n. 8 del 19.01.2011 periodico (Parte Seconda)
Pubblicazione per estratto, ai sensi dell’art. 16 comma 3, Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i, della deliberazione di Giunta provinciale n. 618 del 28/12/2010 recante la pronuncia positiva di VIA postuma relativa all'"impianto per le operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi costituiti principalmente da rottami ferrosi e non ferrosi" sito nel comune di Crespellano (BO), emessa su istanza di Italmetalli Srl, a conclusione della procedura di cui al Titolo III, artt. 11 e ss della L.R. 9/99 (come integrata ai sensi del DLgs 152/06, come modificato dal DLgs 4/08)
L’Autorità competente, Provincia di Bologna, in persona del responsabile del procedimento, dr.ssa Valentina Beltrame, Dirigente del Servizio Pianificazione Ambientale, comunica la decisione assunta nel merito della procedura di VIA attivata in via postuma da Italmetalli Srl relativamente all’impianto per le operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi costituiti principalmente da rottami ferrosi e non ferrosi “ situato nel comune di Crespellano in Via Confortino 29/31.
Il progetto appartiene alla seguente categoria: A.2.3) ed interessa il territorio del comune di Crespellano e della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla Legge regionale 16 novembre 2000, n. 35, l’Autorità competente è la Giunta provinciale di Bologna la quale, con atto deliberativo n. 618 del 28/12/2010 ha assunto la seguente decisione:
- dichiarare l’esito positivo della Valutazione di impatto ambientale postuma rispetto all’impianto di recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, costituiti principalmente da rottami ferrosi e non ferrosi, ubicato in Via Confortino 29/31, a Crespellano (BO), secondo le prescrizioni indicate nel Rapporto sull’impatto ambientale allegato sub A) al presente atto a formarne parte integrante;
- dare atto che il provvedimento di VIA costituisce sia variante urbanistica al PRG vigente del Comune di Crespellano, sia autorizzazione paesaggistica sia titolo abilitativo per la costruzione delle opere progettuali ivi previste, in via preventiva, per una maggiore tutela ambientale del sistema suolo-acqua;
- dare atto che tale variante urbanistica non è soggetta a VAS;
- disporre che il Consiglio comunale di Crespellano ratifichi la variante al PRG entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della Deliberazione provinciale sulla seconda parte del Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, così come definito dall’art. 17, comma 3, della L.R. 9/99;
- dare atto che la realizzazione delle opere dovrà avvenire non prima della ratifica della variante al PRG a cura del predetto organo comunale competente;
- disporre che le opere progettuali sottoposte a VIA siano realizzate entro cinque anni dalla validità del presente atto, salvo eventuale proroga concessa dalla Provincia di Bologna su istanza del proponente;
- dare atto che, in virtù dell’esito positivo della VIA, la ditta Italmetalli ottempera alla prescrizione assegnatale in sede di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio del medesimoim pianto per le operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, rilasciata con atto dirigenziale P.G. 256066 del 15/7/2009;
- autorizzare le modifiche alla gestione dei rifiuti come previste nella Tavola 1 allegata al Rapporto sull’impatto ambientale a far tempo dalla realizzazione delle opere ivi previste, fermo restando che successive eventuali modifiche dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto saranno oggetto di specifici atti a cura del Servizio Provinciale competente;
- disporre la trasmissione di copia della presente deliberazione al proponente e alle Amministrazioni interessate, nonché la pubblicazione del presente partito di deliberazione per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
- dare atto che le spese istruttorie relative alla procedura di VIA, quantificate in 1.453,76 Euro ai sensi della normativa vigente in materia di impatto ambientale, formeranno oggetto di apposito atto di accertamento da parte dell’Ufficio provinciale competente;
- ricordare che avverso tale provvedimento è ammesso ricorso al TAR Emilia-Romagna-Bologna entro sessanta giorni e, in alternativa, al Capo dello Stato entro centoventi giorni, termini decorrenti entrambi dalla data di notifica e/o comunicazione dell’atto ovvero di piena conoscenza di esso.