n.286 del 28.09.2022 periodico (Parte Seconda)
Progetto sperimentale sulla farmacia dei servizi applicati alla distribuzione per conto dei farmaci per la cronicità nell'AUSL della Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- il Piano Nazionale della Cronicità - di cui all’Accordo Stato-Regioni 15 settembre 2016 - ha messo in rilievo come la crescita esponenziale della cronicità (circa l’80% delle patologie) è associata all’allungamento della vita e all’aumento della popolazione anziana richiedendo continuità di assistenza per periodi di lunga durata, comporta un considerevole impegno di risorse, e indica, pertanto, l’ospedale come uno snodo di alta specializzazione del sistema di cure per la cronicità che deve interagire attraverso nuove formule organizzative di forte integrazione con il territorio;
- la normale presenza di pluripatologie croniche soprattutto nella popolazione anziana, richiedendo l’intervento di diverse figure professionali sanitarie, pone il rischio che i singoli professionisti intervengano in modo frammentario con possibili contrasti o duplicazioni terapeutiche che, oltre a contribuire all’aumento della spesa sanitaria, possono aumentare il rischio di prescrizioni inappropriate, interazioni farmacologiche e reazioni avverse;
- in questo contesto di modelli organizzativi e operativi ad approccio integrato, la legge n. 69 del 18 giugno 2009, all’ art. 11, indica un ruolo chiave per le farmacie convenzionate quale supporto per garantire il corretto utilizzo sul territorio dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, al fine di favorire l'aderenza dei malati alle terapie mediche e, conseguentemente, il Decreto legislativo n. 153 del 3 ottobre 2009 all’uopo prevede la possibilità che esse assicurino nuovi servizi, quali la dispensazione e anche la consegna domiciliare di farmaci e dispositivi medici, la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta, la preparazione, la dispensazione al domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, la collaborazione delle farmacie alle iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, a favorire l'aderenza dei malati alle terapie mediche, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di farmacovigilanza;
- con Accordo Conferenza Stato-Regioni n. 167 del 17 ottobre 2019 la Regione Emilia-Romagna è stata coinvolta nell’attività di sperimentazione dei nuovi servizi di Farmacia di comunità tesa a garantire la capillarità di accesso alle prestazioni di assistenza allo scopo di alleggerire la pressione sugli ospedali e a tale scopo a rafforzare il ruolo della farmacia come punto di raccordo tra ospedale e territorio;
- le linee guida approvate con l’atto 167/CSR 2019 sopra citato rappresentano che le sperimentazioni sono il primo atto di riconoscimento della potenzialità dei nuovi ruoli del farmacista tracciati nel Piano nazionale delle cronicità, in particolare anche per garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, favorire l’aderenza dei malati alle terapie mediche, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di farmacovigilanza, che possono avvalersi, tra i principali strumenti organizzativi, della consegna a domicilio dei farmaci e dispositivi medici nonché della dispensazione per conto delle strutture sanitarie di farmaci a distribuzione diretta;
- con propria deliberazione n. 1967 dell’11 novembre 2019 è stato recepito il sopra citato 167/CSR 2019 e quindi il documento recante “Linee di indirizzo per la sperimentazione di nuovi servizi nella farmacia di comunità” da realizzarsi presso le 9 Regioni individuate, tra cui la regione Emilia-Romagna;
- nel corso dell’anno 2019 è stata sottoscritta tra la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni di categoria dei farmacisti un’Intesa in tema di distribuzione dei farmaci, assistenza integrativa e farmacia dei servizi di cui alla propria deliberazione 329/2019, a cui l’Azienda USL della Romagna ha dato seguito applicandone localmente i contenuti in maniera progressiva e compatibilmente con l’emergenza sanitaria COVID-19 nel frattempo sopraggiunta;
- il periodo di avvio delle sperimentazioni di cui alla 167/CSR 2019 è stato prorogato con Intesa Conferenza Stato-Regioni 30 marzo 2022 al biennio 2021-2022;
- la propria deliberazione n. 480/2022 ha prorogato la validità dell'Intesa di cui alla propria deliberazione n. 329/2019 fino al 31 dicembre 2022;
- il D.M. 77, pubblicato in G.U. n. 144 del 22 giugno 2022 inerente a “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale” ribadisce il ruolo centrale nell’assistenza territoriale integrata delle farmacie convenzionate le quali “ubicate uniformemente sull’intero territorio nazionale, costituiscono presidi sanitari di prossimità e rappresentano un elemento fondamentale ed integrante del Servizio sanitario nazionale. In particolare, la rete capillare delle farmacie convenzionate con il SSN assicura quotidianamente prestazioni di servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza: in tale ambito vanno inquadrate la dispensazione del farmaco, per i pazienti cronici la possibilità di usufruire di un servizio di accesso personalizzato ai farmaci, la farmacovigilanza, le attività riservate alle farmacie dalla normativa sulla c.d. “Farmacia dei Servizi” (D. Lgs. 153/2009) e l’assegnazione delle nuove funzioni […]. Quanto appena descritto, circa le attività svolte dalle farmacie, si innesta integralmente con le esigenze contenute nel PNRR riguardanti l’assistenza di prossimità, l’innovazione e la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria. Il presente documento definisce modelli organizzativi […].”; sempre nello stesso atto normativo, il farmacista è raffigurato come il “Referente dell’uso sicuro ed efficace dei farmaci contenuti nel programma terapeutico (interazioni farmacologiche, dosaggio, formulazione, farmacovigilanza; sostenibilità economica)”;
Tenuto altresì conto:
- della disponibilità manifestata dalle Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate della regione Emilia-Romagna a riconfermare il ruolo delle farmacie qualificandole come Centri sociosanitari polifunzionali a servizio della Comunità e del Servizio Sanitario Regionale nell’erogazione di prestazioni e servizi utili a migliorare il benessere dei cittadini emiliano-romagnoli e quindi con l’intento di sperimentare e agevolare nuovi percorsi organizzativi e nuovi modelli assistenziali;
- che l’anno 2021, a valle della fase pandemica iniziata nell’anno 2020, è stato caratterizzato da un considerevole incremento della spesa sanitaria come combinazione di elementi a contrasto della fase pandemica e di ripresa delle attività sanitarie;
- che gli elementi di cui al punto precedente hanno determinato anche un aumento della spesa farmaceutica, le cui previsioni di andamento per l’anno 2022 richiedono interventi di contenimento degli incrementi al fine di garantire il rispetto dell’equilibrio economico finanziario e la sostenibilità del SSR;
Richiamato il decreto-legge 347/2001, convertito in legge 405/2001, che in particolare:
- all’art. 4 prevede che eventuali disavanzi di gestione accertati o stimati possano essere coperti dalle regioni con modalità che prevedano misure di compartecipazione alla spesa sanitaria, variazioni dell'aliquota dell'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche o altre misure fiscali, l'adozione di interventi sui meccanismi di distribuzione dei farmaci, e tra questi la DPC;
- all’art. 8 prevede che la Regione possa stipulare accordi con le Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie del territorio con le medesime modalità previste per la distribuzione diretta (la cosiddetta DPC);
Considerato che le Regioni sono chiamate al rispetto dei tetti di spesa farmaceutica, così ridefiniti dall’art. 281 della legge di bilancio 178/2021: “ Al fine di sostenere il potenziamento delle prestazioni ricomprese nei LEA, anche alla luce delle innovazioni che caratterizzano il settore, il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti di cui all’articolo 1, comma 398, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è rideterminato nella misura dell’8 per cento per l’anno 2022, dell’8,15 per cento per l’anno 2023 e dell’8,30 per cento a decorrere dall’anno 2024. […]. Resta fermo il limite della spesa farmaceutica convenzionata nel valore stabilito dall’articolo 1, comma 475, primo periodo, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Conseguentemente il valore complessivo della spesa farmaceutica è rideterminato nel 15 per cento per l’anno 2022, nel 15,15 per cento nell’anno 2023 e nel 15,30 per cento a decorrere dall’anno 2024. ”;
Visto il “ Progetto sperimentale della farmacia dei servizi ” presentato dall’Azienda USL della Romagna con nota Prot.n. 0148022 del 26/05/2022, con il quale il Direttore Generale dell’Azienda USL medesima ha rappresentato che la sperimentazione proposta consentirebbe di integrare le farmacie nella rete dei punti erogativi di servizio dell’Azienda, di sviluppare attività inerenti all’appropriatezza e all’aderenza terapeutica, di neutralizzare i costi emergenti correlati grazie all’allargamento della lista dei farmaci in DPC, nonché di recuperare farmacisti attualmente impiegati nella distribuzione diretta da destinare ad altri ambiti clinici, considerando peraltro il contesto demografico nonché la distribuzione delle farmacie – urbane e rurali - nel proprio territorio e i vantaggi in termini di qualità dell’assistenza ed economici attesi;
Ritenuto pertanto necessario procedere all’avvio di una fase sperimentale pilota da realizzarsi nell’ambito dell’AUSL della Romagna che coniughi, con particolare riferimento all’Accordo 167/CSR 2019 sopra citato, alla proroga dello stesso definito dall’Accordo 41/CSR 2022 nonché alle norme di contenimento della spesa farmaceutica sopra citate, i seguenti elementi:
- erogazione di servizi assistenziali a sostegno dell’aderenza alle terapie, all’uso sicuro e corretto dei farmaci distribuiti ai pazienti cronici per conto dell’AUSL della Romagna, anche con particolare riferimento a coloro che risiedono in zone periferiche;
- la razionalizzazione della spesa farmaceutica, contribuendo per l’anno 2022 al raggiungimento del pareggio di bilancio regionale e quindi ai positivi riflessi sullo sfondamento del tetto della farmaceutica;
Confermata la validità della proposta in merito agli aspetti di cui ai punti precedenti pervenuta dalla Direzione Generale dell’AUSL della Romagna con la nota sopra citata, confluita nel documento “ PROGETTO SPERIMENTALE PILOTA SULLA FARMACIA DEI SERVIZI APPLICATI ALLA DISTRIBUZIONE PER CONTO (DPC) DEI FARMACI PER LA CRONICITà NELL’AUSL DELLA ROMAGNA ” posto in Allegato 1 al presente atto;
Richiamati:
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
- n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
- n. 111 del 31 gennaio 2022, avente per oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”, in particolare con riferimento all’art.9, comma 3, dell’Allegato “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamate, infine, le determine dirigenziali:
- n. 2335 del 9 febbraio 2022, avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
per tutto quanto esposto in narrativa, che qui si intende integralmente richiamato:
1. di approvare la proposta contenuta nel “PROGETTO SPERIMENTALE PILOTA SULLA FARMACIA DEI SERVIZI APPLICATI ALLA DISTRIBUZIONE PER CONTO (DPC) DEI FARMACI PER LA CRONICITà NELL’AUSL DELLA ROMAGNA”, allegata alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale (Allegato A);
2. di dare mandato al Direttore Generale dell’AUSL della Romagna di sottoscrivere detto Progetto con le Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate provinciali del proprio ambito territoriale;
3. di definire che:
a. qualora dovessero permanere le condizioni a base della sperimentazione, la stessa potrà essere prorogata fino al 31/12/2023;
b. qualora si verificassero situazioni al momento imprevedibili che ne rendessero necessaria l’anticipata interruzione, la sperimentazione potrà concludersi prima del 31/12/2022;
4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
5. che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.