n.68 del 26.03.2025 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Realizzazione di vasca laminazione nei canali Dugale e Fontanella a servizio del centro abitato di Sorbolo" localizzato nel comune di Sorbolo Mezzani (PR) proposto dalla Società Isotta S.r.l.
(omissis)
ATTESTATO che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, e di interessi;
ATTESTATA la regolarità amministrativa del presente atto;
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “realizzazione di vasca laminazione nei canali Dugale e Fontanella a servizio del centro abitato di Sorbolo”, proposto da Isotta S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:
1) per mantenere l’integrità del suolo fertile che sarà messo a disposizione e diminuirne la compattazione del terreno, tale materiale potrà essere lasciato a disposizione per non oltre un anno dalla data di collaudo; dovrà essere data comunicazione scritta al Comune di Sorbolo Mezzani dell’avvenuto completo utilizzo del materiale temporaneamente stoccato;
b) di fornire, inoltre, le seguenti raccomandazioni:
2) per mantenere l’integrità del suolo fertile che sarà messo a disposizione e diminuirne la compattazione del terreno, si raccomanda che l’altezza del cumulo di stoccaggio del terreno di risulta non sia più alta più di 2 m;
3) gli interventi di sfalcio e manutenzione della vasca, compatibilmente con le prioritarie necessità di funzionalità idraulica, siano minimizzati nei periodi primaverili ed estivi, in modo da arrecare il minimo disturbo alle specie che possono potenzialmente frequentare l’area;
4) durante la fase di cantiere si raccomanda di attenersi alle indicazioni contenute nelle “Linee guida per la rimozione, gestione e riapplicazione del topsoil” reperibili al seguente indirizzo web della Regione Emilia-Romagna: http://territorio.regione.emilia-romagna.it/urbanistica/pubblicazioni/linee-guida-topsoil
5) in considerazione dei livelli piezometrici presenti nell’area in esame, sebbene la profondità di scavo prevista non sia tale da interessare gli acquiferi superficiali ma prossima a livelli piezometrici rilevati storicamente, in via cautelativa si raccomanda che in fase di cantiere siano osservate le seguenti precauzioni per evitare fenomeni di inquinamento delle acque sotterranee e delle acque superficiali:
- il rifornimento dei mezzi d’opera deve essere effettuato con accorgimenti, quali l’utilizzo di teli impermeabili, che consentano di impedire o limitare lo sversamento del carburante;
- deve essere adottata una procedura da mettere in atto in caso di eventi accidentali (es. sversamenti carburanti o oli lubrificanti), che prevedano la pronta disponibilità di mezzi assorbenti da utilizzare per mitigare gli effetti;
- la manutenzione o le riparazioni dei mezzi d'opera devono essere eseguite fuori dalla sede dello scavo per evitare fuoriuscite di oli, carburanti o altre sostanze inquinanti;
- durante le lavorazioni di scavo, qualora il Proponente rilevi che la profondità stabilita comporta emersioni di acqua di falda anche limitate a porzioni del sedime, provveda ad apposita comunicazione all’Autorità competente per le valutazioni del caso;
c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a) spetta per quanto di competenza al Comune di Sorbolo Mezzani;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA alla regione Emilia-Romagna – Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni e agli Enti individuati al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del D.lgs. 152/2006; si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione; l’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di Assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del D.lgs. 152/2006;
f) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e nelle successive integrazioni;
g) dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dal collaudo, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del D.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;
h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 10 anni a partire della data di pubblicazione sul BURERT; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
i) di trasmettere copia della presente determinazione: al proponente Isotta S.r.l., al Comune di Sorbolo Mezzani, alla Provincia di Parma, alla ARPAE Servizio Sistemi Ambientali Area Ovest, alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza e al Consorzio di bonifica parmense;
j) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, nella banca dati delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
l) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.