n.165 del 03.06.2024 (Parte Seconda)

Programma di Riordino Territoriale (PRT) 2024-2026: Insieme per i territori e le comunità

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-    La L.R. 21 dicembre 2012, n. 21 recante “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza” e in particolare gli artt. 22 e segg. in materia di incentivazione delle Unioni di Comuni;

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n.18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n.19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-   la propria deliberazione n. 2291 del 22/12/2023 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n.17 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2024”;

-   la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

-   la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-   il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ss.mm.ii.;

-   il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;

Tenuto conto che il precedente Programma di riordino territoriale 2021-2023 si è concluso e che per la concessione delle risorse stanziate in bilancio per l’annualità 2024,  per le finalità di cui alla L.R. 21 del 2012, cap. U03205 pari ad euro 9.972.181,00 e delle eventuali risorse aggiuntive che potrebbero essere reperite in assestamento, come pure di quelle statali regionalizzate spettanti alla RER, occorre provvedere all’approvazione di un nuovo Programma di riordino territoriale per il triennio 2024-2026;

Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna ha attivato un percorso partecipato e plurale di elaborazione del Programma di Riordino Territoriale 2024-2026 in particolare mediante la costituzione di Gruppi di lavoro tecnici con l’obiettivo di pervenire all’aggiornamento e redazione delle nuove schede funzione, composti da referenti regionali competenti per materia e tecnici o dirigenti di Unioni in collaborazione con le associazioni degli EELL ed in particolare ANCI e UNCEM;

Che parallelamente, nei primi mesi del 2024 si sono attivati con il medesimo fine incontri territoriali che hanno coinvolto tutti i territori regionali incontrando gli amministratori degli Enti locali della nostra Regione, la società civile, a partire dai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e i Mille esperti per il PNRR, nonché gli amministratori e i tecnici dei Comuni, delle Province e delle Unioni di Comuni e i rappresentanti delle associazioni degli EELL;

Che a partire dai contributi ricevuti dai Gruppi di lavoro la Regione ha aggiornato le schede funzione allegate al presente PRT e dagli stessi e dagli spunti colti dagli incontri territoriali svolti si sono elaborati gli elementi di fondo del Programma di Riordino Territoriale 2024-2026;

Dato atto che anche sulla base dei percorsi partecipati sopra delineati, in continuità con il PRT 2021-2023 e nel solco del Patto per il Lavoro e per il Clima ed il Documento Strategico Regionale 2021-27, anche il PRT 24-26 si pone obiettivi di rafforzamento delle politiche territoriali, improntate alla coesione ed in particolare:

1) rafforzare e sviluppare politiche e interventi mirati alle Unioni di comuni che insistono nelle aree montane e interne della Regione;

2) favorire soluzioni di collaborazione istituzionale più efficaci e più capaci di adattarsi allo specifico contesto territoriale, valorizzando le sinergie e la collaborazione tra Province, Città Metropolitana ed Unioni di Comuni;

3) consolidare e rafforzare la governance interna delle Unioni di comuni individuando ed incentivando meccanismi che la rendano meno complessa, più adeguata ai singoli contesti e più efficace per garantire coesione e facilitare cooperazione e sviluppo intercomunale;

4) favorire azioni di trasformazione digitale e di rafforzamento amministrativo che deve interessare aree di competenza pubblica raramente oggetto di cooperazione intercomunale;

5) rendere più efficaci le attività istruttorie e di autorizzazione dell’iniziativa privata, potenziando l’associazione dei servizi di SUAP, SUE e Sismica;

6) ampliare la sfera della trasformazione digitale, per il rafforzamento dell’amministrazione del territorio introducendo interventi innovativi e investimenti in capacità e competenze nell’ambito della trasformazione digitale e della cybersecurity;

Tenuto conto che gli elementi di novità introdotti dal PRT 2024-2026 in relazione al PRT 2021-2023 possono essere riassunti in:

  • Visione integrata delle politiche territoriali;
  • Collaborazione funzionale tra livelli di Governo con un approccio cooperativo (Unioni di Comuni-Province);
  • Istituzione di una cabina di regia politica e di raccordo tecnico con le Unioni di comuni e con gli Enti del territorio;
  • Premialità applicata a tutte le Unioni di Comuni che tiene conto delle oggettive condizioni territoriali e/o di governance che includono gli eventi alluvionali di maggio 2023;
  • Premialità che valorizza l’integrazione, la capacità di coordinamento e l’effettività dell’Unione;
  • Supporto alle Unioni montane e riconoscimento degli sforzi nella gestione delle funzioni tipiche e delegate;
  • L’aggiornamento dell’elenco di funzioni e dei punteggi assegnati per valorizzare le funzioni conferite;
  • La conferma delle premialità per le funzioni strategiche;
  • Incentivi graduati sul livello di sviluppo della funzione sulla base delle attività indicate nelle schede funzione suddivise in livello base e livello avanzato e aggiornate sulla base delle indicazioni fornite dai Gruppi di Lavoro;
  • Semplificazione procedurale a partire dalla progressiva riduzione degli oneri di compilazione per le domande del PRT;
  • Aggiornamento Carta di Identità delle Unioni (ad esempio riduzione del numero e aggiornamento degli indicatori che la compongono).

Ritenuto di dover confermare le modalità di presentazione telematica delle domande utilizzando esclusivamente il servizio on-line disponibile su: https://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/programma-di-riordino-territoriale/prt-2024-2026;

Richiamata la data di scadenza per la presentazione della domanda di contributo per l’annualità 2024, fissata al 15 luglio 2024 e confermata la precedente modalità telematica di presentazione della richiesta dei contributi;

Dato atto che tutte le misure previste dal nuovo PRT triennale, così come le modalità di partecipazione allo stesso da parte delle Unioni, sono contenute nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Viste, per gli aspetti di natura organizzativa e contabile, le seguenti proprie deliberazioni:

-       n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n.468/2017;

-    n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

-    n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e successive modifiche;

-   n. 325 del 07/03/2022 avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-   n. 426 del 21/03/2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttore Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-   n. 2317 del 22/12/2023 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-    n. 157 del 29/01/2024 avente ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

-   n. 289 del 28 febbraio 2023 “Approvazione delle "Linee guida per l'applicazione nell'ordinamento regionale del D.lgs. n. 39 del 2013, dell'art. 35 bis del D.lgs. n. 165 del 2001, degli artt. 6 e 13 del D.P.R. n. 62 del 2013 e dell'art. 18 bis della L.R. n. 43 del 2001"; 

Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:

-       la determina dirigenziale n. 2335 del 09/02/2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di stato avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-       la determina dirigenziale n. 6089 del 31/03/2022 avente ad oggetto “Micro- organizzazione della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

-       la determina dirigenziale n. 24767 del 19 dicembre 2022 avente ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

-       la determina dirigenziale n. 3801 del 23/02/2023 avente ad oggetto “Conferimento incarichi di posizione organizzativa nell'ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

-       la determina dirigenziale n. 11170 del 22/05/2023 avente ad oggetto “Delega delle funzioni dirigenziali alla titolare di posizione di elevata qualificazione nell'ambito del Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione”;

-       la determina dirigenziale n. 14040 del 26/06/2023 avente ad oggetto “Conferimento di incarico di dirigente di Settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche finanziarie”;

Acquisito il parere favorevole del CAL nella seduta del 21/05/2024;

Dato atto che il Responsabile del procedimento, Caterina Brancaleoni, Responsabile del Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione, che esprime anche il parere di legittimità, ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con UE, Paolo Calvano;

A voti unanimi e palesi

delibera

a)  di approvare il nuovo Programma di Riordino Territoriale 2024-2026 nel testo Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto denominato “Programma di Riordino Territoriale 2024-2026: insieme per i Territori e le Comunità”;

b)  che la presentazione delle domande per l’annualità 2024 deve essere effettuata, a pena di esclusione, mediante apposita piattaforma disponibile al seguente indirizzo https://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/programma-di-riordino-territoriale/prt-2024-2026 a partire dal 3 giugno 2024 alle ore 9.00 con scadenza fissata il 15 luglio 2024 alle ore 12 (v. cap. 6 del PRT Allegato 1);

c)  di demandare al Direttore Generale, Risorse, Europa, Innovazione e Istituzione, l’adozione, per quanto di competenza, di adeguate misure per il superamento di problemi tecnici e/o eventi eccezionali, in ordine al procedimento istruttorio del “Programma di Riordino Territoriale 2024-2026: insieme per i Territori e le Comunità” di cui alla lett.a) del dispositivo;

d)  di autorizzare la Responsabile del Settore Coordinamento delle Politiche Europee, Programmazione, Riordino Istituzionale e Sviluppo territoriale, Partecipazione, Cooperazione e Valutazione, all’adozione di tutti i provvedimenti relativi al nuovo “Programma di Riordino Territoriale 2024-2026: insieme per i Territori e le Comunità” di cui alla lett.a) del dispositivo;

e)  di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

f)  di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.

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