n.43 del 22.02.2017 periodico Parte Seconda

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3050 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per la realizzazione di una rete di colonnine per la ricarica elettrica veloce sulle tratte autostradali regionali, nonché ad impegnarsi presso i Ministeri competenti al fine di ottenere finanziamenti aggiuntivi per ulteriori proposte progettuali nell’ambito del Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica-PNIRE. A firma del Consigliere: Bertani (Prot.DOC/2017/00000 dell’8 febbraio 2017)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visti

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), e in particolare la lettera f) del comma 2 dell’art. 105, hanno conferito alle regioni le funzioni amministrative relative alle concessioni per l'installazione e l'esercizio di impianti di carburante lungo le autostrade ed i raccordi autostradali;

l’art. 170, comma 3, della legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 (Riforma del sistema regionale e locale), ha delegato alle province competenti per territorio tutte le funzioni amministrative in materia di trasporti, conferite alla Regione dal d.lgs. 112/98, ivi comprese quelle in materia di impianti di carburante lungo le autostrade ed i raccordi autostradali;

la deliberazione di Consiglio regionale n. 355/2002 (Norme regionali di indirizzo programmatico per la razionalizzazione e l'ammodernamento della rete distributiva carburanti) come risulta dopo le modifiche introdotte dalla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 208 del 5 febbraio 2009;

la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 (Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni), ed in particolare:

- la lettera b) del comma 2 dell’art. 45, secondo cui la Regione esercita l’attività di conferimento delle concessioni per l’installazione e l’esercizio di impianti lungo le autostrade ed i raccordi autostradali di cui all’articolo 105, comma 2, lettera f), del decreto legislativo n. 112 del 1998;

- l’art. 68, che stabilisce che la Giunta regionale individua le decorrenze dell’esercizio delle funzioni;

la deliberazione della Giunta regionale 22 febbraio 2016, n. 197 Criteri per l'esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di impianti autostradali di distribuzione di carburanti.

Premesso che

il territorio della nostra regione dalle analisi sulla qualità dell’aria risulta tra le zone inquinate d’Europa;

l’obiettivo di riduzione delle emissioni gas serra nella nostra regione richiede l’adozione di rilevanti misure, tra cui particolare importanza rivestono quelle inerenti il trasporto, sia merci che di persone, considerato che esso incide tutt’oggi in maniera pesante sulle emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti;

il mercato dell’auto si sta aprendo sempre più nel versante delle bifuel alimentate a gpl e metano e di recente a quelle ibride ed ibride plug-in, ossia quelle che utilizzano un sistema di propulsore composto da un motore termico (benzina o diesel) e da un motore elettrico;

i progressi dell’industria automobilistica consentono ormai di puntare sulla mobilità mediante veicoli “a emissioni zero” e l’automobile elettrica è attualmente l’unica tecnologia che consente di raggiungere tale obiettivo in tempi relativamente brevi;

il motore elettrico, rispetto a quello termico, è di gran lunga più efficiente ed è anche molto più silenzioso e, naturalmente, durante l’utilizzo non emette anidride carbonica (CO2), polveri sottili né altre sostanze inquinanti;

attualmente le auto elettriche con una ricarica possono raggiungere solo 150-200 chilometri di autonomia, quelle di gamma alta possono arrivare a 300 chilometri.

Considerato che

per la produzione e l’incentivazione dell’uso di veicoli sostenibili, la realizzazione di postazioni per la ricarica di veicoli elettrici ed ibridi plug-in assume carattere di assoluto rilievo ed in tale ambito appare determinante favorire l’installazione di colonnine per la ricarica veloce, che permettono di poter effettuare un “pieno” di energia elettrica in un lasso di tempo contenuto variabile dai 15 minuti ai 30 minuti;

la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico e che essa offre la possibilità di numerose applicazioni a livello territoriale;

l’Emilia-Romagna offre, sia lungo l’asse della Via Emilia, sia sulla rete autostradale un’opportunità ideale per lo sviluppo della mobilità elettrica su base regionale, in quanto i suoi capoluoghi si dispongono ad una distanza di circa 30-50 km l’uno dall’altro, in un raggio d’interazione extra-urbana tra i centri abitati totalmente compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici attualmente in circolazione;

la Regione è caratterizzata da un intenso traffico di spostamenti intercomunali, principalmente dovuti alle diverse attività imprenditoriali presenti nel territorio, che includono importanti fenomeni di pendolarismo e movimentazione di merci in relazione alle suddette attività, che coinvolgono anche la rete autostradale regionale;

appare quanto mai opportuno che tale tipologia di colonnine per la ricarica veloce siano installate anche sulle autostrade che attraversano il territorio regionale;

ad oggi le colonnine di ricarica elettrica presenti sulle aree di rifornimento delle autostrade italiane sono in tutto nove, di cui nessuna presente sui tratti regionali della rete autostradale nazionale.

Evidenziato che

il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha trasmesso alle regioni il decreto direttoriale che prevede un programma di finanziamenti per promuovere lo sviluppo di reti di ricarica per veicoli alimentati a energia elettrica, con un riparto del contributo totale di oltre 28,6 milioni di euro, di cui circa 2 mln di finanziamento è previsto per la Regione Emilia-Romagna;

Enel, il più grande operatore elettrico d'Italia, ha annunciato tramite Ernesto Ciorra, direttore innovazione e sostenibilità, un imminente piano per dotare la rete autostradale nazionale di colonnine elettriche per permettere la mobilità a zero emissioni da Nord a Sud del Paese. Tale iniziativa privata di Enel dovrebbe coordinarsi con il piano per la mobilità elettrica in gestazione presso il Governo. I costi del progetto ed il numero delle colonnine che saranno installate sulle autostrade saranno definite da uno studio affidato al Politecnico d Milano.

Impegna la Giunta regionale e l’assessore competente

a confermare e rafforzare, in raccordo con gli enti locali, l’attività diretta alla realizzazione di una rete di colonnine per la ricarica elettrica veloce per i veicoli elettrici nell’ambito delle stazioni di rifornimento site sulle tratte autostradali regionali interfacciandosi con le autorità statali competenti per gli opportuni incentivi nell’ambito delle politiche tese a favorire una mobilità ecosostenibile;

ad attivarsi presso i Ministeri competenti affinché vengano finanziati con somme aggiuntive o con le somme che eventualmente si rendono libere a seguito della mancanza di richieste provenienti da altre Regioni, ulteriori proposte progettuali rispetto a quanto già definito con l’apposita istruttoria relativa ai finanziamenti ministeriali previsti per la Regione Emilia-Romagna, inerenti la realizzazione delle infrastrutture di ricarica di cui al Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica - PNIRE aggiornamento 2015 e al decreto ministeriale n. 503/2015.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 7 febbraio 2017

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