n.73 del 18.03.2020 periodico (Parte Seconda)
POR FESR 2014-2020 (Asse 5 - Azione 6.6.1). Approvazione progetti e concessione dei contributi ai sensi della propria deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii. e in attuazione delle proprie deliberazioni n. 2204/2018 e n. 222/2019 concernenti la Strategia nazionale aree interne rispettivamente del Basso Ferrarese e dell'Appennino Piacentino-Parmense. Accertamento entrate
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l’Accordo di Partenariato 2014-2020, adottato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014, che prevede tra le strategie orizzontali quella finalizzata al rilancio delle aree interne del Paese e definisce la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP);
- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» e che abroga il Regolamento (CE) n.1080/2006;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014)8021 del 29/10/2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
- la deliberazione assembleare n. 167 del 15 luglio 2014 concernente “Approvazione Documento strategico regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione. (Proposta della Giunta in data 28 aprile 2014, n. 571)”;
- la deliberazione assembleare n. 168 del 15 luglio 2014 concernente “Approvazione del Programma Operativo Regionale FESR dell’Emilia-Romagna 2014-2020 in attuazione del Reg. (CE) n. 1303/2013. (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 574)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015)928 del 12 febbraio 2015, che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014-2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;
- la propria deliberazione n. 179 del 27 febbraio 2015, recante “Presa d’atto del Programma Operativo FESR Regione Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2017 C (2017)8767, che approva l'inclusione di un Grande Progetto nazionale per la Banda Ultra Larga nel “Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014/2020";
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/9/2018 C(2018)5952, di modifica della decisione di esecuzione C(2015)928;
- la delibera n. 473 del 4/4/2016, concernente “Strategia nazionale per le aree interne: dispositivi per l'attuazione” che individua le aree candidate dalla Regione Emilia-Romagna per l’attuazione della Strategia Nazionale per le aree interne;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2204 del 17 dicembre 2018 concernente “Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Approvazione della strategia di area del Basso Ferrarese”, denominata “Fare Ponti” nella quale rientra, tra gli altri, anche l’intervento “Metropoli di paesaggio: le prime fermate” (Scheda intervento SL.1) prevedendo una misura di cofinanziamento FESR dell’80%;
- n. 931 del 18 giugno 2019 concernente “Approvazione dello schema dell’Accordo di Programma Quadro (APQ)in attuazione della Strategia d’Area del Basso Ferrarese denominata “Fare Ponti”;
- n. 222 del 11 febbraio 2019 concernente “Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Approvazione della strategia di area dell’Appennino Piacentino-Parmense”, denominata “Appennino Smart” nella quale rientra, tra gli altri, anche l’intervento “Cammini d’Appennino” (Scheda intervento n. 9.2) prevedendo una misura di cofinanziamento FESR dell’80%;
- n. 794 del 18 giugno 2019 concernente “Approvazione dello schema dell’Accordo di Programma Quadro (APQ)in attuazione della Strategia d’Area dell’Appennino Piacentino Parmense denominata “Appennino Smart”;
- n. 938 del 18 giugno 2019 concernente “POR FESR 2014-2020 (Asse 5) – Adeguamento tempistiche e deroghe al bando approvato con propria deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii. ai fini della presentazione dei progetti rientranti nella strategia nazionale aree interne della Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’ nonché, le successive modificazioni e integrazioni di cui alle proprie deliberazioni n. 290/2016 e n. 1308/2016;
- la determinazione dirigenziale n. 3576 del 8 marzo 2016, concernente “POR FESR 2014-2020, Asse 5 – Approvazione delle modalità e degli schemi per la presentazione delle domande nonché l'elenco dei documenti da compilare e allegare, in attuazione delle deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii.”;
- la successiva determinazione dirigenziale n. 13231 del 18 agosto 2016, concernente “POR FESR 2014-2020, Asse 5 – Specifica al contenuto della determinazione n. 3576/2016 di approvazione delle modalità e degli schemi per la presentazione delle domande nonché l'elenco dei documenti da compilare e allegare e modifica degli allegati 3 e 4”;
- la determinazione del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 10594 del 1 luglio 2016, avente ad oggetto "Istituzione del Nucleo di valutazione delle domande presentate ai sensi della DGR 2176/2015 e smi 'POR FESR 2014-2020, Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali...” (di seguito denominato semplicemente “Nucleo di valutazione”) e successive modifiche e integrazioni n. 12806/2016 e 242/2018;
Rilevato che, in attuazione delle sopra richiamate deliberazioni n. 2204/2018 e n. 222/2019, sono pervenute, ai sensi della propria deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii. e in particolare della deliberazione n. 938/2019, attraverso l'applicativo “Sfinge 2020”, entro il termine previsto del 15 ottobre 2019, n. 10 domande corrispondenti a n. 2 progetti integrati da parte di soggetti associati relativi ad “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” di cui all'Azione 6.6.1 dell'Asse 5 – POR FESR 2014-2020, con riferimento alle aree interne del Basso Ferrarese e dell’Appennino Piacentino-Parmense, elencate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto che:
- il Servizio Turismo, Commercio e Sport ha provveduto ad effettuare la verifica di ammissibilità formale delle domande pervenute e a richiedere ove, necessario, chiarimenti ed integrazioni documentali così come previsto al paragrafo 8.1 della citata deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii. nonché, al punto 2) del dispositivo della propria deliberazione n. 938/2019;
- il Nucleo di valutazione ha provveduto, nella riunione dell’11 dicembre 2019, alla verifica di ammissibilità sostanziale e di valutazione, pervenendo alla determinazione del punteggio e delle spese da ammettere a contributo, le cui risultanze sono riportate nel verbale trattenuto agli atti del Servizio Turismo, Commercio e Sport (NP/2019/34322);
- sulla base delle informazioni rilevate nelle domande di finanziamento presentate, gli interventi finanziati con la presente deliberazione non presentano le caratteristiche di aiuto di stato, conformemente a quanto indicato al paragrafo 6 della citata deliberazione n. 2175/2015;
Preso atto che le risorse da destinare agli interventi da finanziare con il presente atto, sono allocate sui capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anni di previsione 2020 e 2021 riferibili alla programmazione POR FESR 2014-2020, come di seguito indicati:
- capitolo 22073 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA UE”, (percentuale di riparto pari al 50%);
- capitolo 22074 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Delibera CIPE 10 /2015) QUOTA STATO”, (percentuale di riparto pari al 35%);
- capitolo 22075 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA REGIONE”, (percentuale di riparto pari al 15%);
Ritenuto di provvedere con il presente atto, per quanto innanzi illustrato:
- ad approvare e ammettere a finanziamento le n. 10 domande pervenute e indicate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nella misura massima dell’80% prevista al paragrafo 6 della propria deliberazione n. 2176/2015, nonché nelle proprie deliberazioni n. 2204/2018 e 222/2019 concernenti l’approvazione delle strategie di area del Basso Ferrarese e dell’Appennino Piacentino-Parmense;
- all'assunzione degli impegni di spesa nei limiti delle risorse previste e alla concessione dei contributi ai soggetti indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un totale complessivo di € 2.353.780,00;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle modalità gestionali delle procedure medesime, trattandosi di contributi a rendicontazione e che pertanto si possa procedere, sulla base del cronoprogramma stabilito al sesto punto dell’elenco del punto 1) del dispositivo della propria deliberazione n. 938/2019, all’assunzione sul bilancio finanziario gestionale 2020-2022, degli impegni di spesa a favore dei soggetti beneficiari del presente provvedimento, per la somma complessiva di € 2.353.780,00, di cui € 1.569.147,44 (anno di previsione 2020) ed € 784.632,56 (anno di previsione 2021), con l’imputazione per ogni singolo intervento previsto del 50% sul capitolo 22073 (quota UE), del 35% sul capitolo 22074 (quota Stato) e del 15% sul capitolo 22075 (quota Regione), per i due anni di realizzazione previsti 2020 e 2021, così come meglio indicato al punto 5) del dispositivo della presente deliberazione;
Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto a valere per l’anno di previsione 2020 è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e che analoga attestazione dovrà essere resa nei successivi provvedimenti nei quali si articolerà la procedura di spesa per l’anno 2021;
Dato atto che, a fronte degli impegni di spesa assunti con il presente atto sui capitoli finanziati da trasferimenti erogati “a rendicontazione”, si matura un credito nei confronti dello Stato e della UE;
Viste:
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3 della predetta Legge 136/2010 e successive modifiche;
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
Dato atto che ai progetti d’investimento pubblico oggetto del presente provvedimento sono stati assegnati, dalla competente struttura ministeriale, i Codici Unici di Progetto (CUP) così come riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Visti, inoltre:
- il D. Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;
- la legge regionale n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna”, per le parti in essa ancora applicabili;
- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- la legge regionale 10 dicembre 2019, n. 29 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;
- la legge regionale 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di stabilità regionale 2020)”;
- la legge regionale 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020–2022”;
- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 2 e l’art 27;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022;
Richiamate, infine, le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii.;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna;
Viste, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati e dei visti di regolarità contabile;
Su proposta dell'Assessore al Commercio e Turismo
A voti unanimi e palesi
delibera
Per le motivazioni e con le precisazioni in premessa enunciate e che si intendono integralmente riprodotte:
1) di prendere atto delle domande pervenute ai sensi della deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii. e in attuazione delle proprie deliberazioni n. 2204/2018 (Strategia di area del Basso Ferrarese) e n. 222/2019 (Strategia di area dell’Appennino Piacentino-Parmense), riportate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di prendere atto delle risultanze dell’istruttoria formale e della successiva valutazione effettuata dal Nucleo di valutazione in ordine ai progetti pervenuti;
3) di approvare i progetti risultanti ammissibili e finanziabili elencati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
4) di concedere i contributi, per gli importi indicati a fianco di ciascuno, ai soggetti beneficiari elencati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un importo complessivo di € 2.353.780,00;
5) di impegnare, sulla base del cronoprogramma stabilito al sesto punto dell’elenco del punto 1) del dispositivo della propria deliberazione n. 938/2019, la spesa complessiva di € 2.353.780,00, per i due anni di realizzazione previsti 2020 e 2021, come segue:
A) per l’ anno di previsione 2020, la somma di € 1.569.147,44, come segue:
– quanto ad € 784.573,72 registrata con il n. 3131 di impegno, sul capitolo 22073 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA UE”,
– quanto ad € 549.201,61 registrata con il n. 3132 di impegno, sul capitolo 22074 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Delibera CIPE 10/2015) QUOTA STATO”,
– quanto ad € 235.372,11 registrata con il n. 3133 di impegno, sul capitolo 22075 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA REGIONE,
del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2020, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria delibera n. 2386/2019;
B) per l’ anno di previsione 2021, la somma di € 784.632,56, come segue:
– quanto ad € 392.316,28 registrata con il n. 557 di impegno, sul capitolo 22073 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA UE”,
– quanto ad € 274.621,39 registrata con il n. 588 di impegno, sul capitolo 22074 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Delibera CIPE 10/2015) QUOTA STATO”,
– quanto ad € 117.694,89 registrata con il n. 589 di impegno, sul capitolo 22075 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928) QUOTA REGIONE,
del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2021, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2386/2019;
6) di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, è di seguito espressamente indicata:
Capitoli 22073 - Missione 07 - Programma 01 - Codice Economico U.2.03.01.02.003 - U.2.03.01.02.005 - COFOG 04.7 - Transazione UE 3 - SIOPE 2030102003 - 2030102005 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3
Capitoli 22074 - Missione 07 - Programma 01 - Codice Economico U.2.03.01.02.003 - U.2.03.01.02.005 - COFOG 04.7 - Transazione UE 4 - SIOPE 2030102003 - 2030102005 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3
Capitoli 22075 - Missione 07 - Programma 01 - Codice Economico U.2.03.01.02.003 - U.2.03.01.02.005 - COFOG 04.7 - Transazione UE 7 - SIOPE 2030102003 - 2030102005 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3
e che in relazione ai Codici CUP si rinvia al citato allegato A;
7) di accertare, a fronte degli impegni di spesa assunti con il presente atto, la somma complessiva di € 1.333.775,33 così come di seguito specificato:
– quanto ad € 784.573,72 registrati al n. 691 di accertamento sul capitolo E04249 “Contributo dell’Unione europea sul Fondo Europeo di sviluppo regionale per il finanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – quota capitale (regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013; Dec. C (2015) 928 del 12 febbraio 2015”, quale credito nei confronti dell’Unione Europea a titolo di risorse del FESR;
– quanto ad € 549.201,61 registrati al n. 692 di accertamento sul capitolo E03249 “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – quota capitale (Legge 16 aprile 1987, n. 183; delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013; Dec. C (2015) 928 del 12 febbraio 2015”), quale credito nei confronti del Ministero dell’economia e delle finanze a titolo di cofinanziamento statale a valere sul fondo di rotazione;
del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2020;
– quanto ad € 392.316,28 registrati al n. 180 di accertamento sul capitolo E04249 “Contributo dell’Unione europea sul Fondo Europeo di sviluppo regionale per il finanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – quota capitale (regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013; Dec. C (2015) 928 del 12 febbraio 2015”, quale credito nei confronti dell’Unione Europea a titolo di risorse del FESR;
– quanto ad € 274.621,40 registrati al n. 181 di accertamento sul capitolo E03249 “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – quota capitale (Legge 16 aprile 1987, n. 183; delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013; Dec. C (2015) 928 del 12 febbraio 2015”), quale credito nei confronti del Ministero dell’economia e delle finanze a titolo di cofinanziamento statale a valere sul fondo di rotazione;
del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anno di previsione 2021;
8) di dare atto che i soggetti beneficiari del contributo oggetto della presente deliberazione dovranno sottoscrivere digitalmente la convenzione secondo lo schema di cui all’allegato 1 (Azione 6.6.1 - Beneficiari associati) alla propria deliberazione n. 938/2019, conformemente alle modalità ivi previste e trasmetterla, entro 30 giorni dalla data di comunicazione di concessione dei contributi, all’indirizzo di posta elettronica certificata comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it;
9) di dare atto che alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento provvederà il dirigente regionale competente con propri atti formali, con le modalità previste all’art. 7 della convenzione di cui al precedente punto, a cui espressamente si rinvia;
10) di dare atto, inoltre, che ai soggetti beneficiari di cui alla presente determinazione, compete l’adempimento degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni;
11 di dare atto altresì che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, comma 7 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
12) di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del medesimo D.Lgs.;
13) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
14) di rendere pubblico, infine, il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it.