n.139 del 08.05.2024 periodico (Parte Seconda)

Ammissione delle domande e concessione aiuti de minimis - di cui al Reg. (UE) 1408/2013 - per superfici coltivate a patata di Bologna DOP nel 2023, in applicazione dell'art. 15 della L.R. n. 24/2022 e della DGR n. 373/2023. Secondo ed ultimo provvedimento

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Vista la L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)" ed in particolare l’art. 15 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione della patata”, che prevede che:

- la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2023, a concedere aiuti per superfici coltivate a patata, a fronte dell'utilizzo di tubero seme certificato;

- i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dal Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione;

- con la medesima suddetta deliberazione siano altresì stabiliti la tipologia degli impegni che le imprese agricole devono utilizzare e le relative procedure di controllo nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento;

- all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell'articolo 2, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2001, n. 21;

- che per far fronte agli oneri è disposto nell'ambito della Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca - Programma 1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, Titolo 1 Spese correnti, un'autorizzazione di spesa di euro 500.000,00 per l’esercizio 2023;

Visto il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo e successive modifiche, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, che prevede:

- l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;

- l'erogazione di un importo di Euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a Euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3 comma 3 bis del regolamento stesso;

- che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa sia accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;

- il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;

- i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono tra l’altro che, se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti “de minimis” contenente informazioni complete su tutti gli aiuti “de minimis” concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari, cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti nei tre esercizi finanziari;

Visti:

- il Decreto 31 maggio 2017, n. 115, avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;

- il Decreto Ministeriale n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo cumulativo massimo degli aiuti “de minimis” concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ed in particolare:

· l’art. 2 che stabilisce che l’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti “de minimis” concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal regolamento (UE) n. 316/2019;

· l’art. 4, che stabilisce che ciascuna Regione, Provincia autonoma e altro ente presente sul territorio regionale o provinciale può concedere aiuti “de minimis” nel rispetto di quanto previsto all’articolo 2 ed entro i limiti stabiliti nell’Allegato al decreto;

Viste le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale del 13 marzo 2023, n. 373 con la quale è stato disposto:

- di attivare per l’anno 2023 l’intervento contributivo previsto dall’art. 15, della L.R. n. 24/2022, teso alla concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a patata a fronte dell’utilizzo di tubero seme certificato;

- di affidare per l’anno 2023, in applicazione di quanto previsto dal comma 4 dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;

- di destinare all’intervento contributivo di cui trattasi la somma complessiva di Euro 500.000,00, di cui Euro 350.000 per la patata di Bologna DOP;

- di approvare lo schema di convenzione per l’anno 2023, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della predetta deliberazione, attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione;

- di approvare il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione della patata per l’anno 2023, nella formulazione riportata nell’ Allegato B, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa, quale Avviso pubblico per la presentazione delle domande per l’anno 2023;

- di stabilire che il responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con propri atti:

- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute al Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, nonché alla liquidazione delle relative risorse;

- entro il 29 febbraio 2024 ad adottare gli atti di concessione degli aiuti “de minimis” spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili;

Preso atto che la suddetta convenzione è stata sottoscritta, per la Regione, dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca e per AGREA dal proprio Direttore, (Rep. RPI 29.03.2023.0000242.U);

Atteso che il Programma Operativo dell’intervento prevede tra l’altro che:

- le domande di aiuto possano essere presentate a decorrere dal 2 maggio 2023 e fino alle ore 13,00 del 15 luglio 2023;

- le verifiche ed i controlli al fine della concessione degli aiuti, elencati al punto 7. del Programma medesimo, debbano essere effettuati da questa Area;

- entro il 29 febbraio 2024 il Responsabile dell’Area Settore vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con proprio atto, all’ammissione delle domande di aiuto e alla relativa concessione o alla loro esclusione in relazione agli esiti dell’istruttoria;

Preso atto che con propria determinazione n. 17228/2023 il termine di presentazione delle domande, per i soli richiedenti aventi la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell’allegato 1 del D.L. n. 61/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 100 del 31 luglio 2023, è stato prorogato al 1° settembre 2023;

Preso atto che la società incaricata della gestione dell’applicativo informatico ha inviato a questo Settore:

· con nota pervenuta in data 18/07/2023 prot. n. 05.10.2023.1010996.E, l’elenco delle domande di aiuto “de minimis” pervenute alla data del 15 luglio 2023, estratto dal Sistema Informativo Agrea (Siag), dal quale risultano n. 68 domande e i seguenti dati: ID Domanda, CUAA, ragione sociale dei richiedenti, codice stato domanda 40 (“protocollata nei termini”), quantità di seme dichiarato, superficie richiesta, superfice a copertura della quantità di tubero seme dichiarato, superficie riconosciuta (minor valore fra superficie richiesta e superficie coperta dal quantitativo di tubero seme dichiarato);

· con nota pervenuta in data 6 ottobre 2023 prot. n. 09.10.2023.1018119.E, l’elenco delle domande pervenute al 1° settembre 2024, nel quale non vi sono domande ulteriori rispetto all’elenco precedente;

Preso atto che per le domande ID n. 5691132, 5691383, 5690310, 5690329, 5690148 e 5691080 è pervenuta comunicazione di rinuncia in data 1° settembre 2023, come da documentazione conservata agli atti;

Dato atto che con nostra nota prot. n. 03.10.2023.1006694.I è stato comunicato al Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, ai fini dell’assunzione dell’impegno di spesa per un importo di Euro 500.000,00;

Atteso che il Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi con determinazione n. 23417 del 8 novembre 2023, in base al suddetto elenco, ha provveduto a:

- impegnare a favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia - Romagna la somma complessiva di Euro 500.000,00, destinata alla concessione di aiuti “de minimis” di cui trattasi;

- imputare la predetta spesa di Euro 500.000,00 registrata al n. 9602 di impegno sul capitolo U18307 “Trasferimento all'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti “de minimis” concessi dalla Regione alle imprese agricole per la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato (art. 15, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;

- liquidare in favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna la predetta somma in unica soluzione;

Dato atto che con propria determinazione n.1483 del 26/01/2024 recante “Ammissione delle domande e concessione aiuti de minimis - di cui al Reg.(1408/2013 - per superfici coltivate a patata di Bologna DOP nel 2023, in applicazione dell’art.15 della L.R. 24/2022 e della DGR n.373/2023. Primo provvedimento” si è proceduto, tra l’altro a:

- prendere atto dell’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per la coltivazione della patata di Bologna DOP anno 2023 (n. 68 domande), presentate in esito all’Avviso pubblico approvato con delibera di Giunta regionale n. 373/2023, assunto agli atti con note prot. n. 05.10.2023.1010996.E e prot. n. 09.10.2023.1018119.E;

- stabilire che l’importo effettivo di aiuto per ettaro coltivato a patata di Bologna DOP ammonta ad Euro 1.151,5669;

- ammettere a contributo una prima tranche di domande, costituita da 51 domande (incluse anche 3 domande parzialmente ammissibili) e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per ettaro coltivato a patata di Bologna DOP nel 2023, in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii., dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022 e della deliberazione di Giunta regionale n. 373/2023, per un importo complessivo di Euro 292.885,51, così come riportato nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della determinazione stessa;

- non ammettere ad aiuto numero 5 domande, riportate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale della determinazione stessa, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 4/12/2023.1210275.I;

- rinviare la conclusione del procedimento a successivo atto per le domande ID n. 5691722, 5673728, 5673942, 5684845, 5690926 e 5690237, per le quali l’istruttoria risulta ancora in corso;

- provvedere all’invio ai beneficiari che hanno presentato le domande ID n. 5691355, 5691748 e 5690177, di apposita comunicazione riportante le motivazioni dell’accoglimento parziale della domanda stessa;

Visto il verbale istruttorio dei funzionari incaricati prot. n. 12.04.2024.0390637.I (secondo provvedimento) dal quale emerge che:

- con riferimento ai beneficiari delle domande ID 5691355,  5691748, 5690177, sono state inviate le comunicazioni (protocolli 26/02/2024.0200534.U, 26/02/2024.0200519.U,  26/02/2024.0200550.U) riportanti le motivazioni dell’accoglimento parziale delle domande;

- i richiedenti delle domande per la patata di Bologna DOP  ID 5691722, ID 5673728 e ID 5673942, ai quali è stato inviato preavviso di rigetto in data 23/01/2024 per avere indicato nella domanda la stessa superficie di terreno indicata anche nella domanda della patata generica, in data 01/02/2024 hanno presentato controdeduzioni che non sono state ritenute accoglibili, per le motivazioni riportate nel verbale istruttorio per la concessione degli aiuti de minimis per superfici coltivate a patata generica nell’anno 2023, prot. n. 16.02.2024.0160204.I;

- per i richiedenti che hanno presentato le domande ID n. 5684845 e ID 5690237 la verifica della regolarità della posizione contributiva e previdenziale in ambito agricolo si è conclusa positivamente;

- per il richiedente della domanda ID 5690926 la verifica della regolarità della posizione contributiva e previdenziale si è conclusa con un esito irregolare;

- si è proceduto a redigere un secondo elenco, costituito dalle domande ID 5684845 e ID 5690237 per le quali l’istruttoria risulta conclusa positivamente, ai fini del caricamento dell’aiuto spettante sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, previa verifica della capienza dell’aiuto “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019;

- a tal fine, il suddetto elenco è stato inviato con nota prot. n. 10.04.2024.0376309.I al Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione;

- il sopra citato Settore, con lettera prot. n. 12.04.2024.0389290.I, ha restituito l’elenco dal quale risulta che:

· il richiedente che ha presentato la domanda ID 5690237 ha diritto all’intero importo risultante dalla superficie ammessa, importo caricato sul Registro;

· il richiedente che ha presentato la domanda ID 5684845 dispone di una capienza non sufficiente per la concessione dell’intero importo risultante dalla superficie ammessa coltivata a patata DOP, l’aiuto dovrà pertanto essere ridotto fino a concorrenza con la suddetta capienza;

Ritenuto pertanto, in relazione all’istruttoria compiuta ed in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss. mm. ii. E della deliberazione di Giunta regionale n.373/2023 e come specificato nel verbale istruttorio del 12/04/2024 prot.n.0390637.I:

· di ammettere complessivamente a contributo una seconda ed ultima tranche di domande, costituita da 2 beneficiari, e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per la coltivazione di patata di Bologna DOP nel 2023, così come riportato nell’elenco allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

· di non ammettere ad aiuto le domande ID 5691722, ID 5673728, ID 5673942 e ID 5690926  riportate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 12.04.2024.0390637.I;

Dato atto che, in relazione alla somma di Euro 350.000,00 stanziata per l’intervento e già trasferita ad AGREA, si genera un’economia di spesa di Euro 36.322,81 derivante dalle domande non ammissibili e dalle domande parzialmente ammissibili;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, “Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione.”;

- la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate altresì:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4; 

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Viste infine:

- le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:

- n. 20863 del 2 novembre 2022 di modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;

- n. 1083 del 23 gennaio 2023 di conferimento degli incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca ed in particolare dell’incarico di responsabile dell’Area Settore vegetale sino al 31 marzo 2025;

- la propria determinazione del 9 febbraio 2023, n. 2642 di individuazione dei responsabili di procedimento nell'ambito dell’Area Settore vegetale;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento;

determina

-  di approvare l’istruttoria compiuta dai funzionari incaricati, come risulta dai verbali citati in premessa;

- di ammettere a contributo una seconda e ultima tranche di domande, costituita da 2 domande di cui una parzialmente ammissibile, e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per ettaro coltivato a patata di Bologna DOP nel 2023, in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii., dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022 e della deliberazione di Giunta regionale n. 373/2023, per un importo complessivo di Euro 20.791,68, così come riportato nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale è peraltro indicato per ciascun beneficiario l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante;

- di non ammettere ad aiuto le domande ID 5691722, ID 5673728, ID 5673942 e ID 5690926, riportate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 12.04.2024.0390637.I;

- di dare atto che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti all’art. 26, comma 2, del D.Lgs. n. 33 del 2013 nonché alle ulteriori forme di pubblicazione previste dal PIAO, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013;

-  di trasmettere copia della presente determinazione all’Organismo pagatore AGREA;

- di provvedere all’invio al beneficiario che ha presentato la domanda ID 5684845 di apposita comunicazione riportante le motivazioni dell’accoglimento parziale della domanda stessa ed ai richiedenti che hanno presentato le domande non ammesse ad aiuto di apposita comunicazione riportante i motivi per i quali le contro deduzioni non sono state accolte;

- di informare che contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso secondo la normativa vigente;

- di dare atto che, in relazione alla somma di Euro 350.000,00 stanziata per l’intervento e già trasferita ad AGREA e quanto concesso con il presente atto e con determinazione n. 1483/2024, si genera un’economia complessiva di spesa di Euro 36.322,81;

- di stabilire che AGREA, in base a quanto previsto all’art. 2 della convenzione Rep. RPI 29.03.2023.0000242.U, dovrà provvedere alla restituzione alla Regione della suddetta somma di Euro 36.322,81, nonché di eventuali ulteriori importi che dovessero residuare dai pagamenti degli aiuti de minimis in oggetto;

- di stabilire che la predetta somma complessiva di Euro 36.322,81 - che sarà introitata sul capitolo di entrate del Bilancio regionale E4620 - dovrà essere versata alla Regione tramite bonifico bancario - c/o Unicredit S.p.a., filiale di Bologna, Via Rizzoli – IBAN: IT 15 H 02008 02435 000003010203;

- di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico dando atto che detta pubblicazione assolve agli oneri informativi rispetto ai beneficiari e ai richiedenti.

Il Responsabile di Area
Nicola Benatti

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