n.123 del 03.05.2022 (Parte Seconda)

587 - Variazione di bilancio ai sensi dell'art. 51, comma 2, lett. b) del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. per l'attuazione degli investimenti previsti dalla legge n. 145 del 2018 art. 1 commi da 134 a 138

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato, in particolare, l’articolo 51 che disciplina le variazioni al documento tecnico di accompagnamento ed al bilancio gestionale;

Viste:

- la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di Stabilità regionale 2022)”;

- la legge regionale 28 dicembre 2021, n. 21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la propria deliberazione n. 2276 del 27 dicembre 2021 avente ad oggetto “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022–2024”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il Punto B), lettera b), dell’allegato parte integrante e sostanziale al medesimo provvedimento;

Vista la richiesta di Variazione di Bilancio pervenuta dalla Presidenza - nota protocollo 0356728.I del 08/04/2022;

Preso atto, come si evince dalla richiesta presentata:

- che la Legge dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019) e sue modifiche ed integrazioni ai commi da 134 a 138 dell’art. 1, ha disciplinato l’assegnazione a favore delle Regioni a statuto ordinario di contributi per investimenti finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico anche con la finalità di ridurre l'inquinamento ambientale, per la rigenerazione urbana e la riconversione energetica verso fonti rinnovabili, per le infrastrutture sociali e le bonifiche ambientali dei siti inquinati;

- che la medesima Legge prevede, tra l’altro, la destinazione di almeno il 70% degli importi assegnati per ciascun anno ai comuni del proprio territorio regionale;

- che l’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni (Repertorio atti 171/CSR del 9 settembre 2021) per definire le modalità di erogazione dei contributi in attuazione della citata disciplina di cui all’art. 1, commi da 134 a 138, della Legge 145/2018 ha tra l'altro previsto che il vincolo del 70 per cento di assegnazione delle risorse a favore dei comuni del proprio territorio è assicurato anche attraverso attuazione diretta o per il tramite di soggetti regionali degli investimenti;

- che la richiesta di predisposizione dell’atto amministrativo di variazione di bilancio compensativa ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. b), del D.Lgs. 118/2011, avanzata tenuto conto dei fabbisogni afferenti agli avvisi già attivi finanziati dalla Legge 145/2018 ed al fine di garantire la massima utilizzazione dei fondi a disposizione attraverso l’emanazione di ulteriori avvisi, è riferita:

- alla concessione di contributi ad enti locali per interventi da realizzare tramite programmazioni e piani negoziati e concordati con tali enti in attuazione delle Leggi regionali n. 5/2018 “Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali”, n. 30/1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale”, n. 3/1999 “Riforma del sistema regionale e locale” e n. 7/2020 “Riordino istituzionale e dell’esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale”;

- all’attuazione diretta di interventi sulla base della concertazione, delle intese e degli accordi con gli enti locali di cui alla Legge regionale n. 11/2004 “Sviluppo regionale della società dell’informazione”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni e integrazioni;

- n. 468 del 10/04/2017 “Il Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;

- n. 324 del 07 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 avente come oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamata, inoltre, la seguente determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie:

- n. 5514 del 24 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche Finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;

Visti:

- il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la determina dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016 avente per oggetto “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell’art. 7 comma 3 D.Lgs 22/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del d.l. n. 80/2021”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022-2024 le variazioni alle missioni e ai programmi indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2022-2024 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di precisare che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, ed in particolare per quanto previsto dall’art. 7-bis, comma 3, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regione Emilia–Romagna Telematico.

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