n.174 del 02.07.2025 periodico (Parte Seconda)
Linee di indirizzo per la gestione sicura ed appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia
IL DIRETTORE GENERALE
Visti:
l'art. 2, del D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, il quale prevede, al comma 2, che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle Aziende Sanitarie, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
la legge regionale 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;
la legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, con la quale la Regione Emilia-Romagna, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
Visti:
il Decreto Ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”, il quale prevede, in particolare al punto 5.2 dell’Allegato 1, la promozione e l’attivazione di standard organizzativi secondo il modello di governo clinico (Clinical Governance), per dare attuazione al cambiamento complessivo del sistema sanitario e fornire strumenti per lo sviluppo delle capacità organizzative necessarie a erogare un servizio di assistenza di qualità, sostenibile, responsabile, centrato sui bisogni della persona;
il Decreto ministeriale 23 maggio 2022, n. 77, “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”, il quale evidenzia, tra gli altri:
che la Sanità di Iniziativa assicura all’individuo interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio, investendo anche sulla prevenzione e sulla promozione della salute;
la necessità di differenziare e contestualizzare le strategie di intervento, e quindi i percorsi assistenziali, sulla base dei differenti bisogni, alla luce delle evoluzioni sociali ed epidemiologiche del Paese;
il Piano sociale e sanitario 2017-2019, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 120/2017, il quale, in particolare, promuove:
al punto 4.B., l’attuazione di politiche e azioni per la riduzione delle diseguaglianze e la promozione della salute, al fine di garantire condizioni di accesso ai servizi e modi di fruizione equi e appropriati;
al punto 4.E., l’attuazione di politiche e azioni di qualificazione e di efficientamento dei servizi, consistenti nella modulazione della risposta ai bisogni in funzione della intensità dell’assistenza, per garantire equità, prossimità di accesso e continuità dell’assistenza attraverso reti integrate di servizi e professionisti.
Viste altresì le deliberazioni della Giunta Regionale:
n. 1076 del 14 luglio 2014 “Indicazioni organizzative per la rete regionale delle malattie digestive della Regione Emilia-Romagna”, la quale prevede la presenza di una funzione accreditata di endoscopia avanzata all’interno delle Unità Operative Complesse di Gastroenterologia delle Aziende Ospedaliero-Universitarie di questa Regione;
n. 2040 del 10 dicembre 2015 riguardante la riorganizzazione della rete ospedaliera secondo gli standard previsti dal Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e dal Decreto del Ministro Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, n. 70 del 02 aprile 2015;
n. 2128 del 5 dicembre 2016 “Case della Salute: indicazioni regionali per il coordinamento e lo sviluppo delle comunità di professionisti e della medicina d'iniziativa”, dove le Case della Salute, quali luoghi di accesso alla valutazione e all’assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale della popolazione di riferimento, sono individuate come le principali strutture atte a garantire la continuità dell’assistenza e l’integrazione funzionale tra le strutture territoriali e le strutture ospedaliere; nell’ambito della specialistica ambulatoriale, tale obiettivo è raggiungibile mediante l’introduzione di innovazioni cliniche e l’uso di strumenti organizzativi quali le condizioni di erogabilità, le indicazioni prioritarie per alcune prestazioni maggiormente a rischio di inappropriatezza e il passaggio in regime ambulatoriale di prestazioni oggi erogate in regime di ricovero;
n. 1423 del 2 ottobre 2017, attuativa del Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-2019 che alla scheda 2 dispone in ordine agli elementi caratterizzanti la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale;
n. 603 del 15 aprile 2019 la quale, in attuazione dell’Intesa Stato Regioni del 21 febbraio 2019, ha adottato il “Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa (PRGLA) per il triennio 2019-2021”, prevedendo, tra gli strumenti di governo dell’offerta delle prestazioni e in relazione alle risorse disponibili, l’attuazione di modelli gestionali che estendano la capacità erogativa nel rispetto dei vincoli contrattuali;
Considerato che:
la domanda di attività di sedoanalgesia in endoscopia digestiva, ed in generale in numerose procedure outpatient, è in costante crescita ed è indispensabile per rispondere ad un bisogno di salute quantitativamente rilevante della popolazione;
queste procedure, negli ultimi anni, stanno vivendo un’esponenziale evoluzione sotto il profilo tecnico, tecnologico e di competenze necessarie ad una loro erogazione efficiente e di qualità, permettendo interventi complessi ed invasivi, prima eseguiti con approcci chirurgici, con ottimi risultati sia di outcome, che dal punto di vista dell’esperienza del paziente;
garantire la sedazione dei pazienti sottoposti a tali procedure, anche a bassa complessità ed invasività, è oggi ritenuto uno standard imprescindibile, anche se, nella realtà, non sempre garantito;
sulla scena internazionale è ben consolidato lo shifting di competenze per la gestione sicura ed efficace della sedo-analgesia, prima gestita esclusivamente da anestesisti, verso altri professionisti con consolidata esperienza in merito;
risulta necessario individuare i riferimenti per una buona pratica clinica condivisa sulla sedazione procedurale in endoscopia digestiva nel paziente adulto, utile agli operatori per delineare percorsi clinico-organizzativi appropriati e sostenibili, identificando i rischi e le competenze necessarie, oltre che le responsabilità, a garanzia della qualità e della sicurezza delle cure diagnostico-terapeutiche offerte in Endoscopia Digestiva (ED).
Dato atto che:
con determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 6152 del 26 marzo 2024 è stato costituito il “Gruppo di Lavoro per la gestione sicura ed appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia;
che Gruppo di lavoro regionale ha terminato i suoi lavori con la produzione del documento di proposta “Linee di indirizzo per la gestione sicura e appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia”;
che il documento di cui al precedente allinea è stato valutato positivamente dalla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di questa Regione, descrivendo, in relazione alle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia un modello organizzativo da proporre come riferimento per tutte le realtà regionali;
Ritenuto pertanto di approvare il documento prodotto dal Gruppo di lavoro regionale sopramenzionato e denominato “Linee di indirizzo per la gestione sicura e appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia”, in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;
Visti:
il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le deliberazioni della Giunta regionale:
n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
n. 876 del 20 maggio 2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta Regionale”;
n. 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
n. 110 del 27 gennaio 2025, recante “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
n. 279 del 27 febbraio 2025 “Conferimento incarico di Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare a dirigente regionale”;
Richiamate, inoltre, le determinazioni dirigenziali:
n. 2335 del 09 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022;
n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
n. 27228 del 29 dicembre 2023, recante “Proroga incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
n. 2590 del 07 febbraio 2025 “Conferimento di incarichi ad interim nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Su proposta del Responsabile del Settore Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna;
di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate, il documento recante “Linee di indirizzo per la gestione sicura e appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia” in allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;
di procedere con la diffusione del presente atto e l’allegato documento “Linee di indirizzo per la gestione sicura e appropriata delle prestazioni endoscopiche in sedoanalgesia” come sua parte integrante e sostanziale, alle Aziende e agli enti del Servizio Sanitario Regionale;
di dare mandato alle Aziende e agli Enti del Servizio Sanitario Regionale di assicurare l’attuazione delle previsioni applicative contenute nel documento di cui al precedente punto 1.;
di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013, così come previsto dalle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.