulteriori euro 7.822.961,00, riservando quindi in favore della Regione Emilia-Romagna in totale euro 21.938.975,00;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione Prot. 05.09.2023.0891378.I;
Trasferimenti da enti locali della Regione Emilia-Romagna sedi di partenza e di arrivo delle tappe o interessati dal percorso del Tour de France 2024
Visti:
- la legge regionale 26 aprile 2023, n. 4 “Partecipazione all’evento ciclistico Tour de France - Disciplina dei rapporti fra i soggetti pubblici promotori del Grand Départ 2024” e in particolare l’art. 3 comma 7, in base al quale “La Giunta regionale è autorizzata a stipulare specifici accordi ai sensi dell’ articolo 15 della legge n. 241 del 1990 con gli enti locali della regione Emilia-Romagna, sedi di partenza e di arrivo delle tappe o interessati dal percorso del Tour de France 2024 e con altri soggetti pubblici interessati all’evento, al fine di regolare i reciproci rapporti. Tali accordi potranno prevedere a carico degli Enti firmatari contributi a favore della Regione, con specifico vincolo di destinazione, finalizzati alla compartecipazione finanziaria ai costi di cui al comma 6, lettera a)”;
- la propria deliberazione n. 886 del 5/6/2023 avente ad oggetto “APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI "ACCORDO DI PROGRAMMA EX ART. 15 DELLA L.N. 241/1990 PER LA REALIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE SPORTIVA "GRAND DEPART" DEL TOUR DE FRANCE 2024" TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ED I COMUNI DI CESENATICO, RIMINI, BOLOGNA E PIACENZA (ART. 3 C. 7 LR 4/2023)”;
- la propria deliberazione n. 1135 del 3/7/2023 avente ad oggetto “MODIFICA DELLO SCHEMA DI "ACCORDO DI PROGRAMMA EX ART. 15 DELLA L.N. 241/1990 PER LA REALIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE SPORTIVA "GRAND DEPART" DEL TOUR DE FRANCE 2024" TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ED I COMUNI DI CESENATICO, RIMINI, BOLOGNA E PIACENZA (ART. 3 C. 7 LR 4/2023) DI CUI ALLA D.G.R. 886/2023”;
- l’accordo di programma ex art. 15 della l.n. 241/1990 per la realizzazione della manifestazione sportiva "GRAND DEPART" del Tour de France 2024" tra la Regione Emilia-Romagna, i Comuni di Cesenatico, Rimini, Bologna e Piacenza e la Città Metropolitana di Bologna;
- la determinazione della Città Metropolitana di Bologna n. 1569/2023, di assunzione degli impegni di spesa a favore della Regione finalizzati alla compartecipazione finanziaria ai costi dell’evento, per un importo di euro 240.000,00 per l’esercizio 2023 ed euro 120.000,00 per l’esercizio 2024;
Dato atto che le quote relative ai Comuni di Cesenatico, Rimini e Piacenza sono già stati iscritti con precedente provvedimento
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio del Presidente della Giunta regionale Prot. 01.09.2023.0866813.I;
Assegnazione dello Stato per l’attività degli IRCCS in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza
Visti:
- l’articolo 1, comma 496, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” che al fine di mantenere il livello di particolare eccellenza nella cura e nella ricerca scientifica, garantendo l'accesso alle prestazioni rese dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico anche in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza, prevede un'ulteriore spesa complessiva annua non superiore a 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021 e incrementa corrispondentemente il finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato;
- l’Intesa Rep. Atti n. 170/CSR del 26/07/2023, sancita ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPESS concernente il riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 496, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, finalizzato al contributo di 20 milioni di euro per l’attività degli IRCCS in favore di cittadini residenti in Regioni diverse da quelle di appartenenza per l’anno 2022 che assegna alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 2.869.091,00;
Dato atto che con propria precedente deliberazione n. 1156/2023 era stato stanziato l’importo stimato di euro 2.643.275,00 sui pertinenti capitoli di entrata e spesa in ottemperanza alle indicazioni fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con comunicazione del 16 giugno registrata al protocollo generale dell’ente al n. 0591546.E del 19 giugno 2023;
Ritenuto di dover stanziare ulteriori euro 225.816,00 pari alla differenza tra quanto deliberato dal CIPESS per l’anno 2022 e quanto già stanziato;
Assegnazione dello Stato del Fondo per il potenziamento dei test di Next – Generation Sequencing (NGS)
Visti:
- l’art. 1, comma 684, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” che ha istituito nello stato di previsione del Ministero della salute un fondo, denominato Fondo per i test di Next Generation Sequencing, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;
- il comma 685 che destina il fondo summenzionato al “potenziamento dei test di Next-Generation Sequencing di profilazione genomica dei tumori dei quali sono riconosciute evidenza e appropriatezza”;
- l’art. 1, comma 539 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” che incrementa lo stanziamento del Fondo per i test di Next-Generation Sequencing, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 684, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, di 200.000,00 euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, per il potenziamento dei test di Next-Generation Sequencing di profilazione genomica per il colangiocarcinoma;
- il decreto del Ministero della Salute 6 marzo 2023, pubblicato sulla GU n. 80 del 4 aprile 2023, che stabilisce i criteri e le modalità di riparto del fondo in questione e assegna nello specifico alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 14.950,00 per ciascuna delle annualità 2023, 2024 e 2025;
Assegnazioni dallo Stato per la realizzazione dei progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi di presa in carico delle persone affette da cefalea primaria cronica
Visti:
- la legge 14 luglio 2020, n. 81, recante “Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale”, che prevede l’adozione di un decreto del Ministro della salute, da adottarsi previa intesa da sancire in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, al fine di individuare progetti finalizzati alla sperimentazione della presa in carico delle persone affette da cefalea primaria cronica;
- l’art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale, tra l’altro, prevede che il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, su proposta del Ministro della salute, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale alla realizzazione di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano sanitario nazionale, da assegnare alle regioni per la predisposizione di specifici progetti;
- l’Intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 22 marzo 2023;
- il decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2023, pubblicato sulla G.U. n. 167 del 19 luglio 2023 “Sperimentazione dei progetti regionali sulla cefalea primaria cronica”, che assegna e ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna euro 420.930,00 per ciascuna delle annualità 2023 e 2024 a valere sulle risorse di cui al citato art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Assegnazione dello Stato per la campagna di informazione in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica (Legge 10 febbraio 2020, n. 10)
Visti:
- la legge 10 febbraio 2020, n. 10 recante “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica” ed in particolare l’art. 2 che dispone che le regioni adottino iniziative volte a diffondere tra i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta e gli esercenti le professioni sanitarie, la conoscenza delle disposizione della legge ed a diffondere tra i cittadini, attraverso idonea pubblicizzazione presso le amministrazioni comunali ed anche attraverso le organizzazioni di volontariato, una corretta informazione sull’utilizzo del corpo umano e dei tessuti post mortem ai fini di studio, di formazione medica e di ricerca scientifica;
- la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, ed in particolare l’articolo 1, comma 499, che autorizza per le finalità di cui alla predetta legge 10 febbraio 2020, n. 10 la spesa di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023;
- il decreto del Sottosegretario di Stato del Ministero della salute del 17 giugno 2021, registrato dalla Corte dei Conti al n. 2171 del 22 luglio 2021, con cui è stata autorizzata la ripartizione della spesa stanziata per le finalità di cui alla legge 10 febbraio 2020, n. 10, pari a euro 4.000.000,00 su ciascuno degli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023, e che per l’esercizio finanziario 2022 ha tra l’altro autorizzato la spesa di euro 500.000,00 per la campagna di informazione e la realizzazione di progetti di comunicazione istituzionale;
- il decreto direttoriale del 18 maggio 2023 che autorizza il pagamento alla Regione Emilia-Romagna in qualità di regione capofila della somma di euro 499.849,46;
- la bolletta d’incasso n. 8697 del 5 giugno 2023 ad oggetto “TESUN-82747128336032 Campagna di informazione Legge n. 10 del 2020 CAP. 2300 TIT. 2 ART. 1”;
Assegnazione dello Stato destinata alla realizzazione di progetti di ricerca applicata in tema di salute-ambiente-biodiversità-clima, finanziati dal piano nazionale per gli investimenti complementari al "P.N.R.R."
Richiamata la propria deliberazione n. 243 del 28 febbraio 2023, con la quale è stata iscritta, tra l’altro, l’assegnazione del Ministero della Salute per la realizzazione del progetto “Aria outdoor e salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca” per un finanziamento complessivo di euro 2.100.000,00 a valere sulle risorse del PNC;
Visti:
- il decreto direttoriale del 28/10/2022, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio il 6/12/2022 al n. 651, e dalla Corte dei conti in data 23/12/2022 al n. 3265 che autorizza per la realizzazione del progetto “Aria outdoor e salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca” un impegno pluriennale, dal 2022 al 2026, in favore della Regione Emilia-Romagna per euro 2.100.000,00” e precisamente euro 420.000,00 per il 2022, euro 525.0000,00 per 2023 e 2024, euro 210.000,00 per il 2025 ed euro 420.000,00 per il 2026;
- l’atto aggiuntivo all’accordo di collaborazione, siglato digitalmente dalle parti in data 6 giugno 2023, dettato dalla necessità di effettuare una nuova pianificazione finanziaria del progetto in linea con gli stanziamenti previsti per le singole annualità del PNC;
- il decreto direttoriale del 9/8/2023, che, a seguito della modifica dell’accordo di collaborazione, fermo restando il finanziamento complessivo, anticipa al 2023 e al 2024 l’importo di euro 210.000,00 per ogni annualità e conseguentemente azzera la quota originariamente prevista per il 2026, pari a euro 420.000,00;
Assegnazione dello Stato per l'attuazione delle disposizioni in materia di prelievi e di trapianti organi e tessuti
Visti:
- la Legge 1 aprile 1999, n. 91 recante disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti che agli art. 10, comma 8, 12, comma 4, 16, comma 3 e 17, comma 2, ha previsto un fondo da ripartire tra le regioni e le province autonome per le attività attinenti ai prelievi e trapianti di organi e tessuti;
- le bollette d'incasso n. 16095, 16166, 16167, 16168 del 10 e 11 agosto 2023 per complessivi euro 16.088,80 e relative alle attività attinenti ai prelievi e trapianti di organi e tessuti;
Trasferimento dallo Stato per riscontro diagnostico SIDS
Visti:
- la legge 2 febbraio 2006 n. 31 “Disciplina del riscontro diagnostico sulle vittime della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e di morte inaspettata del feto”;
- la bolletta d’incasso n. 15556 del 2 AGOSTO 2023 di euro 1.631,58 con causale “TESUN-83082008369520 RISCONTRO DIAGNOSTICO SULLE VITTIME SIDS E MORTE INASPETTATA CAP. 4385 TIT. 47 ART. 1”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. 07.09.2023.0900638.I;
Assegnazione dello Stato per il finanziamento dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori
Visti:
- l’art.1, comma 631, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, che prevede la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché il successivo comma 875, che a tal fine istituisce un apposito Fondo;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, recante "Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori";
- la legge 3 luglio 2015, n. 107, concernente la "Riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", in particolare, l'articolo l, comma 45, che stabilisce l'assegnazione alle singole fondazioni ITS, quale elemento di premialità, di quota parte non inferiore al trenta per cento del Fondo per l'istruzione e formazione tecnica superiore;
- l'Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015, e in particolare l'articolo 2, comma 2 bis, nel quale è stabilito che la quota di premialità, destinata alle Fondazioni ITS per la realizzazione di nuovi percorsi, garantisce maggiore qualità del sistema, valorizza il profilo internazionale, assicura la dotazione strumentale e lo sviluppo di attività di ricerca, nonché la parte di detto Accordo che modifica l'Accordo in Conferenza Unificata del 4 agosto 2014, di definizione dei criteri di riparto a livello regionale del citato Fondo, di cui all'articolo 1 comma 875, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii., e del sistema di monitoraggio e valutazione degli ITS;
- la bolletta d’incasso n. 16889 del 1 settembre 2023 di euro 3.685.870,48 con causale “TESUN-83225858383905 Assegnazione Regioni corsi I.T.S. 2023 CAP. 1465 TIT. 5 ART. 1;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione, Prot. 06.09.2023.0896245.I;
Assegnazione dello Stato a valere sul Fondo per le mense scolastiche biologiche
Visti:
- l’art. 64, comma 5 bis, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96 che, per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa biologica presenti in ciascuna Regione e Provincia autonoma e per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici nell’ambito dei servizi di refezione scolastica, istituisce il Fondo per le mense scolastiche biologiche nello stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, da attribuire alle Regioni e Province autonome;
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, del 22 febbraio 2018 che definisce i criteri e le modalità di riparto del predetto Fondo sulla base del numero dei beneficiari del servizio mensa scolastica biologica presenti in ciascuna Regione e Provincia Autonoma riportati nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa biologica;
- il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 17 giugno 2019, n. 6401 che modifica il decreto interministeriale 22 febbraio 2018, n.2026 sulla definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del Fondo per le mense scolastiche biologiche, destinando l’86% delle risorse per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e il 14% delle risorse per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole;
- il decreto di riparto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e foreste di concerto col Ministro dell’Istruzione e del merito, n. 413326 dell’8 agosto 2023 che ripartisce l’86% del Fondo destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica per l’anno 2023, assegnando alla Regione Emilia-Romagna euro 1.221.030,41, mentre la Regione Emilia-Romagna non concorre al riparto della restante quota del 14%;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore all’agricoltura, agroalimentare, caccia e pesca, Prot. 06.09.2023.0897627.I;
Contributo dello Stato per il tramite dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza per la realizzazione progetto “Potenziamento della resilienza e della gestione del rischio cyber di Regione Emilia-Romagna” finanziato dal PNRR -missione 1 - componente 1 - investimento 1.5 “cybersecurity”
Visti:
- il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (regolamento RRF) con l’obiettivo specifico di fornire agli Stati membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza;
- la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e ss.mm.ii. relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target, che individua la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Amministrazione titolare della Missione 1, Componente 1, Investimento 1.5 “Cybersicurezza”;
- l’Accordo tra il Dipartimento per la trasformazione digitale – Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza, disciplinante lo svolgimento in collaborazione delle attività di realizzazione dell’Investimento 1.5 del PNRR;
- l’avviso pubblico n. 03/2022 dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza avente ad oggetto “Avviso Pubblico per la presentazione di proposte per la realizzazione di interventi di potenziamento della resilienza cyber delle Regioni, dei Comuni capoluogo facenti parte di Città metropolitane, delle Province autonome a valere sul PNRR, Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.5 “Cybersecurity”;
- la determinazione 3429 del 20 gennaio 2023 del Direttore Generale l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza con la quale viene approvata la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, tra i quali rientra il progetto “Potenziamento della resilienza e della gestione del rischio cyber di Regione Emilia-Romagna” con un finanziamento di euro 700.000,00;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale, Prot. n. 07.09.2023.0901603.I;
Riproposizione di risorse vincolate
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2022 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 515 del 3 aprile 2023 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
Vista la richiesta di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti dell'Assessore ad Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca, Prot. n. 04.09.2023.0886550.I - nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali l’assegnazione deve considerarsi tuttora valida;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì:
- la determinazione nr. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 771 del 24/5/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/3/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.