n.1 del 04.01.2023 periodico (Parte Seconda)

Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. n. 8/1994 - Anno 2022- Approvazione graduatoria unica regionale

IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA CON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI

.Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria”;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla sopra citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;

Visto l'art. 17 della Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. n. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:

- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. n. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;

- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;

Richiamati:

- il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, ed in particolare gli artt. 107 e 108 del Capo 1, sez. 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati;

- gli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) ed in particolare il punto 1.1.1.1 “Aiuti agli investimenti immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione primaria”, punto (143) lett.(e) e (144) lett.(g) relativi, tra l’altro, agli investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni provocati da specie protette nonché il punto (155) che fissa l’intensità massima dell’aiuto per tale finalità all’80% dell’investimento che può essere aumentato al 100% se l’investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari;

- la “Comunicazione della Commissione”, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 403/06 del 9 novembre 2018, relativa alla modifica dei sopracitati “Orientamenti”, con la quale, tra l’altro, viene modificato il predetto punto (155) prevedendo che l’intensità dell’aiuto finalizzato a prevenire danni da fauna selvatica protetta possa essere aumentata al 100% dell’investimento;

Richiamati altresì:

- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019 del 21 febbraio 2019, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed in particolare:

- l’art. 3, comma 2 che stabilisce il limite di Euro 20.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali in relazione a specifiche previsioni dettate dallo Stato membro;

- l’art. 3, comma 3 bis che attribuisce agli Stati membri la facoltà di innalzare il predetto limite fino ad Euro 25.000,00 a determinate condizioni;

- il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che, tra l’altro, definisce in Euro 25.000,00 l’importo massimo cumulativo per gli aiuti de minimis concedibili ad una medesima impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi fiscali;

- il Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura nel limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 con la quale sono state recepite le sopracitate modifiche agli “Orientamenti per gli aiuti di Stato in agricoltura” nonchè al Reg. (UE) n. 1408/2013;

Atteso che i suddetti criteri sono stati oggetto di specifica notifica alla Commissione Europea che con Decisione SA 48094 (2017/N) del 27 novembre 2017 li aveva ritenuti conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, così come conforme ha ritenuto la relativa modifica esprimendo parere favorevole con Decisione SA.53390 del 18 marzo 2019;

Vista la deliberazione n. 1374 dell’1 agosto 2022, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- di approvare uno specifico “Avviso pubblico” per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dall'art. 17 della L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, nella formulazione di cui all'allegato parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;

- di destinare agli interventi oggetto del predetto “Avviso pubblico” risorse pari ad Euro 350.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2022-2024 – anno di previsione 2023;

- di stabilire, in ottemperanza a quanto previsto dalla citata deliberazione n. 364/2018 così come modificata dalla deliberazione n. 592/2019, che il contributo per l’acquisto di presidi di prevenzione venga riconosciuto come di seguito indicato:

- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica protetta si applicano le condizioni e i criteri definiti in applicazione degli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali 2014 – 2020;

- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica non protetta vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo, così come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019, nonché dal D.M. 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nel limite massimo di Euro 25.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni causati da uccelli ittiofagi agli allevamenti ittici vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 717/2014, nel limite massimo di Euro 30.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

Dato atto che il predetto “Avviso pubblico” prevede tra l’altro:

- al paragrafo 4. “Obblighi e vincoli”:

- che l’impresa beneficiaria, pena la revoca dell’aiuto anche se già erogato, debba concludere l’acquisto del presidio di prevenzione ammesso al contributo entro il 15 marzo 2023;

- che vengano rispettate le normative vigenti in materia edilizia applicabili per la realizzazione delle recinzioni di tipo fisso, nonché le eventuali normative di settore se previste (es. Autorizzazione Paesaggistica, Nulla Osta dell’Ente Parco, Valutazione d’Incidenza);

- che il beneficiario provveda a rispettare quanto comunicato in sede di domanda relativamente ai periodi di messa in opera e di attivazione del presidio o dei presidi richiesti;

- al paragrafo 5. “Dotazione finanziaria, ammissibilità delle spese, entità e limiti dell’aiuto regionale”:

- che la spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di Euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in Euro 300,00;

- che non sono ammesse a contributo le seguenti categorie di spesa:

- opere di manutenzione ordinaria o riparazioni;

- acquisto di dispositivi di prevenzione usati;

- costi di messa in opera;

- spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);

- spese di noleggio attrezzature;

- spese diverse dal mero acquisto di cani da guardiania, quali spese veterinarie, di addestramento o assicurative;

- oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;

- IVA ed altre imposte e tasse.

- che l’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500 fatto salvo il rispetto dei limiti stabiliti dai Regg. (UE) n.1408/2013 e n.117/2014;

- al paragrafo 7. “Istruttoria delle domande, criteri di priorità, approvazione graduatoria e concessione dell’aiuto”:

- che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;

- che ai fini della formazione della graduatoria le domande ritenute ammissibili a parità di punteggio vengano ordinate applicando quale criterio di precedenza il valore economico della produzione oggetto di protezione come di seguito indicato:

- Allevamenti zootecnici;

- Frutteti e vigneti in allevamento e colture orticole;

- Allevamenti ittici;

- Seminativi;

e che in caso di ulteriore parità verrà attribuita la precedenza al richiedente con minor età;

- che a conclusione dell’attività istruttoria, i Settori regionali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;

- che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;

- che i Settori regionali provvedono a trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie e Sviluppo della Pesca i suddetti atti entro il 15 novembre 2022;

- che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Settore Attività Faunistico Venatorie e Sviluppo della Pesca:

- comunica al Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo dell’innovazione l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 per le verifiche previste;

- provvede, in esito alle predette verifiche, alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “De minimis”;

- dispone la formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria e l’approvazione della graduatoria unica regionale nei limiti delle risorse disponibili, entro il 15 dicembre 2022;

- trasmette, entro i successivi 5 giorni, ai Settori Territoriali l’atto di approvazione della graduatoria unica regionale per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;

- provvede all’approvazione degli atti di concessione per le imprese beneficiarie del contributo;

Atteso che:

- i Settori Agricoltura Caccia e Pesca hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti di seguito riportati, contenenti i rispettivi esiti dai quali risultano ancora domande ammesse con riserva in quanto non è stato possibile concludere l’attività istruttoria:

- Determinazioni n. 22267 del 15/11/2022, n.24231 del 9/12/2022, n. 22329 del 15/11/2022 e n.24200 del 9/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Piacenza e Parma;

- Determinazioni n. 22210 del 14/11/2022, n. 23926 del 5/12/2022, n.22355 del 15/11/2022, e n. 24465 del 13/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Modena e Reggio Emilia;

- Determinazioni n. 23234 del 24/11/2022, n. 24017 del 6/12/2022, n. 22940 del 21/11/2022, n. 24575 del 15/12/2022 e n. 24614 del 15/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Bologna e Ferrara;

- Determinazioni n. 21788 del 9/11/2022, n. 22056 del 11/11/2022, n.24004 del 6/12/2022 e n.21739 del 9/11/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

Dato atto che:

- con note Prot.n. 6.12.2022.1209615.I e n.6.12.2022.1209616.I si è provveduto a richiedere al Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo delle innovazioni i codici relativi rispettivamente agli aiuti registrati nella banca dati SIAN per le Aziende che beneficiano del contributo in Aiuti di Stato e quelli in regime de minimis agricolo nonché l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti potenzialmente ammissibili;

- che con note Prot. n. 14.12.2022.1228313.I e n. 15.12.2022.
1231620.I si è provveduto ad acquisire dal Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo delle innovazioni la risultanza della verifica richiesta;

Dato atto inoltre che per l’Azienda Demetra Soc. Agr. Semplice CUAA 04530500406 si è in attesa dell’inserimento nella banca dati SIAN;

Ritenuto pertanto di procedere con il presente provvedimento:

- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Settori Agricoltura, caccia e pesca concernenti la conclusione delle istruttorie sulle domande pervenute in esito all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1374 dell’1 agosto 2022;

- a dare atto che, come risulta dai predetti atti, non è stato possibile al momento concludere l’attività istruttoria per alcuni beneficiari per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;

- ad approvare, conseguentemente:

- come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile già determinato tenuto conto anche delle verifiche effettuate in ordine al rispetto del limite “de minimis”;

- come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Servizi Agricoltura, caccia e pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;

Dato atto che si provvederà con successivi atti alla concessione dei contributi e al relativo impegno di spesa per i beneficiari di cui all’allegato 1;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche per quanto applicabile

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";

- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

Viste, inoltre:

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

- la determinazione dirigenziale del Responsabile del Settore Attività Faunistico venatorie e Sviluppo della Pesca n. 6274 del 4 aprile 2022 recante “Ulteriore proroga delle deleghe di funzioni dirigenziali alle titolari delle Posizioni Organizzative codice Q0001495 "Pianificazione faunistica e osservatorio per la gestione della fauna selvatica" e codice Q0001496 "Programmazione e gestione degli interventi comunitari nel settore della pesca e dell’acquacoltura";

- la determinazione dirigenziale del Responsabile del Settore Attività Faunistico-venatorie e Sviluppo della Pesca n. 19319 del 12 ottobre 2022 recante “Nomina dei Responsabili di procedimento in carico al Settore Attività Faunistico - Venatorie e Sviluppo della Pesca ai sensi degli artt. 5 e ss. della L.241/1990 e ss.mm., dell’art. 5 del D.Lgs 165/2001 e ss.mm. e degli artt. 11 e ss.mm. della L.R. 32/1990.”;

Attestato che la sottoscritta Posizione Organizzativa non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Settori Agricoltura, caccia e pesca, di seguito indicati, concernenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi finalizzati all’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1374 dell’1 agosto 2022, dai quali risultano ancora domande ammesse con riserva in quanto non è stato possibile concludere l’attività istruttoria:

- Determinazioni n. 22267 del 15/11/2022, n.24231 del 9/12/2022, n. 22329 del 15/11/2022 e n.24200 del 9/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Piacenza e Parma;

- Determinazioni n. 22210 del 14/11/2022, n. 23926 del 5/12/2022, n.22355 del 15/11/2022 e n. 24465 del 13/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Modena e Reggio Emilia;

- Determinazioni n. 23234 del 24/11/2022, n. 24017 del 6/12/2022, n. 22940 del 21/11/2022, n. 24575 del 15/12/2022 e n. 24614 del 15/12/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Bologna e Ferrara;

- Determinazioni n. 21788 del 9/11/2022, n. 22056 del 11/11/2022, n.24004 del 6/12/2022 e n.21739 del 9/11/2022 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

2. di approvare, conseguentemente:

- come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuite, con l’indicazione per ciascuna del relativo contributo dando atto che per quanto concerne le aziende ammesse con riserva, la definitiva ammissibilità è subordinata all’esito dei controlli ancora in corso;

- come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Settori Agricoltura, caccia e pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;

3. di dare atto che i codici fiscali delle aziende agricole relativi all’allegato 1) sono indicati nella scheda privacy allegata, quale parte integrante al presente atto;

4. di provvedere, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato n. 1;

5. di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;

7. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nel più volte citato Avviso pubblico approvato con deliberazione regionale n. 1374/2022.

La P.O. con incarico dirigenziale

Maria Luisa Zanni

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