n.310 del 21.10.2022 (Parte Seconda)

Assegnazioni dello Stato in materia di politiche sociali, formazione, patti territoriali e sanità. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di Stabilità regionale 2022)”;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la L.R. n. 10 del 28 luglio 2022 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 2276 del 27 dicembre 2021 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Assegnazione straordinaria dello Stato destinata ad interventi per il sostegno degli enti del terzo settore

Visti:

- l’art. 13 quaterdecies, decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 che, al fine di far fronte alla crisi economica degli enti del Terzo settore determinatasi in ragione delle misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, istituisce nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il "Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore” per interventi in favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe;

- il Decreto Direttoriale della Direzione generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 23 maggio 2022 n. 85, registrato alla Corte dei conti il 16 giugno 2022 al n. 1728 che assegna alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 3.711.151,10 da trasferire agli enti del terzo settore ammessi, come da allegati 1 e 2 del medesimo decreto, a beneficiare del contributo straordinario di cui all’art. 13 – quaterdecies del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176;

- il Decreto Direttoriale della Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del 09 agosto 2022 n. 194 che rivede la somma assegnata alla Regione Emilia-Romagna in euro 3.708.843,40 a seguito di alcune rettifiche comunicate da due associazioni e accolte dal Ministero;

- la bolletta d’incasso n. 15335 del 9 settembre 2022 di euro 3.708.843,40 con causale “TESUN-81273588188678 Contr ex art. 13 quaterdecies D.L. 137-2020 Cap. 5240 Tit. 5 Art. 1” versante la Direzione Generale del Terzo Settore;

Contributo dello Stato per interventi diretti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità attraverso la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l'organizzazione di servizi di sostegno nonchè di servizi per l'inclusione lavorativa e sportiva

Visti:

- il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19" e, in particolare, l’articolo 34, che introduce misure a tutela delle persone con disabilità;

- il decreto del Ministro per le disabilità 29 novembre 2021, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega in materia di sport e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 33 del 9 febbraio 2022, recante “Riparto delle risorse afferenti il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” con il quale viene stabilito che, della dotazione del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità dell’importo di euro 100.000.000,00, le risorse pari ad euro 60.000.000,00 sono destinate a finanziare interventi diretti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità attraverso la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l’organizzazione di servizi di sostegno nonché di servizi per l’inclusione lavorativa e sportiva;

- l’articolo 6, comma 1, dello stesso decreto, che stabilisce che il trasferimento delle risorse spettanti a ciascuna Regione è disposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, a seguito di specifica richiesta nella quale sono indicati gli interventi da finanziare come previsti dalle programmazioni regionali adottati in accordo con i comuni e con le autonomie locali;

- l’articolo 6, comma 5, del sopracitato decreto 29 novembre 2021 che stabilisce che le risorse destinate alle Regioni che non inviano la richiesta entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione restano nella disponibilità dell’Ufficio, che procede alla ripartizione alle restanti Regioni sulla base della quota di popolazione regionale nella fascia d'età 18-64 anni, secondo i dati Istat sulla popolazione residente;

Considerato che le Regioni Sicilia e Valle d’Aosta non hanno trasmesso alcuna richiesta di trasferimento delle risorse assegnate, per un importo complessivo ad esse non liquidato di euro 5.280.000,00;

Visti:

- il decreto 8 agosto 2022, con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità ha provveduto ad assegnare, impegnare ed erogare a favore delle altre Regioni le risorse resesi disponibili a seguito della mancata richiesta di trasferimento da parte delle Regioni Sicilia e Valle d’Aosta, che per la Regione Emilia-Romagna ammontano ad euro 441.672,68;

- la bolletta d’incasso n. 13750 del 12 agosto 2022 versante la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con causale “TESUN-81149468176266 Reg. Emilia-Romagna ridistribuzione risorse residue CAP. 270 TIT. 22 ART. 30”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidente, Assessore al contrasto alle disuguaglianze e transizione ecologica: patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE, Prot. 22.09.2022.0926039.I;

Assegnazione dello Stato delle risorse per la regionalizzazione dei patti territoriali e del coordinamento per i contratti di programma

Visti:

- l'art. 2, comma 203, della legge n. 662 del 23 dicembre 1996 che istituisce il "Patto territoriale" quale “accordo, promosso da enti locali, parti sociali, o da altri soggetti pubblici o privati [...] relativo all'attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale”;

- la delibera CIPE n. 26/2003, “Regionalizzazione dei Patti Territoriali e coordinamento Governo, Regioni e Province Autonome per i Contratti di Programma”, che attribuisce ad ogni Regione e Provincia autonoma la responsabilità del coordinamento, della programmazione e della gestione dei Patti Territoriali di propria competenza e stanzia a tal fine in favore della Regione Emilia-Romagna la somma di euro 583.200,00;

- il Decreto del Ministero delle Attività Produttive n. 4960 del 18 novembre 2005 con il quale è stato impegnato a favore della Regione Emilia-Romagna l’importo di euro 583.200,00, al fine di destinare le risorse al finanziamento di azioni di sistema (infrastrutture materiali ed immateriali, compresi i regimi di aiuto che prevedono agevolazioni alle imprese) a favore di Patti Territoriali per i quali siano soddisfatte le condizioni di cui al punto 2 lettera b) della delibera CIPE 26/2003, ovvero sulla base di indirizzi concertati con le autonomie locali, a favore di strumenti regionali di sviluppo locale che siano equivalenti, in base a caratteristiche di concertazione sociale e integrazione territoriale degli interventi, assumendo come riferimento la metodologia europea per i Patti Territoriali per l’occupazione;

- la propria deliberazione n. 366 del 14 marzo 2022 ad oggetto: “APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L. N. 241/1990 E SS.MM.II. DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA DESTINAZIONE DELLE RISORSE AI SENSI DELLA DELIBERA CIPE 26/2003 "REGIONALIZZAZIONE DEI PATTI TERRITORIALI E COORDINAMENTO GOVERNO, REGIONI E PROVINCE AUTONOME PER I CONTRATTI DI PROGRAMMA" PER L'ATTUAZIONE DELL'INTERVENTO INDIVIDUATO DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DENOMINATO "FARMACIA 4.0 ARGENTA"” che destina euro 375.194,30 al finanziamento dell’intervento denominato “FARMACIA 4.0 ARGENTA”;

- l’accordo di programma sottoscritto in data 29 marzo 2022;

- il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 4 aprile 2022 che approva l’Accordo di Programma sopracitato;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione, Prot. 30.09.2022.0981994.I;

Assegnazione dello Stato per l’attuazione di progetti nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e del Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base:

Visti:

- il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il regolamento (UE) 1304(2013) del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE);

- il regolamento (UE) 223(2014) del 11 marzo 2014, relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD);

- la Decisione CE(2014)10130 del 17 dicembre 2014 che approva il Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”;

- la Decisione CE(2014)9676 del 11 dicembre 2014 che approva il Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base denominato PO I FEAD;

- la propria deliberazione n. 125 del 10 febbraio 2017 “APPROVAZIONE DEL PROGETTO "INSIDE: INTERVENTI STRUTTURATI E INNOVATIVI PER CONTRASTARE LA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA SENZA DIMORA IN EMILIA-ROMAGNA" A VALERE SULL'AVVISO 4/2016 DEL MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI”;

- il decreto n. 471 del 27 ottobre 2017, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che in relazione all’Avviso pubblico n. 4/2016, a valere sul Programma Operativo Nazionale Inclusione Assi 1 e 2 (PON Inclusione) e sul Programma Operativo I FEAD – Misura 4, approva gli elenchi delle proposte ammissibili a finanziamento, tra cui quella presentata dalla Regione Emilia-Romagna relativa al progetto “INSIDE”, per un importo complessivo di euro 2.899.300,00;

- la Convenzione di Sovvenzione n. AV4-2016-EMR, del 22 gennaio 2018, tra la Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Emilia-Romagna che attribuisce alla Regione in qualità di “beneficiario” euro 1.449.650,00 a valere sul PON Inclusione ed euro 1.499.650,00 a valere sul PO I FEAD per un totale quindi di euro 2.899.300,00;

- il decreto direttoriale n. 391 del 4/11/2021 con cui la Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha stabilito il rifinanziamento dell’Avviso 4/2016 per la realizzazione di interventi in continuità/ampliamento delle azioni già finanziate e realizzate o per la prosecuzione degli interventi già attivati con il finanziamento dell’Avviso 4/2016;

- la propria deliberazione n. 2231 del 27/12/2021 “Adesione al rifinanziamento dell'avviso 4/2016 e approvazione dello schema di progetto "INSIDE 2: interventi strutturati e innovativi per contrastare la grave emarginazione adulta senza dimora in Emilia-Romagna", in continuità con il precedente progetto INSIDE”;

- il decreto direttoriale n. 212 del 06/09/2022 che ammette a finanziamento la domanda presentata dalla Regione Emilia-Romagna alla Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’importo complessivo di Euro 2.899.300,00;

- l’Addendum alla Convenzione di sovvenzione per la concessione del finanziamento tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Emilia-Romagna che tra le altre cose conferma che sono attribuite alla Regione Emilia-Romagna risorse complessive pari ad € 2.899.300,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidente, Assessore al contrasto alle disuguaglianze e transizione ecologica: patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE, Prot. 29.09.2022.0975662.I;

Assegnazione dello Stato per il finanziamento dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori

Visti:

- l’art.1, comma 631, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, che prevede la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché il successivo comma 875, che a tal fine istituisce un apposito Fondo;

- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, recante "Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori";

- la legge 3 luglio 2015, n. 107, concernente la "Riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", in particolare, l'articolo l, comma 45, che stabilisce l'assegnazione alle singole fondazioni ITS, quale elemento di premialità, di quota parte non inferiore al trenta per cento del Fondo per l'istruzione e formazione tecnica superiore;

- l'Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015, e in particolare l'articolo 2, comma 2 bis, nel quale è stabilito che la quota di premialità, destinata alle Fondazioni ITS per la realizzazione di nuovi percorsi, garantisce maggiore qualità del sistema, valorizza il profilo internazionale, assicura la dotazione strumentale e lo sviluppo di attività di ricerca, nonché la parte di detto Accordo che modifica l'Accordo in Conferenza Unificata del 4 agosto 2014, di definizione dei criteri di riparto a livello regionale del citato Fondo, di cui all'articolo 1 comma 875, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii., e del sistema di monitoraggio e valutazione degli ITS;

- il decreto del Ministero dell’Istruzione n. 2183 del 15 settembre 2022, che ripartisce le risorse per l’esercizio finanziario 2022 e dispone l’impegno e il pagamento in favore della Regione Emilia-Romagna di euro 4.306.544,50;

- la bolletta d’incasso n. 16061 del 23 settembre 2022 di euro 4.306.544,50 con causale “TESUN-81355818196901 Assegnazione Regioni corsi I.T.S. 2022 CAP. 1465 TIT. 5 ART. 1”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione, Prot. 29.09.2022.0973788.I;

Assegnazione dello Stato per la raccolta mediante le anagrafi vaccinali regionali dei dati da inserire nell’Anagrafe Nazionale Vaccini

Visti:

- il d.l. 7 giugno 2017 n. 73 recante: “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” ed in particolare l’art. 4-bis che prevede l’istituzione, con apposito decreto, dell’Anagrafe nazionale vaccini presso il Ministero della Salute;

- il decreto del Ministero della salute del 17 settembre 2018 che istituisce la sopracitata Anagrafe nazionale vaccini;

- l’art. 1, comma 585, della legge 30 dicembre 2018 n. 145 che, al fine di raccogliere in modo uniforme sull’intero territorio nazionale i dati da inserire nell’Anagrafe nazionale vaccini, stanzia 2 milioni di euro per l’anno 2019 e 500.000,00 euro a decorrere dall’anno 2019, da ripartire tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;

- l’Intesa Rep. Atti n. 146 del 27/7/2022 che esprime parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro della salute concernente l’aggiornamento del riparto dei fondi per la raccolta dei dati da inserire nell’Anagrafe nazionale vaccini mediante le anagrafi vaccinali regionali di cui all’articolo 1, comma 585, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;

- il decreto del Ministero della Salute del 2 agosto 2022, pubblicato sulla GU n. 219 del 19/9/2022, che stabilisce le modalità di riparto tra le Regioni del fondo di 500 mila euro di cui alla normativa sopra richiamata finalizzato ad assicurare il popolamento dell’anagrafe nazionale vaccini, riconoscendo alla Regione Emilia-Romagna per l’anno 2022 euro 37.468,10;

- la bolletta d’incasso n. 15546 del 14 settembre 2022 di euro 37.468,10 con causale “TESUN-81298458191165 Anagrafe vaccinale riparto fondi a Regioni e prov. autonome CAP. 3503 TIT. 9 ART. 1”;

Assegnazioni dallo Stato finalizzate allo studio, alla diagnosi e alla cura della fibromialgia

Visti:

- l’art. 1, comma 972, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021, secondo il quale “Nello stato di previsione del Ministero della Salute è istituito un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2022, finalizzato allo studio, alla diagnosi e alla cura della fibromialgia”;

- il decreto del Ministero della Salute del 8 luglio 2022, pubblicato sulla GU n. 215 del 14/09/2022, col quale sono stabilite le modalità di riparto tra le Regioni del Fondo di 5 milioni di euro di cui alla normativa sopra richiamata e che contestualmente riconosce alla Regione Emilia-Romagna, per l’anno 2022, una quota pari ad euro 384.167,00;

Pay back per superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018

Visti:

- il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 che, all’art. 11, detta disposizioni in materia di controllo della spesa sanitaria;

- l’art. 15 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto n. 135, che introduce ulteriori misure di razionalizzazione e riduzione della spesa sanitaria e, in particolare, il comma 13, lettere a), b) e f), che ha rideterminato il tetto di spesa per l’acquisto di dispositivi medici al 4,9% del livello di finanziamento per l’anno 2013 e nella misura del 4,8% a decorrere dall’anno 2014;

- l’art. 1, comma 131, lettera b), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, che ha ridefinito il tetto di spesa per l’acquisto di dispositivi medici, fissandolo al 4,8% per l’anno 2013 e, a decorrere dall’anno 2014, al 4,4%;

- l’art. 9-ter del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, come modificato al comma 8 dall’art. 1, comma 557, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, che prevede, in particolare, al comma 8 che il superamento del tetto di spesa a livello nazionale e regionale per l’acquisto di dispositivi medici, rilevato sulla base del fatturato di ciascuna azienda al lordo dell’IVA è dichiarato con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze ed al comma 9 che l’eventuale superamento del tetto di spesa regionale è posto a carico delle aziende fornitrici di dispositivi medici per una quota complessiva pari al 40 per cento nell’anno 2015, al 45 per cento nell’anno 2016 e al 50 per cento a decorrere dall’anno 2017; ciascuna azienda fornitrice concorre alle predette quote di ripiano in misura pari all’incidenza percentuale del proprio fatturato sul totale della spesa per l’acquisto di dispositivi medici a carico del Servizio sanitario regionale;

- il Decreto 6 luglio 2022 del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, pubblicato in G.U. n. 216 del 15 settembre 2022, che ha certificato il superamento del tetto della spesa per dispositivi medici a livello nazionale e regionale per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, quantificando la quota di ripiano complessivamente posta a carico delle aziende fornitrici dei dispositivi medici pari, per la Regione Emilia-Romagna, a complessivi euro 170.380.714,00 (di cui euro 34.288.304,00 per l’anno 2015; euro 34.840.561,00 per l’anno 2016; euro 39.378.152,00 per l’anno 2017 ed euro 61.873.697,00 per l’anno 2018).

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 05.10.2022.0999951.I;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- n. 111 del 31 gennaio 2022 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 771 del 24/5/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;

- n. 324 del 7/3/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 5514 del 24/3/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche Finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022 – 2024 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022 - 2024 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2022 - 2024 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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