n.88 del 31.03.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2856 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad approvare un piano regionale di potenziamento delle USCA, costruendo, inoltre, un percorso di loro integrazione stabile all’interno del sistema sanitario regionale. A firma dei Consiglieri: Zamboni, Zappa- terra, Soncini, Montalti, Mori, Maletti, Marchetti Francesca, Daffadà, Caliandro, Tarasconi, Rontini, Costi, Rossi, Mumolo, Paruolo, Pillati, Fabbri, Sabattini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la situazione epidemiologica in Emilia-Romagna e in Italia è peggiorata nelle ultime settimane e, nonostante uno sforzo importante, gli ospedali sono oggi in una situazione di grande criticità;
le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) si sono rivelate uno strumento prezioso per la cura tempestiva ed efficace dei malati;
dallo stesso settore sanitario sono giunte richieste di rafforzare le USCA al fine di ridurre la pressione sugli ospedali (pronto soccorso, reparti di degenza e di terapia intensiva).
Considerato che
è necessaria una programmazione per rafforzare la medicina territoriale, a partire dalle Case della Salute e dagli Ospedali di Comunità, elementi fondamentali per integrazione e coordinamento di tutti i servizi e professionisti dell’assistenza territoriale per garantire prossimità ed equità di accesso ai servizi e mantenere la migliore continuità delle cure;
le USCA attive sul territorio emiliano-romagnolo al momento sono 85, e le loro linee di indirizzo indicano la priorità di lavorare in concerto con i medici del Dipartimento di Sanità Pubblica, valutando le situazioni dei pazienti da visitare e programmando in modo adeguato i diversi interventi;
la Regione Emilia-Romagna ha potenziato non solo la presa in cura e la sorveglianza territoriale attiva per i pazienti in isolamento domiciliare obbligatorio affetti da COVID-19, ma anche per i pazienti fragili, cronici e affetti da patologie invalidanti, in continuità con i MMG, i Medici di Continuità Assistenziale, i Medici in servizio presso le strutture residenziali per Anziani e Disabili e i professionisti operanti in Assistenza Domiciliare e nelle Case della Salute.
Sottolineato che
lo stesso Assessore regionale alla sanità, intervenendo lo scorso 9 febbraio in IV Commissione, ha ribadito l’importanza delle USCA, definendole “un tesoro da tenere anche dopo il Covid”;
è quindi necessario far seguire un sostegno concreto alle Ausl in cui la Regione guidi il progetto, dando indirizzi chiari e univoci per raggiungere l’obiettivo.
Impegna la Giunta regionale
ad approvare un piano regionale per sostenere e potenziare le USCA, costruendo un percorso di loro integrazione stabile all'interno del sistema sanitario regionale dell'Emilia-Romagna, valutando le forme organizzative e contrattuali specifiche, affinché possano assumere un ruolo sempre più strategico nell’assistenza sanitaria territoriale del futuro.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 9 marzo 2021