n.362 del 05.12.2022 (Parte Seconda)
Approvazione elenco delle richieste di finanziamento ammesse a contributo per il sostegno all'ampliamento dell'offerta nell'ambito Sistema integrato dei Servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0 - 3 anni. Anno educativo 2022/2023 - PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3 - Inclusione sociale - in attuazione della DGR n.1691/2022
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;
- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);
- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e in particolare, la Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” PNRR;
- il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;
- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);
- il Regolamento (UE) 2020/852, e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Viste le Leggi Regionali:
- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 19 del 25 novembre 2016, “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000”;
Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 79 del 27 aprile 2022 “Programmazione degli interventi per l'ampliamento, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini in età 0-3 anni e per lo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni. Indirizzi per il triennio 2022-2023-2024. (Delibera della Giunta regionale n. 476 del 28 marzo 2022)”;
Richiamata altresì la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027). (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021)”;
Viste inoltre:
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;
- la propria deliberazione n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;
- la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.1132/2022 “Approvazione dell'elenco dei comuni e loro forme associative da ammettere al finanziamento delle risorse del fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione. d.lgs. n. 65/2017. Anno 2022”;
- n.1385/2022 “Misura regionale di sostegno economico alle famiglie denominata "Al nido con la Regione" finalizzata all'abbattimento delle rette/tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia". Anno educativo 2022-2023.”;
- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Richiamati altresì:
- il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020. (18G00048);
- il “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID 19” adottato nella versione aggiornata da ANPAL con nota del 19.02.2021 prot. 4364, nonché la nota ANPAL del 31/3/2022 prot. 4379 con la quale viene comunicata la validità del Quadro anche successivamente alla cessazione dello stato di emergenza nazionale;
Richiamato inoltre il documento “Metodologia e Criteri di Selezione delle Operazioni” approvato, ai sensi di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/1060 art. nn. 73 e 40 dal Comitato di Sorveglianza del programma FSE+ nella seduta del 30/9/2022;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 1691/2022 “Misura straordinaria e sperimentale di sostegno all’ampliamento dell’offerta nell’ambito sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni. Anno educativo 2022/2023 - PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale”;
Dato atto che con la propria sopra citata deliberazione si è data prima attuazione all’impegno assunto di investire le risorse del Programma Regionale FSE+ 2021/2027 per sostenere un più ampio accesso ai servizi educativi per i bambini in età 0-3, riducendo i costi a carico delle famiglie, approvando una misura straordinaria di intervento per l’a.s. 2022/2023 e definendo in particolare:
- gli obiettivi generali, i requisiti e caratteristiche dei servizi educativi e i requisiti per l’ammissibilità al contributo;
- le risorse complessive disponibili, pari a euro 7.000.000,00 del Programma FSE+ - Priorità 3. “Inclusione sociale” Obiettivo specifico k) e il contributo unitario per posto e per l’intero anno educativo, corrispondente ad una durata minima di 10 mesi, pari a euro 4.500,00;
- le procedure per l’ammissione al contributo: i soggetti ammessi a richiedere il contributo, tempi e modalità di invio della richiesta di finanziamento;
Dato atto, inoltre che con la sopra citata deliberazione è stato disposto che le domande di finanziamento candidate saranno sottoposte ad una istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori dei settori regionali competenti nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
Vista la determinazione del Direttore generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese n. 22521 del 16/11/2022 avente ad oggetto “Nomina gruppo di lavoro per l'istruttoria di ammissibilità delle domande pervenute a valere sull'avviso approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 1691/2022”;
Dato atto che alla data di scadenza sono pervenute da parte dei Comuni e Unioni dei Comuni complessivamente n. 97 richieste di finanziamento per un contributo pubblico richiesto pari a euro 5.364.290,00;
Dato atto che il gruppo di lavoro istituito con la citata determinazione n. 22521/2022 ha proceduto all’istruttoria delle n. 97 richieste pervenute e che in esito all’istruttoria:
- n. 93 richieste di finanziamento sono ammissibili per un contributo pubblico richiesto pari al contributo ammissibile;
- n. 4 richieste di finanziamento sono ammissibili per un contributo pubblico ammissibile rideterminato in applicazione di quanto disposto dalla propria deliberazione n. 1691/2022 che ha determinato il contributo massimo assegnabile per ciascun posto aggiuntivo in euro 4.500,00 per l’intero anno educativo determinato in 10 mesi e che pertanto il contributo mensile è pari a 450,00 euro;
Dato atto che il contributo totale ammissibile è pari euro 5.353.900,00 e pertanto inferiore alla disponibilità complessiva prevista dalla citata propria deliberazione pari a 7.000.000,00 di euro;
Ritenuto pertanto con il presente atto di approvare l’elenco delle n. 97 richieste di finanziamento ammesse a contributo come da allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto, per un contributo pubblico pari a euro 5.353.900,00 a valere sulle risorse di cui al Programma FSE+ - Priorità 3. “Inclusione sociale” Obiettivo specifico k) “Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l'accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità (FSE+)”;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5/5/2009, n.42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate:
- la Legge 16/1/2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 2329/2019 “Designazione del Responsabile della protezione dei dati”;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la propria deliberazione n.111/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
Viste le Leggi regionali:
- n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;
- n.19/2021 recante “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;
- n.20/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;
- n.21/2021 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
- n.9/2022 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022–2024”;
- n.10/2022 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.2276/2021, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
- n.1354/2022 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”.
Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n.2200/2021 “Proroga della revisione degli assetti organizzativi dell'ente e degli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa”;
- n.324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1224/2022 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021/2023 adottato con delibera di Giunta Regionale n. 1264/2021. Monitoraggio intermedio e adeguamenti non onerosi al mutato contesto organizzativo e normativo. Approvazione”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:
- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n.17024/2022 “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza al 30/9/2022”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione e dell’Assessore a Welfare, Politiche giovanili, Montagna e Aree interne;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di prendere atto che in esito all’istruttoria di ammissibilità svolta dal gruppo di lavoro istituito con la determinazione n. 22521/2022 sulle n. 97 richieste di finanziamento, per un contributo pubblico richiesto pari a euro 5.364.290,00, pervenute da parte dei Comuni e Unioni dei Comuni in esito alla procedura approvata con propria deliberazione n. 1691/2022:
- n. 93 richieste di finanziamento sono risultate ammissibili per un contributo pubblico richiesto pari al contributo ammissibile;
- n. 4 richieste di finanziamento sono risultate ammissibili per un contributo pubblico ammissibile rideterminato in applicazione di quanto disposto dalla propria deliberazione n. 1691/2022 che ha determinato il contributo massimo assegnabile per ciascun posto aggiuntivo in euro 4.500,00 per l’intero anno educativo determinato in 10 mesi e che pertanto il contributo mensile è pari a 450,00 euro;
2. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 1691/2022, l’elenco delle n. 97 richieste di finanziamento ammesse per un contributo pubblico pari a euro 5.353.900,00 a valere sul Programma FSE+ - Priorità 3. “Inclusione sociale” Obiettivo specifico k) “Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l'accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità (FSE+)”, come da allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;
3. di confermare che al finanziamento ed all’assunzione del relativo impegno di spesa a favore dei Comuni/Unioni, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, con successivo proprio provvedimento, per il 30% sull’annualità 2022 e per il restante 70% sull’annualità 2023, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, a seguito del ricevimento da parte dei Comuni/Unioni del Codice Unico Progetto (CUP) e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
4. di dare atto che per ciascuna Candidatura sarà predisposta nel sistema informativo SIFER una Operazione per ciascun Comune/Unione di Comuni contraddistinta da un rif.PA;
5. di stabilire che il contributo pubblico approvato verrà erogato con atto del Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, o suo delegato, a ciascun Comune e/o Unione dei comuni, al massimo in due tranche, secondo le seguenti modalità alternative:
- una prima tranche pari al 30% previa trasmissione da parte del Comune e/o Unione dei Comuni di formale nota con cui lo stesso comunica l’avvenuto avvio della Misura, e pertanto delle procedure per l’attivazione di nuovi posti nido a valere sull’anno educativo 2022/23 per l’ampliamento dell’offerta pubblica di servizi educativi per la prima infanzia e richiede l’erogazione della prima tranche di pagamento e la restante quota a saldo, a seguito all’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale, e quindi sulla spesa effettivamente ammissibile, eseguito dall’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”;
- in alternativa al precedente punto, direttamente a saldo, a seguito all’approvazione delle risultanze del controllo rendicontuale, e quindi sulla spesa effettivamente ammissibile, eseguito dall’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”;
6. di rinviare per quanto non espressamente previsto con il presente atto a quanto previsto dalla propria sopra citata deliberazione n. 1691/2022;
7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione e dalla Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
8. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.