n.229 del 25.07.2018 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 6710 - Risoluzione per impegnare la Giunta e l’Assemblea legislativa, in relazione alla situazione riguardante l’Azienda Tecno srl di Gualtieri a proseguire nell’ambito del Tavolo regionale di salvaguardia la verifica e l’aggiornamento degli impegni concordati dalle Parti; a sollecitare il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro ad una rapida attivazione di un Tavolo di salvaguardia nazionale che affronti gli aspetti occupazionali, finanziari e di proprietà dell’Azienda; ad operare affinché i lavoratori e le lavoratrici non perdano il posto a causa di speculazioni finanziarie, coinvolgendo inoltre i parlamentari dell’Emilia-Romagna e sostenendo le richieste delle organizzazioni sindacali, anche per quanto riguarda la durata della CIGS. A firma dei Consiglieri: Mori, Caliandro, Rontini, Soncini, Prodi, Torri, Benati, Mumolo
L’Assemblea Legislativa regionale
premesso che
dal 4 giugno i trecento lavoratori e lavoratrici della Tecno srl (ex Tecnogas) di Gualtieri, azienda produttrice di elettrodomestici da cucina sin dal 1952, sono in stato agitazione con un presidio permanente davanti all’ingresso dell’Azienda;
da molte settimane infatti, lavorano solo quattro giornate e solo su alcune linee, in regime di Contratto di solidarietà;
sulla Tecno, sui lavoratori, sull’intero territorio, dopo il fallimento della Merloni e i pesanti licenziamenti già subiti in passato, pesa lo stallo prolungato delle trattative tra gli attuali soci proprietari che hanno messo in vendita l’Azienda e i potenziali acquirenti che ad ora hanno manifestato interesse a subentrare nella proprietà investitrice;
pesa altresì, quale diretta conseguenza del passaggio ancora in itinere e dell’immobilità aziendale, la mancanza di liquidità per pagare regolarmente i fornitori, il blocco dunque delle stesse forniture a fronte di circa sei milioni di ordinativi che, se restassero inevasi, si tradurrebbero in perdita;
visto che
l’assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna si è attivato con tempestività convocando le Parti nell’ambito delle sue competenze, in particolare per la modulazione in sede di Tavolo di salvaguardia occupazionale delle tutele sociali per i lavoratori e lavoratrici, nonché per sollecitare l’attuale dirigenza aziendale a definire in tempi rapidi un piano di investimento con una ricapitalizzazione di almeno 5 milioni di euro;
il Presidente della Regione, in accordo con l’Assessorato, ha posto all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico la drammatica situazione finanziaria e occupazionale di alcune aziende emiliano-romagnole in crisi, compresa la Tecno, già ai primi di giugno, chiedendo l’attivazione di un Tavolo nazionale;
nell’ultimo incontro del Tavolo Regionale di salvaguardia, il 20 giugno, cui hanno partecipato il Sindaco di Gualtieri, le rappresentanze sindacali di Fiom-Cgil e Fim-Cisl nonché i rappresentanti della Srl, l’Assessora Palma Costi ha sollecitato in particolare lo sblocco della compravendita attraverso una proposta scritta e circostanziata da parte del socio ancora proprietario, che ne ha dato disponibilità;
nella medesima data, azienda e sindacati hanno firmato un accordo per l’avvio del programma di CIGS mediante sospensione a zero ore e/o riduzione di orario di lavoro che potrà interessare tutto il personale attualmente in forza alla società, nel periodo a decorrere dal 21 giugno 2018 al 31 agosto 2018, in sostituzione dell’attuale Contratto di solidarietà;
l’Assessora regionale ha annunciato un prossimo incontro in Regione verso metà luglio per verificare lo stato degli impegni concordati e assunti dalle parti;
considerato che
sta crescendo nei lavoratori e lavoratrici, nel territorio e tra le altre aziende dell’indotto una forte preoccupazione rispetto ad una montante e motivata sfiducia da parte delle imprese clienti di Tecno srl, sfiducia che a detta di tutte le rappresentanze si può tradurre da un momento all’altro in disdetta degli ordini;
l’urgenza di sbloccare la situazione e adottare un piano di investimento si scontra con il prolungarsi dei tempi del passaggio proprietario, tipico di tentativi speculativi già visti in passato, e con le voci contraddittorie sui proprietari vecchi e nuovi, i quali da notizie di stampa, sindacali e aziendali, appaiono fare riferimento prioritario a loro interessi esteri di investimento in territori stranieri;
sottolineato che
l’impegno positivo di tutte le parti citate e coinvolte, in primo luogo della Giunta Regionale, non appare sufficiente a scongiurare tali rischi speculativi e salvaguardare per il futuro l’attività produttiva e, di conseguenza, il livello occupazionale di Tecno e dell’indotto in Emilia-Romagna, come del resto evidenziato dalla stessa richiesta inviata al Ministero dal Presidente Bonaccini.
Invita la Giunta regionale
A proseguire nell’ambito del Tavolo regionale di salvaguardia la verifica e l’aggiornamento degli impegni concordati dalle parti.
Impegna l’Assemblea Legislativa regionale
a sollecitare il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, nelle opportune sedi di rappresentanza e coordinamento nazionali, ad una rapida attivazione di un Tavolo di salvaguardia nazionale che affronti gli aspetti occupazionali, finanziari e di proprietà dell’Azienda, a fronte di rischi evidenziatisi nelle ultime settimane riguardanti l’effettiva volontà di investire in territorio reggiano da parte dei potenziali acquirenti stranieri, da cui la necessità di mettere in campo strumenti statali di pressione e controllo perché i 300 lavoratori e lavoratrici non perdano il posto a causa di speculazioni finanziarie;
a coinvolgere direttamente e tempestivamente in tale iniziativa le/i Parlamentari dell’Emilia-Romagna affinché si attivino con gli strumenti a loro disposizione;
a sostenere l’eventuale richiesta da parte delle organizzazioni sindacali di prolungare di ulteriori sei mesi la durata della CIGS se necessaria ad accompagnare il passaggio di proprietà.
Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 27 giugno 2018