n.116 del 15.04.2020 periodico (Parte Seconda)
Procedure in materia di valutazione di impatto ambientale ai sensi della L.R. 4/2018 - Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del Capo III della LR 4/2018 relativo al progetto denominato: “Primo stralcio del Piano Nazionale degli interventi del settore idrico – Sezione “invasi” - Opere di adeguamento dell'impianto irriguo di pre-sollevamento dal fiume Po a foce Ongina, in seguito al continuo abbassamento dei livelli idrometrici di magra durante il periodo estivo” nel Comune di Polesine Zibello (PR) che, in particolare, comprende la dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all'espropri e la concessione di derivazione acque superficiali
La Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale ai sensi dell’art. 15 della LR 4/2018 avvisa che il Consorzio della Bonifica Parmense ha presentato istanza di Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di VIA per il progetto denominato “L. 205/2017 – art. 1, c. 518. Primo Stralcio del Piano Nazionale degli interventi del settore idrico – Sezione “invasi” - Cod. 518/3 - Opere di adeguamento dell'impianto irriguo di presollevamento dal f. Po a foce Ongina, in seguito al continuo abbassamento dei livelli idrometrici di magra durante il periodo estivo - CUP: G55E18000090001”
Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90, in particolare gli atti che prevedono la pubblicazione nel BURERT sono:
- Dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all'esproprio
- Concessione di derivazione acque superficiali
Il progetto è:
localizzato in Provincia di Parma
localizzato nei Comuni di: Polesine Zibello
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’allegato B.1, punto B.1.9 “modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A.1 o all’allegato B.1 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica o estensione non inclusa nell’allegato A.1)” riferita alla categoria di progetti di cui all’allegato A1 “A.1. 1 “Utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo”; si specifica che la VIA è richiesta su base volontaria, così come previsto dal comma 2 dell’art.4 della L.R. 472018.
L’intervento oggetto di valutazione si configura come modifica dell’esistente impianto irriguo di presollevamento di Ongina, del Consorzio di Bonifica Parmense, lungo la sponda destra del fiume Po, in corrispondenza della confluenza con il torrente Ongina, La modifica consiste nella ricollocazione dell’impianto poco più a valle di quello esistente, mentre non contempla la variazione della portata concessa, pari a 3.300 l/s, che, pertanto, viene riconfermata.
Le opere provvisionali prevedono la deviazione dell’attuale strada Alzaia, lo scavo di sbancamento e l’asportazione della scogliera esistente limitatamente all’area interessata dai lavori e la successiva realizzazione di una palancolata provvisionale utile ad ottenere un idoneo piano di lavoro a quota 29,00 m s.l.m., da realizzarsi mediante il riempimento con sabbia di cava.
Nell’ambito del progetto si prevede la realizzazione dei seguenti interventi a carattere definitivo:
realizzazione di diaframmature rettilinee in c.a. gettato in opera;
realizzazione del nuovo manufatto irriguo di presollevamento, in c.a. gettato in opera, all’interno del quale verranno collocate due nuove elettropompe di aspirazione;
posa delle nuove condotte di mandata, costituite da tubazioni in ghisa completamente interrate e raccordate alle nuove elettropompe e alle condotte di mandata esistenti.
Il nuovo impianto di presollevamento sarà dotato di 2 elettropompe assiali ad asse verticale, con pale a inclinazione regolabile durante il moto mediante servomotore elettrico, e di tutte le apparecchiature elettromeccaniche ed impiantistiche accessorie necessarie per il funzionamento.
Completeranno i lavori la sistemazione dell’area antistante l’edificio in progetto, con la realizzazione di un piazzale e il ripristino del nuovo tracciato di strada Alzaia, deviato in fase di cantiere.
Le opere di adeguamento dell’impianto idrovoro esistente prevedono:
la realizzazione di un taglione anti-sifonamento a monte dell’impianto esistente mediante l’infissione delle palancole in precedenza utilizzate per la realizzazione delle opere provvisionali;
la manutenzione straordinaria della paratoia esistente, che verrà effettuata presso un’officina esterna;
interventi locali di ripristino delle mantellate in c.a. e delle scogliere in massi, in corrispondenza dello sbocco del manufatto esistente.
Ai fini del rilascio del rinnovo della concessione di derivazione di acque pubbliche con variante (RR 41/01) si riportano i seguenti dati:
- portata massima: 3.300 l/s;
- portata media: 2.000 l/s;
- volume annuo: 8.000.000 mc;
ubicazione prelievo: corpo idrico: Fiume Po, codice: N00816IR; coordinate UTM-RER x: 583.098 y: 987.500; comune: Polesine Zibello (PR), località Foce Ongina; riferimenti catastali: l’opera di presa e le strutture connesse alla derivazione occupano aree demaniali e private posizionate al foglio 5 mappali 1, 161, 163, 164, 165, 168; uso: irriguo.
Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna: ( https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso le seguenti sedi:
Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale - Viale della Fiera 8, Bologna.
Entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione su web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale sul sito web della Regione Emilia-Romagna, presentare in forma scritta proprie osservazioni, alla Regione Emilia – Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 – 40127 Bologna o all’indirizzo di posta elettronica certificata vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia – Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas)
Ai sensi dell’art. 20 della LR 4/2018, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
- Provvedimento di VIA;
- Autorizzazione paesaggistica;
- Dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;
- Autorizzazione piano di utilizzo terre e rocce da scavo
- Concessione di derivazione acque superficiali comprensivo del nulla osta idraulico e concessione aree demaniali
La conclusione positiva della presente procedura comporterà l’approvazione del Progetto, con dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sui terreni interessati dalle opere, ai sensi dell’art. 11, della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37. A tal fine il progetto depositato contiene gli specifici elaborati richiesti dalla normativa vigente: Piano Particellare di Esproprio.
Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo è allegato un elaborato predisposto dal proponente in cui sono elencate le aree interessate dall’opera e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.,
I proprietari delle aree soggette a vincolo saranno informati tramite lettera raccomandata secondo quanto disposto dalla LR 37/02.