n.272 del 22.08.2018 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di VIA del progetto di impianto idroelettrico ad acqua fluente denominato "La Cà" sul torrente Dolo, localizzato in comune di Toano - Loc. La Cà (RE) - Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di servizi (Titolo III, L.R. n. 9/99 e successive modifiche ed intergrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, sul progetto di impianto idroelettrico ad acqua fluente denominato “La Cà” sul torrente Dolo in Comune di Toano loc. La Cà (RE), alle condizioni definite ai paragrafi 1.C., 2.C. e 3.C. del Rapporto Ambientale conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente delibera, con le prescrizioni di seguito sinteticamente riportate: 

1, Ai fini del mantenimento/raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico Padano 2015/2021 per il corpo idrico 012009000000 3 ER (T. Dolo) non dovranno essere effettuate movimentazioni periodiche in alveo, ad esclusione di quelle realizzate in occasione della sistemazione finale a conclusione del cantiere. Resta ferma la possibilità di eventuali interventi di sistemazioni straordinarie motivate in alveo, che necessiteranno di preventiva autorizzazione in capo alla Agenzia di Sicurezza Territoriale e Protezione Civile - Servizio area affluenti Po e se necessario, anche di concessione di occupazione di AREE demaniali in capo ad ARPAE SAC.

1. Nella fase di cantierizzazione degli impianti devono essere ridotti al minimo gli impatti sulla funzionalità del corso d’acqua e la compromissione degli elementi di naturalità presenti e deve essere previsto il completo ripristino dei luoghi dopo la realizzazione delle opere.

2, Come previsto dall’art. 17, comma 5 della L.R. n. 9/99 il provvedimento positivo di V.I.A. costituisce variante al PRG del Comune di Toano, a condizione che entro trenta giorni, a pena di decadenza, sia acquisto l'assenso dell'Amministrazione comunale con delibera di Consiglio comunale.

3. La concessione di derivazione di acqua pubblica è assentita con i seguenti i dati essenziali:

  • portata massima derivabile 7 mc/s;
  • portata media annua derivabile 2,960 mc/s (l/s 2.960);
  • salto legale 8,30 m;
  • potenza nominale di concessione 241 kW.

4. Il quantitativo di risorsa da lasciar defluire in alveo (DMV) dovrà essere pari a 700 l/s di cui 500 l/s da lasciar defluire al centro della gaveta e 200 l/s per il funzionamento del passaggio per pesci, in caso di scarsità di portate dovrà essere data prevalenza all’alimentazione del passaggio per la fauna ittica.

5. Dovranno essere corrisposti, a norma e per gli effetti dell’art. 53 del T.U. n.1775/33, i sovracanoni ai Comuni Rivieraschi individuati di Toano (RE) e Palagano (MO).

6. Con riferimento al progetto della scala di risalita della fauna ittica, al fine di favorire un efficace richiamo per la stessa in transito all’imbocco inferiore del passaggio per pesci, occorre posizionare una barriera di dispersione della corrente, proveniente dalla cascata della briglia centrale, realizzata con massi ciclopici ancorati al fondo.

7. Si prescrive il ripristino funzionale dell’opera trasversale a valle della controbriglia preesistente. Detta opera dovrà essere realizzata a “corda molla” con la quota più bassa a centro alveo in modo da attenuare gli effetti erosivi sulla frana attiva di valle in destra idraulica. Tale opera dovrà essere completata da una protezione in destra idraulica in massi ciclopici.

8. L’avvio e la realizzazione dei lavori é subordinato al rilascio dell’autorizzazione sismica ai sensi dell’art.11 della L.R. n. 19/08 da parte dell’Autorità Competente.

9, Inoltre, poiché le opere proposte sono compresa fra quelle elencate negli artt. 97 e 98 del RD 523/1904, per le quali è previsto il rilascio del permesso dell’Autorità Idraulica, il proponente dovrà attenersi a quanto di seguito specificato:

  • comunicare all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e Protezione Civile - Servizi Area Affluenti Po e Coordinamento Programmi Speciali e Presidi di Competenza, Ambito Operativo di Modena la data di inizio dei lavori che dovranno essere terminati entro un anno dalla data di rilascio della concessione;
  • in relazione ad eventi di piena improvvisi o eccezionali, disporre tutti gli accorgimenti necessari affinché l’utilizzazione dell’area, ivi compresi gli accessi, possa avvenire senza pericolo alcuno per operatori ed eventuali fruitori dell’area stessa e degli accessi medesimi; è esclusa qualsiasi ipotesi, forma, causa di risarcimento o indennizzo per eventuali danni che dovessero essere causati alle coltivazioni, alle lavorazioni in corso o alle opere eseguite a causa di piene fluviali, frane, alluvioni o altre cause naturali;
  • il proponente è obbligato ad eseguire, a propria cura e spesa, tutti gli interventi che si rendessero necessari per assicurare il buon regime idraulico del Torrente Dolo in dipendenza della concessione rilasciata e delle variate condizioni e necessità idrauliche nel tratto interessato. Dovrà inoltre sempre essere garantito l’accesso alle AREE e alle opere in concessione al personale idraulico competente, nonché a mezzi e imprese da questo incaricate. Detti obblighi sussistono anche per eventuali futuri subentri al concessionario;
  • è obbligatorio apporre, in zona ben visibile, lungo il corso d’acqua, un cartello con l’indicazione degli estremi dell’atto di concessione rilasciato, la sua scadenza e i riferimenti del Direttore dei Lavori responsabile.

10, E’ ad esclusivo e totale carico del proponente il risarcimento di tutti i danni che, in dipendenza della concessione, venissero arrecati a proprietà, sia pubbliche sia private, a persone, animali, ambiente e cose, restando l’Amministrazione concedente espressamente sollevata ed indenne da qualsiasi responsabilità o molestia anche giudiziale.

11, Fatto salvo il punto precedente, si specifica che, in merito all’interferenza del cantiere di costruzione dell’impianto in argomento con la condotta esistente di proprietà di CEV S.r.l., di adduzione al rispettivo impianto idroelettrico, nonché con il metanodotto IRETI, sarà cura del proponente effettuare tutti gli approfondimenti necessari, con acquisizione dati, indagini di campagna, contatti con le ditte titolari delle citate opere esistenti, ecc., allo scopo di evitare qualsiasi danneggiamento alle opere medesime. Qualora fossero ritenute necessarie soluzioni alternative, le stesse dovranno essere comunicate agli enti competenti per i necessari atti di assenso.

12, Il proponente dovrà prendere specifici accordi con il Comune di Toano e con l’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, per l’utilizzo della strada del cantiere per la costruzione dell’impianto idroelettrico prima dell’avvio dei lavori.

13, Considerato il Nulla Osta con prescrizioni dell’Azienda Servizi Toano srl Unipersonale Servizio Acquedotto, in qualità di Gestore unico del Servizio Idrico Integrato nel comune di Toano, prot. n. 8/2018 del 14/3/2018, dovrà essere rispettato quanto segue:

  1. il tubo passacavo e la linea elettrica dovranno essere rispondenti alle vigenti disposizioni normative e posate, per i tratti interrati, ad una profondità non inferiore a mt.1,30 dal piano viabile della strada comunale via Corbella.
  2. i cavi elettrici e le canalizzazioni di protezione, dovranno essere rispondenti alle vigenti disposizioni normative.
  3. è vietato apportare modifiche di qualsiasi genere alle opere autorizzate dagli enti competenti, pena i provvedimenti sanciti dai regolamenti in vigore e l'applicazione delle sanzioni comminate dalla legge.
  4. il titolare del NULLA OSTA, il committente, il direttore e l'assuntore dei lavori sono responsabili di ogni osservanza, così delle norme generali e di regolamento, come delle modalità esecutive fissate nel presente atto.
  5. il rilascio del NULLA OSTA non vincola AST S.r.l Unipersonale Servizio Acquedotto, in ordine ai lavori che lo stesso intendesse eseguire per migliorare i propri servizi in conseguenza dei quali non potranno essere pretesi compensi o indennità salvo quanto previsto da leggi e regolamenti.
  6. il presente NULLA OSTA viene rilasciato ed è da ritenersi valido sotto la specifica condizione che i disegni, così come tutti gli elaborati di progetto, corrispondano a verità. In caso contrario essa è da ritenersi nulla e di nessun effetto.
  7. nel caso di sostituzione dell'impresa o del direttore dei lavori, il titolare della concessione dovrà darne immediata notizia agli uffici AST s.r.1, segnalando i nuovi nominativi. In tutte le opere è tassativamente obbligatoria la continuità della direzione dei lavori da parte di un tecnico iscritto all'Albo, nei limiti di sua competenza.
  8. con un preavviso di 30 (trenta) giorni dall'inizio dei lavori l'impresa esecutrice dovrà inoltrare la documentazione ESECUTIVA delle opere e richiedere sopralluogo e documentazione cartografica del tracciato delle reti in servizio ad AST S.r.1 all'indirizzo e-mail: tecnico@cquatoano.it.
  9. per l'inizio dei lavori AST s.r.l richiede anticipata comunicazione con preavviso di 10 (dieci) giorni all' indirizzo e-mail: tecnico@cquatoano.it.
  10. la posa della nuova rete, dovrà avvenire se possibile, evitando sovrapposizioni con i servizi e reti infrastrutturali già esistenti, dovrà essere altresì opportunamente individuabile mediante apposita banda segnaletica, ed essere ubicata nella posizione indicata negli elaborati di progetto presentati.
  11. eventuali sovrapposizioni ed intersezioni con le infrastrutture pubbliche in capo ad AST S.r.l devono essere comunicate in seduta stante agli uffici preposti per concordare le modalità di ripristino e passaggio.
  12.  eventuali danneggiamenti a servizi esistenti (acquedotto, fognatura e depurazione) causati, dovranno essere tempestivamente segnalati al gestore tramite numero di pronto intervento aziendale attivo 24h/24h e successivamente ripristinati a perfetta regola d'arte e a totale carico della ditta richiedente.
  13. qualsiasi danneggiamento alle infrastrutture pubbliche del servizio idrico integrato o lo stesso disservizio alle utenze allacciate sono a completo carico e responsabilità dell'impresa esecutrice dei lavori e/o della committenza (anche se non debitamente segnalate nelle cartografie di AST S.r.l ).
  14. ogni pronto intervento richiesto al personale AST S.r.l verrà contabilizzato e fatturato al nominativo richiedente servizio.
  15. l'esecuzione dei lavori è subordinata alle definizioni di accordo con AST S.r.l che prevede l'assunzione a carico del titolare del Permesso di Costruire di tutti gli oneri relativi ad eventuali spostamenti/nuove opere riguardanti i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
  16. il presente NULLA OSTA è rilasciato fatto salvo e rispettati i diritti di terzi, resta inteso che l'Azienda Servizi Toano S.r.l Unipersonale Servizio Acquedotto si intende sollevata da ogni responsabilità nei confronti di terzi per danni inerenti o derivanti dall'esecuzione delle opere e dai disservizi causati.

14, Considerato il parere AMI001_11274 del 28/7/2016 dell’Aeronautica Militare Comando 1° Regione Aerea, dovrà essere rispettato quanto segue:

“3. Per quanto attiene alle potenziali interferenze con l'attività di aeronavigazione si precisa quanto segue:

a. si richiama la necessità di dover rispettare, in linea generale, le disposizioni contenute nella circolare dello Stato Maggiore Difesa n.146 /394/4422 in data 9/8/2000 "Opere costituenti ostacolo alla navigazione aerea, segnaletica e rappresentazione cartografica", la quale, ai fini della sicurezza dei voli a bassa quota, impone obblighi già con riferimento ad opere:

- di tipo verticale con altezza dal piano di campagna uguale superiore a 15 metri (60 metri nei centri abitati);

- di tipo lineare con altezza dal piano di campagna uguale superiore a 15 metri;

- elettrodotti, a partire da 60 Kv;

- piattaforme marine e relative sovrastrutture.

(Qualora non disponibile, la suddetta circolare potrà essere richiesta tramite fax al n. 02/73903409, fornendo contestualmente un indirizzo e-mail ove poterla inoltrare);

b. si rimarca infine, l'opportunità di interessare in proposito, qualora non già provvedutovi, anche l'E.N.A.C. e l’E.N.A.V. per gli aspetti di relativa competenza.

4. Al fine di consentire il corretto svolgimento in sicurezza delle attività di volo, è necessario comunicare, tassativamente 30 giorni prima della data d'inizio dei lavori, al Centro Informazioni Geotopografiche dell'Aeronautica, Aeroporto Pratica di Mare— 00040 Pomezia (RM), le caratteristiche ed i dati tecnici necessari (ostacoli verticali, lineari, segnaletica diurna, notturna, coordinate geografiche, quota slm, ecc) relativi all'opera da realizzare.”

Si sottolinea che il proponente dovrà ottemperare a quanto previsto nel sopracitato punto 3.b. prima e ai fini del rilascio dell’Autorizzazione Unica ex Art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003.

15, Si approva il piano di monitoraggio presentato con le seguenti specifiche/integrazioni:

  • i campionamenti andranno effettuati nelle due stazioni individuate (1 a monte della presa e 1 a valle del rilascio);
  • i campionamenti dovranno avvenire in periodi rappresentativi rispetto alle specifiche comunità biotiche da indagare;
  • il monitoraggio post operam dovrà essere eseguito per 3 annualità.

Schematizzando:

Parametro

Piano Monitoraggio

Corso d’opera

Piano Monitoraggio

Post operam

LiMeco

1 annualità;

3 campionamenti/anno (a seconda delle necessità di cantiere)

3 annualità;

3 campionamenti/anno

IFF

-

3 annualità;

1 campionamento/anno

IBE/STAR_ICMi

1 annualità;

2 campionamenti/anno (a seconda delle necessità di cantiere)

3 annualità;

2 campionamenti/anno

ICMi

1 annualità;

2 campionamenti/anno (a seconda delle necessità di cantiere)

3 annualità;

2 campionamenti/anno

RQE_IBMR

1 annualità;

2 campionamenti/anno (a seconda delle necessità di cantiere)

3 annualità;

2 campionamenti/anno

Le risultanze di tali monitoraggi dovranno essere trasmessi, accompagnate da relazione di sintesi, annualmente (entro il 31 dicembre) alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici, nonché ad ARPAE – Sezione di Reggio Emilia – Servizio Sistemi Ambientali.

16, Relativamente al “monitoraggio fauna ittica” si condivide quanto proposto ovvero:

Componente fauna ittica

1 annualità;

1 campionamento/anno

2 annualità;

1 campionamento/anno

Anche le risultanze di tale monitoraggio dovranno essere trasmesse, accompagnate da relazione di sintesi, annualmente (entro il 31 dicembre) al Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici e al Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia della Regione Emilia-Romagna.

17, Ai fini della tutela dei Beni Paesaggistici ed Archeologici dovrà essere rispettato quanto segue:

  • sostituzione dei massi cubici di lato 30 cm con massi ciclopici di idonee dimensioni come “rallentatori” per favorire il passaggio ittiofauna, secondo le Linee Guida Regionali per la riqualificazione integrata dei corsi d’acqua naturali dell’Emilia-Romagna, propria deliberazione n. 1587/2015;
  • il ripristino della soglia dovrà prevedere il collocamento di massi ciclopici naturali cementati al fondo, secondo le Linee Guida Regionali per la riqualificazione integrata dei corsi d’acqua naturali dell’Emilia-Romagna, propria deliberazione n. 1587/2015;
  • i materiali lapidei da utilizzare nelle diverse opere in progetto comprese quelle che prevedono l’utilizzo di massi ciclopici, dovranno essere di tipologia locale, per garantire omogeneità di colore e di materiali, ai fini del miglior inserimento paesaggistico delle opere;
  • per quanto riguarda gli aspetti di tutela archeologica alle seguenti prescrizioni in merito alla linea elettrica a 15 kV che collegherà la centrale alla rete esistente di Enel Distribuzione S.p.A. “in considerazione del fatto che un tratto di tale linea si svilupperà in cavo interrato, in assenza di risultati di verifiche dirette sul terreno che consentano di valutare l'assetto stratigrafico del sottosuolo, questo Ufficio non può escludere il potenziale interesse archeologico dell'area interessata dai suddetti interventi di scavo, e pertanto un conseguente impatto con beni di interesse archeologico eventualmente sepolti nel sottosuolo. Si reputa pertanto opportuno effettuare, a scopo cautelativo, una verifica in corso d'opera delle sezioni esposte con rilievo della stratificazione visibile da parte di archeologi specializzati, i cui oneri non potranno in alcun modo ricadere su questo Ufficio, che assumerà invece la direzione scientifica e tecnica dell'intervento. Resta inteso che, qualora venissero rinvenute evidenze di interesse archeologico nel corso di detti controlli, questo Ufficio si riserva di formulare ulteriori prescrizioni di tutela in merito. A disposizione per ogni eventuale chiarimento, si resta in attesa di conoscere, con congruo anticipo (10 giorni), la data di inizio dei lavori ed il nominativo della ditta incaricata. Infine si ritiene utile ricordare, in riferimento alla futura realizzazione dell'impianto, il disposto dell'art. 90 del D.Lgs. n. 42/2004 che impone a chiunque scopra fortuitamente cose aventi interesse artistico, storico, archeologico, di farne immediata denuncia all'autorità competente e di lasciarle nelle condizioni e nel luogo in cui sono state ritrovate.

18, Con riferimento al rumore:

  • dovrà essere richiesta l'autorizzazione in deroga dei limiti di rumore per attività di cantiere. L'ottenimento dell'idoneo titolo acustico con la presentazione della specifica documentazione richiesta dal competente Servizio del Comune dovrà essere compito della Ditta appaltatrice, da prescrivere in sede di Capitolato d'appalto. In tale autorizzazione verranno definite le attività di monitoraggio in fase di cantiere che la Ditta appaltatrice dovrà effettuare;
  • in fase di esercizio dovrà essere garantito il potere fonoisolante dichiarato in relazione in merito alla struttura di contenimento della turbina, con particolare riferimento a "porte, serramenti ed eventuali aperture di aerazione che dovranno garantire un potere isolante non inferiore a 42 dB (anche tramite l'impiego, ove necessario, di setti insonorizzanti e/o griglie afoniche)”;
  • la copertura delle coclee dovrà garantire un adeguato grado di isolamento acustico; in particolare nelle grate a ricopertura degli alloggiamenti delle coclee dovranno essere posizionati appositi pannelli fonoisolanti rimovibili e non esclusivamente materiale di riporto, che - da solo - potrebbe non garantire un sufficiente isolamento acustico.

19, Con riferimento alla fase di cantiere si prescrive quanto segue:

  • in relazione alle acque meteoriche di dilavamento, per le modalità di stoccaggio delle terre e delle rocce di scavo e la gestione delle AREE impermeabilizzate del cantiere, dovranno essere adottati accorgimenti tecnici progettuali e gestionali atti a evitare il rischio di dilavamento delle acque meteoriche, con trascinamento di materiali in sospensione o sedimentabili nel reticolo superficiale; qualora ci sia il rischio di “sporcamento” delle acque meteoriche di dilavamento, il loro scarico in acque superficiali è consentito a condizione che le stesse siano sottoposte a preventivo trattamento secondo quanto previsto dalla propria deliberazione n. 286/05 e dai requisiti indicati nella propria deliberazione n. 1860/06.
  • la gestione di sostanze inquinanti nonché l’eventuale rifornimento mezzi, dovranno essere realizzati in apposite AREE impermeabilizzate attrezzate per poter confinare e raccogliere eventuali perdite e il più possibile lontane dalle quote di raggiungimento dell’acqua durante le piene.
  • prevedere una logica ed efficace organizzazione delle attività di cantiere al fine di ridurre inutili spostamenti con aggravi della produzione di inquinamento e di polveri.
  • tutti i rifiuti prodotti dovranno essere allontanati e smaltiti in impianti preposti al loro idoneo trattamento, smaltimento o recupero, secondo normativa vigente. 

b) la verifica di ottemperanza prevista dall’art. 28, comma 3 del D.Lgs. n. 152/2006 dovrà essere effettuata solamente sulle prescrizioni ambientali di cui ai n. 1, 2, 4, 5, 7, 8, 16, 17, 18, 19 e 20; 

c) ove non diversamente indicato, la documentazione, contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza, dovrà essere presentata all’Autorità competente per le prescrizioni che riguardano la cantierizzazione, entro la data di comunicazione di fine lavori; 

d) di dare atto che il responsabile del Servizio Valutazione Impatto ambientale dott. Valerio Marroni è il Rappresentante Unico della Regione Emilia-Romagna che si esprime per la Valutazione di Impatto Ambientale, per i pareri relativi alla concessione di derivazione di acqua pubblica, per il Servizio tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici, per il Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Reggio Emilia, per il Servizio Aree protette, foreste e sviluppo della montagna, le cui espressioni sono state fatte proprie dalla Conferenza di Servizi; 

e) di dare atto del parere sulla valutazione di impatto ambientale del Comune di Toano, che ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 18, comma 6 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in merito al progetto in esame, è compreso all’interno del Rapporto Ambientale che costituisce l’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

f) di dare atto del parere sulla valutazione di impatto ambientale della Provincia di Reggio Emilia e della Provincia di Modena ai sensi dell’art. 18, comma 6 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che non hanno partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi; 

g) di dare atto che il comune di Toano ha rilasciato l’Autorizzazione Paesaggistica ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con atto n. 01/2018 del 15 marzo 2018, in conformità al parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che ha rilasciato parere favorevole, è stata fatta propria dalla Conferenza dei Servizi del 15 marzo 2018 e costituisce l’Allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

h) di dare atto che relativamente al nulla osta idraulico, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha rilasciato parere favorevole, ed è stato fatto proprio dalla Conferenza dei Servizi del 15 marzo 2018; l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha partecipato alla riunione conclusiva della Conferenza di servizi e ha firmato il Rapporto Ambientale che costituisce l’allegato 1 della presente delibera; 

i) di dare atto che relativamente al parere in merito alla concessione di derivazione di acqua pubblica della Amministrazione provinciale di Reggio Emilia; la Provincia di Reggio Emilia non ha partecipato alla seduta conclusiva della conferenza di Servizi; 

j) di dare atto che in merito al parere vincolante sulla concessione di derivazione di acqua pubblica da parte della Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po; l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po non ha partecipato alla riunione conclusiva della Conferenza di servizi e non ha firmato il Rapporto Ambientale che costituisce l’allegato 1 della presente delibera; trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 7, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni; 

k) di dare atto che la Concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso idroelettrico ai sensi del R.R. n. 41/2001, rilasciata da ARPAE S.A.C. Reggio Emilia con Determinazione n. 2438 del 17/5/2018 a firma del Responsabile della S.A.C. Reggio Emilia di ARPAE dott.ssa Valentina Beltrame, e costituisce l’Allegato 3 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

l) di dare atto che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ha espresso il proprio parere di competenza con nota prot. n. 25884 del 13/11/2017, successivamente integrato con nota prot. n. 1871 del 25/1/2018; il parere, è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi; la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ha partecipato alla riunione conclusiva della Conferenza di servizi e ha firmato il Rapporto Ambientale che costituisce l’allegato 1 della presente delibera; 

m) di dare atto che la Relazione Tecnica di ARPAE Servizio Sistemi Ambientali di Reggio Emilia relativa alla VIA, contenente le prescrizioni per mitigare gli impatti ambientali derivanti dall’attività, è stata acquisita al prot. PGRE/2018/2247 del 22/2/2018; le prescrizioni sono state fatte proprie dalla Conferenza di Servizi; 

n) di dare atto che l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di linea elettrica da rilasciarsi, ai sensi del la LR 10/93, sarà emessa da parte della competente ARPAE S.A.C. di Reggio Emilia successivamente alla presente deliberazione e contestualmente al rilascio della Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs. n. 387/2003 e della L.R. n. 26/2004; 

  • o) di dare atto che al fine dell’efficacia degli atti, il Proponente è tenuto a perfezionare le istanze delle singole autorizzazioni/concessioni accorpate nella presente procedura, provvedendo al pagamento degli oneri, a qualsiasi titolo dovuti, previsti dai diversi dispositivi di legge; 

p) di dare atto che la presente procedura di VIA non comprende l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ai sensi del D.Lgs. n. 387/2003 che andrà rilasciata da ARPAE S.A.C. Reggio Emilia a seguito della presente valutazione di impatto ambientale: il presente atto e gli atti da esso accorpati assumeranno efficacia dalla data di rilascio della suddetta Autorizzazione Unica da parte di ARPAE S.A.C. Reggio Emilia; 

q) di stabilire ai sensi dell’art. 17, comma 10 della L.R. n. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni che il progetto oggetto della presente valutazione dovrà essere realizzato entro 5 anni dalla sua approvazione, salvo proroghe debitamente concesse su istanza del proponente; 

r) la Conferenza di Servizi, inoltre, ritiene necessario precisare che la procedura di verifica (screening) prevista dalla normativa vigente per le modifiche od estensioni di un’opera non debba essere attivata per modifiche gestionali che non comportino un aumento della potenzialità autorizzata dell’impianto nonché modifiche sostanziali o non sostanziali di interventi edilizi se prescritte nel presente rapporto o che non comportano una variazione sostanziale dell’opera autorizzata in sede della presente procedura di VIA nonché per la realizzazione di nuovi interventi prescritti dalla Conferenza di Servizi. Tali modifiche/opere dovranno comunque essere oggetto di comunicazione o istanza di autorizzazione ai sensi della vigente normativa; 

s) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 1000,00 ai sensi dell’art. 28 della L.R. n. 9/1999 e della propria deliberazione n. 1238/2002, importo correttamente versato alla Provincia di Reggio Emilia all'avvio del procedimento; 

t) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione al proponente ditta AREE srls; 

u) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione; 

v) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione a: ARPAE Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia; Provincia di Modena; Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile; Comune di Toano; Comune di Palagano; Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po; AUSL igiene pubblica distretto di Castelnovo ne’ Monti; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; Unione Montana dei Comuni dell’Appennino reggiano; Comando militare Esercito Emilia-Romagna; Aeronautica Militare Comando I^ Regione aerea Reparto Territorio e Patrimonio; Comando marittimo Nord; Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale dell’Emilia-Romagna; Agenzia dei Monopoli e delle Dogane; IRETI, AST Azienda Servizi Toano; 

w) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione; 

x) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

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