n.256 del 18.08.2021 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Impianto fotovoltaico BIENERGY SELICE", localizzato a Massa Lombarda (RA), proposto da BIENERGY S.R.L.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Impianto fotovoltaico Bienergy Selice”, localizzato nel comune di Massa Lombarda (RA)proposto da Bienergy S.r.l, per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. come dichiarato dal proponente il riutilizzo delle terre e rocce da scavo dovrà avvenire esclusivamente presso il sito di produzione e non dovrà essere previsto all’interno dell’area d’intervento lo stoccaggio delle terre da scavo;

2. venga obbligatoriamente presentata “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà al Comune e all’Arpae territorialmente competente” secondo le modalità previste dall’art. 21 del DPR 120/2017;

3. dovranno essere applicate le misure di mitigazione e prevenzione proposte dalla ditta per il contenimento delle polveri

4. l’area oggetto d’intervento dovrà essere mantenuta completamente permeabile, ad eccezione dei percorsi carrabili e degli ingombri planimetrici delle cabine prefabbricate, al fine di limitare al minimo la creazione di aree impermeabili;

5. la quota posa delle cabine elettriche e di tutti i manufatti di progetto, ai fini del non incremento del rischio idraulico, dovrà essere pari o superiore alla quota del tirante d’acqua, pari a 50 cm dal piano stradale di Via Caduti del Lavoro;

6. le cabine dovranno essere poste ad una distanza di 5 m dal confine di proprietà. Solamente la cabina di consegna potrà derogare da tale distanza, secondo le indicazioni del distributore di rete;

7. il proponente dovrà produrre, in sede di istanza di Autorizzazione Unica ex D.Lgs. 387/03, il progetto di un sistema verde di schermatura dell’area dell’impianto fotovoltaico. Tale schermatura dovrà essere realizzata su tutti i lati dell’area interessata e dovrà seguire le indicazioni riportate nell’allegato E del RUE dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Si chiede inoltre che, per la realizzazione della schermatura, vengano utilizzate almeno 5 specie vegetali (suddivise tra alberi e arbusti);

8. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da:

a. ARPAE per le condizioni di cui ai punti: “da 1 a 3” e la “8”;

b. CONSORZIO DI BONIFICA DELLA ROMAGNA OCCIDENTALE per le condizioni di cui ai punti: “4 e 5”;

c. UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA per le condizioni di cui ai punti: “6 e 7”;

c) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Bienergy S.r.l, all’ Unione dei Comuni della Bassa Romagna, alla Provincia di Ravenna, all'AUSL della Romagna- Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica, all'ARPAE di Ravenna, al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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