n. 61 del 11.04.2012 periodico (Parte Seconda)

Rettifica determinazione n. 2887/2012: sostituzione allegato parte integrante

IL DIRETTORE 

Viste le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.;

- n. 17 dell’ 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

Visti i regolamenti (CE): 

- n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;

- n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6/5/2009 che modifica il Regolamento n. 1081/2006 del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;

- n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;

- n. 284/2009 del Consiglio del 7/4/2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

- n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- n. 846/2009 della Commissione, dell’ 1 settembre 2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo i coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 105 dell’1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005 n. 265”;

- n. 1428 del 27/9/2010 “Integrazione alle disposizioni contenute nelle DGR n. 105/2010 e n. 615/2000 e ss.mm.ii. per la realizzazione delle attività finanziate a costi standard;

Richiamate altresì le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n. 1568/2011 “Approvazione dell’integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall’anno 2012” 

che approvano, tra l’altro, le modalità di finanziamento a costi fissi con tabelle standard per unità di costo;

Considerato che:

- nella sopra citata deliberazione n. 1119/2010, veniva previsto che il valore finanziario maturato al termine del corso annuale potrà, inoltre, essere ridotto per l’applicazione di sanzioni a seguito di rilevazione di irregolarità per le fattispecie applicabili di cui al paragrafo 18 delle Disposizioni attuative di cui alla DGR 105/2010 sopra menzionata;

- nel citato paragrafo 18 “Irregolarità e sanzioni”, della menzionata DGR 105/2010, si prevede che la rilevazione di una irregolarità può comportare la riduzione del finanziamento e/o il mancato riconoscimento di alcune spese;

- che la DGR 1428/2010, al punto 7.2.1 “Regole di finanziamento di un’operazione finanziata a costi standard” di cui all’Allegato 1) parte integrante della stessa, prevede che “il valore finanziario maturato al termine del corso annuale potrà essere ridotto a seguito di rilevazione di irregolarità”;

Considerato, che l’ammontare del valore maturato è calcolato prioritariamente sul numero delle ore per il costo standard ore/corso;

Richiamata la propria determinazione n. 2887 del 9/3/2012 “Approvazione dell’elenco delle principali irregolarità, di cui alla DGR 105/2010, ai fini della semplificazione e dell’uniformità dei controlli nelle operazioni finanziate a costi standard” con cui si è provveduto ad elencare le diverse fattispecie di irregolarità previste nella DGR 105/2010 al fine di fornire un elenco sintetico che semplifichi ed uniformi le attività di controllo e nel contempo costituisca un utile riepilogo a supporto dei beneficiari in ordine alle possibili riduzioni del valore maturato;

Dato atto che il suddetto elenco è stato oggetto di specifici incontri con le Amministrazioni provinciali e le rappresentanze dei Soggetti Gestori;

Preso atto che, per mero errore, alla sopra citata determina n. 2887/2012 è stata allegata la versione non revisionata dell’Allegato A) “ Elenco delle principali irregolarità di cui alla DGR 105/2010”, parte integrante della stessa;

Vista la necessità di adottare la versione corretta del suddetto documento, che si approva quale parte integrante della presente determinazione, che sostituisce integralmente l’Allegato A) sopra menzionato di cui alla determinazione n. 2887/2012;

Valutato, altresì, di stabilire che l’allegato A), allegato alla presente determinazione, costituisca documento di riferimento per le operazioni di controllo su tutte le attività formative a costi standard che saranno oggetto di Avviso pubblico a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) del presente atto;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

- n. 1663/2006 “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;

- n. 1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali” così come rettificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 195/2010;

- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n. 1642/2011 “ Riorganizzazione funzionale dei un servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’agenzia sanitaria e sociale regionale”;

Attestata la regolarità amministrativa

determina:

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui richiamate, la versione corretta dell’Allegato A) “Elenco delle principali irregolarità di cui alla DGR 105/2010”, parte integrante del presente atto, che sostituisce integralmente quanto allegato alla propria determinazione n. 2887/2012 citata in premessa;

2) di stabilire l’applicazione integrale dell’elenco di cui Allegato A) richiamato al precedente punto 1), su tutte le attività formative finanziate a costi standard che saranno oggetto di Avviso pubblico a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) del presente atto;

3) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT). 

Il Direttore generale

Cristina Balboni

Allegato A)

Elenco delle principali irregolarità di cui alla DGR 105/2010  

Introduzione  

Il presente documento elenca le diverse irregolarità contenute nella DGR 105/2010 ai fini dell’uniformità e semplificazione delle attività di controllo, costituendo nel contempo un utile riepilogo a supporto dei beneficiari in ordine alla quantificazione delle possibili riduzioni finanziarie.

Elenco delle irregolarità di cui alla DGR 105/2010 per le quali la DGR 1428/2010 prevede la riduzione del valore finanziario maturato per le ore di attività irregolari:

  • attività svolta in assenza dei requisiti previsti dalle disposizioni vigenti (sedi, attrezzature), oppure in assenza di autorizzazione quando prevista;
  • attività svolta con metodologie di intervento e/o contenuti formativi non corrispondenti al progetto approvato in assenza di autorizzazione preventiva dell’Amministrazione; 
  • modifiche del calendario relativamente all’attività svolta (orari, sede, ecc.) non comunicate entro i termini previsti;
  • ore corso per le quali non risultino presenti sui documenti di registrazione delle attività le firme dei docenti (o del personale assimilato alla docenza in caso di iniziative non corsuali) complete degli orari;
  • ore corso svolte attraverso il concorso realizzativo di personale non appartenente all’ente beneficiario del finanziamento o ad enti partner/delegati preventivamente autorizzati (a titolo d’esempio: tutoraggio svolto da personale appartenente ad un ente terzo non autorizzato);
  • mancanza del registro nella sede di attività durante le verifiche in loco (irregolarità riferibile alle ore previste per la lezione oggetto di ispezione, rinnovabile fintanto che l’ente non dimostri di aver ripristinato le condizioni di ordinaria registrazione);
  • ore di attività svolte in presenza di partecipanti/utenti privi dei requisiti espressamente previsti dal bando;
  • ore di attività che riportano irregolarità nella tenuta dei documenti di registrazione (registro, schede, diari di bordo, ecc.) attribuibili a negligenze ed imperizie del personale di tutoraggio o coordinamento incaricato dall’ente gestore. 

Le casistiche sopra indicate comportano l’applicazione in via ordinaria della decurtazione del parametro orario alle ore corso considerate irregolari.

In caso di negligenze ed imperizie che abbiano causato irregolarità ripetute nel tempo, potenzialmente estese a gran parte della durata del percorso, qualora le stesse non ne abbiano condizionato negativamente il successo formativo e non abbiano impedito la possibilità di verifica in loco, le decurtazioni devono limitarsi al limite massimo del 20% delle ore complessive del progetto. Inoltre, alle medesime condizioni, qualora le non conformità ripetute siano state denunciate dall’ente stesso, le decurtazioni effettivamente applicabili saranno nel limite del 50% delle ore corso denunciate non conformi (intero inferiore).

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