n.121 del 03.06.2015 periodico (Parte Seconda)

Divieto di somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude non sottoposte, prima del consumo, a trattamento di cottura nelle strutture ospitanti categorie a rischio

IL PRESIDENTE

Considerato:

  • che gli alimenti contenenti uova crude sono frequentemente individuati come veicolo responsabile di episodi di tossinfezione alimentare da Salmonella;
  • che, oltre alle uova, le indagini epidemiologiche svolte in focolai di malattie trasmesse da alimenti individuano sempre più spesso come veicolo di tossinfezione alimentare da Salmonella insaccati a base di carne suina, quali salsicce e salami, pronti per il consumo;
  • che alcune categorie di soggetti (quali: bambini di età inferiore ai 3 anni, anziani, immunodepressi) sono particolarmente vulnerabili a tali infezioni, potendone sviluppare le più gravi complicanze;

Richiamata la propria ordinanza n. 99 del 5/6/2014 con la quale si vieta nelle strutture ospitanti le suddette categorie a rischio la somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura;

Considerato che i dati epidemiologici dimostrano una riduzione degli episodi di MTA da Salmonella veicolati da alimenti contenenti uova, prima di tutto nelle strutture di ristorazione collettiva per gruppi a rischio, ma anche nelle altre strutture di ristorazione collettiva e nella ristorazione pubblica

Ritenuto pertanto opportuno confermare le norme cautelari relative alla somministrazione dei prodotti contenenti uova non sottoposti a trattamento termico di cottura estendendole anche agli insaccati pronti per il consumo, al fine di evitare possibili rischi nelle collettività vulnerabili;

Considerato che la scadenza dell’ordinanza succitata era fissata per il 31/5/2015;

Ritenuto opportuno di dover confermare le misure adottate con la succitata ordinanza;

Dato atto della facoltà attribuita ai Sindaci, quali Autorità sanitaria locale, di disporre ordinanze di divieto della preparazione e vendita per il consumo di prodotti alimentari a rischio - quali sono quelli contenenti uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura, nonché carni non adeguatamente cotte - per gli esercizi pubblici, nonché per le mense collettive che servono un’utenza non particolarmente suscettibile ma comunque esposta al rischio di tossinfezione alimentare soprattutto nella stagione estiva;

Visto l’art. 32 della L. 833/78;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute

ordina:

1. è confermato il divieto fino al 31/05/2016 nelle strutture che ospitano categorie a rischio (bambini di età inferiore ai 3 anni, anziani, immunodepressi) della somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura;

2. è introdotto il divieto fino al 31/05/2016 nelle strutture che ospitano categorie a rischio (bambini di età inferiore ai 3 anni, anziani, immunodepressi) della somministrazione di salami e salsicce di carne suina non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura;

3. le violazioni alla presente ordinanza sono perseguite ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale;

4. di inviare il presente provvedimento alle Aziende Unità Sanitarie Locali, alle Aziende Ospedaliere, agli Enti Locali, Prefetture, Comandi NAS della Regione Emilia-Romagna, per la massima diffusione nel territorio di competenza, nonché alle Associazioni maggiormente rappresentative delle categorie interessate;

5. il presente atto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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