n.390 del 12.12.2018 periodico (Parte Seconda)

Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazione n.607/2018. Determinazioni n. 16740/2018 e 17562/2018. Contributi finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici. Rettifica della determinazione n. 16740/2018. Concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:

- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;

- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;

Vista la deliberazione n. 607 del 23 aprile 2018, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- di approvare uno specifico bando per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dall’art. 17 della L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;

- di destinare agli interventi oggetto dell'Avviso pubblico le risorse pari ad Euro 250.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale ad altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2018-2020 – anno di previsione 2018;

- di stabilire che il contributo per l’acquisto di presidi di prevenzione venga riconosciuto come di seguito indicato:

  • quanto agli oneri destinati a fare fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica protetta si applicano le condizioni e i criteri definiti nella deliberazione n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”;
  • quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica non protetta ai sensi delle disposizioni internazionali e nazionali e dalle specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge n. 157/1992 per le quali il prelievo venatorio sia vietato temporaneamente, si applica il Regolamento (UE) n. 1408/2013 che disciplina gli aiuti in regime de minimis nel settore agricolo e che fissa in Euro 15.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
  • quanto agli oneri destinati a far fronte ai danni causati da uccelli ittiofagi agli allevamenti ittici si applicano le indicazioni contenute nel Regolamento (UE) n. 717/2014 che disciplina gli aiuti in regime de minimis nel settore della pesca e acquacoltura e che fissa in Euro 30.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

Dato atto che il predetto bando prevede, tra l’altro:

- al punto 3. “Interventi Ammissibili”:

- che ai fini del predetto bando le tipologie degli interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica sono ammissibili limitatamente alle specie e ai territori di seguito indicati:

- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio;

- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale.

- che sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

- creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o shelter in materiale plastico, reti antiuccello;

- protezione elettrica a bassa intensità;

- protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, apparecchi radio;

- protezioni visive con sagome di predatori anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predator;

- cani da guardiania.

- che è comunque previsto il finanziamento di nuovi materiali atti ad ottimizzare dotazioni già presenti in azienda.

- al punto 4. “Obblighi e Vincoli”:

- che l’impresa beneficiaria, pena la revoca dell’aiuto anche se già erogato, deve concludere l’acquisto del presidio di prevenzione ammesso al contributo entro e non oltre il 31 dicembre 2018;

- che per un periodo vincolativo di cinque anni decorrenti dalla data di acquisizione dei presidi, fatta eccezione per le recinzioni fisse per le quali, in relazione agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di edilizia, viene richiesto un periodo vincolativo di dieci anni, il presidio finanziato sia mantenuto in condizioni di efficienza e non sia distolto dalla sua destinazione d’uso. È consentito l’utilizzo dei presidi in appezzamenti diversi a seconda delle esigenze colturali purché ricadenti nella medesima azienda e, per presidi volti alla prevenzione da specie cacciabili, nella medesima zona di protezione che ha determinato l’assegnazione del punteggio per l’ammissione in graduatoria, fatto salvo il caso in cui tale zona venga revocata dall’Amministrazione competente;

- che venga comunicato alla Regione, entro 30 giorni dal suo verificarsi, ogni circostanza che determini modifiche alle condizioni del presidio oggetto dell’aiuto;

- che vengano mantenuti in condizioni di benessere i cani affidati, provvedendo alla copertura assicurativa per danni a terzi, all’iscrizione all’anagrafe canina o al passaggio di proprietà nonché alle spese sanitarie necessarie al benessere animale nel rispetto della normativa in vigore, impegnandosi a limitare qualunque disturbo questi possano arrecare a terzi e comunicare eventuali decessi;

- che vengano rispettate:

- le normative vigenti in materia edilizia applicabili per la realizzazione delle recinzioni di tipo fisso, nonché le eventuali normative di settore se previste (es. Autorizzazione Paesaggistica, Nulla Osta dell’Ente Parco, Valutazione d’Incidenza);

- quanto comunicato in sede di domanda relativamente ai periodi di messa in opera e di attivazione del presidio o dei presidi richiesti;

- che l’impresa beneficiaria si renda disponibile a sopralluoghi nel corso del periodo vincolativo da parte di personale autorizzato dalla Regione;

- al punto 5. “Dotazione finanziaria, ammissibilità delle spese, entità e limiti dell’aiuto regionale”:

- che la spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di Euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in Euro 300,00;

- che non sono ammesse a contributo le seguenti spese:

- interventi di mera sostituzione;

- interventi realizzati antecedentemente alla data di presentazione della domanda;

- opere di manutenzione ordinaria o riparazioni;

- acquisto di dispositivi di prevenzione usati;

- costi di messa in opera;

- spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);

- spese di noleggio attrezzature;

- spese diverse dal mero acquisto di cani da guardiania, quali spese veterinarie, di addestramento o assicurative;

- oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;

- che non è ammessa a contributo l’IVA ed altre imposte e tasse;

- che l’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributi in conto capitale e la relativa intensità è fissata nell’80% calcolato sul totale della spesa ammissibile, fatto salvo il rispetto dei limiti stabiliti dai Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014;

- al punto 7. “Istruttoria delle domande, criteri di priorità, approvazione graduatoria e concessione dell’aiuto”:

- che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali che:

- la effettueranno accertando che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti, ivi compresa la regolarità contributiva, controllando tutte le dichiarazioni rese e la documentazione prodotta nonché l’ammissibilità dei presidi di prevenzione proposti richiedendo eventuali chiarimenti necessari al perfezionamento dell’istruttoria;

- sulla base delle dichiarazioni fornite provvederà anche alle verifiche collegate alla disciplina antimafia, acquisendo la comunicazione antimafia ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. n. 159/2011.

- che ai fini della formazione della graduatoria le domande ritenute ammissibili a seguito della verifica del rispetto delle condizioni di accesso fissate nel predetto bando vengano ordinate in base ai punteggi indicati nel bando stesso;

- che a parità di punteggio le domande verranno ordinate applicando quale criterio di precedenza il valore economico della coltura oggetto di protezione come di seguito indicato: Allevamenti zootecnici, Frutteti e vigneti in allevamento e colture orticole, Allevamenti ittici, Seminativi. E che in caso di ulteriore parità verrà attribuita la precedenza al richiedente con minor età;

- che a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;

- che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;

- che i Servizi Territoriali provvedono a trasmettere al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca i suddetti atti entro il 10 settembre 2018;

- che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca:

- comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 per le verifiche previste;

- provvede, in esito alle predette verifiche, alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “De minimis”;

- dispone la formalizzazione dell'esito dell’istruttoria, approva la graduatoria unica regionale e concede gli aiuti secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili;

- trasmette ai servizi territoriali l’atto di approvazione della graduatoria regionale e di concessione degli aiuti per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;

- al punto 8. “Rendicontazione e liquidazione del contributo”;

- che il beneficiario dovrà provvedere all'acquisto dei presidi di prevenzione ammessi a contributo entro il 31 dicembre 2018, pena la revoca dell'aiuto;

- che saranno considerate eleggibili all’aiuto le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della domanda di aiuto e supportate da titoli di spesa regolarmente quietanzati;

- che, pena la revoca dell'aiuto concesso, la domanda di liquidazione dovrà essere trasmessa dall’impresa beneficiaria al Servizio Territoriale competente per territorio entro 30 giorni dalla data di acquisto;

- che esclusivamente per le protezioni meccaniche o elettrificate perimetrali la domanda di liquidazione dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla data di messa in opera indicata in sede di domanda di aiuto, che in ogni caso dovrà essere effettuata entro il mese di giugno 2019, pena la revoca dell’aiuto, fermo restando che l’acquisto dovrà comunque avvenire entro il 31 dicembre 2018;

- che nell’ipotesi in cui gli interventi ammessi a contributo siano riferiti sia a protezioni meccaniche o elettrificate perimetrali sia ad altri presidi, la domanda di liquidazione dovrà essere unica e presentata entro 30 giorni dalla messa in opera indicata in sede di domanda di aiuto;

- che la domanda di liquidazione dell’aiuto dovrà essere corredata da copia delle fatture di acquisto, copia della documentazione comprovante l’avvenuto pagamento secondo le modalità definite dal bando stesso, documentazione riferita alle autorizzazioni ottenute per la messa in opera degli interventi ed eventuale dimostrazione della titolarità dell’azienda per il periodo legato al vincolo di destinazione qualora in sede di domanda di aiuto fosse stato inferiore alla durata richiesta dall’intervento;

- che saranno considerate ammissibili esclusivamente le spese pagate con utilizzo di conti correnti bancari o postali, restando vietato l’impiego del contante;

Atteso che il Servizio Attività Faunistico-venatorie e Pesca, con Determinazione n. 16740 del 18 ottobre 2018, così come rettificata dalla Determinazione n. 17562 del 31 ottobre 2018, ha provveduto a:

- prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi finalizzati all’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 607 del 23 aprile 2018, dai quali risultano ancora domande ammesse con riserva in quanto non è stato possibile concludere l’attività istruttoria e riassunte nei seguenti atti:

  • Determinazione n. 14358 del 10 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Bologna;
  • Determinazione n. 14010 del 3 settembre 2018 e Determinazione n. 15558 del 28 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Ferrara;
  • Determinazione n. 13768 del 28 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Forlì-Cesena;
  • Determinazione n. 14431 del 10 settembre 2018 e Determinazione n. 15518 del 27 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Modena;
  • Determinazione n. 14412 del 10 settembre 2018 e Determinazione n. 15600 del 28 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Parma;
  • Determinazione n. 14430 del 10 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Piacenza;
  • Determinazione n. 14221 del 6 settembre 2018 e Determinazione n. 15193 del 21 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Ravenna;
  • Determinazione n. 14323 del 7 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Reggio-Emilia;
  • Determinazione n. 13604 del 24 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura caccia e Pesca di Rimini;

- approvare, come indicato negli allegati n. 1 e n. 2 del predetto atto, rispettivamente, la graduatoria delle domande finanziabili ammesse e di quelle ammesse con riserva, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, subordinandolo comunque all’esito delle verifiche, ancora in corso di attuazione e in ordine al rispetto del limite “de minimis” e l’elenco delle domande non ammesse;

- rinviare a successivo atto la concessione dei contributi e il relativo impegno di spesa, in esito ai controlli relativi ai limiti stabiliti nel Reg. (UE) n. 1408/2013 per i contributi erogati in regime “de minimis”;

Tenuto conto che:

- con note NP/2018/24754 del 15 ottobre 2018, NP/2018/25274 del 19 ottobre 2018 e NP/2018/25577 del 24 ottobre 2018, si è provveduto ad acquisire dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti ammessi e utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato n. 1 della predetta Determinazione Num. 16740/2018;

- si provvederà successivamente, per le aziende agricole ammesse con riserva e collocate ai nn. 90 e 91 di posizione della graduatoria di cui all’allegato n. 1 della predetta Determinazione, a completamento delle verifiche ancora in corso di attuazione presso il competente Servizio territoriale, ad acquisire dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis”;

Considerato che per mero errore materiale nella graduatoria di cui all’allegato n. 1 parte integrante della determinazione n. 16740/2018, così come rettificata dalla determinazione n. 17562/2018, il totale contributo concedibile indicato in Euro 117.793,86 risulta invece essere pari ad Euro 117.793,85, e sono stati indicati con riferimento alle sotto citate aziende:

- Soc. Agr. PREVIDI S.S. il CUUA errato 01895490363 anziché quello corretto 03784590360;

- Dradi Gabriele il CUUA errato DRDGRC58M02H199H anziché quello corretto DRDGRL58M02H199H;

- Rossi Alessandro il CUUA errato RSSLSN85L08F463F anziché quello corretto RSSLSN85L08F463S;

Rilevato che, in relazione alle domande potenzialmente ammissibili, gli aiuti concedibili ammontano complessivamente a Euro 117.793,85, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato;

Visti:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/06/2013”;

- D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 dell'1 giugno 2015;

- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;

la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;

Dato atto di aver verificato la regolarità della posizione contributiva dei beneficiari ammessi e ammessi con riserva di cui all’allegato n. 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, mediante acquisizione dei Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste, inoltre:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2018-2020 (Legge di stabilità regionale 2018)”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la L.R. 27 luglio 2018, n. 12 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2191 del 28 dicembre 2017 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018–2020 e i suoi successivi aggiornamenti;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e ss.mm.;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente atto:

- alla conferma della graduatoria già approvata con la determinazione 16740/2018, così come rettificata dalla propria determinazione 17562/2018 sopra citate, quale esposta nell’allegato 1 del predetto atto, dando atto:

- che sono finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato, tutte le domande indicate nell’allegato 1 del predetto atto con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile;

- che non è ancora stata sciolta l’ammissione con riserva delle domande collocate ai nn. 90 e 91 di posizione, e che ad avvenuta adozione da parte del Servizio Territoriale competente del provvedimento relativo all’esito della verifica in corso si provvederà ad acquisire dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis”;

- alla concessione dei contributi previsti in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria ed indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

- all’assunzione, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione per attività da concludersi entro il 31 dicembre 2018, del relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 117.793,85 sul citato capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2018-2020, anno di previsione 2018, approvato con la citata deliberazione n. 2191/2017 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità;

- a dare atto che:

- la procedura dei conseguenti pagamenti, che saranno disposti in attuazione della presente determinazione, è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 8. le modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo” del bando per la richiesta di contributi finalizzati alla realizzazione di presidi di prevenzione per danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione n. 607/2018;

- per mero errore materiale nella graduatoria di cui all’allegato n. 1 parte integrante della determinazione n. 16740/2018, così come rettificata dalla determinazione n. 17562/2018, il totale contributo concedibile indicato in Euro 117.793,86 risulta invece essere pari ad Euro 117.793,85, e sono stati indicati con riferimento alle sotto citate aziende:

- Soc. Agr. PREVIDI S.S. il CUUA errato 01895490363 anziché quello corretto 03784590360;

- Dradi Gabriele il CUUA errato DRDGRC58M02H199H anziché quello corretto DRDGRL58M02H199H;

- Rossi Alessandro il CUUA errato RSSLSN85L08F463F anziché quello corretto RSSLSN85L08F463S;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013 n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;

determina

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di rettificare il totale contributo concedibile indicato nella determinazione n. 16740/2018, così come rettificata dalla determinazione n. 17562/2018 in Euro 117.793,86 e che risulta invece essere pari ad Euro 117.793,85 e i CUAA errati riferiti alle sotto citate aziende, riportate nella graduatoria di cui all’allegato n. 1 parte integrante della determinazione n. 16740/2018, così come rettificata dalla determinazione n. 17562/2018, con quelli corretti:

  • Soc. Agr. PREVIDI S.S. CUUA errato 01895490363 CUUA corretto 03784590360;
  • Dradi Gabriele CUUA errato DRDGRC58M02H199H CUUA corretto DRDGRL58M02H199H;
  • Rossi Alessandro CUUA errato RSSLSN85L08F463F CUUA corretto RSSLSN85L08F463S;

3) di confermare la graduatoria già approvata con la determinazione 16740/2018, così come rettificata dalla propria determinazione 17562/2018;

4) di dare atto:

  • che sono finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato, tutte le domande ammesse senza riserva indicate nell’allegato n. 1, parte integrante e sostanziale del presente atto con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile;
  • che non è ancora stata sciolta l’ammissione con riserva delle domande collocate ai nn. 90 e 91 di posizione, e che ad avvenuta adozione da parte del Servizio Territoriale competente del provvedimento relativo all’esito della verifica in corso si provvederà ad acquisire dal servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” e che pertanto la liquidazione di quanto dovuto sarà subordinata all’esito di tali verifiche;

5) di concedere, per un ammontare complessivo di Euro 117.793,85, nel limite delle risorse destinate all’intervento di che trattasi, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, sopra richiamato, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

6) di imputare la predetta somma complessiva di Euro 117.793,85 registrata al n. 6751 di impegno sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2018-2020, approvato con deliberazione n. 2191/2017 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità, sull’anno di previsione 2018;

7) di dare atto:

- che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall'art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii;

- che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’allegato 1 – ove sono altresì riportati i CUP - è la seguente:

Missione 16 - Programma 02 - Codice Economico U.2.03.03.03.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 2030303999 - c.i. spesa 4 - Gestione Ordinaria 3

8) di dare atto, inoltre, che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. – secondo quanto previsto al paragrafo 8. le modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo” del bando approvato con deliberazione n. 607/2017;

9) di dare atto altresì che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013;

10) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;

11) di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nel bando approvato con la più volte citata deliberazione n. 607/2017;

12) di confermare in ogni altra sua parte la propria determinazione n. 16740/2018 così come rettificata dalla determinazione n. 17562/2018.

Il Responsabile del Servizio

Vittorio Elio Manduca

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