n.263 del 30.07.2020 (Parte Seconda)

Sistema regionale di istruzione e formazione professionale. Approvazione dell'offerta dei percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 gratuita e finanziata di cui all'Allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 551/2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/
2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/
2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 /10/2014;

Visto in Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ss.mm.ii.;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Visti:

- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;

- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632;

- il Decreto-Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, ed in particolare l’art. 13 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica;

- gli Accordi in Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012 relativi alla definizione delle aree professionali e alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (Repertorio nazionale qualifiche triennali e diplomi quadriennali nazionali);

- il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, recante "Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;

- il Decreto Ministeriale 8/1/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 16/1/2013, n.13”;

- il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 24 maggio 2018, n. 92 avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 17 maggio 2018, avente ad oggetto “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

- il Decreto Ministeriale 22/5/2018, n.427, di recepimento dell’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR,, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

Vista le Deliberazione dell’Assemblea legislativa:

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;

- n. 190 del 20 dicembre 2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31, della L.R. n. 13/2019, che al comma 1, stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

- n. 341 del 11/3/2019 “Presa d'atto della sottoscrizione del patto per il lavoro giovani più e istituzione del "Gruppo interdirezionale per le azioni integrate per i giovani";

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n.739/2013 "Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006";

- n.740/2013 “Recepimento competenze di base, di cui all' allegato 4 dell'accordo 27 luglio 2011, recepito con D.M. 11 novembre 2011”;

- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 226/2019;

Viste inoltre, con riferimento alle Unità di costo standard, le proprie deliberazioni:

- n.1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 147/2016 “Sistema di istruzione e formazione professionale - standard strutturali di attuazione dei quarti anni” e ss.mm.ii;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 8394/2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 815 del 17 gennaio 2020 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo” rettificata con determinazione n. 8722/2020;

Viste:

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la propria deliberazione n. 1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Richiamati in particolare:

- il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183;

- il Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi in apprendistato in attuazione del Decreto Legislativo 15 giungo 2015, n. 81;

- la propria deliberazione n. 963/2016 “Recepimento del Decreto Interministeriale 12/10/2015 e approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale, Università, Fondazioni ITS e Parti sociali sulla “Disciplina di attuazione dell'apprendistato ai sensi del D.lgs. 81/2015 e del Decreto Interministeriale 12/10/2015" - Attuazione art. 54 della L.R. 9/2016”;

- la propria deliberazione n. 1859/2016 “Modalità di erogazione degli assegni formativi (voucher) per il rimborso dell'offerta formativa relativa alle tipologie di apprendistato di cui agli articoli 43 e 45 del D.lgs. 81/2015 in attuazione della DGR 963/2016.”;

- la determinazione dirigenziale n. 8881 del 6/6/2017 “Approvazione delle nuove linee guida per l'assegnazione degli assegni formativi (voucher) relativi all'offerta formativa nell'ambito dei contratti di apprendistato, di cui agli articoli n.43 e n.45 del D.Lgs. 81/2015 e ss.mm., secondo quanto definito dalla DGR n.1859/2016. Individuazione dei Responsabili di Servizio competenti nelle varie fasi in cui si articola il procedimento”.

Visti in particolare:

- l'Accordo in sede di Conferenza Stato - Regioni, sul progetto sperimentale recante "Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale" siglato il 24 settembre 2015;

- il Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in attuazione dell’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato - Regioni del 24 settembre 2015;

Viste infine le proprie deliberazioni:

- n. 985/2018 “Offerta del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'A.S. 2018/2019 – Approvazione dell'elenco delle operazioni. Quantificazione budget. PO FSE 2014-2020”;

- n. 438/2020 “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionali accreditati A.F. 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19”;

- n. 783/2020 “Approvazione delle "Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020" a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19”;

Viste inoltre:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- il Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato” convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2020 n. 41;

- il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19";

Vista inoltre la propria deliberazione n. 891 del 20/07/2020 “Calendario Scolastico ai sensi della DGR n.353/2012. Determinazione della data di inizio delle lezioni per l'anno scolastico 2020/2021”;

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 551/2020 “Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale. Approvazione Inviti a presentare percorsi di IV anno A.F. 2020/2021” con la quale è stato approvato l'“Invito a presentare percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 sistema regionale di istruzione e formazione professionale", Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 551/2020, sono stati definiti tra l’altro:

- le azioni finanziabili;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili e i vincoli finanziari;

- le modalità e termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione in particolare la previsione secondo la quale saranno approvabili le operazioni che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri ”1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio pari o superiore a 75/100;

Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”.;

- la valutazione delle operazioni ammissibili venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER S.c.p.a;

- le operazioni approvabili saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione dei diplomi professionali rispetto ai territori e che, in ogni caso, i progetti sovrapposti o ripetitivi vengono selezionati sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;

Preso atto che, come previsto nell’Invito le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei percorsi di quarto anno che costituiranno l'offerta gratuita per gli studenti prevista al punto 3 dell'Allegato 1) della deliberazione di Giunta regionale n. 147/2016 e ss.mm.ii., sono pari a euro 4.500.000,00, a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999 e che le operazioni approvate potranno essere finanziate in overbooking a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020;

Dato atto che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 11289 del 03/07/2020 ad oggetto “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione delle operazioni pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 551/2020” è stato istituito il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il nucleo di valutazione e definite le loro composizioni;

Preso atto che sono pervenute, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 44 operazioni che corrispondono a 44 percorsi di IV anno, per un costo complessivo di Euro 4.624.300,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto che il gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” e nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 11289/2020 ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto al punto 9) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito, e che tutte le operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:

- si è riunito nelle giornate del 13 e 14 luglio 2020 in videoconferenza, tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19, ed ha effettuato la valutazione delle n. 44 operazioni ammissibili;

- ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – società consortile per azioni, dai quali si evince che n. 44 operazioni sono risultate approvabili, in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri "1. Finalizzazione" e "2. Qualità progettuale" ed un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in una graduatoria per punteggio conseguito, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che nell’Invito è previsto che:

- le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei percorsi sono pari a Euro 4.500.000,00 come più sopra specificato;

- saranno approvabili e finanziabili le operazioni in ordine di punteggio conseguito fino all’esaurimento delle risorse disponibili;

- le operazioni approvabili saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione dei diplomi professionali rispetto ai territori e che, in ogni caso, i progetti sovrapposti o ripetitivi vengono selezionati sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;

Verificato che n. 15 operazioni, posizionate nella graduatoria di cui all’Allegato 1) dal n. 30 alla n. 44, hanno conseguito un punteggio pari a 75/100 e non sono selezionabili in applicazione delle specifiche previste dall’Invito in quanto non sovrapposte o ripetitive per territorio e per diplomi professionale e che, invece, risultano utili per completare e rendere disponibile un’offerta rispondente alle differenti esigenze dei settori produttivi e dei diversi territori;

Preso atto che il contributo pubblico ammissibile relativo alle 44 operazioni approvabili ammonta complessivamente ad Euro 4.622.780,00;

Dato atto che sono disponibili risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 assegnate con il Decreto del Direttore Generale Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 che permettono la copertura finanziaria di tutte le n. 44 operazioni e pertanto dei n. 44 percorsi per il conseguimento di un diploma professionale;

Valutato pertanto opportuno approvare i n. 44 percorsi per un importo complessivo di Euro 4.622.780,00 che trovano copertura nelle risorse assegnate alla Regione con Decreto del Direttore Generale Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già citata propria deliberazione n. 551/2020 e di quanto sopra esposto, di approvare:

- l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che contiene la graduatoria ordinata per punteggio delle n. 44 operazioni approvabili;

- l’Allegato 2), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che contiene l’elenco delle operazioni approvabili e finanziabili per un importo di Euro 4.622.780,00;

Dato atto che alle sopra richiamate operazioni è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto inoltre che:

- l’operazione contraddistinta dal numero rif. PA 2020-14529/RER è stata presentata da “Ecipar Soc.Cons. a.r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- dall'atto costitutivo risulta che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione;

Dato atto altresì che:

- alle operazioni che si approvano con il presente provvedimento si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018 con riferimento all’Ambito di accreditamento “Obbligo Formativo”;

- gli Enti accreditati titolari delle operazioni che si approvano con il presente provvedimento, si impegnano all’ottemperanza degli adempimenti previsti dalla determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020” in materia rilevazione dei dati relativi agli indicatori di risultato di cui al Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;

Valutato in particolare che le misure di contenimento del contagio epidemiologico hanno comportato la sospensione delle attività formative in presenza a far data dal 23/2/2020 prevedendo la continuità dei percorsi solo con modalità a distanza;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 438/2020, a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID19, sono state approvate le “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionali accreditati” ed in particolare si è previsto che, al fine di favorire il successo formativo di tutti gli studenti iscritti a percorsi di IeFP per il conseguimento di una qualifica professionale, gli esami conclusivi dei percorsi avviati nell’A.S. 2018/2019 potranno essere realizzati entro il 15 ottobre 2020;

Dato atto che, con la sopracitata propria deliberazione n. 551/2020, si è disposto che con proprio successivo atto, saranno determinati i termini di avvio dei percorsi approvati in esito agli inviti di cui agli allegati 1) e 2) alla medesima, fermo restando che gli stessi dovranno avere quali destinatari unicamente gli studenti che conseguiranno la qualifica professionale coerente nell’anno 2020 e che, con riferimento ai percorsi approvati in esito all’invito di cui all’allegato 1), dovranno essere avviati solo a fronte di un numero di almeno 15 giovani che abbiano formalizzato la richiesta di iscrizione;

Valutato pertanto opportuno prevedere con il presente atto, al fine di garantire a tutti i potenziali destinatari di accedere all’offerta formativa che si approva con il presente atto di proseguire il proprio percorso formativo e acquisire un diploma professionale, tenuto conto di quanto sopra indicato, quale misura straordinaria, che i percorsi potranno avviarsi con un numero minimo di 15 studenti che avranno conseguito nell’anno 2020 una qualifica professionale in esito ad un percorso di IeFP coerente con il diploma professionale di riferimento che avranno formalizzato la propria iscrizione in una data ricompresa tra la data di avvio del calendario scolastico, determinata al 14/9/2020 con la propria deliberazione n. 891/2020 e la data del 30/10/2020;

Ritenuto altresì di prevedere che, a fronte di un avvio successivo all’avvio dell’anno scolastico, l’Ente di formazione dovrà inviare tempestivamente, e comunque entro il 14/9/2020, formale comunicazione di non avvio comprensiva dell’intenzione di avvalersi della possibilità di avviare i percorsi entro il 30/10/2020;

Evidenziato che solo dopo l’avvio dei percorsi sarà possibile conoscere:

- quali percorsi sono stati avviati, in quanto hanno raggiunto il numero minimo di 15 iscritti con i requisiti di accesso previsti dalla sopracitata propria deliberazione n. 147/2016 e ss.mm.ii., ovvero in possesso di una qualifica professionale di Istruzione e Formazione professionale conseguita al termine dell’A.S. 2019/2020 coerente con il Diploma Professionale conseguibile in esito al percorso e sono pertanto finanziabili;

- quelli non avviati in quanto non hanno raggiunto il numero minimo di iscritti e non sono pertanto finanziabili con risorse pubbliche come previsto dal sopra citato Invito;

- il numero dei partecipanti disabili certificati (ex Legge 104/92) rispetto ai quali risulta approvabile e finanziabile una misura di accompagnamento individuale ai sensi di quanto previsto dall’Invito;

Dato atto che si procederà al finanziamento delle operazioni che si approvano con il presente provvedimento con successivi atti del Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, sulla base dei dati di progettazione delle operazioni candidate dagli enti attuatori, con risorse Legge 144/1999 per un importo complessivo di Euro 4.622.780,00 come da Allegato 2), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e n. 47, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l’operazione sopra evidenziata, presentata da "Ecipar Soc.Cons. a.r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

rinviando la puntuale quantificazione delle risorse necessarie a un successivo atto del Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” della Direzione “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” a seguito del controllo del verificarsi delle condizioni di cui al paragrafo precedente, autorizzandolo a effettuare le necessarie modifiche di registrazione e regolarizzazione contabile;

Dato atto che non è necessario acquisire il cronoprogramma della ripartizione finanziaria delle operazioni in quanto le attività formative per quanto disposto in relazione all’avvio, prevedendo pertanto la realizzazione delle attività per il 30% sull’annualità 2020, per il 70% sull’annualità 2021;

Dato atto altresì che in attuazione di quanto previsto dall’Invito in oggetto, i soggetti titolari delle operazioni, hanno indicato la possibilità di conseguire il titolo in apprendistato e hanno altresì:

- esplicitato l’impegno a rispettare le disposizioni di cui alla propria deliberazione n. 963 del 21/6/2016 “Recepimento del Decreto Interministeriale 12/10/2015 e approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale, Università, Fondazioni ITS e Parti sociali sulla “Disciplina di attuazione dell'apprendistato ai sensi del D.lgs. 81/2015 e del Decreto Interministeriale 12/10/2015" - Attuazione art. 54 della L.R. n. 9/2016”;

- previsto e quantificato o una riserva di posti o la disponibilità di ulteriori posti disponibili per apprendisti contrattualizzati da imprese sottoscrittrici di specifico protocollo con l'istituzione formativa per il conseguimento di un Diploma professionale;

Atteso, per quanto sopra esposto, che l’offerta formativa di cui all’Allegato 3), costituita dai n. 34 percorsi, rappresenta il “Catalogo offerta formativa 2020/2021 per l’acquisizione in apprendistato di un diploma professionale”;

Ritenuto di stabilire che le azioni rese disponibili agli apprendisti e finalizzate alla progettazione, accompagnamento, tutoraggio e valutazione dei percorsi individuali attraverso lo strumento dell’assegno formativo, in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1859/2016, saranno finanziate con risorse L. 144/1999;

Viste:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 83/2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5/5/2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.ii.;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. 1. di dare atto che, in risposta all’Invito Allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 551/2020, sono pervenute complessivamente n. 44 operazioni per un costo complessivo di Euro 4.624.300,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;
  2. 2. di prendere atto che il gruppo di lavoro istruttorio nominato con Determinazione n. 11289 del 03/07/2020 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle n. 44 operazioni e che tutte sono risultate ammissibili, in applicazione di quanto previsto dal sopra citato Invito al punto 9) “Procedure e criteri di valutazione”, e quindi sottoposte a valutazione;
  3. 3. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione, svolta dal Nucleo di valutazione nominato con la sopracitata Determinazione n. 11289 del 03/07/2020 che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – società consortile per azioni, le suddette n.44 operazioni ammissibili sono risultate approvabili, in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri "1. Finalizzazione" e "2. Qualità progettuale" ed un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in una graduatoria per punteggio conseguito, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. 4. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 551/2020 e del già citato Invito:

- l'Allegato 1), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che contiene la graduatoria ordinata per punteggio delle n. 44 operazioni approvabili;

- l'Allegato 2), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che contiene l'elenco delle operazioni approvabili e finanziabili per un importo di Euro 4.622.780,00, che costituisce l’offerta, per l’a.s. 2020/2021, di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di un Diploma Professionale che si configurano come prosecuzione e completamento dei Percorsi triennali per i giovani che hanno conseguito una qualifica professionale regionale al termine dell’A.S. 2019/2020;

5. di approvare inoltre, l'elenco di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, che costituisce il “Catalogo offerta formativa 2020/2021 per l’acquisizione in apprendistato di un diploma professionale”; 

6. di dare atto che l’operazione contraddistinta dal numero rif. PA 2020-14529/RER è stata presentata da “Ecipar Soc.Cons. a.r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/07/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

7. di dare atto altresì che le n. 44 operazioni, per un finanziamento pubblico pari a Euro 4.622.780,00, risultano finanziabili con risorse Legge 144/1999 assegnate alla Regione con Decreto del Direttore Generale Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 di ripartizione tra Regioni e Province Autonome delle risorse relative all’annualità̀ 2018 per il finanziamento dei percorsi formativi nel sistema duale;

8. di dare atto, inoltre, che le Operazioni sono finanziabili in overbooking a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Obiettivo tematico 8. Priorità di investimento 8.2);

9. di prevedere quale misura straordinaria, tenuto conto che, con la propria deliberazione n. 438/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID19, è stato disposto che gli esami conclusivi dei percorsi di IeFP per il conseguimento della qualifica professionale avviati nell’A.S. 2018/2019 potranno essere realizzati entro il 15 ottobre 2020, e al fine di garantire a tutti i potenziali destinatari di accedere all’offerta formativa che si approva con il presente atto, che i percorsi potranno avviarsi con un numero minimo di 15 studenti che avranno conseguito nell’anno 2020 una qualifica professionale in esito ad un percorso di IeFP coerente con il diploma professionale di riferimento e che avranno formalizzato la propria iscrizione in una data ricompresa tra la data di avvio del calendario scolastico, determinata al 14/9/2020 con la propria deliberazione n. 891/2020, e la data del 30/10/2020;

10. di prevedere che, a fronte di un avvio successivo all’avvio dell’anno scolastico, l’Ente di formazione dovrà inviare tempestivamente, e comunque entro il 14/9/2020, formale comunicazione di non avvio comprensiva dell’intenzione di avvalersi della possibilità di avviare i percorsi entro il 30/10/2020;

11. di dare atto che, tenuto conto di quanto previsto al punto 9. solo dopo l’avvio dei percorsi sarà possibile conoscere:

- quali percorsi sono stati avviati, in quanto hanno raggiunto il numero minimo di 15 iscritti con i requisiti di accesso previsti dalla propria deliberazione n. 147/2016 e ss.mm.ii. citata in premessa, ovvero in possesso di una qualifica professionale di Istruzione e Formazione professionale conseguita al termine dell’A.S. 2019/2020 coerente con il Diploma Professionale conseguibile in esito al percorso e pertanto finanziabili;

- quelli non avviati in quanto non hanno raggiunto il numero minimo di iscritti e non sono pertanto finanziabili con risorse pubbliche come previsto dal sopra citato Invito;

- il numero dei partecipanti disabili certificati (ex Legge 104/92) rispetto ai quali risulta approvabile e finanziabile una misura di accompagnamento individuale ai sensi di quanto previsto dall’Invito;

12. di prevedere che al finanziamento delle operazioni approvate di cui all'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, provvederà con successivi propri provvedimenti il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” sulla base dei dati di progettazione delle operazioni candidate dagli enti attuatori, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l’operazione di cui al punto 6 che precede, presentata da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

rinviando la puntuale quantificazione delle risorse necessarie a un successivo atto del Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” della Direzione Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa a seguito del controllo del verificarsi delle condizioni di cui ai punti 9. e 10. che precedono;

13. di dare atto che non si acquisisce il cronoprogramma della ripartizione finanziaria delle operazioni in quanto le attività formative, per quanto disposto in relazione all’avvio, prevedono una realizzazione delle attività per il 30% sull’annualità 2020, per il 70% sull’annualità 2021;

14. di dare atto, inoltre, che il soggetto mandatario, così come previsto dal regolamento del RTI, resta il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva da effettuare nella singola specifica annualità;

15. di dare atto, altresì, che alle operazioni è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

16. di stabilire che le azioni rese disponibili agli apprendisti e finalizzate alla progettazione, accompagnamento, tutoraggio e valutazione dei percorsi individuali attraverso lo strumento dell’assegno formativo, in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1859/2016, saranno finanziate con risorse L. n.144/1999;

17. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai Fondi Strutturali 2014/2020;

18. di stabilire inoltre che alle Operazioni che si approvano con il presente atto si applicano “Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020 a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19” di cui alla propria deliberazione n. 783/2020;

19. di prevedere inoltre che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE”, o suo delegato, successivamente all’adozione dell’atto dirigenziale di determinazione puntuale delle risorse necessarie previsto al precedente punto 11. secondo le seguenti modalità, nonché delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., e tenuto conto dell’imputazione della spesa negli anni 2020 e 2021:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, al netto di quanto già erogato al precedente alinea, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento e su presentazione della regolare nota;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborsi del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 90% dell'importo del predetto finanziamento, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

20. di dare atto che:

- il dirigente regionale competente, o suo delegato, o dell'O.I., qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione di cui alla propria deliberazione n. 1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il dirigente regionale competente per materia, o suo delegato, provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della delibera n. 2416/2008 e ss.mm.ii., laddove applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 16.;

21. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio "Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza", pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

22. di prevedere altresì che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” potrà autorizzare con proprio successivo provvedimento, sentito il Responsabile del Servizio "Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, relativamente all’operazione di cui al punto 6. a titolarità "Ecipar Soc.Cons. a.r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I." di Bologna (cod. org.205), cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

23. di stabilire che ciascun componente dell’RTI, per l’operazione di cui al punto 6., emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

24. di dare atto altresì che:

- alle operazioni che si approvano con il presente provvedimento si applicano le misure di attuazione di cui alla propria deliberazione n. 192/2017 così come definite dalla propria deliberazione n. 1110/2018, entrambe citate in premessa, con riferimento all'Ambito di accreditamento "Obbligo Formativo";

- gli Enti accreditati titolari delle operazioni che si approvano con il presente provvedimento, si impegnano altresì all'ottemperanza degli adempimenti previsti dalla determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 "Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020" in materia rilevazione dei dati relativi agli indicatori di risultato di cui al Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;

25. di prevedere che i soggetti attuatori titolari delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegnano a rispettare gli obblighi di cui all’art. 1, commi da 125 a 128 della Legge n. 124 del 2017 - così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58 - in relazione agli adempimenti ivi contemplati riguardanti la necessità che i beneficiari di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici pubblici provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, con le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti;

26. di rinviare a quanto previsto al punto 13. “Modalità per la pubblicizzazione dei percorsi approvati - Scheda Orienter” del sopracitato Invito precisando che ogni modifica di quanto contenuto nei campi “Orienter”, ad esclusione di eventuali proroghe dei termini di iscrizione, costituiscono modifiche dell’Operazione approvata. Pertanto, eventuali modifiche, debitamente motivate, potranno essere richieste nei tempi che garantiscano parità di accesso a tutti i potenziali destinatari, ed essere eventualmente autorizzate con nota del responsabile del Servizio programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza;

27. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

28. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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