n.239 del 23.08.2017 periodico (Parte Seconda)
Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, ATERSIR ed ANCI in materia di tariffazione puntuale, azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi regionali di recupero e di prevenzione nella produzione dei rifiuti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”;
- la Legge 147/2013 che all’articolo 1 comma 668 prevede che i Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva;
- il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 20 aprile 2017 “Criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”;
- la Legge Regionale 5 ottobre 2015 n. 16 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;
- la deliberazione di Assemblea legislativa n. 67 del 3 maggio 2016 “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR). (Proposta della Giunta regionale in data 8 gennaio 2016, n. 1)”;
Premesso che:
- la legge regionale 16/2015, nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti, individua la tariffazione puntuale quale strumento per incentivare il contenimento e la riduzione della produzione di rifiuti e per potenziare l’invio a riciclaggio delle diverse frazioni di rifiuti tramite le raccolte differenziate;
- l’art. 5, comma 8, della succitata legge regionale 16/2015 prevede che ATERSIR predisponga, nelle more di quanto previsto dall’art. 1, comma 667, della legge n. 147/2013, specifiche linee guida per l'applicazione della tariffa puntuale differenziata per utenze domestiche ed utenze non domestiche, basata sul criterio principale di minimizzazione della produzione dei rifiuti ed in particolare sulla minimizzazione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, e determina le tempistiche della sua applicazione;
- lo stesso art. 5, comma 8, prevede che i sistemi di tariffazione puntuale siano implementati in tutti i Comuni della Regione Emilia-Romagna entro il 31 dicembre 2020;
- il Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione di Assemblea legislativa n. 67/2016 prevede specifici obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti, di riciclaggio di materia e di raccolta differenziata e definisce le azioni necessarie a perseguirli;
- lo stesso PRGR individua nell’introduzione della tariffazione puntuale su tutto il territorio regionale lo strumento cardine per raggiungere gli obiettivi previsti dalle politiche regionali attribuendo a tale misura un contributo pari a circa il 70% dell’obiettivo complessivo di riduzione dei rifiuti;
Considerato che:
- l’implementazione della tariffazione puntuale riveste un’importanza strategica per la realizzazione degli obiettivi di pianificazione regionale;
- alle Amministrazioni comunali, in base a quanto previsto dall’articolo 1, comma 668, della Legge 147/2013, compete la scelta di implementare sul proprio territorio sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti di passare da TARI a tariffazione puntuale;
- ad ATERSIR, in base a quanto previsto dalla L.R. 16/2015 compete la predisposizione di specifiche linee guida per l'applicazione della tariffa puntuale nelle more di quanto previsto dall’art. 1, comma 667, della legge n. 147/2013 e la determinazione delle tempistiche della sua applicazione;
- il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 20 aprile 2017 ha emanato i criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione puntuale in attuazione di quanto previsto dal succitato art. 1, comma 667, della legge n. 147/2013 e che pertanto la previsione di cui al punto precedente non trova applicazione;
- la predisposizione di un regolamento tipo a scala regionale potrebbe rappresentare un efficace strumento operativo in grado di agevolare l’implementazione dei sistemi di tariffazione puntuale nei Comuni emiliano-romagnoli;
Dato atto:
- che la tariffazione puntuale rappresenta una tematica di interesse comune ed un’azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle politiche regionali di settore per la cui attuazione è indispensabile attuare da parte dei soggetti istituzionali coinvolti azioni coordinate ed integrate;
- che risulta opportuno affrontare in ottica multidisciplinare le problematiche e gli aspetti inerenti l’attuazione della tariffa puntuale sotto l’aspetto tecnico, amministrativo e tributario;
- che, nell’ambito della previsione del proprio statuto che prevede la promozione e lo sviluppo di politiche regionali di sistema volte a rafforzare il ruolo e la capacità amministrativa dei Comuni, ANCI potrà fornire assistenza alle Amministrazioni comunali organizzando un gruppo di supporto stabile in grado di garantire competenze specialistiche;
Ravvisata quindi la necessità di incentivare le iniziative volte ad agevolare l’introduzione dei sistemi di tariffazione puntuale entro il 2020 assicurando il massimo coordinamento istituzionale e garantendo un’azione sistematica sul territorio che sia in grado di orientare le politiche ed i percorsi amministrativi dei Comuni;
Preso atto che Regione Emilia-Romagna, ANCI ed ATERSIR hanno condiviso l’opportunità di sottoscrivere uno specifico protocollo di intesa;
Ritenuto necessario prevedere l’istituzione di un comitato guida per l’attuazione del protocollo con l’obiettivo di coordinare le azioni, monitorare lo stato di attuazione e relazionare trimestralmente le attività ai sottoscrittori del protocollo stesso;
Ritenuto pertanto opportuno approvare lo schema di Protocollo di intesa di durata triennale eventualmente rinnovabile nella formulazione di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che si intendono integralmente richiamate, lo schema di “Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, ATERSIR ed ANCI in materia di tariffazione puntuale, azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi regionali di recupero e di prevenzione nella produzione dei rifiuti” riportato in Allegato 1 alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
- di delegare alla sottoscrizione del protocollo di intesa per la Regione, l’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo;
- di dare atto che la sottoscrizione del protocollo di intesa non comporta oneri a carico del Bilancio Regionale;
- di fissare la durata del protocollo di intesa in 3 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione eventualmente rinnovabili;
- di pubblicare integralmente il presente atto, comprensivo degli allegati, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, sul BURERT (Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico).