n.229 del 08.08.2023 (Parte Seconda)

Approvazione della terza rimodulazione del piano degli interventi immediati di messa in sicurezza o di ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2018 - Annualità 2019 (OCDPC n. 840/2022) e rettifica del decreto n. 62/2019 in riferimento al termine per l'affidamento dei contratti

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI SOGGETTO RESPONSABILE AI SENSI DELLA ORDINANZA DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 840/2022

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”, con la quale, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”,

Premesso che:

- con l’art. 24-quater del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria” convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136 è stato istituito un Fondo presso il Ministero dell’economia e delle finanze, per “far fronte alle esigenze derivanti dagli eventi calamitosi verificatisi nei mesi di settembre e ottobre dell’anno 2018” (comma 1), in particolare “nei settori di spesa dell’edilizia pubblica, comprese le manutenzioni e la sicurezza, della manutenzione della rete viaria e del dissesto idrogeologico” (comma 2);

- per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna (e ai fini che qui strettamente rilevano) gli eventi calamitosi verificatisi nei mesi di settembre e di ottobre del 2018 sono gli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 – delibere del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018 e del 21 novembre 2019 – Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 15 novembre 2018, n. 558 (d’ora in avanti, per brevità, “OCDPC”);

Visti:

- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019 “Assegnazione di risorse finanziarie di cui all’articolo 24-quater del convertito decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119” con cui è stato stabilito che il Commissario delegato predispone un Piano degli investimenti per ciascuna delle annualità 2019 e 2020, rimodulabile in corso d’opera, nei limiti delle risorse finanziarie assegnate, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti, per brevità, “CDPC”) (art. 1, comma 5);

- l’allegato 1 al predetto d.p.c.m. del 4 aprile 2019 con cui sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna risorse finanziarie per il biennio 2019-2020, così suddivise per annualità: 10.284.317,31 euro per il 2019 e 715.159,85 per il 2020;

- il d.p.c.m. 21 ottobre 2020 “Modifiche del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 «Assegnazione di risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 1028 della legge 30 dicembre 2018, n. 145» e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019 «Assegnazione di risorse finanziarie di cui all’articolo 24-quater del convertito decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119»”;

Dato atto che per la realizzazione degli investimenti previsti nella OCDPC n. 558/2018 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato – sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6110, intestata al Commissario delegato, ove vengono versate le risorse finanziarie indicate nell’allegato 1 al d.p.c.m. 4 aprile 2019;

Visti i seguenti decreti del Commissario delegato adottati (ai fini che qui interessano) con riferimento all’annualità 2019:

- 10 maggio 2019, n. 62 “Approvazione del piano degli interventi urgenti - annualità 2019, di cui all’articolo 1, comma 5 dpcm del 4 aprile 2019 “Assegnazione delle risorse finanziarie di cui all’articolo 24-quater, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136””;

- 22 dicembre 2020, n. 235 “Approvazione della rimodulazione del piano degli interventi urgenti - annualità 2019, approvato con decreto n. 62 del 10/5/2019 e finanziato con risorse di cui all’allegato 1 del dpcm del 4 aprile 2019 “Assegnazione delle risorse finanziarie di cui all’articolo 24-quater, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136[]”;

- 29 settembre 2021, n. 144 “Approvazione della seconda rimodulazione del piano degli interventi immediati di messa in sicurezza o di ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2018 - annualità 2019, approvato con decreto n. 62 del 10/5/2019 e finanziato con le risorse di cui all’allegato 1 al d.p.c.m. del 4 aprile 2019”;

Dato atto che con l’art. 2 dell’OCDPC 12 gennaio 2022, n. 840 è stato disposto che:

- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente alla prosecuzione, in via ordinaria, dell’esercizio delle funzioni del Commissario delegato nel coordinamento degli interventi pianificati, approvati, e non ancora ultimati, finanziati con le risorse finanziarie concesse dal d.p.c.m. 4 aprile 2019 (comma 1);

- il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato Soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al completamento degli interventi finanziati contenuti nei piani degli interventi e nelle relative rimodulazioni già formalmente approvati (comma 2);

- il Soggetto responsabile può presentare rimodulazioni in corso d’opera dei piani degli interventi in relazione ad esigenze straordinarie, e nei limiti delle risorse assegnate per ciascuna annualità, da sottoporre alla preventiva approvazione del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “DPC”) (comma 5);

- la durata della contabilità speciale n. 6110, intestata al Soggetto responsabile, è prorogata al 31 dicembre 2023 previa verifica, alla data del 30 giugno 2022 e del 30 giugno 2023, dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale e del cronoprogramma dei pagamenti, limitatamente alle opere pubbliche, desumibili dal sistema di cui al d.lgs. 229/2011, tramite l’invio di apposita relazione al DPC (comma 4);

Visti:

- l’art. 1 del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale” convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159 con il quale è stata disposta la proroga:

  • di dodici mesi dello stato di emergenza dichiarato con la delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2019 (comma 4-duodevicies);
  • al 31 dicembre 2024 della durata (ai fini che qui rilevano) della contabilità speciale n. 6110 (comma 4-undevicies);

Premesso che:

- per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, oltreché dei carburanti e dei prodotti energetici, l’art. 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 ha stabilito i requisiti per il riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici di lavori eseguiti e contabilizzati o annotati nell’anno 2022, con scadenza per la presentazione delle offerte entro il 31 dicembre 2021;

- tale ultimo meccanismo prevede che lo stato di avanzamento dei lavori venga adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati dalle Regioni entro il 31 luglio 2022 secondo le “Linee Guida” del MIMS del 13 luglio 2022;

- nelle more di tale aggiornamento la norma prevede la possibilità, per le stazioni appaltanti, di incrementare fino al 20 per cento i prezzari aggiornati al 31 dicembre 2021, con possibilità di eventuale successivo conguaglio all’esito dell’aggiornamento di cui al punto che precede;

- qualora il direttore dei lavori abbia già adottato lo stato di avanzamento dei lavori e il Responsabile Unico del Procedimento abbia emesso il certificato di pagamento, relativamente anche alle lavorazioni effettuate tra il 1° gennaio 2022 e la data di entrata in vigore del predetto d.l. 50/2022, entro trenta giorni dalla medesima data viene emesso un certificato di pagamento straordinario recante la determinazione dell’acconto del corrispettivo di appalto per le lavorazioni effettuate e contabilizzate dal 1 gennaio 2022;

- la stazione appaltante verifica la disponibilità delle risorse necessarie al riconoscimento dei maggiori importi nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;

- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8 febbraio 2022 il CDPC ha illustrato l’applicazione della normativa statale statale sulla compensazione prezzi (d.l. 73/2021), valevole anche per il d.l. 50/2022, “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1”, in particolare prevedendo che qualora “le risorse per provvedere alla compensazione prezzi [e ai maggiori importi] dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, “si provvede mediante ricorso a somme disponibili […] a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale” e che tali variazioni in aumento devono essere recepite in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;

Dato atto che con riferimento alla seconda rimodulazione del piano per l’annualità 2019 (approvata con il decreto del Commissario delegato 144/2021) l’Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Modena dell’Agenzia (per brevità, “UT Modena”), in qualità di soggetto attuatore, ha chiesto un’integrazione del finanziamento dell’intervento con codice 17198 da 35.050,00 a 35.382,88 euro per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per 2.360,44 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del d.l. 50/2022 e ss.mm.ii. coperto solo in parte per € 2.027,56 dalle economie accertate presenti sul quadro economico (nota prot. Agenzia n. 23981. I del 20/4/2023);

Verificato che pur attingendo alle economie accertate non vi sono sufficienti risorse disponibili all’interno del quadro economico dell’intervento per far fronte integralmente ai maggiori importi, rimanendo 332,88 euro da corrispondere all’appaltatore;

Accertato che con riferimento al piano per l’annualità 2019, approvato con decreto n. 62 del 10/5/2019 è possibile fare ricorso alle economie pari a € 5.051,63 dell’intervento codice 14693 dell’UT di Modena che pertanto, diminuirà l’importo del proprio finanziamento come segue:

- intervento con codice 14693 da 50.000,00 a 49.667,12 euro con ridefinizione delle economie in euro 4.718,75;

Dato atto che l’art. 7, comma 7-ter del d.p.c.m. 4 aprile 2019, come modificato dal d.p.c.m. 21 ottobre 2020, riconosce espressamente la possibilità di rimodulare i piani per le annualità 2019 e 2020, previa approvazione del Dipartimento della protezione civile, utilizzando le economie disponibili “attraverso la stipula dei contratti ovvero la definizione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti per ogni investimento o misura programmata, entro il 30 settembre successivo all’annualità di riferimento del piano come rimodulato” (comma 7-ter);

Considerato che:

- con la nota prot. n.667914 del 10/7/2023 lo scrivente ha trasmesso al Dipartimento della protezione civile, ai fini dell’approvazione, la proposta di Terza rimodulazione del piano degli interventi immediati di messa in sicurezza o di ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2018 – annualità 2019 contenente:

  • l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 17198 dell’UT Modena da 35.050,00 a 35.382,88 euro e la diminuzione dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14693 dell’UT Modena da 50.0000,00 a 49.667,12 euro;

- con la nota prot. n.36754 del 19/7/2023 il Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta di rimodulazione;

Rilevato, inoltre, che nel decreto del Commissario delegato 62/2019, è stato riportato il 1 settembre 2019 quale termine entro cui i soggetti attuatori dovevano stipulare i contratti di affidamento degli interventi programmati nel piano;

Ritenuto di:

  • procedere alla modifica del decreto del Commissario delegato n. 62/2019 in riferimento al termine per l’affidamento dei contratti da “1 settembre 2019” a “30 settembre 2019”, allineandolo alla tempistica prevista dall’art. 1 comma 7 del d.p.c.m. 4 aprile 2019 e ss.mm.ii.;
  • confermare i predetti decreti 62/2019 e 144/2021 in ogni altra parte;

Ritenuto, pertanto, di approvare l’allegata terza rimodulazione del piano degli interventi immediati di messa in sicurezza o di ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2018 – annualità 2019, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Viste:

- la determinazione del Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile 9 novembre 2022, n. 4095, con la quale è stato adottato, il “Nuovo regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” ed in particolare:

  • l’art. 38, secondo cui l’Agenzia provvede allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle contabilità speciali aperte a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ed intestate, di norma, al Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato o Soggetto attuatore o Soggetto responsabile, per fronteggiare situazioni di crisi o di emergenza di protezione civile, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
  • l’art. 39 che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, comprensiva della programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;

- la Deliberazione della Giunta regionale 27 marzo 2023, n. 457 “Approvazione del nuovo Regolamento di organizzazione e contabilità dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

Ritenuto di incaricare le preposte strutture dell’Agenzia della gestione di tutti gli adempimenti necessari per dare concreta attuazione alle previsioni contemplate nel presente atto con particolare riferimento alla liquidazione degli importi dovuti all’appaltatore ai sensi dell’art. 26 del d.l. 50/2022 e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

  • 27 marzo 2023, n. 474 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • 10 aprile 2017, n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale prot. nn. PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017, concernenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione della Giunta regionale 468/2017;

- le determinazioni dirigenziali del Direttore Dell’Agenzia:

  • 25 marzo 2022, n. 1049 “Riorganizzazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”;
  • 27 ottobre 2022, n. 3896 “Parziale modifica alla determinazione n. 1049/2022 avente ad oggetto "Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative", con la quale è stata ridefinita la declaratoria e modificata la denominazione dell’Area di lavoro SP000467 Area Segreteria tecnica di Protezione Civile, prevedendo tra le sue competenze anche la “gestione delle Ordinanze di protezione civile e dei decreti del Presidente successivi alle dichiarazioni di stato di emergenza anche gestendo il processo del rilascio delle intese a supporto del Presidente della Regione”;
  • 28 aprile 2023, n. 1391 “Conferimento incarico dirigenziale nell'ambito dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile, ai sensi dell'art. 18 L.R. 43/ 2001” con la quale è stato conferito all’Ing. Francesco Gelmuzzi l’incarico dirigenziale relativo all’Area Segreteria tecnica di protezione civile dal 1 maggio 2023 al 31 dicembre 2025;
  • 1 settembre 2020, n. 2657 “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della DD 700/2018”;

Richiamati:

- il Decreto legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 380/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” come aggiornato con DGR 1097 del 26 giugno 2023;

- la Determinazione dirigenziale n. 2335/2022, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di approvare l’allegata Terza rimodulazione del piano degli interventi immediati di messa in sicurezza o di ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi di settembre e ottobre 2018 – annualità 2019, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con la quale:

- si aumenta l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 17198 dell’UT Modena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile da euro 35.050,00 a euro 35.382,88 euro, programmato nella seconda rimodulazione del piano per l’annualità 2019 8approvata con il decreto del Commissario delegato 144/2021) e si diminuisce l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14693 dell’UT di Modena dell’Agenzia da 50.000,00 a 49.667,12, programmato nel piano per l’annualità 2019 (approvato con il decreto del Commissario delegato n. 62 del 10/5/2019);

- si modifica il decreto del Commissario delegato n. 62/2019 in riferimento al termine per l’affidamento dei contratti da “1 settembre 2019” a “30 settembre 2019”, allineandolo alla tempistica prevista dall’art. 1 comma 7 del d.p.c.m. 4 aprile 2019 e ss.mm.ii.;

2. di incaricare le preposte strutture dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della gestione di tutti gli adempimenti necessari per dare concreta attuazione alle previsioni contemplate nel presente atto con particolare riferimento alla liquidazione degli importi dovuti all’appaltatore ai sensi dell’art. 26 del d.l. 50/2022 e ss.mm.ii. per l’intervento interessato elencato al precedente punto 1.;

3. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/finanziamenti-legge-stabilita-2019/finanziamenti-legge-stabilita-2019;

4. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;

5. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2 del d.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del d.lgs. 33/2013.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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